Ciclismo, Ballan campione del MondoL'azzurro ha vinto la gara di VareseAlessandro Ballan è il nuovo campione del Mondo di ciclismo. L'azzurro succede nell'albo d'oro a Paolo Bettini, iridato nel 2006 e nel 2007, questa volta staccato dai primi. A Varese Ballan è scattato a meno di 3 chilometri dall'arrivo ed è riuscito a distanziare i 5 compagni di fuga, fra cui Rebellin e Cunego, che ha chiuso al secondo posto. Terzo il danese Breschel, quarto Rebellin. Per l'Italia è il 19esimo titolo iridato della storia.
Era dal 1968, dalla vittoria di Vittorio Adorni a Imola, che un azzurro non centrava il successo iridato in casa. A Varese è arrivata addirittura una doppietta. Sul podio non c'è Paolo Bettini. Il 'Grillo', che sabato ha annunciato l'intenzione di lasciare il ciclismo dopo questo Mondiale, è giunto attardato, ma la sua festa è stata grande lo stesso. Nel 2006 e nel 2007 aveva vinto lui. Cercava il tris personale, è arrivato invece il tris per i colori azzurri.
Tre azzurri nei primi 4 posti. E' un risultato straordinario anche per il commissario tecnico della Nazionale, Franco Ballerini. Il ct ha scelto di escludere corridori come Di Luca e Pozzato, puntando su Cunego. Il risultato della gara iridata esalta questa sua strategia. Il veronese della Lampre accompagna sul podio il compagno di squadra oltre che di Nazionale, per un trionfo speciale, grandioso.
Corsa difficile, imprevedibile, dura. Quando il trio di fuggitivi (Ochoa, Poss e Chuzhda) ha preso il largo (quasi 18 minuti il loro vantaggio massimo) è toccato agli azzurri dare la scossa al gruppo e guidare la rimonta. Il Belgio ha dato una mano, la Spagna ha marcato stretto Bettini. Una marcatura che alla fine è costata carissima agli stessi iberici. Freire e Valverde sono rimasti col toscano quando davanti Ballan, Rebellin e Cunego allungavano. Ma se la lotta finale per il successo si è ridotta a pochi elementi, il merito è tutto degli azzurri. Ballan ci ha provato per tre volte sui Ronchi. L'ultimo attacco, insieme a Cunego e Rebellin, ha avuto successo. Se ne sono andati in sei. C'erano anche Breschel, il danese, Pfannberger, l'austriaco, e Rodriguez, lo spagnolo.
Ballan li ha piantati a meno di tre chilometri dall'arrivo. Uno scatto secco, nel centro di Varese. Nessuno lo ha più ripreso. Nessuno ha potuto togliergli la gioia di tagliare il traguardo, da vincitore, con le braccia al cielo.
Simone Benzoni
LA CRONACA DELLA CORSA
17:00 ULTIMO PASSAGGIO SUI RONCHI: SCATTA REBELLIN, POI BALLAN
Prova l'allungo Davide Rebellin sui Ronchi. Rodriguez lo insegue, poi Ballan. Arriva anche Cunego. Poi parte Ballan. Tre azzurri nei primi sei. C'è l'austriaco Pfannberge, poi il solito Rodriguez. Tre chilometri a mezzo all'arrivo.
16:55 8 KM ALL'ARRIVO, 3 AZZURRI NEL GRUPPETTO DI TESTA
Sul lungolago di Varese mantiene la testa un gruppetto di 15 corridori con 3 italiani: Ballan, Cunego e Rebellin. Aumenta lo svantaggio del gruppo Bettini, nel quale ci sono anche Boonen, Freire e Valverde.
16:53 BETTINI IN RITARDO DI 35''
Il gruppetto con Bettini è in ritardo di 35'' rispetto alla testa della corsa.
16:50 IN TESTA SI RIFORMA UN GRUPPO NUMEROSO
Gli inseguitori rientrano sui 5 di testa. Gruppetto ora numeroso in vista della discesa verso il lago.
16:44 COMINCIA L'ULTIMO GIRO
I cinque di testa hanno ultimato il penultimo giro con 14 secondi sui primi inseguitori, fra cui Rebellin e Cunego. Tosatto e Bettini sono a 30''.
16:35 PENULTIMO PASSAGGIO SUI RONCHI: BALLAN CI RIPROVA
Quattordicesima ascesa dei Ronchi, l'Italia tiene alta l'andatura con Tosatto. In crisi Garate e Ciolek. Riparte Ballan, seguito da Rodriguez. Si forma un quintetto con Breschel, Van Avermaet e Wegmann.
16:30 NEL GRUPPO DI TESTA 60 CORRIDORI
Sono una sessantina i corridori che compongono il gruppo di testa, che sta preparandosi per la discesa verso il lago di Varese. Ci sono Boonen, Valverde, Freire, Schumacher, Sanchez e Bettini. Zabel, che era fra questi corridori, ha forato, ma è riuscito a tornare in gruppo. Si è intanto ritirato Andrea Tonti.
16.22 PENULTIMO PASSAGGIO SUL MONTELLO: RIPRESI CUNEGO E REBELLIN
Sul Montello - 14esimo giro - il gruppo rientra sui 7 fuggitivi. Prova l'allungo Tosatto, seguito da Rodriguez. Ma nulla di fatto.
16:16 CHIUSO IL TREDICESIMO GIRO: DAVANTI SONO IN 7
Sette corridori chiudono con 8 secondi di vantaggio sul gruppo il 13esimo e penultimo giro: fra loro Cunego e Rebellin. Dietro il Belgio tira per Boonen.
16:14 SUI RONCHI SCATTA REBELLIN
Esaurita l'azione di Le Mevel, il gruppo di testa affronta il terz'ultimo passaggio sui Ronchi. Prova lo scatto Davide Rebellin, subito inseguito da Rodriguez, che ha alle calcagna Cunego. Guadagnano qualcosa in cinque: insieme ai due azzurri e allo spagnolo ci sono Wegmann (Ger) e Grivko (Ucr).
16:05 PROVA L'ALLUNGO LE MEVEL
Il francese Le Mevel prova l'allungo nella discesa verso il lago di Varese. Al suo inseguimento un gruppo con una cinquantina di corridori, poi più indietro un altro plotoncino attardato, con Contador e Bruseghin. Si ritira Bosisio
16:00 ANCHE FREIRE TORNA IN TESTA
Sul Montello - 13esimo Giro - anche Freire ritorna sul gruppetto Bettini, che aveva chiuso il 12esimo giro con 11 secondi di vantaggio sul plotone. In discesa si riforma un gruppo numeroso in testa alla corsa.
15:50 BALLAN, BETTINI E CUNEGO NEL GRUPPETTO IN AVANSCOPERTA
L'azione di Ballan sui Ronchi ha portato via un gruppeto di fuggitivi con tre italiani e tre spagnoli. Ci sono Cunego e Bettini, ma anche Valverde, Rodriguez e Garate.
15:46 RIPRESO CHUZHDA, PARTE BALLAN
Sui Ronchi - 12esimo giro - il gruppo riacciuffa l'ucraino Chuzhda e parte Alessandro Ballan, che si trascina un drappello di 7-8 atleti fra cui due spagnoli e Paolo Bettini
15:40 DAVANTI IL SOLO CHUZHDA
L'Ucraino Chuzhda resta davanti con una trentina di secondi sul gruppo, che ha recuperato su Bettini e gli altri corridori fuoriusciti sul Montello.
15:38 RIPRESI I FUGGITIVI POSS E OCHOA
Cunego, Rodriguez (Spa), Moinard (Fra), Bettini e Knees (Ger) riprendono Poss e Ochoa.
15:32 ALLUNGO DI BETTINI
Sul Montello parte Cunego, poi scatta anche Bettini, che esce dal gruppo e si mette all'inseguimento dei fuggitivi
15:31 TERMINATO L'UNDICESIMO GIRO
Restano 1'30'' ai tre fuggitivi all'inizio del dodicesimo giro. Testa del gruppo di nuovo compatta, con Bruseghin a fare l'andatura.
15:25 COMINCIA LA BAGARRE
E' uno scatto di Bruseghin sui Ronchi a dare avvio alla bagarre. Partono anche Paolini e Rebellin, su indicazione di Bettini. Il gruppo si è frazionato.
15:21 UNDICESIMO GIRO: I FUGGITIVI MANTENGONO 3'28'' SUI RONCHI
I tre fuggitivi affrontano l'undicesimo passaggio sulla salita dei Ronchi, con un vantaggio sul gruppo di 3'28''.Ochoa Quintero (Venezuela), Poos (Lussemburgo) e Chuzhda (Ucraina) sono in avanscoperta dal secondo giro del circuito. In testa al plotone s'è portato il Belgio. Evidentemente Tom Boonen si sente al top.
Bettini: "Abbiamo fatto un capolavoro"Il toscano esulta come avesse lui. "Lascio la Nazionale in buone mani"Lo abbiamo visto esultare, come se quella vittoria fosse sua. E in fondo un pochino lo è. Paolo Bettini voleva entrare nella storia, con la sua ultima corsa. Voleva fare tris, essere il primo e l'unico a vincere tre Mondiali di fila. Prima dell'addio, prima di lasciare quel mondo al quale, come ha detto lui stesso nella conferenza stampa di congedo, ha dato tanto, ricevendo altrettanto. Non ce l'ha fatta. Ma il ritratto dell'uomo che ha tagliato per ventottesimo il traguardo di Varese, quasi 5 minuti dopo i primi, non è certo quello di un uomo sconfitto, anzi, sembra quello di un vincitore.
Quando Alessandro Ballan ha alzato le braccia al cielo, con la folla delle Bettole in delirio per lui, la telecamera è andata a cercare il capitano. "Tutti per Paolo" Lo ha detto anche il neo-iridato in conferenza stampa. "Eravamo tutti per Paolo". E Bettini ha ricambiato. Soffocato dalla tattica asfissiante degli spagnoli, ha dato spazio alla tattica - coraggiosa e vincente - e al talento dei suoi compagni di squadra.
"Paolo ci ha dato il via libera" ha detto ancora Ballan. Bettini era ancora in centro a Varese quando il ventinovenne da Castelfranco Veneto andava a prendersi la maglia iridata, la maglia che ormai avevamo imparato a considerare 'sua', del Grillo. Una maglia portata con merito e fierezza per due anni, conquistata a Salisburgo, difesa dalle calunnie e riconquistata con onore a Stoccarda, dodici mesi fa. E Bettini, in mezzo al gruppo degli sconfitti, ha esultato come fosse lui il vincitore.
"Abbiamo dimostrato cosa sia la Nazionale italiana, facendo un capolavoro". Il gruppo gli si è stretto attorno, rendendogli il meritato omaggio. "Valverde mi ha detto 'sei un grande'. Io gli ho risposto: sono grande perché ho corso contro grandi campioni e ho battuto grandi corridori". Battuti anche nel giorno in cui il successo sognato è rimasto un desiderio, ormai irrealizzabile. "Ora posso smettere sereno perché ho capito di far parte di una squadra vera, di una Nazionale di grandi campioni che tante volte si sono messi al mio servizio e anche in questa corsa lo hanno dimostrato. Lascio il testimone ad un corridore che nella carriera non ha vinto tanto, ma ha sempre scelto le giornate giuste per salire sul gradino più alto".
Un corridore che da vincente ha dato innanzitutto merito a chi, verso quel successo, gli ha lasciato strada libera.