ciclismo

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deejaykakà22
view post Posted on 26/5/2007, 00:12




Bruseghin domina la cronoscalata, Di Luca sempre in rosa
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Marzio Bruseghin si aggiudica la cronoscalata con arrivo al Santuario di Oropa. Il corridore della Lampre precede Piepoli e la maglia rosa Di Luca.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 26/5/2007, 22:45




Garzelli brucia Simoni, Di Luca perde secondi
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Stefano Garzelli vince la 14esima tappa, da Cantù a Bergamo di 192 km. Il corridore varesino brucia allo sprint Gilberto Simoni che era in fuga con lui.

La maglia rosa Di Luca arriva al traguardo con un distacco di 38". Nella fuga decisiva anche Bettini, Savoldelli, Mazzoleni, Baliani e Parra.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 27/5/2007, 23:15




Nel giorno di Riccò Di Luca stacca i big
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La grande impresa è tutta di Riccado Riccò che vince la tappa delle tappe di questa edizione del Giro d'Italia con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo dopo 184 chilometri e quattro Gpm.

All'arrivo in salita a quota 2304 il 23enne modenese della Saunier Duval-Prodir, all'esordio al Giro, centra il suo primo successo nella corsa rosa davanti al compagno di squadra Leonardo Piepoli; entrambi erano in fuga dal Passo San Pellegrino, il primo dei quattro Gpm di giornata.

Terzo a 10" il colombiano Parra, poi il messicano Perez Cuapio a 32". Quinto, a 1'29", Eddy Mazzoleni, che aveva attaccato prima del Passo Tre Croci ed è stato anche maglia rosa virtuale.

La grande impresa è però anche quella di Di Luca, capace di resistere all'attacco di Mazzoleni e difendere la maglia rosa guadagnando secondi prezioni su Cunego e Simoni, attesi protagonisti, finiti nell'ombra.

Di Luca: "Ho saputo gestire la tappa; davanti ci sono sempre io e gli altri sono sempre dietro ad inseguire. Quando Mazzoleni ha attaccato io mi sono limitato a gestire le forze ed ho pensato agli ultimi 4 chilometri. Lì, poi, ho attaccato ed ho fatto un buon finale".

Lunedì, secondo e ultimo giorno di riposo. Martedì si riprende con la 16^ tappa, Agordo-Lienz di 189 chilometri, piuttosto mossa tranne i venti chilometri finali.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 6/6/2007, 01:19




Ciclismo: Di Luca, no al Tour
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - Danilo Di Luca da oggi va in vacanza. Il vincitore del Giro d'Italia non partecipera' al Tour e tornera' per arrivare pronto ai Mondiali. "Ho vinto anche la Liegi, quest'anno, e voglio un periodo di riposo", spiega il corridore abruzzese che torna a parlare della corsa rosa." E'stato un sogno che avevo da bambino. Lo Zoncolan e' stata la chiave, ma gia' alle Tre Cime avevo capito che potevo vincere". "E' stato un Giro molto bello", anche per il tanto pubblico sulle strade.

foto della vittoria del grande Di Luca
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deejaykakà22
view post Posted on 18/6/2007, 22:53




Svizzera, la prima di Proni
Il 24enne neoprofessionista romano della Quick Step va in fuga per 200 chilometri e vince la terza tappa. L'elvetico Cancellara resta leader per 2 secondi
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Alessandro Proni è nato il 28-12-1982. Reuters

NAUDERS (Svizzera), 18 giugno 2007 - Alessandro Proni ha vinto per distacco la terza tappa della 71ª edizione del Giro di Svizzera, da Brunnen a Nauders per 228,7 km. Il romano della Quick Step-Innergetic, cresciuto alla scuola di Luca Scinto, è andato in fuga dopo soli 22 chilometri assieme agli spagnoli Daniel Navarro (Astana) e Luis Pasamontes (Unibet.Com), staccati a circa 8 Km dalla conclusione, quando il gruppo alle loro spalle aumentava il ritmo. Proni, sposato con Luana e papà di Rebecca, faticava sull'ultima salita in programma per poi anticipare di soli 7" il plotoncino degli immediati inseguitori, regolato in volata dallo spagnolo Xavier Florencio (Bouygues Telecom) sul lussemburghese Kim Kirchen (T-Mobile). In evidenza anche Matteo Carrara (Unibet.Com), settimo, e n Damiano Cunego (Lampre-Fondital), nono. "Ero abituato da dilettante, ma vincere qui da professionista è incredibile. Ancora non ci credo..." le prime parole di Proni, che per soli 2" non toglie la maglia gialla di leader della classifica generale allo svizzero Fabian Cancellara (Csc). Domani la terza delle otto frazioni in porgramma, la Nauders-Malbun di 167,2 chilometri con arrivo in salita in Liechtenstein.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 3/9/2007, 23:56




Vuelta, il giorno di Bettini
Il campione della Quick Step è già in forma Mondiale. Battuti allo sprint Freire e Davis. Lo spagnolo accusa: "Paolo mi ha chiuso". Il Grillo: "Solo una piccola deviazione e non per colpa mia"
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LUARCA (Spagna), 3 settembre 2007 - Paolo Bettini torna alla vittoria. Lo fa nella 3ª tappa della Vuelta. Era dal 22 febbraio scorso, un’eternità per lui, che il Grillo non centrava un successo. Dietro di lui si piazza Oscar Freire e scoppia la polemica. "Paolo mi ha chiuso in volata", accusa lo spagnolo. "Solo una piccola deviazione e non per colpa mia", la risposta dell’iridato. I due avranno altre occasioni per sfidarsi, ma nella testa di entrambi c’è già Stoccarda, 30 settembre. Queste sono vittorie che più che altro possono servire a rafforzare la propria fiducia e, viceversa, indebolire quella dello sconfitto. In ottica maglia azzurra bene anche Davide Rebellin (4°) nonostante una volata non proprio perfetta tatticamente. Buona la prova anche di Daniele Bennati. Il polso battutto ieri gli impedisce di alzarsi sui pedali ma lui tiene duro e chiude 14°. Non bene invece Alessandro Petacchi, 171° a 8’16". Nel finale c’era uno strappo di circa un chilometro al 7%, ma il migliore AleJet sarebbe decollato. Colpa della forma fisica o di quella psicologica dopo i guai estivi legati alla faccenda salbutamolo?
Domani nella Langreo-Lagos de Covadonga il primo arrivo in salita di questa Vuelta. Entrano quindi in scena gli uomini di classifica: Sastre, Menchov, Lopez, Marchante, Sanchez, Evans. Noi puntiamo su Pellizzotti e Bertagnolli. Damiano Cunego, che oggi ha perso 34", è un’incognita. Le ferite gli fanno male, vedremo se questo prestigioso traguardo avrà anche potere anestetico.
Ordine d'arrivo
1. Paolo Bettini (Ita, Quick Step-Innergetic) in 4h08'42" (36,911 km/h)
2. Freire (Spa) s.t.
3. Davis (Aus) s.t.
4. Rebellin (Ita) s.t.
5. Gilbert (Bel) s.t.
6. Mandri (Est) s.t.
7. Florencio (Spa) s.t.
8. Evans (Aus) s.t.
9. Pellizotti (Ita) s.t.
10. Terciado (Spa).
 
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deejaykakà22
view post Posted on 27/9/2007, 21:49




Di Luca deferito
Salta il Mondiale
Il vincitore del Giro 2007 non correrà la prova su strada a Stoccarda. Lo ha annunciato lui stesso: "Uno scandalo, vado a casa alla vigilia, senza potermi difendere". La Procura antidoping del Coni ha chiesto la sua squalifica per 4 mesi. Bettini invece sarà al via
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STOCCARDA (Germania), 27 settembre 2007 - Non c’è pace per l’Italia di Franco Ballerini. L'Ufficio di Procura Antidoping del Coni ha deferito Danilo Di Luca chiedendo una squalifica di quattro mesi. "È uno scandalo, hanno fatto tutto ad hoc per non farmi correre il Mondiale – ha detto l’abruzzese -. Vado a casa alla vigilia del Mondiale senza potermi difendere: domani il Tas è chiuso e non posso appellarmi. Ci sono persone appassionate di ciclismo come Torri (il capo della Procura antidoping, ndr) – ha aggiunto con sarcasmo con Di Luca -. Gente che vuole proprio bene a questo sport". "Conosco Santuccione da quando avevo otto anni ed è sempre stato il mio medico di base - ha ricordato Di Luca - Santuccione ha numerosi pazienti, tra cui molti sportivi e non mi risulta che siano stati deferiti. Ho fatto sacrifici, come tutti i corridori, sono mesi che mi alleno per il Campionato del Mondo, ma domenica non potrò partecipare". "Anche noi siamo perplessi sulla tempistica", ha detto il presidente della Federciclo, Renato Di Rocco.
BETTINI CORRE - Se per il vincitore del Giro d’Italia, che nel pomeriggio aveva ricevuto la notizia dell’archiviazione bis del procedimento aperto nei suoi confronti a Pescara, il Mondiale sembra ormai compromesso, Paolo Bettini ha incassato oggi una doppia vittoria. Prima la smentita delle presunte accusa di Sinkewitz, suo ex compagno di squadra. Poi l’appoggio di Pat McQuaid, che ha dichiarato: "L'Uci garantirà a qualunque costo la presenza di Paolo Bettini domenica al Mondiale. Non c'è nessuna norma sul contratto che preveda divieti verso corridori che non firmano la carta etica - ha detto McQuaid -. Si tratta di una manovra politica personale che nasconde le difficoltà del omitato organizzatore, che non sta affatto rispettando i patti economici con l'Uci". In mattinata l'assessore allo sport, nonché responsabile dell'organizzazione, Susanna Einsemann, aveva denunciato alla magistratura Bettini e lo aveva fatto convocare dalla procura di Stoccarda, ma il livornese non è stato interrogato, dopo un contatto telefonico tra i suoi legali e i magistrati.
PARLA BETTINI - "Non ho mai avuto la sensazione di non correre il Mondiale - ha detto, Bettini, campione del Mondo in carica - perchèé sapevo di non aver infranto nessun regolamento. Non ho nulla contro la carta del codice etico. Contesto soltanto la parte economica. Mi stupisco dei cambiamenti di atteggiamento da parte di McQuaid ma apprezzo il fatto che abbia riflettuto. Da parte mia ci metterò tutte le forze per dimostrare la mia serenità. Decidete voi giornalisti come e quando dare risalto alla contro notizia. Spero che abbia la stessa intensità".
NUOVO PRO TOUR – Durante la conferenza stampa sul caso Bettini, l’Uci ha anche annunciato il nuovo calendario del Pro Tour, che partirà il 27 gennaio 2008 con il Down Under e si chiuderà il 5 ottobre. Mancano il Giro e la Vuelta, con grandi classiche come la Milano-Sanremo relegate al gruppo "Uci Europe", a testimonianza di uno strappo ormai insanabile tra l'istituzione e gli organizzatori dei grandi giri.
PRIMO CASO – Intanto è arrivato il primo caso di positività al Mondiale. La ciclista ucraina Svetlana Semchuk non è stata dichiarata idonea a prendere il via sabato alla prova in linea Elite donne dei Mondiali di ciclismo. Ventitré i controlli svolti su atlete di Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Ucraina, con una sola anomalia, quella della Semchuk.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 30/9/2007, 05:19




Ciclismo: storico oro Mondiale per l'azzurra Bastianelli
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Doppia medaglia per l'Italia nella prova su strada femminile ai mondiali di ciclismo di Stoccarda, in Germania.

Dieci anni dopo Alessandra Cappellotto, un'altra azzurra sale sul gradino più alto del podio in una rassegna iridata. Si tratta della ventenne romana (di Velletri) Marta Bastianelli, che ha vinto la medaglia d'oro grazie ad un'azione di forza che l'ha portata sola al traguardo.

La Bastianelli ha indovinato la fuga vittoriosa al settimo ed ultimo giro e dopo 133,7 km e 3h46'34" di gara ha preceduto di una manciata di secondi la campionessa uscente e grande favorita della vigilia, l'olandese Marianne Vos. A completare la grande giornata italiana, il terzo posto ed il bronzo conquistato da Giorgia Bronzini.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 30/9/2007, 20:47




Mondiali ciclismo: Bettini è ancora medaglia d'oro
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Grande prova di Paolo Bettini che ha vinto la medaglia d'oro ai mondiali di ciclismo di Stoccarda. Dopo le tante polemiche della vigilia, il Grillo ha battuto in volata il russo Kolobnev e il tedesco Schumacher, centrando il bis nella manifestazione iridata.

Lo scatto decisivo a 15 chilometri dal traguardo con Pozzato e Rebellin a staccare Freire. L'azzurro scatta a ripetizione, fa il vuoto e trionfa sul rettilineo finale.

In bacheca il corridore toscano vanta anche l'oro su strada alle Olimpiadi di Atene 2004, due titoli italiani, tre edizioni consecutive della Coppa del Mondo, due edizioni del Giro di Lombardia, della Liegi-Bastogne-Liegi e del Gp di Zurigo, una Milano-Sanremo, una Classica di Amburgo ed una Classica di San Sebastian. Bettini conta inoltre tre successi di tappa al Giro d'Italia (4 giorni in maglia rosa nel 2005) e una tappa al Tour de France.

Questo il commento a caldo del Campione del Mondo: "Per me è stata una dura, mi hanno accusato e non so perchè. Io potevo rispondere solo con una vittoria e in questo ultimo anno sono stato abituato a pedalare con dolori più grossi (a morte del fratello n.d.r). Avevo tanta rabbia e il ciclismo è uno sport di fatica e quando uno è arrabbiato non la sente. Si poteva vincere solo con un grande gruppo e abbiamo dimostrato di essere una grande squadra".
 
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deejaykakà22
view post Posted on 2/10/2007, 23:47




Giro di Lombardia Bettini punta al tris

Il 20 ottobre il campione del Mondo sarà al via della storica corsa per eguagliare il record di Binda (tre successi consecutivi) e avvicinare il mito Coppi (quattro vittorie di fila). Il 9 l'iridato sarà "padrino" dell'Eroica. E venerdì dalle 15 alle 16 risponderà in diretta ai lettori in una videochat su Gazzetta.it


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Il successo del 2005: Bettini batte in volata Gilberto Simoni. Ap
MILANO, 2 ottobre 2007 - Paolo Bettini, riconfermatosi a Stoccarda campione del Mondo su strada, ha deciso le sue prossime mosse. Sabato il memorial Cimurri a Reggio Emilia, l'11 la Coppa Sabbatini. Poi il grande obiettivo, il Giro di Lombardia, che l'iridato potrebbe vincere per la terza volta consecutiva a un anno di distanza dal successo dedicato al fratello Sauro, scomparso proprio un anno fa, pochi giorni prima della corsa. Il 20 ottobre, a pochi giorni dall'impresa di Stoccarda, il "grillo" potrebbe raggiungere Alfredo Binda, vincitore tre volte dal 1925 al 1927, e mettersi sulle tracce di Fausto Coppi, che il Giro di Lombardia lo vinse senza interruzioni dal 1946 al 1949.
EROICA - Il campione toscano non sarà invece al via della Monte Paschi Eroica di martedì 9 ottobre, ma ha deciso di onorare comunque la corsa organizzata da Rcs Sport nel ruolo di "padrino" della gara, dando il via ai corridori in maglia iridata. All'appuntamento, che le caratteristiche del percorso rendono unico (60 chilometri sulle strade bianche delle colline senesi e arrivo in piazza del Campo) ci saranno il vice campione del Mondo Kolobnev e i due fratelli Schleck (CSC), Pozzato e Paolini (Liquigas), Petacchi (Milram), Bennati, Ballan, Napolitano, Baldato e Franzoi (Lampre-Fondital), Simoni e Riccò (Saunier Duval), Sella, Mazzanti, Grillo, Baliani, Laverde (Panaria-Navigare), Bosisio (Tenax), Brutt, Aggiano e Commesso (Tinkoff Credit System).
 
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deejaykakà22
view post Posted on 5/10/2007, 20:46




Bettini: "Ho fatto come Vale Sabato parlavo alla bici"
Lo ha rivelato il campione iridato, protagonista della videochat di Gazzetta.it. "L'ho fatto sabato a Stoccarda. Se funziona per Rossi, mi sono detto... E così ho conquistato qualcosa che hanno cercato di togliermi"
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Paolo Bettini davanti alla prima pagina del 2006 con il primo dei suoi due Mondiali. Bozzani
MILANO, 5 ottobre 2007 – Complimenti, Paolo. Grazie, Paolo. Grandissimo, Paolo. Dal bis mondiale consecutivo di Bettini sono passati 5 giorni, ma sembrano 5 minuti. Almeno a scorgere dall’entusiasmo che grondano i centinaia di messaggi inviati dai lettori di Gazzetta.it al due volte iridato, ospite in videochat negli studi di via Solferino prima di raggiungere la provincia di Reggio Emilia, dove domani tornerà in gara al terzo Memorial Cimurri.
PENSANDO A PECHINO - Bettini ricambia. Ha una risposta per tutti. Gli chiedono dei segreti, lui dice che non ce ne sono “se non che sono rimasto lo stesso Paolo Bettini di quando avevo sette anni”. Gli domandano della differenze tra Olimpiade e Mondiale, e lui a ribadire “che per un ciclista il Mondiale è il massimo, ma i Giochi sono il massimo per un atleta”. Lo stuzzicano sulla possibilità di posticipare il ritiro, previsto per fine 2008, e lui in effetti un piede nella porta lo mette “ora l’idea è quella, se però ci saranno condizioni e voglia per continuare…”.
COMBATTENTE - Dimenticare tutte le polemiche che ci sono state prima proprio non si può: “Per questo è la stata la vittoria più particolare di tutte, perché ho conquistato qualcosa che hanno cercato di togliermi”. E neppure si può glissare su quello che i compagni hanno fatto: “Bertolini è stato quello che andava più forte, Cunego ha fatto la mia ombra… tutte le rotelle al punto giusto, e gran merito va a Franco Ballerini. Otto-dieci anni fa vedere una Nazionale così unita sarebbe stato impensabile”.
COME VALENTINO ROSSI - E se pensavate che oramai del Mondiale si fosse già detto tutto, beh, sentite questa: “Normalmente non ho riti scaramantici prima di una gara. Però al sabato, stavolta, ho pensato a Valentino Rossi e al fatto che parla con la moto. Allora anch’io mi sono messo da parte e ho preso a parlare con la bici”. A distanza di ventiquattr’ore, risposte migliori proprio non potevano arrivare.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 24/10/2007, 10:22




Basso, 30mila chilometri
per sentirsi corridore
Tra un anno, il 24 ottobre 2008, finirà la squalifica del varesino, che non ha mai smesso di allenarsi e ha avuto altri due controlli antidoping a sorpresa
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MILANO, 24 ottobre 2007 - Ha passato il sabato del Lombardia alla sua maniera: in bicicletta. Duecento chilometri tra Cuvignone e Mottarone, le salite di casa. Pieno di rabbia. Partenza al mattino presto, perché alle 4 del pomeriggio doveva essere davanti alla tv per vedere la corsa. Questo è Ivan Basso. Oggi, tra un anno, venerdì 24 ottobre 2008, scadrà la squalifica di due anni per l’Operacion Puerto. Il varesino è già lì con la mente. Ha studiato il calendario, la prima corsa potrebbe essere la Japan Cup di domenica 26 ottobre. E magari potrebbe proseguire le gare a novembre in Sudamerica.
COSTANTE - A chi pensava di trovarlo in disarmo, diamo una brutta notizia. Basso non è mai sceso di sella. Ha sofferto la squalifica della Disciplinare tra giugno e luglio, quando ogni giorno era un tormento. Poi ha voltato pagina. E’ tornato corridore. Nel fine settimana volerà ai Caraibi per le vacanze. Ma sul contachilometri del 2007 ci sono 30 mila chilometri. Nel 2005, quando corse Giro e Tour, era arrivato a poco più di 35 mila.
CONTROLLI - Anche dal punto di vista burocratico, Basso è sempre atleta. Poteva dare le "dimissioni" da corridore con la restituzione della tessera alla Federciclo e all’Uci sino al termine della squalifica: così non avrebbe avuto gli obblighi dell’antidoping. Invece no. Non vuole avere ombre. Non ha mai smesso di compilare il formulario della reperibilità. Aveva subìto a luglio un test a sorpresa sangue-urina ordinato dal Coni. E da allora gli ispettori medici dell’Uci (la federazione internazionale) sono stati a casa sua altre due volte. Sì, Ivan ha avuto altri due test a sorpresa sangue-urine negli ultimi tre mesi. Controlli da "disoccupato" che ha accettato con il sorriso, perché vuole rientrare in gruppo a testa alta.
STA BENE - E' a 70 chili, circa un paio sovrappeso. Ma i muscoli sono ben definiti. Quando i professionisti varesini (come Zanini o Nardello, per esempio) devono fare distanza in allenamento, lo chiamano. Perché sanno che Ivan è una locomotiva. Per tre giorni alla settimana, ha fatto uscite con la bicicletta da cronometro. Anche 3-4 ore a volte, con finale ad alta velocità dietro alla Smart di famiglia. Usa la Trek della Discovery Channel, l’ultima squadra, ma dal 2008 sceglierà una bici senza nome. E sulla maglia niente sponsor.
FAMIGLIA - Le telefonate dei manager non l’hanno mai lasciato. Gli hanno offerto 20 mila euro per serata, per un’intervista. Niente. Solo bicicletta e famiglia. Al mattino, Ivan accompagna Domitilla all’asilo; quando va a riprenderla, spesso si concede un gelato con lei, vietatissimo in tempo di corse.
SQUADRA - E’ sempre lui l’uomo mercato. Ma Basso non deciderà prima della primavera 2008. Vuole aspettare le nuove regole del ProTour che, per il Codice Etico in vigore, gli impediscono di correre nel 2009 e 2010 in una squadra di quella serie. Ma il ProTour è sempre più indefinito, e il braccio di ferro con i grandi giri (che ne sono fuori) ha fatto alzare le antenne ai team. Se non si ha il diritto di correre gare come Giro, Tour o le classiche, a che cosa serve la licenza ProTour? Basso è legato da una prelazione a Johan Bruyneel, il team manager della Discovery ora all’Astana, dove ha portato anche lo spagnolo Alberto Contador (primo al Tour 2007). E’ una stretta di mano che vale tanto. Ma Ivan guarda anche alla Barloworld di Claudio Corti, così come è interessante l’opzione di Davide Boifava con la nuova Lpr.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 27/2/2008, 18:48




Ciclismo, Di Luca deferito. Rischia due anni di squalifica

La procura antidoping del Coni ha deferito il ciclista Danilo Di Luca, vincitore del Giro d'Italia 2007, al Giudice di ultima istanza in materia di doping del Coni chiedendo una squalifica di due anni.

Di Luca, si legge in una nota del Comitato olimpico, è stato deferito in "riferimento al riscontrato esito analitico atipico da parte del Laboratorio Antidoping accreditato WADA di Roma, a seguito del controllo antidoping senza preavviso effettuato dopo lo svolgimento della 17.ma tappa del Giro d'Italia Lienz-Monte Zoncolan".

In base all'articolo 2.2 del codice dell'Agenzia antidoping internazionale, la richiesta per l'allora corridore della Liquigas, passato qualche mese fa al team Lpr.

In seguito al test effettuato dopo la tappa dello Zoncolan, che Di Luca chiuse al quarto posto a 31" dal vincitore Gilberto Simoni, al campione abruzzese vennero trovati livelli ormonali normalmente corrispondenti a un bambino.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 27/4/2008, 23:57




Valverde sfreccia a Liegi
Che beffa per Rebellin


Lo spagnolo, già vincitore della Doyenne nel 2006, ha preceduto allo sprint il 36enne capitano della Gerolsteiner e il lussemburghese Frank Schleck. Nono Bettini, decimo Nibali. Cunego, colpito da crampi, cede nel finale


LIEGI (Belgio), 27 aprile 2008 - Alejandro Valverde ha vinto la 94ª edizione della Liegi-Bastogne-Liegi, la seconda della sua carriera. Lo spagnolo della Caisse d’Epargne, 28 anni compiuti venerdì, ha battuto Davide Rebellin e Frank Schleck "vendicando" il secondo posto del 2007 alle spalle di Di Luca. Nono Bettini, decimo Nibali, lontano dai primi Damiano Cunego.
SCHLECK ATTACK – Era scritto che l’azione decisiva maturasse sulla Côte de la Roche aux Faucons, dopo 241 chilometri di corsa e anche 5 ore sotto un sole cocente. Fothen, Rolland e Brutt restano in fuga per 220 chilometri. Poi sono Andy Schleck (Csc) e Stefan Schumacher (Gerolsteiner) ad affondare il colpo ai -20. Si muovono anche Valverde e Joaquim Rodriguez. Davide Rebellin c'è sempre, e controlla, chiude, rilancia, senza sbagliare una mossa. Dietro tutti sanno che è "il momento": Cunego ci prova, seguito da Cadel Evans e dal campione d’Austria Pfannenberger. Il veneto della Lampre non sta bene, ha i crampi e soffre il caldo, e anche se nel gruppetto c’è collaborazione il margine cresce mentre ai quattro di testa si aggiunge anche Frank Schleck.
REBELLIN QUASI PERFETTO – I fratelloni lussemburghesi della Csc fanno la corsa. Provano con una tattica a tenaglia. Andy scatta di nuovo ai -11. Poi, quando viene ripreso, ecco il contrattacco di Frank sull’ultima côte, quella del Saint-Nicolas. Restano in tre a giocarsi la regina del nord. Valverde sta a ruota del più grande degli Schleck e di Rebellin fino all’ultima curva, poi spara il suo attacco a 180 metri dall’arrivo e vince, sfogando una rabbia che covava da 12 mesi.
ITALIANI – Bene Bettini. Protagonista sulla Redoute e sempre tra i migliori. Bravo anche Nibali, che ha chiuso in crescendo e guarda al Giro come si fa davanti a un’occasione irripetibile. Qualche sorriso anche per Riccò, a 1’03” dal vincitore, Nocentini, Mazzanti e Pellizotti, tra i primi 30.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 10/5/2008, 11:34




Ecco lo spettacolo del Giro
Di Luca: "Pronto a stupirvi"


Alla vigilia della cronosquadre d'apertura il vincitore del 2007 mostra fiducia: "Confermarsi è sempre difficile, ma sono concentrato al 100%. Sul rinnovo con la Lpr deciderò dopo il Giro". Contador e Menchov, vincitori di Tour e Vuelta 2007, dirottano le attenzioni: "Attenti a Kloden". Ariel M. Richeze, positivo, non partirà


PALERMO, 9 maggio 2008 - Un giorno alla partenza del Giro. Parla la nobiltà della corsa rosa. Dopo Bettini, ecco Di Luca (vincitore del Giro 2007), Contador (re dell’ultimo Tour) e Menchov (Vuelta).
DI LUCA - "Confermarsi è sempre difficile, sono arrivato primo già lo scorso anno, ma in tre settimane può succedere di tutto", ha detto Di Luca a proposito delle chance di ripetere il successo del 2007. “Sono concentrato al 100% come prima, e anche se è stato un anno particolare da parte mia c'è sempre stata la trasparenza e la convinzione che si sarebbe arrivati all'assoluzione completa", ha aggiunto l'abruzzese in riferimento ai procedimenti che l'ha visto coinvolto. Il “killer”, che si è rifiutato di rispondere ai quesiti dell'inviato di un quotidiano italiano, è pronto all’impresa più importante della sua carriera. Al futuro penserà dopo il Giro: “Non so ancora se rinnoverò con la Lpr. I miei procuratori parleranno anche con la Liquigas ma deciderò dopo queste tre settimane”.
OCCHIO A KLÖDEN - Sulla sua strada ci sarà il russo Denis Menchov, che rispondendo ai giornalisti ha messo le mani avanti: “Chi ha il numero uno sulla schiena è l’uomo da battere. Per fare meglio di lui bisogna avere buone gambe e attaccare al momento giusto. Credo che Riccò possa essere la sorpresa del Giro, ma occhio a Klöden”. Alberto Contador ha usato ancora più esplicitamente l’arma della sincerità: “Non so come arriverò a Milano perché la mia condizione è un’incognita. La cosa più importante sarà la regolarità e quindi cercherò di crescere giorno per giorno. Quando mi hanno detto che avrei fatto il Giro ero al mare – ha detto con un sorriso lo spagnolo, confermando di essere pronto a rispondere alle domande della Procura antidoping del Coni se arrivasse una richiesta -. Ovvio che ci saranno altri che andranno più forte di me all’inizio”. Compresi i compagni Klöden e Leipheimer? “Sì, loro sono due garanzie per l’Astana. Il leader per la cronosquadre potrebbe essere anche uno di loro, non abbiamo ancora affrontato l’argomento con il team”.
FAVORITI - I 23,6 chilometri della cronosquadre d’apertura saranno il terreno di scontro tra Millar, Contador, Klöden, Wiggins, Pinotti e O’Grady, gli specialisti delle prove contro il tempo. La prima maglia rosa, a meno di sorprese, sarà una questione ristretta a Slipstream, Csc, High Road e Astana, con la Liquigas vestita da guastafeste. "Non vanno sottovalutate le curve in entrata e in uscita da Mondello", avvisa Marco Pinotti, che insieme a Nibali ha rappresentato l’Italia al Mondiale di Stoccarda. "E poi basta un niente, due gocce di pioggia o una buca dell’asfalto, per perdere secondi preziosi".
CAMBI - Il momento della verità scocca alle 15.30 in piazza Ruggero Settimo. La Lpr partirà per ultima, dopo le 17.30, con il numero uno di Danilo Di Luca in testa. L’Astana si presenterà al via con Morabito al posto di Noval, compagno di stanza di Contador. La Caisse d’Epargne avrà invece Mathieu Perget al posto di David Arroyo, decimo nella scorsa edizione della corsa rosa, caduto ieri in allenamento.
ESCLUSO - Intanto dopo i controlli antidoping effettuati in mattinata, domani non prenderà il via l'argentino Ariel Maximiliano Richelme (Csf Navigare), 25 anni, già 4 vittorie nel corso della stagione. E' stato trovato positivo a una sostanza anabolizzante, dunque non potrà partecipare al Giro. Il ciclista è stato trovato positivo a una tappa (forse l'ultima) del circuito della Sarthe. Ne ha dato notizia poco fa il d.s. della Csf, Bruno Reverberi, informato dall'Uci: la squadra partirà così con 8 corridori.
 
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