| Serie A: Juve-Toro finisce 0-0, attesa per Inter-Roma
Finisce senza reti il derby di Torino tra Juve e Toro. Niente gol ma grande spettacolo: miracoloso Sereni, traversa di Rosina su punizione, Nedved espulso nel finale. Mercoledì si completa la 25^ giornata, c'è Inter-Roma.
Derby senza gol all'ombra della Mole
el derby ma nessun gol fra Juventus e Torino, che si sfidavano all’ombra della Mole nell’anticipo della 25^ di serie A, in turno infrasettimanale. Derby intenso per tutti i 90’ minuti, in cui entrambe le squadre avrebbero potuto sbloccare il risultato, specie nella ripresa; Sereni con due parate prodigiose ha detto no a Del Piero, la traversa ha respinto una punizione di Rosina, ed il pari alla fine è risultato sostanzialmente giusto. Espulso nel finale Nedved, cui saltano i nervi con Comotto a due passi dall’arbitro Rizzoli.
Ranieri non recupera Trezeguet ed affianca Iaquinta a Del Piero, ma è a centrocampo che cambia in parte la sua Juve, con Palladino esterno destro e Camoranesi spostato al centro al fianco di Sissoko. Nocerino è in panchina. Novellino dà corpo alle indiscrezioni dell’immediata vigilia con Recoba al fianco di Stellone e Rosina in panchina, Diana e Barone sono gli esterni nel 4-4-2.
Nedved prova subito una velenosa percussione a sinistra, Di Loreto libera la mischia creatasi in area piccola; il Toro risponde con un lancio di Grella che sorprende l’altissima linea difensiva bianconera, l’uruguaiano ha campo libero ma tende a defilarsi invece di puntare dritto in porta, ed alla fine sul suo assist per Stellone Molinaro chiude. Le due immediate fiammate servono ad entrambe le squadre per prendere le misure, e la gara si stabilizza anche se resta intensissima anche sul piano del ritmo.
Al 20’ Novellino perde Natali, che resta ferito al capo dopo uno scontro con Sereni in uscita su Iaquinta. Al suo posto entra Dellafiore. La prima vera palla gol è al 27’; Camoranesi mette in area su punizone dalla trequarti e Iaquinta costringe Sereni ad alzare sopra la traversa con un insidioso colpo di testa. Nel finale è invece il Toro a farsi vedere maggiormente dalle parti di Buffon; Recoba calcia lontano dalla porta un sinistro dai trenta metri, e poco dopo Zanetti mette un paio di metri a lato dopo la respinta della barriera su una punizione dello stesso Recoba, generoso nonostante una condizione atletica visibilmente non ottimale.
Dopo l’intervallo Novellino deve fare i conti con un altro infortunio; Diana lascia il campo con un problema muscolare, il tecnico granata manda in campo Rosina in previsione della successiva sostituzione di Recoba. La Juve si fa subito insidiosa con un tacco di Del Piero a smarcare Nedved, sul cui assist a liberare Palladino per il tiro chiude provvidenzialmente Pisano. Poco dopo Del Piero si crea lo spazio per il sinistro dal limite, su cui Sereni respinge in tuffo.
Al 61’ Palladino mette dentro al volo di destro ma è giustamente segnalato in posizione di fuorigioco, poco dopo lascia il posto a Nocerino. Al 62’ Recoba ha un’altra autostrada sul lungo rilancio di Sereni che sorprende la difesa juventina, anche in questa occasione però si defila troppo e perde i tempo per la conclusione, chiusa dal recupero di Chiellini.
Al 65’ iniziano le emozini forti; Sereni con una prodigiosa parata toglie da sotto l’incrocio dei pali una punizione secca di Del Piero, e subito dopo, su un cross teso del capitano bianconero, Iaquinta arriva con un attimo di ritardo alla deviazione vincente a due metri dalla porta. Il Toro sembra in difficoltà, ma al 73’ i granata si procurano una punizione dal limite dell’area, di cui si incarica Rosina; i sinistro del fantasista sorvola la barriera e lascia di ghiaccio Buffon, ma sbatte sotto la traversa e la difesa bianconera si salva.
Novellino torna al 4-4-2 con Lanna per Recoba, la gara tende a spegnersi anche per le tante energie spese dalle due squadre, ma al Juve ha un’altra ottima palla gol; su corner di del Piero Camoranesi riesce a girare basso di testa in torsione, Sereni si distende sulla destra per respingere e Di Loreto chiude provvidenzialmente su Iaquinta, pronto a ribadire in rete.
Nel finale, dopo un derby vigoroso ma corretto, saltano un po’ i nervi; dopo un fallo di Grella su Sissoko c’è uno scambio di cortesie fra Comotto e Nedved, col ceco che finisce per prendere per i capelli il difensore granata davanti agli occhi dell’arbitro Rizzoli, che gli sventola in faccia il cartellino rosso. Del Piero si incarica dell’ultimo calcio di punizione, ma sul suo velenoso tiro cross Sereni controlla la traiettoria della palla che esce un paio di metri a lato del palo.
Kaladze e Pirlo a riposo
26 febbraio 2008 - Allenamento mattutino prima della partenza per Catania. Dopo una breve riunione tecnica e il risveglio muscolare, Ancelotti ha consegnato le pettorine e ha guidato una partitella sul lato corto del campo seguita da una seconda giocata su una metà campo. Si è regolarmente allenato con il gruppo Clarence Seedorf mentre hanno lavorato all'interno della palestra per tutta la seduta: Kakà, Dida, Serginho, Nesta, Pirlo e Jankulovski. Al termine della seduta Ancelotti ha comunicato la lista dei convocati per Catania. PORTIERI: Fiori, Kalac, Offredi. DIFENSORI: Bonera, Cafu, Digao, Favalli, Maldini, Oddo, Simic. CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Brocchi, Emerson, Gattuso, Gourcuff, Seedorf. ATTACCANTI: Gilardino, Inzaghi, Pato, Paloschi.
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