| Lakers, ci pensa super Brown In lunetta rinascono i Celtics
Los Angeles batte Golden State grazie ai 27 punti della guardia, al top in carriera. Boston ritrova la vittoria passando a fatica a Sacramento con 6/6 nei liberi.negli ultimi 15". Oklahoma supera Dallas: è a 7 successi di fila. Utah espugna Houston: 14 vinte nelle ultime 16 partite
L'Nba riparte dopo la pausa per l'All Star Game nel segno di Shannon Brown, il cui massimo in carriera propizia la vittoria dei Lakers (ancora senza Bryant) su Golden State. Oklahoma batte Dallas e taglia il traguardo delle 7 vittorie di fila, Utah si conferma in grande forma battendo Houston. Boston ritrova il successo superando a fatica Sacramento. Fanno festa anche New Jersey, Miami, Detroit, Phoenix e Portland.
Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 94-103 Il riposo fa bene a New Jersey (5-48), che si prende la quinta vittoria della stagione imponendosi senza mai dover inseguire in casa di Charlotte (26-26), unica franchigia con cui i Nets hanno un record positivo in stagione (2 vittorie su 3). Per la squadra con il peggior ruolino di marcia di tutta l'Nba è il primo successo dopo 8 k.o., ottenuto in una serata con il 52% dal campo e un netto 47-36 a rimbalzo. "Non so perché con Charlotte riusciamo sempre a far bene - ha detto Brroke Lopez -, ma onestamente non mi importa". Charlotte chiude con il 26,3% da tre e deve sempre inseguire: a 4'22" dalla fine Lopez firma il 96-86, i Bobcats provano a ricucire grazie a 6 punti di Wallace, ma riescono solo a riportarsi sul 98-93 a 1'45" dalla fine prima di essere rimessi in riga. Charlotte: Wallace 21 (7/14), Diaw 19, Felton 18. Rimbalzi: Wallace 10, Diaw 10. Assist: Jackson 5 New Jersey: Lee 21 (6/9, 1/2), Harris 17, Lopez 16. Rimbalzi: Hamphries 8, Boone 8. Assist: Harris 9.
Philadelphia 76ers-Miami Heat 78-105 Con due grandi quarti centrali Miami (27-27) si sbarazza di Philadelphia (20-33) centrando la terza vittoria di fila. "È stato un successo importante per noi, costruito in allenamento quando abbiamo deciso di concentrarci su quello di cui aveva bisogno la squadra" ha raccontato Dwyane Wade, rimasto in panchina per tutto l'ultimo quarto, ma comunque il più prolifico dei suoi. I 76ers invece si arrendono tirando col 37.9% e appena 1/12 da tre, nonostante il rientro di Allen Iverson dopo l'assenza di 5 gare per assistere la figlia malata. Gli Heat allungano nel secondo quarto con un 16-2 propiziato da 8 punti di O'Neal che li porta da +3 a +17 a 3'18" dal riposo. Poi Miami dà la spallata decisiva nel terzo quarto, quando Wade con 11 punti alimenta il 11-1 che vale il 73-42 a 3'04" dalla fine, un baratro da cui Philadelphia non può più uscire. Philadelphia: Young 16 (8/13, 0/1), Iguodala 11, Holiday 9, Dalembert 9, Williams 9. Rimbalzi: Dalembert 10. Assist: Iguodala 7. Miami: Wade 24 (7/15, 1/1), O'Neal 20, Haslem 13. Rimbalzi: Richardson 10. Assist: Arroyo 7.
Detroit Pistons-Minnesota Timberwolves 108-85 Un gran secondo tempo consente a Detroit (19-33) di inflizare di Minnesota (13-41) e centrare la quarta vittoria in 6 gare disputate a febbraio. "Abbiamo giocato molto bene per tutti i 48'" ha detto John Kuester, coach dei Pistons. Ma è soprattutto nella seconda parte di gara che la squadra di casa, 53,5% dal campo, ha fatto la differenza, concedendo agli avversari solo 33 punti nei 24' conclusivi. Primo tempo equilibrato e dominato dagli attacchi: Detroit tira col 57%, Minnesota col 53% e il tabellone dice 52 pari. La squadra di Kuester cambia marcia in avvio di ripresa, piazzando un 33-10 che vale l'85-62 a 1'24" dalla terza sirena. I TWolves provano a reagire, ma non riescono mai ad infilare la fuga giusta e devono alzare bandiera bianca. Detroit: Jerebko 21 (8/11, 1/2), Hamilton 12, Prince 11, Villanueva 11. Rimbalzi: Maxiell 10. Assist: Bynum 14. Minnesota: Love 22 (8/12, 1/2), Jefferson 14, Brewer 11. Rimbalzi: Love 15. Assist: Brewer 6.
Memphis Grizlies-Phoenix Suns 95-109 Con una bella prova di squadra Phoenix (32-22) si prende la vittoria in casa di Memphis (26-26), la quinta consecutiva lontano dall'Arizona per gli uomini di Alvin Gentry, che chiudono col 50% dal campo compreso un 6/13 dall'arco. I Grizzlies invece cadono per la quinta volta consecutiva, sconfitta maturata al termine di una partita insolitamente difficile in area, chiusa col 35,6% dal campo nonostante il 42,1% dalla distanza. Padroni di casa sul 30-27 alla prima sirena grazie a un tiro da 20 metri di Young, poi i Suns prendono il largo trascinati da 15 punti di Lopez al 63-55 del riposo. Gli ospiti allungano fino a 87-66 con Richardson a 3'46" dalla fine del terzo quarto, Memphis prova la rimonta nel parziale conclusivo ma si ferma a -10, tenuta a bada da Stoudemire che firma gli ultimi 8 punti dei suoi. "Eravamo molto concentrati, come nelle ultime partite" ha detto Stoudemire, al centro di rumors di mercato che lo vorrebbero molto vicino a Cleveland. Memphis: Gay 21 (6/13, 1/6), Randolph 19, Mayo 15, Young 15. Rimbalzi: Randolph 15. Assist: Conley 11. Phoenix: Richardson 27 (10/12, 2/5), Stoudemire 21, Lopez 18. Rimbalzi: Stoudemire 10, Lopez 10. Assist: Nash 16.
Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 99-86 Nemmeno Dallas (32-21) con i nuovi arrivati Caron Butler, Brendan Haywood e DeShawn Stevenson riesce a fermare la marcia di Oklahoma City (31-21), arrivata a 7 vittorie consecutive. I Thunder fanno la differenza dopo la ripresa, concedendo solo 11 punti ai Mavs, tenuti al 32,3% dal campo (minimo stagionale) e costretti a rinunciare a Eric Dampier negli ultimi 2'54" a causa di una lussazione al dito medio della mano destra. "È una sconfitta frustrante - ha commentato coach Rick Carslile -, e la trade non può essere un'attenuante". Dallas vola sul 28-16 in avvio di secondo quarto, ma i Thunder rispondono con 40 punti nel parziale e vanno all'intervallo avanti 56-54, prolungando il momento magico fino a 10'39" dalla fine, quando il vantaggio tocca quota 17 punti (82-65). Dallas ricuce fino a -8 a 3'47" dalla fine (92-84), ma nei 200" successivi non trova più la via del canestro e deve alzare bandiera bianca. Oklahoma City: Durant 25 (7/21, 2/7), Westbrook 17, Green 17, Harden 17. Rimbalzi: Durant 14. Assist: Westbrook 8. Dallas: Nowitzki 24 (9/21, 0/1), Terry 14, Butler 13. Rimbalzi: Dampier 13. Assist: Nowitzki 6.
Houston Rockets-Utah Jazz 95-104 La doppia doppia stagionale numero 24 di Deron Williams consente a Utah (33-19) di espugnare il campo di Houston (27-25) e centrare il successo numero 14 nelle ultime 16 partite nonostante 21 palle perse. "Non avevamo cominciato benissimo, ma dopo una lunga sosta è comprensibile - ha detto Williams -. Ma sono contento di come abbiamo chiuso la gara". I Rockets invece incappano nel terzo k.o. di fila, complici 24 palle perse e un 40,5% al tiro che non sfigura solo grazie all'11/26 dalla distanza. Gara in equilibrio fino a 5'02" dalla fine, quando il punteggio dice 90 pari: Andersen infila la tripla che illude i padroni di casa, ma i Jazz rispondono con un 10-0 alimentato da 4 punti di Kirilenko e Houston può solo stare a guardare la festa degli avversari. Houston: Brooks 18 (3/8, 4/9), Andersen 18 (4/8, 3/3), Ariza 15. Rimbalzi: Battier 8. Assist: Ariza 6 Utah: Okur 21 (8/14, 1/2), Millsap 20, Williams 17. Rimbalzi: Millsap 12. Assist: Williams 15.
Portland Trail Blazers-Los Angeles Clippers 109-87 In attesa di Marcus Camby (arrivato proprio da Los Angeles in cambio di Travis Outlaw e Steve Blake), ci pensa Martell Webster a regalare a Portland (32-24) la vittoria sui Clippers (21-32). Il 23enne al quinto anno di Nba colpisce 7 triple e firma la metà dei suoi punti nell'ultimo quarto, illuminando la seconda vittoria consecutiva dei Blazers, ottenuta anche grazie ai 15 recuperi. Webster riesce a rendere meno amaro il ritorno di Brandon Roy, in campo per la prima volta dal 20 gennaio ma costretto a fare da spettatore nel secondo tempo per il dolore al tendine del ginocchio destro che lo ha costretto a 15 gare di stop. Dopo aver chiuso il primo tempo avanti 49-38, i padroni di casa allungano sul 69-48 a 4'27" dalla terza sirena, ma LA riesce a riportarsi sotto 79-74 a 8'48" dalla fine. Portland però ricaccia indietro gli avversari con un 11-0 aperto da Webster e chiude i conti. Portland: Webster 28 (2/2, 7/11), Aldridge 22, Fernandez 15. Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Miller 12 LA Clippers: Gordon 20 (4/7, 3/5), Butler 18, Jordan 14. Rimbalzi: Jordan 11. Assist: Brown 5.
Sacramento Kings-Boston Celtics 92-95 Grazie alla precisione dalla lunetta negli ultimi 15" (6/6), Boston (33-18) tiene a bada il tentativo di sorpasso di Sacramento (18-35) e si prende la prima vittoria dopo uno scivolone lungo due partite. Nessuna delle due squadre va oltre il 40% dal campo (32/84 i Kings, 30/80 i Celtics), in un match che avrebbe potuto avere un epilogo diverso se Casspi non avesse sbagliato due liberi a un soffio dalla sirena finale. Wallace nel primo tempo tiene a galla Boston, che all'intervallo è avanti 57-52. Gli ospiti conducono le danze fino a 3'38" dalla fine, quando una tripla di Casspi porta i Kings sull'85-84. Pierce infila 5 punti e aiutato da Wallace porta i Celtics avanti 91-87 a 15" dalla fine. Evans con una tripla riduce il divario a un solo punto, ma Allen è infallibile dalla lunetta nel possesso successivo. Casspi accorcia ancora, Pierce tiene a una tripla di vantaggio gli ospiti che possono esultare solo dopo gli ultimi due errori dell'israeliano di Sacramento. Sacramento: Casspi 19 (4/8, 3/5), Evans 17, Thompson 14. Rimbalzi: Evans 11, Thompson 11. Assist: Evans 7 Boston: Pierce 17 (3/11, 2/4), Wallace 17 (4/5, 1/4), R. Allen 15. Rimbalzi: Garnett 9. Assist: Rondo 6.
Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 104-94 Il massimo in carriera con prima doppia doppia di Shannon Brown permette ai Lakers (42-13) di sbarazzarsi di Golden State (14-38) e centrare la quarta vittoria su quattro senza Kobe Bryant, tenuto ai box dalla distorsione alla caviglia sinistra che gli è costata l'All Star Game. Proprio Brown e il rientrante Bynum sono i protagonisti del primo parziale: i due insieme sfornano 21 dei 36 punti di LA, avanti di 12 alla sirena. Golden State però torna in partita (47 pari a 2'22" dal riposo) e ci resta fino a 4'37" dalla fine (89-89) dopo aver chiuso un divario profondo anche 11 punti. Nel finale però i Lakers cambiano marcia e chiudono con un break di 15-5 firmato da Brown (8 punti) e Gasol (6). Per i Warriors è la decima sconfitta in 11 partite. LA Lakers: Brown 27 (10/13, 1/6), Bynum 21, Artest 15. Rimbalzi: Odom 18. Assist: Artest 6 Golden State: Morrow 23 (4/7, 4/8), Watson 20, Maggette 17. Rimbalzi: Curry 10. Assist: Curry 8
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