Rossi, errore e mea culpa
"Grande occasione persa"
Il pilota della Yamaha non cerca scuse: "Sono partito male e ho sbagliato il sorpasso. Peccato, le Michelin offrivano l'occasione per recuperare punti". Pedrosa soddisfatto a metà: "La Honda deve crescere ancora"
SACHSENRING (Germania), 15 luglio 2007 - Avrebbe anche potuto dire: "Ho la febbre, non respiravo" ma Valentino Rossi stavolta non cerca scuse. La moto andava, le Michelin molto meglio delle Bridgestone e Stoner, alla fine, non è neanche salito sul podio. Tre indizi che solitamente fanno di Rossi un cannibale, invece al Sachsenring lo si è appena intravisto, prima della definitiva uscita di scena.
PARTENZA SBAGLIATA - E' lo stesso "dottore" a spiegare cosa non ha funzionato: "Sono partito male, l'unico problema era rappresentato dalla temperatura dell'acqua che si surriscaldava stando dietro agli altri. Per il resto la moto andava bene, è un vero peccato". Poi un commento sullla caduta: "Ho cercato di superare De Puniet ma ho piegato troppo la moto e sono caduto. Forse era meglio aspettare ma io volevo vincere, ho sbagliato ed è stata una grande occasione buttata via". In una stagione in cui i valori dei team sono sempre più equilibrati: "E' vero - conclude Rossi - le differenze si sono assottigliate e tutte le moto vanno molto forte". Addio Mondiale? "No, il campionato è ancora lungo, l'importante è essere costanti e andare forte fino alla fine".
ORGOGLIO CAPIROSSI - Chi non nasconde la soddisfazione è Loris Capirossi, perfetto quest'oggi nell'avvalorare le tante voci di mercato che lo vorrebbero alla Kawasaki: "La verità è cge sono tornato a divertirmi, questa è la cosa più importante - attacca il pilota Ducati -. Ho usato gomme totalmente diverse dagli altri, così come da questa gara io e Stoner abbiamo due moto completamente diverse". Nel complesso, quindi, "soddisfazione doppia, tripla, quadrupla". Quanto al futuro, Livio Suppo, direttore del progetto Ducati MotoGp, è chiaro: "Abbiamo già detto che con Loris parleremo dopo la gara di Laguna Seca e così faremo".
PEDROSA E MELANDRI - Strano ma vero, il vincitore Dani Pedrosa è soddisfatto a metà: "Nel complesso - dice lo spagnolo - sono più contento per la vittoria di oggi che per i 25 punti recuperati a Rossi. L'importante era fare una bella gara dall'inizio alla fine al termine di un altro weekend laborioso, quando al Mondiale spero proprio che la moto migliori ancora". Infine Melandri, in corsa per il podio fino a tre giri dal termine: "Ero partito bene - dice l'italiano - ma quando ho cercato di aumentare il ritmo a metà gara, la mia gomma è calata così come quella di Stoner e Capirossi è passato. La moto adesso mi piace, sono cambiate le marmitte, un sistema elettronico mi consente di aprire il gas come piace a me, adesso mi diverto".
Ordine d'Arrivo Media Km/h: 157,754
POS PILOTA NAZ. TEAM TEMPO GIRO VELOCE GRIGLIA
1 D. Pedrosa Spa Honda 41'53''196 1'23''082 2
2 L. Capirossi Ita Ducati a 13''166 7
3 N. Hayden Usa Honda a 16''771 14
4 C. Edwards Usa Yamaha a 18''299 13
5 C. Stoner Aus Ducati a 31''426 1
6 M. Melandri Ita Honda a 31''917 3
7 J. Hopkins Usa Suzuki a 33''395 5
8 A. West Aus Kawasaki a 41''194 12
9 A. Hofmann Ger Ducati a 43''214 16
10 M. Fabrizio Ita Honda a 44''459 17
11 C. Vermeulen Aus Suzuki a 1'01''894 11
12 K. Roberts Usa KR212V a 1'10''721 19
13 M. Tamada Gia Yamaha a 2 giri 18
14 C. Checa Spa Honda a 3 giri 15
R. De Puniet Fra Kawasaki rit. 4
S. Nakano Gia Honda rit. 10
A. Barros Bra Ducati rit. 8
V. Rossi Ita Yamaha rit. 6
S. Guintoli Fra Yamaha rit.