nazionale italiana

EURO 2008: ITALIA IN RITIRO A BADEN

MILANO - Le 16 Nazionali impagnate agli Europei 2008 di Austria e Svizzera hanno ufficializzato le sedi dei rispettivi ritiri. L'Italia alloggera' a Baden, che dista 30 chilometri da Vienna, e si allenera' allo stadio Sudstadt, a Enzesdorf. Queste le scelte delle federazioni:

GRUPPO A
Svizzera: Feusisberg (Svi); Repubblica Ceca: Seefeld (Aut); Portogallo: Neuchatel (Svi); Turchia: Bellevue (Svi)
GRUPPO B
Austria: Stegersbach (Aut); Croazia: Bad Tatzmannsdorf (Aut); Germania: Ascona (Svi); Polonia: Waitersdorf (Aut).
GRUPPO C
Olanda: Losanna (Svi); Italia: Baden (Aut); Romania: St.Gallen (Svi); Francia: Mont Pelerin (Svi).
GRUPPO D
Grecia: Salisburgo (Aut); Svezia: Lugano (Svi); Spagna: Neustift (Aut): Russia: Leogang (Aut).

dovevamo capitare con la Francia anche in sto maledetto giro noi? XDXD

già!! davvero che sfortuna... sarebbe perfetto per una rivincita, ma ora come ora la Francia credo sia messo meglio....

Mondiale 2010, l'Italia
apre e chiude con Cipro
Definite a Sofia le date delle partite di qualificazione per la rassegna sudafricana. Si parte il 6 settembre 2008 a Nicosia fino all'ultima gara del 14 ottobre 2009. Primo impegno casalingo il 10 settembre con la Georgia. Azzurri in Bulgaria l'11 ottobre di quest'anno

SOFIA, 15 gennaio 2008 - L'Italia aprirà e chiuderà contro Cipro il girone di qualificazione ai campionati del Mondo 2010. I rappresentanti delle Nazionali del gruppo 8 (oltre all'Italia sono presenti Bulgaria, Irlanda, Cipro, Georgia e Montenegro), riuniti a Sofia, hanno trovato l'accordo sulle date e l'ordine delle partite in programma ed è stato compilato il calendario.
6 SETTEMBRE - L'Italia giocherà la prima gara il 6 settembre 2008 a Cipro e il 10 ospiterà in casa la Georgia; nel mese di ottobre sono in programma altri due incontri Bulgaria-Italia (l'11) e Italia-Montenegro (il 15); seguirà una lunga pausa fino al 28 marzo 2009 quando la Nazionale tornerà in campo per la gara di ritorno con il Montenegro; l'1 aprile 2009 si giocherà Italia-Irlanda e, quindi, si riprenderà a settembre, il 5 con Georgia-Italia e il 9 con Italia-Bulgaria.
CONF CUP - La Figc ha chiesto e ottenuto dalla FIFA di non disputare alcuna gara di qualificazione nelle date del 6 e 10 giugn 2009 in quanto la Nazionale sarà impegnata nella Confederations Cup in programma in Sud Africa. Le ultime due partite in programma si sisputeranno a ottobre 2009: il 10 in Irlanda e il 14 in casa contro Cipro.
CT CONTENTO - "Sono molto soddisfatto del nostro avvio", ha detto da il ct azzurro Roberto Donadoni commentando l'esito della riunione per stabilire il calendario del gruppo 8 di qualificazione ai Mondiali 2010. L'accordo è stato raggiunto dopo poco più di due ore di riunione, e in sostanza, come ha sottolineato oltre a Donadoni anche il presidente federale Abete, "sono state accolte le nostre proposte", evitando così il rischio del sorteggio, come era invece stato per le qualificazioni agli Europei 2008.
Ai Mondiali di Sud Africa, per i gruppi europei, si qualificherà chi vince i rispettivi gironi, più la vincenti degli spareggi sulle migliori otto seconde.

L'Italia domina il Portogallo

Bella prestazione degli azzurri nell'amichevole di Zurigo dove prevalgono 3-1. Al gol di Toni e Cannavaro, risponde Quaresma, ma Quagliarella, trenta secondi dopo il suo ingresso in campo, fissa il risultato

ZURIGO, 6 febbraio 2008 - Se il buongiorno si vede dal mattino, allora possiamo affermare che la Nazionale è già entrata in clima Euro 2008. Allo stadio Letzigrund di Zurigo, dove affronteremo Romania e Francia nella prima fase della competizione, l'Italia annichilisce il Portogallo con un perentorio 3-1, frutto del bel gioco e della mentalità vincente che il commissario tecnico Roberto Donadoni è riuscito a imprimere nel gruppo. Sei vittorie consecutive sei: un filotto incoraggiante, grazie anche a una squadra capace di sopperire alle assenze con una panchina sempre all'altezza.
CAMBI IMPECCABILI - Molte infatti le defezioni azzurre a Zurigo. Spiccano le assenze pesanti di Buffon, Panucci e Gattuso. Non c'è Materazzi, nemmeno Perrotta, che parte dalla panchina. Donadoni cambia anche il modulo e dal 4-2-3-1 passa al 4-1-4-1, con De Rossi davanti alla difesa, e quattro centrocampisti offfensivi con Palladino a destra, Pirlo, Ambrosini e Di Natale. Luca Toni, ovviamente, è la punta solitaria.
BELLA ITALIA - Contro il Portogallo servono esperienza e gruppo affiatato. Le variazioni potrebbero far pensare a uno scollamento, invece la Nazionale oppone ai lusitani organizzazione nel gioco e grande personalità. I lusitani schierano nomi famosi: da Deco a Maniche, da Cristiano Ronaldo a Quaresma. Soprattutto questi ultimi due fanno la differenza, ma la difesa azzurra, dove Oddo è particolarmente ispirato, ribatte colpo su colpo. Loro sono bravi nel possesso palla, ma poi quando si tratta di concludere vanno a sbattere con la loro tradizione più negativa: l'incapacità di concludere a rete. Le grandi occasioni, infatti, le ha l'Italia.
IL SOLITO TONI - A dire il vero gli azzurri passano già al 5', ma l'arbitro elvetico Kever annulla forse ingiustamente il gol di Pirlo per un presunto fallo di mano del rossonero. Da sottolineare la bellezza dell'azione di Zambrotta, poi consolidata dalla giocata di Pirlo. Il difensore del Barcellona, al 29' lascia a Grosso per problemi fisici, proprio nel periodo in cui la squdara di Scolari alza il suo baricentro e ci mette in apprensioen. Ma l'Italia tiene e potrebbe passare in altre due occasioni: con Di Natale, il cui destro al volo viene deviato in angolo da Ricardo e da Toni che manca da due passi. Cosa che non ripete al 46' quando, puntuale, gonfia la rete, con il pallone confezionato a sinistra da Grosso.
PIRLO DA FAVOLA - Insomma, è una bella Italia, che non tira indietro le gambe, anche se si tratta di un'amichevole. E' sufficiente raccontare ciò che accade fra il 4' e il 5' della ripresa, spazio in cui gli azzurri raddoppiano. Ma prima della rete di Cannavaro, Andrea Pirlo mette la firma sulla sua prestazione superlativa. Prima vericalizzando in area per Di Natale e Toni che perdono l'attimo giusto, poi colpendo al volo di destro dal limite, infilando Ricardo per il 2-0, complice la deviazione del capitano azzurro. I nuovi innesti di Donadoni non cambiano le motivazioni degli azzurri che regalano spettacolo, grazie anche al Portogallo che rischia e regala spazi. Dentro Gamberini e Perrotta, fuori Barzagli e De Rossi. L'Italia si diverte, magari rischia un po' sul contropiede lusitano, ma si diverte. Sale in cattedra Palladino. Bravo lo juventino che va a colpire la traversa dopo un'azione personale e partecipa al gioco con lo spirito del veterano e Donadoni non nasconde la sua soddisfazione dalla panchina. C'è spazio anche per Borriello che esordisce in azzurro al 26', guadagnandosi ampiamente la sufficienza; gli fa spazio Toni.
CARATTERE - I portoghesi ovviamente cercano l'impennata di orgoglio e dopo un pressing asfissiante accorciano con Quaresma, in uno dei pochi errori della difesa azzurra. Ma è una serata speciale e oltre al gioco, la Nazionale di Donadoni fa la differenza anche nella personalità. Quagliarella prende il posto di Palladino e pochi secondi dopo infila il 3-1. Un gol carico di carattere e prepotenza; a sottolineare che agli Europei si va da campioni del mondo.

LE PAGELLE

TONI 6,5 Gioca 45' abbandonato a se stesso. Poche palle giocabili e qualche colpo di troppo subito da Bruno Alves. All'ultimo minuto del primo tempo, però, arriva la zampata del bomber di razza e l'Italia va al riposo avanti di un gol. Ripresa da protagonista, ripresa alla...Toni

CRISTIANO RONALDO 5,5 L'Italia di Donadoni cercava un banco di prova importante in vista dei prossimi europei e il fuoriclasse del Manchester United era quanto di meglio si potesse trovare in circolazione. Davanti al mitico Eusebio, però, mister 'nove-milioni-di-euro-l'anno' fallisce una ghiotta occasione: dimostrare ai campioni del mondo di essere il più forte giocatore del mondo

PIRLO 8 Incredibile per la capacità di continuare a migliorare il proprio livello di gioco. Contro il Portogallo sfodera una prestazione perfetta. Stupisce per la capacità di rilanciare l'azione con una precisione millimetrica. Quasi mezzo secolo fa San Siro riservò 5 minuti di applausi a Nils Liedholm dopo un passaggio sbagliato: la storia potrebbe ripetersi da un momento all'altro

PALLADINO 6 Impiegato a destra come avviene nella Juventus, fa il Camoranesi avendo però caratteristiche completamente differenti. Si limita a svolgere il 'compitino' come se cercasse il 6 in pagella. Un peccato, visto che possiede qualità non comuni. Le stesse che mette in mostra a metà della ripresa: stop perfetto e gran conclusione al volo che si stampa sulla traversa dopo la deviazione di Ricardo. Peccato, avrà altre occasioni

MANICHE 5 Il centrocampista dell'Inter ci prova ma non ci riesce. Sovrastato da Ambrosini, perde due volte il confronto con De Rossi, impallidisce di fronte alla classe di Pirlo.

QUARESMA 6 Meno reclamizzato rispetto a Cristiano Ronaldo, fa una figura migliore rispetto al compagno di squadra anche se, da portoghese vero, si perde troppo spesso in dribbling inutili e sotto porta dimostra di non avere la giusta 'cattiveria'

DONADONI 8 Insiste coerentemente nello schierare tre punte, dà un'occasione importante a Palladino, Amelia, Borriello e Gamberini, vince l'undicesima partita (la sesta consecutiva) sulle 18 disputate da ct azzurro, si prepara per un Europeo da grande protagonista, etc etc etc...


ITALIA-PORTOGALLO 3-1
ITALIA (4-1-4-1): Amelia; Oddo (35'st Cassetti), Cannavaro, Barzagli (8'st Gamberini), Zambrotta (29'pt Grosso); De Rossi (8'st Perrotta); Palladino (33'st Quagliarella), Pirlo, Ambrosini, Di Natale; Toni (26'st Borriello). A disposizione: De Sanctis, Cassetti, Gamberini, Grosso, Perrotta, Aquilani, Quagliarella, Borriello. All. Donadoni
PORTOGALLO (4-2-1-3): Ricardo; Bosingwa (Ribeiro), Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Caneira (1'st Paulo Ferreira); Petit (1'st Meira), Maniche (16'st Raul Meireles); Deco (1'st Nani); Quaresma, Makukula (11'st Makukula), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Quin, Paulo Ferreira, Meira, Jorge Ribeiro, Raul Meireles, Nani, Hogo Almeida. All. Scolari
ARBITRO: Sascha Kever
MARCATORI: 46'pt Toni (I), 5'st Cannavaro (I), 32'st Quaresma (P), 33'st Quagliarella (I)
AMMONITI: -

Nuovo contratto, Donadoni dice "no"

Il tecnico azzurro rifiuta il rinnovo condizionato. Si andrà all'Europeo con il c.t. in scadenza. e per l'olimpica il Coni invita al dialogo sul caso dei fuoriquota

MILANO, 12 marzo 2008 - "No". La risposta è no. Se non cambia qualcosa nei prossimi giorni, eventualità però da escludere, l’Italia andrà all’Europeo con un c.t. a tempo. Donadoni ha rifiutato la proposta del presidente Abete. No al contratto condizionato, cioè con rinnovo automatico fino al 2010 solo in caso di semifinale (e tutto da ridiscutere se gli azzurri saranno eliminati prima). A questo punto ognuno per la sua strada. E poi all’Europeo si vedrà.
INCONTRO A VIENNA - La trattativa ha ricevuto un’accelerazione la settimana scorsa, quando la Figc ha inviato al c.t. la proposta ufficiale. Donadoni ha parlato con amici e collaboratori, con il presidente del Coni Petrucci e ieri ancora con Abete, quindi ha deciso. Sorprendendo forse lo stesso Abete che lunedì, da Gr Parlamento, gli aveva dato appuntamento al workshop dei 16 c.t. finalisti a Vienna. L’impressione è che l’incontro di oggi non aggiungerà molto. Posizioni troppo distanti. Da un lato il c.t. che chiede fiducia totale, dall’altro il presidente che non intende vincolarsi con il rischio, in caso di fallimento, di due stipendi da pagare fino al 2010. Chissà. Anche Lippi andò in Germania senza contratto.
FUORIQUOTA - Ieri intanto Donadoni è stato a Milano: si è chiarito con il maestro Sacchi, smentendo di aver detto di "allenare e intendere il calcio in maniera distinta" (come riportato dal settimanale spagnolo Don Balon), e ha partecipato alla presentazione di Gazzetta.it International. Qui il presidente del Coni Gianni Petrucci gli ha chiesto di parlare con Casiraghi e Zola: "Li invito a incontrarsi per decidere la questione-fuoriquota nell’Olimpica. Anche se nessuno dovrà assolutamente pensare che gli atleti utilizzati da Casiraghi saranno gli scarti di Donadoni". La decisione dovrà arrivare entro il 6 luglio e probabilmente si punterà su un portiere, un difensore e un attaccante esclusi dalla lista per l’Europeo. Su uno dei candidati, Cassano, ieri Donadoni ha preso tempo: "Antonio fuori dai miei pensieri? Io vivo e vedo quello che capita, poi decido".
30 MEDAGLIE - A proposito di Olimpiade, ieri Petrucci ha parlato a lungo di Pechino: "Ogni atleta azzurro avrà possibilità di podio. La nostra soglia è di 30 medaglie: oltre questa cifra il bilancio sarà eccellente". Numeri prudenti, ma il Coni resta ottimista: "Gli 8 Paesi che ci precedono nella scala dei valori olimpici hanno maggiore popolazione — ha detto Petrucci —. Continua quindi il miracolo italiano. Preoccupato per Andrew Howe? No, ho fiducia nel presidente della Fidal Arese e nei tecnici". Resta invece il ritardo nei pagamenti del Governo dei versamenti al Coni: "Mancano 74 milioni di euro e nella stagione olimpica è preoccupante. Ho già scritto una lettera ai candidati dei maggiori partiti per sapere quali sono i loro impegni nei riguardi dello sport".

Azzurri, in allenamento
è già Toni-Di Natale

Donadoni fa le prove a San Siro in una partitella finita 1-1 con i gol dei due attaccanti. Le indicazioni portano verso un'ipotesi 4-1-4-1, con De Rossi davanti alla difesa e dietro un quartetto composto da Camoranesi, Perrotta, Pirlo e Di Natale, con Toni unica punta


MILANO, 24 marzo 2008 - La Spagna di Aragones ci attende. Bella e forte. Anche senza Raul, ma con Fabregas e Fernando Torres in prima linea. L'allenamento di oggi a San Siro, non ha fornito indicazioni sulla formazione che Roberto Donadoni utilizzerà per evitare figuracce, ma il termometro del campionato può dare utili indicazioni.
PRIME TIME - La partitella, finita 1-1 con gol di Toni e Di Natale, ha evidenziato, semmai ce ne fosse stato bisogno, la forma di Daniele De Rossi. Potrebbe essere lui l'uomo in più, anche perché Gattuso non sembra attraversare uno dei suoi migliori momenti. Giocando a Elche, in uno stadio da 37mila posti, per di più alle 22 nel cosiddetto "prime time" spagnolo, il c.t. potrebbe preferire l'accortezza all'aggressività.
COL 4-1-4-1 - Possibile quindi un 4-1-4-1 con Buffon in prima linea. La difesa. Ipotizzabile Panucci, Cannavaro, Materazzi e Zambrotta, anche se il blaugrana è apparso un po' affaticato dopo le ultime fatiche iberiche. L'ex juventino dovrebbe comunque farcela. Sì, anche Matrix. Lo ha detto Donadoni stesso: convocato per capirne di più.
ALTERNATIVE - Poi De Rossi alle spalle di Camoranesi, Perrotta o Ambrosini (o ancora Gattuso), Pirlo e Di Natale; con lo juventino e l'udinese cursori alti e fornitori di palle per Luca Toni: quello che non è mai in dubbio. Alternative? Il 4-2-3-1, con De Rossi e Ambrosini arretrati nei panni di mediani di rottura; l'ideale, forse, contro i gioiellini di Aragones. Se poi Donadoni dovesse propendere per lo spettacolo, anche il 4-3-3 non sarebbe una cattiva scelta, ma così offensiva, la Nazionale offrirebbe troppi i fianchi alla bella Spagna.

Rossi trascina la baby Italia

La squadra di Casiraghi vince 2-0 in casa dell'Azerbaigian in una gara di qualificazione ai prossimi Europei Under 21: una rete per tempo dell'attaccante del Villlarreal, di sinistro e su rigore. Gara mai in discussione, lampi di Giovinco

BAKU (Azerbaigian), 25 marzo 2008 - L'Italia Under 21 batte 2-0 l'Azerbaigian a Baku grazie alla doppietta di Giuseppe Rossi. E allunga in vetta al girone 1 di qualificazione per i prossimi Europei. Tutto facile per la squadra di Casiraghi, che segna una rete per tempo, e grazie ai guizzi di Giovinco e Rossi non lascia scampo ai modesti avversari, quasi mai pericolosi.
TINTE AZZURRE - Il primo tempo è tutto a tinte azzurre. La squadra di Casiraghi domina. Parte forte, sfiorando il gol due vole con Acquafresca, prima di testa (palla respinta sulla linea di porta), poi di piede (bravo Umarov in uscita). Consigli respinge con i pugni un diagonale insidioso, poi L'Italia passa in vantaggio. Sfruttando la tecnica dei giocatori di maggior talento. Giovinco lancia in profondità Rossi, che di sinistro trafigge Umarov. Poi gli azzurri gestiscono il vantaggio senza concedere nulla, all'intervallo è 1-0.
ANCORA ROSSI - L'inizio ripresa dei padroni di casa è più aggressivo. Ma improduttivo. Acquafresca esce per un acciacco alla caviglia destra. Dentro Osvaldo. Al 18' arriva il raddoppio azzuro: altra combinazione Rossi-Giovinco, stavolta a parti invertite. L'attaccante del Villarreal suggerisce per il trequrtista dell'Empoli, steso dal portiere Umarov in area. Rigore. Che Rossi non sbaglia. 2-0. È il settimo gol con l'Under per l'attaccante ex Parma. Partita chiusa, se mai era stata aperta. L'Italia vince senza forzare.
CASIRAGHI - "Sono contentissimo. Era una partita difficile e molto importante. Abbiamo finora raccolto sette vittorie ed un pareggio, meglio di così è difficile fare".

Villa in versione Zidane: Italia ko

A Elche, azzurri battuti 1-0 dalla Spagna. Non basta un grande Buffon


Era il 22 agosto del 2007 e l'Italia perdeva 3-1 a Budapest contro l'Ungheria. Da allora, per gli azzurri 6 vittorie e un solo pareggio. La Spagna, invece, era imbattuta addirittura dal novembre 2006, quando la Romania sconfisse in amichevole i "diavoli rossi". Da allora sono state ben 13 le partite consecutive senza conoscere la sconfitta per gli uomini di Aragones.

Spagna-Italia si presentava così, ovvero quanto di meglio il calcio europeo possa offrire in questo momento. E una partita di alto livello è stata. Gol annullato a Toni, traversa di Camoranesi, grandi parate di Buffon, un miracolo di Casillas e la magia finale di Villa le firme del match. Italia ko, ma il gioco rasserena lo stato d'animo di Donadoni il quale, però, ha di che preoccuparsi: Olanda, Francia e Romania volano...

Sexy inviate a Coverciano "disturbano" il ritiro

Due ragazze della troupe del programma tv "Lucignolo" - Lisa Dalla Via e Marianne Puglia - hanno messo in atto un inconsueto fuori programma per gli Azzurri. A metà dell'allenamento le due hanno fatto irruzione di corsa al centro del campo dove i giocatori si stavano dissetando durante una pausa. Sguardi divertiti fin quando sono intervenuti due addetti alla sicurezza che hanno accompagnato la bionda, in bikini, e la mora in pantaloni e reggiseno, che prima di essere bloccata è riuscita ad abbracciare e dare un bacio a Gianluca Zambrotta

Euro 2008 - Donadoni ha scelto: l'escluso è Montolivo

ct azzurro ha consegnato la lista ufficiale dei 23 giocatori selezionati per Euro 2008. A tornare a casa è il centrocampista della Fiorentina Riccardo Montolivo. Decisi anche i numeri di maglia: De Rossi avrà il 10, Del Piero il 7, Cassano il 18

E' Riccardo Montolivo il giocatore tagliato del gruppo azzurro di 24 giocatori che preparano a Coverciano l'Europeo 2008. La federcalcio ha consegnato oggi all'Uefa, come previsto, la lista ufficiale dei 23 e del gruppo che si allena agli ordini del ct Roberto Donadoni resta fuori il centrocampista della Fiorentina.
"Riccardo Montolivo non si deve sentire il Calimero azzurro". Così il Ct degli azzurri ha confortato il regista della Fiorentina. "Lui non è il Calimero di questo gruppo e non credo che si senta così", ha detto Donadoni, spiegando la scelta di tagliare dal gruppo il 24° giocatore. "Ho deciso solo ieri sera - ha detto il Ct - è stata una scelta difficile, fatta solo per motivi numerici. Montolivo in questi giorni si è comportato benissimo e non è un problema di condizione". Donadoni ha aggiunto di aver parlato al giocatore solo oggi e se c'era la possibilità di rimanere col gruppo nei prossimi giorni. Ma Montolivo ha scelto di andare a casa e oggi stesso lascerà il gruppo degli azzurri.
Questa la lista definitiva dei 23 per Euro 2008, con i numeri di maglia:
Portieri (3): Buffon (1), Amelia (14), De Sanctis (17)
Difensori (7): Panucci (2), Cannavaro (5), Materazzi (23), Zambrotta (19), Barzagli (6), Chiellini (4), Grosso (3)
Centrocampisti (7): Camoranesi (16), Pirlo (21), Gattuso (8), Ambrosini (13), De Rossi (10), Perrotta (20), Aquilani (22)
Attaccanti (6): Toni (9), Di Natale (11), Quagliarella (15), Del Piero (7), Borriello (12), Cassano (18).

Cile battuto da Osvaldo
L'Italia regina a Tolone

Gli azzurri di Casiraghi superano 1-0 in finale i sudamericani grazie alla rete dell'attaccante viola al 25' della ripresa e conquistano il torneo francese. Palo di Guarente, Giovinco ancora brillante


TOLONE (Francia), 29 maggio 2008 - Ha deciso Osvaldo, nel secondo tempo. E l'Italia Olimpica (o under 21) ha conquistato il torneo di Tolone, che non aveva mai vinto prima. L'avversario della finale, il Cile, è stato battuto 1-0 al termine di una partita condotta sempre dagli azzurri.
DECISIVI - Il selezionatore Pierluigi Casiraghi ha schierato la squadra con il 4-3-2-1, piazzando Giovinco e Osvaldo alle spalle di Pellè. E proprio lo juventino e il viola hanno fatto al differenza. Il primo con i suoi numeri, nonostante un terreno reso molto pesante dalla pioggia. Il secondo risultando l'uomo più pericoloso, dopo essersi procurato nei due tempi varie occasioni da gol. Una qualche minuto dopo l'inizio.
LA RETE - Ma i nostri hanno dovuto aspettare la metà della ripresa per andare in vantaggio. Al 25' Nocerino ha liberato sulla destra Dessena, il cui pallone filtrante in area è stato raccolto da Osvaldo che di destro, in scivolata, ha battuto il portiere cileno Toselli. Una rete legittimata poco dopo da un palo di Guarente. E che ha resistito all'assalto finale dei sudamericani, il cui pericolo più grande è arrivato al terzo minuto di recupero con un tiro di Jara finito sul palo.

donadoni ha fatto una gran cavolata ad escludere montolivo...io dico solo questo

L'Italia c'è, gli azzurri pure

Convincente prova di squadra e individuale contro il Belgio








Certo il Belgio è il Belgio. Certo le amichevoli servono solo quando mettono in luce dei punti deboli su cui lavorare. Certo quando si vince 3-1 è meglio pensare subito al domani. Però se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, allora la Nazionale targata Euro 2008 si incammina verso Austria e Svizzera con un carico di speranze ben riposte.

L'ultimo test prima della rassegna continentale ha detto che l'Italia di Donadoni c'è. Fisicamente, tatticamente e qualitativamente. Contro uno sparring partner fin troppo remissivo, è vero, gli azzurri hanno messo però in campo una squadra corta, equilibrata, con i tre reparti mai sfilacciati. E un gran lavoro sulle fasce.

Non è mancata qualche sbavatura, qualche ingenuità che non è piaciuta al ct. Ma sono solo dettagli. Per ora.

A Firenze, comunque, il grande protagonista è stato Totò Di Natale. Il bello è che c'è ancora qualcuno che storce il naso quando vede il suo nome nell'undici titolare. Eppure l'udinese ha fatto capire, e non solo per i due gol fatti, che se Del Piero e Cassano vorranno strappargli il posto, dovranno davvero dare spettacolo. I due dal canto loro hanno provato più volte il fraseggio, dimostrando di aver fame di azzurro e di non volersi accontentare di fare "le alternative".

Per il resto, Donadoni ha utilizzato questa partita per rodare la rosa al completo, dando spazio anche ai vari Chiellini, Borriello, Barzagli o Aquilani. Tutti, chi più chi meno, hanno risposto alla chiamata del tecnico, che adesso avrà solo l'imbarazzo della scelta. E la sicurezza di poter contare su un gruppo vero, entusiasta e preparato

Alla fine il gol della bandiera del Belgio, che ha mandato su tutte le furie l'inoperoso Buffon, si può considerare un incidente di percorso. Basta non ripeterlo contro l'Olanda.

Le pagelle dei migliori
CAMORANESI 7
Ranieri ha detto per tutto il campionato che l'italo-argentino era una pedina fondamentale per la sua Juve e anche la Nazionale non può proprio farne a meno. Sulla fascia è un martello, fraseggia bene anche con Panucci e oltretutto si è riscoperto marcatore.
DEL PIERO 6,5
Subito un grande assist per l'amico Camoranesi, senza nemmeno guardare il suo movimento smarcante. Per il resto si è mosso molto, ha cercato di entrare in tutte le azioni di attacco e di rinverdire le emozioni sopite del gol.
CASSANO 6
Di questa serata ricorderà soprattutto un paio di calcioni rimediati dai difensori belgi. Ha tentato di ritagliarsi uno spazio, svariando parecchio e cercando l'intesa con Del Piero. Ma l'esito non è sempre stato quello sperato.
DI NATALE 8
Un gol spettacolare al volo e uno di fredda precisione. Non sbaglia un pallone, è sempre al posto giusto al momento giusto.
Una sicurezza là davanti, un punto di riferimento anche per Toni.
AQUILANI 6
Donadoni gli dà fiducia dall'inizio. L'emozione gli fa commettere qualche errore di troppo e il ct lo rimprovera. Pregevole l'apertura per Di Natale in occasione del raddoppio, dimostra carattere quanto tenta il tiro da fuori.
TONI 6-
Era molto atteso al suo ritorno a Firenze, accolto e salutato dagli applausi del suo ex pubblico. Non ha avuto molti palloni
giocabili, ma la sua stazza si è fatta sentire. Ha bisogno di ancora un po' di rodaggio per rendere al meglio.
BORRIELLO 5
Poco dopo il suo ingresso ha fallito una clamorosa palla gol offertagli da Zambrotta. Più difficile da sbagliare che dà mettere a segno. Con la speranza che il "fantasma" di Inzaghi non aleggi attorno alla sua stanza.

bravo di natale ^^