F1 2007

Super McLaren, disastro Kimi

Prima fila tutta McLaren nelle qualifiche del Gp di Montecarlo; Fernando Alonso in pole davanti ad Hamilton, terzo Felipe Massa su Ferrari, quarto Fisichella. Raikkonen sbatte ed è 15°.

La giornata amara della Ferrari si è aperta nella seconda qualifica, quando Kimi Raikkonen ha toccato il guard rail in uscita dalle piscine tranciando di netto la sospensione destra anteriore. Per in finlandese, già in difficoltà, un errore grave, che lo costringerà a partire dalla 15^ posizione, senza ovviamente alcuna possibilità di entrare nella lotta per i primi posti.

Senza tempo nella seconda qualifica, Kimi sarebbe dovuto partire 16°, ma l'arretramento di Coulthard, penalizzato per aver palesemente ostacolato Kovalainen, gli consente di scalare una posizione in griglia. Non gli resta che sperare in una gara bagnata, le previsioni meteo parlano di possibilità di scrosci domenica pomeriggio.

Errore di Raikkonen a parte, il team di Maranello si è dovuto inchinare davanti alla netta supremazia delle McLaren, che potrebbero avere qualche giro in meno nei serbatoi ma che sono state letteralemente inavvicinabili per tutta la sessione. Solo all'ultimo tentativo Felipe Massa è riuscito a portarsi ad un paio di decimi dalle Frecce d'Argento, che però hanno mostrato un passo impressionante in condizioni di asciutto.

Quarto, alle spalle del brasiliano della Ferrari, Giancarlo Fisichella, che ha sfruttato al meglio la nuova ala anteriore che la Renault gli ha messo a disposizione per migliorare l'aderenza. In terza fila Nico Rosberg su Williams e Mark Webber su Red Bull, entrambi in grado di stare davanti alle Bmw di Heidfeld e Kubica, che fino alle ultime fasi della qualifica avevano occupato la seconda fila.

In leggera ripresa la Honda, che entra nei primi dieci con entrambi i piloti. Male la Toyota, con Trulli fuori dalle prime cinque file e Ralf Schumacher eliminato addirittura nella prima manche.

Gp Monaco: trionfo McLaren, Massa sul podio

Fernando Alonso domina e vince il Gp di Montecarlo davanti al compagno Hamilton. Terzo ma staccatissimo Felipe Massa, quarto Fisichella. Un punto per Raikkonen, partito 16°.

Ferrari, voglia d'America


Dopo le difficoltà di Montecarlo Maranello guarda con ottimismo alla doppia trasferta americana. Montreal e Indianapolis sono due piste perfette per la F2007, team e piloti puntano a tornare sul gradino più alto del podio.

La scoppola rimediata sulle strade del Principato ad opera della McLaren è considerata acqua passata; il passo lungo della F2007 e l'errore di Raikkonen nelle qualifiche del sabato sono considerati alibi sufficienti per spiegare il netto divario di prestazioni rispetto alle Frecce d'Argento, mentre la doppia trasferta americana a Montreal e Indianapolis dovrebbe riportare la Ferrari a competere per la vittoria proprio in virtù delle caratteristiche tecniche dei due tracciati.

Il medio carico aerodinamico richiesto in Canada ed il medio-basso di Indianapolis dovrebbero esaltare, al contrario di Montecarlo, le caratteristiche della F2007. Lo stesso Fernando Alonso si è detto preoccupato del fatto che Montreal sia tecnicamente simile a Melbourne, dove le rosse furono imprendibili per tutti McLaren comprese.

Sull'isola di Notre Dame la Ferrari presenterà delle novità alle ali anteriori e posteriori provate a Le Castellet da Kimi Raikkonen prima di Monaco, e ci saranno altri accorgimenti soprattutto per quanto riguarda il raffreddamento dell'impianto frenante, molto sollecitato dalle secce chicanes canadesi.

A Maranello si respira ottimismo; Felipe Massa, dalle pagine del suo blog, non lo nasconde: "In Canada avremo un pacchetto molto forte - attacca il brasiliano -, sono certo che su un tracciato di media deportanza avremo un ottimo compromesso fra velocità e aderenza. Inoltre ho molta fiducia nel propulsore, che pur essendo alla seconda gara non dovrebbe avere problemi di affidabilità visto che a Montecarlo non è stato sollecitato al massimo. Sia in Canada che a Indianapolis, peraltro, la Ferrari ha un'ottima tradizione".

Fiducioso anche il D.S. Stefano Domenicali: "Crediamo di avere un pacchetto molto forte per Montreal, non c'è ragione per cui non dovremmo essere in grado di lottare per la vittoria dopo un week end a Monaco in cui i risultati non hanno dato l'immagine reale del nostro potenziale".

Kimi, vietato sbagliare

Per sperare di rimanere agganciato al treno per il titolo ed evitare di divenire a breve la seconda guida Ferrari, Kimi Raikkonen ha una sola via: vincere in Canada e a Indianapolis.

Il finlandese, dopo il ritiro di Montmelò e l'errore nelle qualifiche di Monaco che gli ha impedito di lottare per i primi posti, accusa già un sostanzioso ritardo dalla vetta della classifica. Dopo sole cinque gare è già l'ultimo del quartetto di piloti con ambizioni mondiali, ed i 15 punti dalla vetta non sono facilmente recuperabili con il vigente regolamento sull'assegnazione dei punteggi.

Secondo il suo entourage ed i tecnici Ferrari Kimi dovrebbe avere ormai assimilato il processo di integrazione nel nuovo team, ed anche il feeling con la F2007 e la monogomma Bridgestone, problematico a inizio stagione, dovrebbe essere stato raggiunto. Tuttavia il ritardo lo obbliga a non sbagliare più nulla, anche perchè l'avversario, oltre al duo McLaren, diviene a questo punto anche e soprattutto Felipe Massa. E non per particolari attriti fra i due ferraristi, ma perchè Raikkonen corre il rischio di venire relegato al ruolo di seconda giuda a nemmeno metà stagione, con tutte le conseguenze del caso.

L'unica via d'uscita per il pilota di Espoo è una doppia vittoria in terra americana, che gli consentirebbe di risalire la china e recuperare un ruolo di riferimento all'interno del team. I precedenti, sia per lui che per la Ferrari, sono incoraggianti, e i test condotti a Le Castellet prima di Montecarlo dovrebbero averlo aiutato a trovare il giusto set up per i due appuntamenti.

Gp Canada, trionfa Hamilton, paura per Kubica

Hamilton: "Questa vittoria è come un sogno"
10 06 2007
Questi commenti dei protagonisti del Gran Premio del Canada di Formula Uno disputatosi domenica a Montreal.

L.Hamilton (Gran Bretagna, McLaren):: "E' stata una giornata fantastica. Venire qui per la prima volta, conquistare il sesto podio e la mia prima vittoria è come un sogno. Ho fatto una buona partenza, Fernando Alonso è uscito e da lì in poi la macchina è stata perfetta e, nonostante sia stata una gara strana, non ho mai avuto problemi: ho corso qualche rischio solo con le safety car, che avrebbero potuto far riavvicinare i mie rivali, ma alla fine ho tenuto il primo posto con calma. Faccio i miei auguri a Robert Kubica: spero che non si sia fatto male. Dedico questa a mio padre".

N.Heidfeld (Germania, Bmw): "Ho fatto una grande partenza e ho conquistato subito il secondo posto: forse Alonso ha spinto un po' troppo e io ne ho approfittato. Ho difeso la posizione con le safety car e ho conquistato un grande secondo posto, grazie al team che mi ha preparato una macchina fantastica. L'incidente di Kubica? Noi siamo i migliori piloti al mondo ma qui non ci sono sufficienti margini di sicurezza".

A.Wurz (Austria, Williams): "Oggi sono stato un po' fortunato: ho sempre tenuto un buon passo, non ho fatto errori e sono arrivato in fondo al terzo posto grazie alla tattica della sosta unica e alle safety car. Alla fine avevo le gomme rovinatissime ma per fortuna hanno tenuto fino al traguardo".

C.Dyer (tecnico Ferrari): "Per noi è stata una gara disastrosa, non saprei come altro definirla. Abbiamo avuto tante difficoltà, ora dobbiamo analizzare bene i dati emersi perchè fra una settimana si corre a Indianapolis e non avremo novità tecniche da apportare alla macchina".

D.Morelli (agente di Robert Kubica): "Complessivamente Robert sta complessivamente: siamo riusciti anche a scambiare due parole. Per il resto, tutto quello che vi posso dire in questo momento è che si trova in buone mani: verrà trasferito immediatamente in elicottero all’ospedale di Montreal, vi farò sapere i dettagli più tardi. Comunque, informo amici e parenti che complessivamente sembra tutto sotto controllo".

Ferrari, ora Indy fa paura

Dopo la doppia debàcle Monaco-Montreal, in casa Ferrari c'è il timore che anche ad Indianapolis la McLaren possa stare davanti ad una rossa che appare lenta e priva di grip.

I tecnici di Maranello stanno analizzando con la massima attenzione i dati telemetrici emersi nel Gp del Canada, per quanto non sia facile districarsi in una mole di dati per forza di cose condizionata dal caos di incidenti, Safety Car e quant'altro. La certezza è che la McLaren sia cresciuta moltissimo nell'ultimo mese mentre la Ferrari è rimasta al palo, il timore è che oltre alle Frecce d'Argento sia più veloce anche la Bmw, sempre davanti alle rosse a Montreal con Nick Heidfeld.

Timore amplificato dal fatto che sul mitico tracciato dell'Indiana si correrà già nel prossimo week end, senza che sia possibile apportare particolari novità alle monoposto. I test a Le Castellet in vista della doppia trasferta americana avevano dato esiti confortanti, ma il week end canadese ha detto tutt'altro, e presentarsi a Indianapolis con la stessa vettura che ha corso a Montreal non lascia per nulla tranquillo il team di Maranello.

Jean Todt ha provato a dare qualche spiegazione plausibile al presidente Montezemolo in una lunga telefonata dopo il Gp del Canada, ma avere certezze in questo momento è parecchio difficile: "Visti i risultati - ha detto l'a.d. ferrarista - devo desumere che la McLaren abbia lavorato meglio di noi. Come posso escludere che ci troveremo ad inseguire i nostri avversari anche a Indianapolis?" Il tracciato statunitense, anche a detta di Fernando Alonso, sembra perfetto per esaltare le qualità della F2007, ma anche Montreal avrebbe dovuto rinvigorire la rossa, e invece l'ha fatta piombare alle spalle della Bmw.

La speranza, nemmeno troppo celata, è che la cartina di tornasole delle due debàcle consecutive possa essere rappresentata dal fattore gomme. Sia a Montecarlo che in Canada, infatti, le mescole portate dalla Bridgestone erano ultrasoffici, insinuando nei tecnici ferraristi il dubbio che quel tipo di mescola si adatti perfettamente alle McLaren ma non alle Ferrari, molto penalizzate in uscita dalle curve lente e complessivamente prive di grip.

"Ciò che sappiamo - ha detto ancora Todt - è che i nostri rivali sfruttavano le ultramorbide molto meglio di noi sul giro secco e che non avevamo aderenza in uscita dalle curve lente. E' vero che a Monaco ed a Montreal le gomme erano dello stesso tipo, ma non possiamo trarre direttamente questo tipo di conclusioni. Certo dobbiamo capire cos'hanno in comune Monaco e Montreal". Per Indianapolis non è certo quali gomme verranno utilizzate; chiaro che se la Ferrari non tornerà a lottare per la vittoria in assenza di ultrasoffici, sarà necessario trarne le dovute conclusioni.

Ferrari, che fatica
a Indianapolis guida Alonso

Prima giornata di prove difficile per le monoposto del Cavallino: Massa (4°) meglio di Raikkonen (5°), ma lo spagnolo, primo, non si fida: "Le ho viste in crescita". Il più vicino, però, è sempre Hamilton

INDIANAPOLIS (Stati Uniti), 15 giugno 2007 - Cresce la Ferrari, solo la Ferrari, ma non abbastanza da insidiare i tempi fatti segnare dalle due McLaren nella prima sessione di prove libere del GP d'Indianapolis. Emblematica la prova di Raikkonen, sui tempi dei migliori soltanto all'ultimo tentativo dopo aver cambiato la messa a punto della monoposto.
RIMONTA MASSA - Con il miglior parziale nel secondo settore, Massa ha dato discreti segnali di risveglio, portandosi al quarto posto complessivo con il tempo di 1'12''435, mezzo secondo più veloce rispetto alla prima sessione. Non abbastanza, comunque, per insidiare l'1'11''925 di Alonso (unico a scendere sotto l' 1'12''), l' 1'12''309 di Hamilton e pure l'1'12''391 di Heidfeld che con la sua Bmw si conferma sui livelli della Rossa. Capitolo Raikkonen: aldilà delle gomme, il finlandese è apparso lento. I meccanici, alla fine, hanno optato per nuovi alettoni e nuova messa a punto che ha fruttato un 1'12''587 (5° tempo) dal quale si può soltanto ripartire. "Non so se riusciremo a vincere, ma certamente faremo meglio che in Canada - ha dato a fine prove Massa - la macchina è decisamente più competitiva e siamo molto vicini alla McLaren, possiamo battercela alla pari".
PROBLEMI MCLAREN - La monoposto Mercedes è stata al centro di numerosi interventi migliorativi. Il primo, apportato alla vettura di Hamilton, ha riguardato probabilmente le sospensioni. Dopo è toccato ad Alonso attendere pazientemente qualche modifica all'assetto dell'auto, manovre neanche tanto piccole che hanno prodotto discreti risultati. Il giorno della verità, anche tra i due piloti McLaren, è però domani. Alonso si dice fiducioso e soprattutto non riduce il Gp a una lotta a due: "Le Ferrari sono forti, le ho viste in crescita - ha detto il pilota spagnolo -. Io comunque credo di essere competitivo, e posso vincere. Ci tengo perché qui non ho mai fatto bene. Ma anche perché finora ero arrivato su macchine che usavano pneumatici Michelin, e su questo circuito le Bridgestone hanno sempre dimostrato di essere più competitive".
ITALIANI - La Toro Rosso di Liuzzi ha dato prova di affidabilità consentendo al pilota italiano di centrare il 12° tempo in 1'13''332. Dietro e in difficoltà tanto Fisichella (1'13''394) quanto Trulli (1'13''692). Per Renault e Toyota un altro weekend di lavoro con scarse probabilità di soddisfazione.

Hamilton: "Sto sognando"
L'inglese euforico per la vittoria di Indy a 7 giorni da quella in Canada: "Troppo bello vincere due gare così su piste che non avevo mai visto. Grazie al team e alla mia famiglia". Alonso: "Non potevo passarlo, aver battuto le Ferrari per ora è la cosa più importante"








INDIANAPOLIS (Indiana, Usa), 17 giugno 2007 - "È un sogno". Lewis Hamilton lo ripete al termine di ogni gara ma piano piano questo sogno lo sta tramutando in realtà. Il 22enne inglese oggi a Indianapolis ha conquistato la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Montreal ed è sempre più leader del Mondiale. Il talento della McLaren dopo 7 gare ha una media di 8 punti a gara, impressionante per un debuttante. Ora ha 10 punti di vantaggio in classifica sul compagno di squadra Alonso e 19 su Felipe Massa.
PISTE NUOVE - "Arrivare su due piste dove non avevo mai corso prima e guidare con un tale passo e vincere è una gran cosa - ha detto Hamilton - la squadra ha fatto un lavoro fantastico, tutto questo non sarebbe stato possibile senza il lavoro della squadra. È un team perfetto e sono orgoglioso di aver messo la ciliegina sulla torta. Mai avrei pensato di arrivare a queste due gare in Nord America, dove non avevo mai corso prima, e fare le migliori corse della mia vita contro piloti così forti. Ad inizio stagione ero realista e non mi sarei mai aspettato tutto questo. Speravo di poter fare un podio e conquistare qualche punto. Invece sono finito sul podio in tutte e sette le gare, una cosa pazzesca. È una grande salto di qualità per la mia carriera, la mia vita. Sono grato alla mia famiglia e a tutta la squadra".
LOTTA ONESTA - Hamilton oggi ha condotto la gara in testa dal primo all'ultimo giro, ma ha faticato a tenere dietro Alonso con cui è stato protagonista di un gran duello (vinto) a metà gara. "Nei primi giri Fernando era vicino ma sono riuscito a costruirmi un piccolo vantaggio e a mantenerlo. A metà gara poi le mie gomme hanno iniziato a deteriorarsi e lui si è avvicinato di nuovo. È stato davvero difficile, era nei miei specchietti, ha lottato bene, con molta professionalità. Ma alla fine sono stato in grado di mantenere un vantaggio e vincere la gara. Non poteva andare meglio. Avevo molta pressione, negli ultimi 15 giri quando sentivo Alonso vicino ho spinto al massimo cercando di non danneggiare la macchina. Sono stati giri lunghissimi. È difficile mantenere la concentrazione quando sei davanti, ma io l'ho fatto. È emozionante".
ALONSO SI ACCONTENTA - Per un Hamilton euforico, c'è un Alonso che deve masticare amaro. Lo spagnolo già mal sopportava le simpatie del team per Hamilton, figuriamoci dopo la vittoria di oggi. Alonso ha provato a tenere sotto pressione il compagno di squadra, ha anche provato a passarlo, ma alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto: "Non sono mai riuscito a trovare le condizioni giuste per passare Lewis - ha detto Alonso - sono arrivato una volta accanto a lui ma non c'erano le condizioni per superare. Quando hai un'altra macchina davanti, diventa più difficile guidare perché si perde aderenza e carico aerodinamico. Poi dovevo cercare di non compromettere la macchina e le gomme. Ora mi concentro sul prossimo GP, in Francia, e cercare di vincere. Otto punti qui sono meglio di niente. Abbiamo aumentato il vantaggio sulla Ferrari che è la cosa più importante in questa fase della stagione".
POCA ADERENZA - "La chiave di questa gara penso sia stata la partenza - prosegue Alonso - poi è difficile guidare bene dietro a un'altra macchina. Sul rettilineo aiuta, si guadagna qualche decimo, negli altri settori della pista invece si perde aderenza. Ho fatto una buona partenza, sia io sia Lewis abbiamo frenato più o meno allo stesso punto alla prima curva, che è sempre un rischio. In Canada ad esempio sono finito sull'erba perdendo posizioni. Penso che la mia sia stata una buona gara, abbiamo piazzato due macchine davanti a tutti, siamo molto competitivi".

Stampa spagnola scatenata
Alonso-McLaren, divorzio?

Su Marca si parla di un futuro segnato: Fernando sarebbe "asfissiato" dalle prestazioni di Hamilton e non resterà a lungo. Ma il pilota appare sereno: "Il mio sfogo è servito, a Indianapolis più euforia del team"


MADRID (Spagna), 19 giugno 2007 - E' clamorosa la notizia riportata quest'oggi dal quotidiano spagnolo Marca, secondo il quale Fernando Alonso starebbe pensando a rescindere il contratto con la McLaren, "asfissiato" dalle prestazioni del compagno di scuderia Lewis Hamilton, vincitore degli ultimi due GP.
RUGGINI - La notizia è riportata nella rubrica di Antonio Lobato. Secondo il giornalista, Fernando vedrebbe la McLaren come "una squadra superba nonostante non vinca un titolo da otto anni. Una squadra - si legge nell'articolo - che non ha l'abitudine di ascoltare perché è convinta di non dover imparare da nessuno". Nessuna accusa al compagno Hamilton, "bravo, freddo e, soprattutto, britannico", ma "Fernando ha bisogno di aria pulita e perciò credo che il suo futuro in McLaren sarà breve".
ALONSO IN RIPRESA - Eppure, alcune dichiarazioni del pilota spagnolo diffuse proprio oggi porterebbero a pensare al contrario. "Dopo la scorsa settimana - spiega Alonso - quando dissi che il team era più felice se Hamilton vinceva, cosa che tutti notarono, credo che ora la squadra stia facendo più attenzione nei modi, a Indy c'era un'euforia maggiore". A proposito della lotta per il titolo, il campione del mondo non ha dubbi: " "Trarrò beneficio dal ritorno delle gare in Europa, il Mondiale comincia ora. Fin qui abbiamo fatto solo sette gare, nemmeno la metà del campionato".

Magny Cours, brillano le Ferrari

Prima giornata di prove libere decisamente positiva per la Ferrari a Magny Cours, dove nel weekend si disputerà il Gran Premio di Francia di Formula Uno: le Rosse di Maranello hanno infatti realizzato i migliori tempi in entrambe le sessioni.

In particolare, dopo che nella prima Kimi Raikkonen aveva preceduto Felipe Massa (1'15"382 contro 1'15"447), nella seconda è stata la volta del brasiliano finire davanti al finlandese (1'15"453 contro 1'15"488).

Evidentemente le novità aerodinamiche provate durante i test di Silverstone unite all'utilizo di gomme dure particolarmente brillanti sull'asfalto francese, sembrano aver permesso alla Ferrari di colmare un gap con la McLaren che si era fatto preoccupante durante i Gran Premi nordamericani.

E le McLaren? Dopo una prima sessione che aveva visto le "Frecce d'Argento" piazzare Fernando Alonso al terzo posto (1'16"154) e Lewis Hamilton al sesto causa anche un guasto elettrico (1'16"277), la seconda sessione ha visto il britannico strappare il quarto tempo in 1'15"780) e lo spagnolo scendere fino all'ottava posizione (1'16"049), in entrambi casi con pesanti distacchi dalle monoposto italiane.

Da sottolineare, per finire, la giornata positiva di piloti della Toro Rosso motorizzata Ferrari, con Scott Speed e Vitantonio Luzzi, rispettivamente terzo e quinto nella seconda sessione di libere.

I migliori dieci tempi della seconda sessione

1. Felipe Massa (Brasile, Ferrari) 01:15.453
2. Kimi Raikkonen (Finlandia, Ferrari) 01:15.488
3. Scott Speed (USA, Toro Rosso) 01:15.773
4. Lewis Hamilton (Gran Bretagna, McLaren) 01:15.780
5. Vitantonio Liuzzi (Italia, Toro Rosso) 01:15.592
6. David Coulthard (Gran Bretagna, Red Bull) 01:15.958
7. Nico Rosberg (Germania, Williams) 01:16.003
8. Fernando Alonso (Spagna, McLaren) 01:16.049
9. Anthony Davidson (Gran Bretagna, Super Aguri) 01:16.162
10. Ralf Schumacher (Germania, Toyota) 01:16.184

Magny Cours: Massa in pole davanti a Hamilton

Felipe Massa conquista la pole position nel Gp di Francia. Il brasiliano precede Lewis Hamilton e l'altro ferrarista Kimi Raikkonen. Problemi per Fernando Alonso.

Le Ferrari confermano dunque l'ottimo lavoro svolto nei test di Silverstone e tornano a essere competitive. A Magny Cours centrano il primo e terzo tempo tenendo molto bene la pressione delle McLaren.

Hamilton è secondo per un piccolo errore nell'ultimo giro lanciato mentre si registrano problemi seri per Alonso, fermato ai box prima della terza e decisiva qualifica.

La monoposto del pilota spagnolo inizia a "fumare" prima di entrare in pista ma, per sua buona sorte, non è il motore bensì il cambio a creare problemi. Senza dover sostituire il propulsore, il campione in carica potrà evitare la penalizzazione di dieci posti e mantenere così la decima posizione in griglia.

Commenti

Massa: "Un buon fine settimana, siamo migliorati nei test di Silverstone. Abbiamo portato qui una macchina simile e i risultati sono incoraggianti. E' bello ritornare a combattere e possiamo avere una buona macchina per la gara. Nel primo tenativo ho fatto bene, mi aspettavo di migliorare ma con le gomme morbide sei sempre al limite".

Hamilton: "Non si può essere sempre perfetti: avevo la macchina per la pole ma ho perso un po' di tempo nella curva 15 dove ho frenato tardi. Sono comunque contento della prima fila e abbiamo una strategia per la gara".

Raikkonen: "Abbiamo fatto dei buoni test a Silverstone; speravo di essere in pole ma va bene così. Ho perso tempo in una curva all'ultimo tentativo, è stata colpa mia".

30 06 2007
Ecco la griglia di partenza del Gran Premio di Francia in programma domenica sul circuito di Magny Cours.

1. Felipe Massa (Brasile, Ferrari) 1'15"034
2. Lewis Hamilton (Gran Bretagna, McLaren) 1'15"104

3. Kimi Raikkonen (Finlandia, Ferrari) 1'15"257
4. Robert Kubica (Polonia, BMW) 1'15"493

5. Giancarlo Fisichella (Italia, Renault) 1'15"674
6. Heikki Kovalainen (Finlandia, Renault) 1'15"826

7. Nick Heidfeld (Germania, BMW) 1'15"900
8. Jarno Trulli (Italia, Toyota) 1'15"935

9. Nico Rosberg (Germania, Williams) 1'16"328
10. Fernando Alonso (Spagna, McLaren) senza tempo nella terza qualifica

11. Ralf Schumacher (Germania, Toyota)
12. Jenson Button (Gran Bretagna, Honda)

13. Rubens Barrichello (Brasile, Honda)
14. Mark Webber (Australia, Red Bull)

15. Scott Speed (USA, Toro Rosso)
16. David Coulthard (Gran Bretagna, Red Bull)

17. Vitantonio Liuzzi (Italia, Toro Rosso)
18. Alexander Wurz (Austria, Williams)

19. Takuma Sato (Giappone, Super Aguri)
20. Anthony Davidson (Gran Bretagna, Super Aguri)

21. Christijan Albers (Olanda, Spyker)
22. Adrian Sutil (Germania, Spyker)

Scandalo F1, rubati i piani Ferrari
Nuovo capitolo nella spy story che scuote la Formula 1; la McLaren ha sospeso Mike Coughlan, tecnico che avrebbe avuto da Nigel Stepney i disegni della rossa 2007. E la Fia apre un'inchiesta.

Il caso è di quelli che scottano, ed è senza precedenti in Formula 1. La Federazione ha immediatamente aperto un'inchiesta che potrebbe avere conseguenze dirompenti sul mondiale, specie se il team di Ron Dennis dovesse risultare direttamente coinvolto nella vicenda.

Il caso nasce dall'esposto alla Procura di Modena che la Ferrari aveva presentato ai danni di Nigel Stepney, ex coordinatore dei meccanici ferraristi, con l'accusa di sabotaggio sulle monoposto di Maranello alla vigilia del Gp di Montecarlo, con la famigerata polverina bianca ritrovata sugli scarichi delle F2007. Martedì c'è stato un clamoroso sviluppo, allorchè la McLaren ha annunciato di aver sospeso un proprio tecnico messo sotto indagine dalla ferrari riguardo alla ricezione di informazioni tecniche, precisando di "negare qualunque coinvolgimento e di voler collaborare appieno alle indagini".

Il tecnico in questione è Mike Coughlan, ingegnere capo progettista delle Frecce d'Argento con un passato in Ferrari e con rapporti quasi trentennali con Stepney. L'azione legale intrapresa da Maranello ha portato gli inquirenti a perquisire la sua casa in Inghilterra, perquisizione da cui sarebbero emersi riscontri importanti, ossia i disegni della F2007. Motivo per cui l'ufficio legale Ferrarista ha poi presentato un secondo esposto alla Procura di Modena per spionaggio, presumibilmente sempre ai danni di Nigel Stepney, accusato di tradimento per la mancata promozione a capo degli ingenieri di pista.

Resta da chiarire il perchè Stepney, nonostante la Ferrari lo avesse sostanzialmente messo ai margini dopo l'addio di Ross Brawn, fosse in possesso dei progetti della F2007, e resta da capire soprattutto a che titolo Coughlan avrebbe ricevuto da Stepney i progetti, cioè se a titolo personale o su "sollecitazione" dei vertici McLaren, considerato che informazioni di questo tipo, in Formula 1, possono avere costi da capogiro. Ed in quest'ultimo caso, peraltro, c'è da chiedersi il perchè del fatto che un personaggio navigato come Ron Dennis avrebbe dovuto mettere a repentaglio il blasone e l'immunità penale del suo team con una mossa tanto imprudente.

Resta il fatto che se in Ferrari schiumano rabbia, in McLaren cominciano a temere forti conseguenze dalle inchieste, sia sul piano penale che su quello strettamente sportivo (esclusione dal mondiale).

Silverstone, Raikkonen davanti a tutti

La prima giornata di prove libere valide per il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone ha visto le Ferrari in evidenza: Kimi Raikkonen ha fatto segnare il miglior tempo di giornata con un eccellente 1'20"639 realizzato nella seconda sessione.

Sempre nella seconda sessione, secondo posto per Felipe Massa in 1'21"138 e terzo per Ralf Schumacher su Toyota in 1'381, a pari merito con Lewis Hamilton, autore del miglior tempo nella prima ora e mezza in 1'21"100.

Giornata opaca, invece, per Fernando Alonso: lo spagnolo si è sempre piazzato dietro i due ferraristi e pure al compagno di squadra Hamilton, fermando il cronometro nella prima sessione sull'1'21"675 e nella seconda sull'1'21"616.

In sostanza, i risultati della prima giornata, svoltasi con un clima fresco ma su un tracciato comunque asciutto, hanno promosso le Ferrari come favorite ed Hamilton come principale e forse unico vero rivale delle Rosse, che si sono già candidate a grandi protagoniste per le qualifiche di sabato e per il Gran Premio di domenica.

Ecco i "top ten" della seconda sessione di libere.

1) K.Raikkonen (Finlandia, Ferrari) 1'20"639
2) F.Massa (Brasile, Ferrari) 1'21"138
3) R.Schumacher (Germania, Toyota) 1'31"381
4) L.Hamilton (Gran Bretagna, McLaren) 1'31"381
5) J.Trulli (Italia, Toyota) 1'21"467
6) F.Alonso (Spagna, McLaren) 1'21"619
7) N.Rosberg (Germania, Williams) 121619
8) A.Wurz (Austria, Williams) 1'21"650
9) M.Webber (Australia, Red Bull) 1'22"137
10) A.Davidson (Gran Bretagna, Super Aguri) 1'22"143

Ecco invece i miglior dieci tempi della prima sessione.

1) L.Hamilton (Gran Bretagna, McLaren) 1'21"100
2) K.Raikkonen (Finlandia, Ferrari) 1'21"211
3) F.Massa (Brasile, Ferrari) 1'21"285
4) F.Alonso (Spagna, McLaren) 1'21"675
5) N.Rosberg (Germania, Williams) 1'22."006
6) R.Kubica (Polonia, BMW) 1'22"107
7) N.Heidfeld (Germania, BMW) 1'22"176
8) A.Wurz (Austria, Williams) 1'22"216
9) R.Schumacher (Germania, Toyota) 1'22"878
10) R.Barrichello (Brasile, Honda) 1'22"956

Silverstone, Hamilton beffa Raikkonen

A Silverstone Lewis Hamilton ha conquistato la pole position del Gran Premio di Gran Bretagna: il pilota della McLaren ha preceduto in prima fila il ferrarista Kimi Raikkonen. In seconda fila Fernando Alonso su McLaren e e Felipe Massa su Ferrari.


Gp Silverstone: la griglia di partenza
07 07 2007
La griglia di partenza del Gp di Gran Bretagna a Silverstone, nona prova del mondiale di Formula 1 2007.


1. Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) 01:19.997
2. Kimi Raikkonen (Ferrari-Ferrari) 01:20.099
3. Fernando Alonso (McLaren-Mercedes) 01:20.147
4. Felipe Massa (Ferrari-Ferrari) 01:20.265
5. Robert Kubica (Sauber-BMW) 01:20.401
6. Ralf Schumacher (Toyota-Toyota) 01:20.516
7. Heikki Kovalainen (Renault-Renault) 01:20.721
8. Giancarlo Fisichella (Renault-Renault) 01:20.775
9. Nick Heidfeld (Sauber-BMW) 01:20.894
10. Jarno Trulli (Toyota-Toyota) 01:21.240
11. Mark Webber (Red Bull Racing-Renault) 01:20.235
12. David Coulthard (Red Bull Racing-Renault) 01:20.329
13. Alexander Wurz (Williams-Toyota) 01:20.350
14. Rubens Barrichello (Honda-Honda) 01:20.364
15. Scott Speed (Toro Rosso-Ferrari) 01:20.515
16. Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso-Ferrari) 01:20.823
17. Nico Rosberg (Williams-Toyota) 01:21.219
18. Jenson Button (Honda-Honda) 01:21.335
19. Anthony Davidson (Super Aguri-Honda) 01:21.448
20. Adrian Sutil (Spyker-Ferrari) 01:22.019
21. Takuma Sato (Super Aguri-Honda) 01:22.045
22. Christijan Albers (Spyker-Ferrari) 01:22.589

Kimi promuove la Ferrari
"Silverstone la perfezione"

Nel dopo gara Raikkonen si lascia andare: "Auto eccellente, abbiamo lavorato al meglio con le gomme e la strategia ha funzionato". Alonso si accontenta: "Meglio di così non si poteva fare"



SILVERSTONE (Inghilterra), 8 luglio 2007 - "Siamo contentissimi, questa è la nostra risposta a tutto". Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari, brucia anche Raikkonen nelle interviste del dopo-gara. E' il primo che, con un sorriso liberatorio, esalta il successo del finlandese e si rammarica per non aver centrato un'altra doppietta, visto che - aggiunge Domenicali - c'era il potenziale per fare una bellissima gara e portare un nostro pilota in più sul podio. Peccato per la partenza di Massa, dobbiamo capire cosa è successo".
FESTA KIMI - "Oggi tutto è stato semplicemente perfetto". Raikkonen potrebbe anche non dirlo, perché per un volta gli si legge in faccia. "La macchina ha funzionato al meglio e alla fine non c'è neanche stato bisogno di spingere. ovviamente sono molto soddisfatto". Il finlandese della Ferrari, poi, si cala nelle spiegazioni tecniche: "Abbiamo avuto un auto eccellente, abbiamo lavorato al meglio con le gomme e la strategia ha funzionato. Alonso ha fatto degli stop veloci ma sono riuscito a passargli davanti e a restare in testa. Tutto ok, dal set-up alle gomme". "Oggi - conclude il ferrarista - finalmente è successo qualcosa che ci ha permesso di vincere dopo un po' che in Inghilterra non arrivava la vittoria".
ALONSO A META' - "Niente da fare contro una Ferrari così". Fernando Alonso si accontenta del secondo posto nel GP di Gran Bretagna. "Le Ferrari oggi erano troppo veloci, non c'era molto da fare. Il secondo posto è il massimo che si potesse ottenere oggi, ci mancavano un paio di decimi a giro, il risultato alla fine non può essere una sorpresa. Dobbiamo vedere cosa possiamo fare per migliorare", dice il pilota spagnolo della McLaren-Mercedes. "La strategia non prevedeva un pit-stop così breve. La prima sosta ci ha consentito di superare momentaneamente Kimi, ma non sono riuscito a rimanere davanti".