Campionato italiano

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 26/2/2008, 17:49




Rosina sfida Del Piero
A Torino è derby spettacolo



Dopo la sconfitta di Reggio la Juve prova a riprendere la marcia verso il secondo posto senza Trezeguet e Zanetti. Il Toro promette battaglia con Stellone (3 gol nelle ultime 4 giornate) e il fantasista, in vantaggio su Recoba per una maglia da titolare. Sampdoria: Cassano a riposo per la partita di domani in casa dell'Atalanta


MILANO, 26 febbraio 2008 - E' un grande anticipo quello del turno infrasettimanale. Questa sera a Torino va di scena il derby numero 223. Domani il resto della 25ª giornata. Eccole ultime dalle sedi e i consigli sulla Magic nella puntata di Più Tre.
JUVENTUS-TORINO
Juventus: Ranieri si affiderà al 4-4-2, senza Trezeguet e Zanetti. In porta torna Buffon, sulla destra Salihamidzic e Grygera sono in ballottaggio per una maglia da titolare, col primo favorito sul secondo. Legrottaglie e Chiellini centrali, ma entrambi sono diffidati e rischiano di saltare la Fiorentina in caso di giallo, a sinistra Molinaro. A centrocampo Camoranesi, Nocerino, Sissoko, Nedved con la coppia d'attacco Del Piero - Iaquinta. (a.m.)
Torino: ultime ore di passione per Walter Novellino. In mattinata il tecnico granata ha fatto svolgere una veloce sgambata ai suoi. In avanti conferma per Rosina e Stellone, anche se Recoba rilancia la propria candidatura per una maglia da titolare accanto a "Big Star". L'attesa, sul fronte granata, è già a mille. Biglietti esauriti, i tifosi più caldi del Toro si raduneranno davanti al Filadelfia per marciare compatti verso la curva Maratona. Con la Juve padrona di casa, saranno almeno 8 o 9 mila i tifosi granata che sosterranno Rosina e compagni allo stadio. (f.t.)
ATALANTA-SAMPDORIA (domani alle 20.30)
Atalanta: sono 20 i convocati da Del Neri al termine della rifinitura di questo pomeriggio. C'è anche Inzaghi che ha recuperato dalla febbre e dovrebbe andare in panchina, non ci sono ancora né Talamonti né Costinha che sono alla ricerca della miglior condizione.
Sampdoria: a sorpresa, Cassano non figura nell'elenco dei convocati (che verrà ufficializzato fra poco) da parte di Mazzarri per la trasferta di Bergamo. Nessun problema particolare per l'attaccante barese, ma la semplice necessità di dosare le forze in vista della gara di domenica prossima contro il Torino. (f.gri.)
CATANIA-MILAN
Milan: fuori Kakà e Nesta, Ancelotti farà riposare anche Pirlo e Kaladze, mentre ritroverà Seedorf e Maldini. Probabile l'inserimento di Emerson in mezzo. Inzaghi-Pato la coppia d'attacco.
FIORENTINA-LIVORNO
Livorno: Tavano non ha smaltito il suo stiramento al bicipite femorale destro e non giocherà. Camolese - che dovrà fare a meno anche di Bergvold, Giannichedda, Volpe e Rossini, tutti infortunati - proporrà in attacco la coppia Diamanti - Tristan. In difesa, probabile impiego di Pavan centrale, con Knezevic in panchina. I maggiori dubbi della vigilia si concentrano a centrocampo. Gli esterni Balleri e Pasquale ed il regista De Vezze potrebbero tirare il fiato. Sulle fasce, potrebbero andare i gemelli Filippini, con il terzetto Pulzetti - Loviso - Vidigal a completare la linea mediana. (fa.gio.)
GENOA-NAPOLI
Napoli: Lavezzi si è allenato con i compagni ma andrà in panchina. Reja conferma la coppia Sosa-Calaiò. In difesa giocheranno Grava e il rientrante Domizzi al posto degli squalificati Santacroce e Cannavaro. Il centrocampo è quello di Livorno. In panchina al posto di Pazienza, in fortunato e già a Napoli per le terapie, ci sarà Capparella. Anche Navarro, ieri leggermente acciaccato, sarà regolarmente in panchina. (f.m.)
INTER-ROMA
Inter: Balotelli potrebbe trovare spazi importanti, magari nella ripresa, per sfruttare le sue qualità atletiche. Mancini potrebbe affidarsi a sorpresa al 4-5-1, con Suazo o Crespo dall'inizio. Recuperato Jimenez, a centrocampo dovrebbero partire Zanetti, Cambiasso e Vieira, come a Genova.
Roma: Mancini e Juan sono nell’elenco dei convocati per la partitissima di domani sera in casa dell’Inter (non c'è Panucci, ancora k.o.). I due giocatori, come ha indicato anche il tecnico Luciano Spalletti in conferenza stampa, sono sulla via del recupero. Mancini dovrebbe scendere in campo dal primo minuto al Meazza; Giuly in vantaggio su Taddei.
LAZIO-REGGINA
PALERMO-EMPOLI
PARMA-UDINESE
Parma: in vista della gara contro l’Udinese saranno sicuramente assenti Morfeo (problema muscolare al flessore destro) e Gasbarroni (squalificato). Da valutare le condizioni di Zenoni, Cigarini, Budan e Lucarelli, ma questi ultimi due dovrebbero partire titolari in attacco.
Udinese: in attacco rientra Pepe, al suo posto dovrebbe uscire Floro Flores anche se non è escluso un turno di stop per Quagliarella, deludente contro il Genoa. In difesa ancora fermo Zapata: Marino lo sostituirà con Ferronetti inserendo a centrocampo sulla destra Colombo, oppure Coda con l'ex parmigiano confermato sulla fascia. Felipe ha recuperato dall'influenza intestinale e sarà in campo.
SIENA-CAGLIARI
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/2/2008, 00:11




Serie A: Juve-Toro finisce 0-0, attesa per Inter-Roma


Finisce senza reti il derby di Torino tra Juve e Toro. Niente gol ma grande spettacolo: miracoloso Sereni, traversa di Rosina su punizione, Nedved espulso nel finale. Mercoledì si completa la 25^ giornata, c'è Inter-Roma.


Derby senza gol all'ombra della Mole


el derby ma nessun gol fra Juventus e Torino, che si sfidavano all’ombra della Mole nell’anticipo della 25^ di serie A, in turno infrasettimanale. Derby intenso per tutti i 90’ minuti, in cui entrambe le squadre avrebbero potuto sbloccare il risultato, specie nella ripresa; Sereni con due parate prodigiose ha detto no a Del Piero, la traversa ha respinto una punizione di Rosina, ed il pari alla fine è risultato sostanzialmente giusto. Espulso nel finale Nedved, cui saltano i nervi con Comotto a due passi dall’arbitro Rizzoli.

Ranieri non recupera Trezeguet ed affianca Iaquinta a Del Piero, ma è a centrocampo che cambia in parte la sua Juve, con Palladino esterno destro e Camoranesi spostato al centro al fianco di Sissoko. Nocerino è in panchina. Novellino dà corpo alle indiscrezioni dell’immediata vigilia con Recoba al fianco di Stellone e Rosina in panchina, Diana e Barone sono gli esterni nel 4-4-2.

Nedved prova subito una velenosa percussione a sinistra, Di Loreto libera la mischia creatasi in area piccola; il Toro risponde con un lancio di Grella che sorprende l’altissima linea difensiva bianconera, l’uruguaiano ha campo libero ma tende a defilarsi invece di puntare dritto in porta, ed alla fine sul suo assist per Stellone Molinaro chiude. Le due immediate fiammate servono ad entrambe le squadre per prendere le misure, e la gara si stabilizza anche se resta intensissima anche sul piano del ritmo.

Al 20’ Novellino perde Natali, che resta ferito al capo dopo uno scontro con Sereni in uscita su Iaquinta. Al suo posto entra Dellafiore. La prima vera palla gol è al 27’; Camoranesi mette in area su punizone dalla trequarti e Iaquinta costringe Sereni ad alzare sopra la traversa con un insidioso colpo di testa. Nel finale è invece il Toro a farsi vedere maggiormente dalle parti di Buffon; Recoba calcia lontano dalla porta un sinistro dai trenta metri, e poco dopo Zanetti mette un paio di metri a lato dopo la respinta della barriera su una punizione dello stesso Recoba, generoso nonostante una condizione atletica visibilmente non ottimale.

Dopo l’intervallo Novellino deve fare i conti con un altro infortunio; Diana lascia il campo con un problema muscolare, il tecnico granata manda in campo Rosina in previsione della successiva sostituzione di Recoba. La Juve si fa subito insidiosa con un tacco di Del Piero a smarcare Nedved, sul cui assist a liberare Palladino per il tiro chiude provvidenzialmente Pisano. Poco dopo Del Piero si crea lo spazio per il sinistro dal limite, su cui Sereni respinge in tuffo.

Al 61’ Palladino mette dentro al volo di destro ma è giustamente segnalato in posizione di fuorigioco, poco dopo lascia il posto a Nocerino. Al 62’ Recoba ha un’altra autostrada sul lungo rilancio di Sereni che sorprende la difesa juventina, anche in questa occasione però si defila troppo e perde i tempo per la conclusione, chiusa dal recupero di Chiellini.

Al 65’ iniziano le emozini forti; Sereni con una prodigiosa parata toglie da sotto l’incrocio dei pali una punizione secca di Del Piero, e subito dopo, su un cross teso del capitano bianconero, Iaquinta arriva con un attimo di ritardo alla deviazione vincente a due metri dalla porta. Il Toro sembra in difficoltà, ma al 73’ i granata si procurano una punizione dal limite dell’area, di cui si incarica Rosina; i sinistro del fantasista sorvola la barriera e lascia di ghiaccio Buffon, ma sbatte sotto la traversa e la difesa bianconera si salva.

Novellino torna al 4-4-2 con Lanna per Recoba, la gara tende a spegnersi anche per le tante energie spese dalle due squadre, ma al Juve ha un’altra ottima palla gol; su corner di del Piero Camoranesi riesce a girare basso di testa in torsione, Sereni si distende sulla destra per respingere e Di Loreto chiude provvidenzialmente su Iaquinta, pronto a ribadire in rete.

Nel finale, dopo un derby vigoroso ma corretto, saltano un po’ i nervi; dopo un fallo di Grella su Sissoko c’è uno scambio di cortesie fra Comotto e Nedved, col ceco che finisce per prendere per i capelli il difensore granata davanti agli occhi dell’arbitro Rizzoli, che gli sventola in faccia il cartellino rosso. Del Piero si incarica dell’ultimo calcio di punizione, ma sul suo velenoso tiro cross Sereni controlla la traiettoria della palla che esce un paio di metri a lato del palo.

Kaladze e Pirlo a riposo

26 febbraio 2008 - Allenamento mattutino prima della partenza per Catania. Dopo una breve riunione tecnica e il risveglio muscolare, Ancelotti ha consegnato le pettorine e ha guidato una partitella sul lato corto del campo seguita da una seconda giocata su una metà campo. Si è regolarmente allenato con il gruppo Clarence Seedorf mentre hanno lavorato all'interno della palestra per tutta la seduta: Kakà, Dida, Serginho, Nesta, Pirlo e Jankulovski. Al termine della seduta Ancelotti ha comunicato la lista dei convocati per Catania. PORTIERI: Fiori, Kalac, Offredi. DIFENSORI: Bonera, Cafu, Digao, Favalli, Maldini, Oddo, Simic. CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Brocchi, Emerson, Gattuso, Gourcuff, Seedorf. ATTACCANTI: Gilardino, Inzaghi, Pato, Paloschi.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/2/2008, 09:59




Bufera arbitri, Matarrese: "Il nervosismo di Collina mi allarma"

"Il nervosismo di Collina mi allarma. Vorrebbe andare via a giugno? Troppo facile...". A parlare è il presidente di Lega, Antonio Matarrese, che a termine dell'assemblea di B sui diritti tv ha espresso la sua posizione (che è anche quella istituzionale) dopo una tre giorni di polemiche, proposte, moviole, simulazioni che hanno evidenziato un unico problema: gli arbitri.

"E' da sabato che tutti mi chiamano - ha detto Matarrese - per sapere che cosa ne penso. Mi son fatto molta violenza per non parlare pubblicamente, cosa che invece altri non hanno perso tempo a fare. Da tanti mesi mi mordo la lingua. Perché bisogna stare attenti, qui si sta perdendo di vista il pericolo immane che il sistema crolli".

Il riferimento, altrettanto inevitabile alla Juventus arriva di conseguenza, data una simile introduzione: "Ho sentito molte volte il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli. Ritengo che la lettera che ha scritto la Juventus sia educata, ma è bastato l'atto stesso di prendere carta e penna e di rendere pubblico il malessere contro gli arbitri per far notizia. E che notizia! Insomma, non so come dirlo per ottenere una risposta efficace: invito tutti al massimo senso di responsabilità e serenità per guardare avanti senza voltarsi indietro".

Il presidente poi si è soffermato, interrogato sull'argomento, sulla proposta di Adriano Galliani, suo predecessore e amministratore delegato del Milan, di portare in Italia gli arbitri stranieri. Un precedente nella nostra storia c'è e, vista la sollevazione delle società, Matarrese non è potuto sfuggire alla questione: "I nostri arbitri sono un puntello di un sistema che è a rischio. Vogliamo davvero farlo cadere?"
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/2/2008, 15:52




Inter-Roma, Mancini si copre: Suazo unica punta


L'attesa sale per lo scontro diretto tra Inter e Roma, di scena stasera al Meazza. Mancini opta per Suazo unica punta; Spalletti risponde con Totti. Il Milan gioca a Catania senza Pirlo e Kaladze. Nell'anticipo di ieri, 0-0 tra Juve e Torino. Nedved espulso nel finale per una lite con il capitano granata Comotto.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/2/2008, 20:17




Tutti su Amauri, comunitario entro il 30 aprile


"Amaurini" di professione, manca poco al 30 aprile. Milan, Roma, Juventus (tanto per rimanere in Italia) fremono: l'attaccante brasiliano del Palermo entro questa data diventerà cittadino comunitario. Che se ne dica e se ne scriva, sarà lui il protagonista del calciomercato d'estate. Dalla sua, il presidente Maurizio Zamparini gioca con dichiarazioni altalenanti in continua evoluzione. Quel che conta per la società è i concorrenti per Amauri dovranno versare nelle casse dei palermitani una cifra che non si allontana molto dai 25 milioni. Comunitario o meno.

Il 30 aprile, il brasiliano potrà vantare la doppia cittadinanza, diventerà cittadino comunitario. Grazie a Gigi Riva e all'intercessione della fedrcalciol'iter buriocratico si è risolto nel breve, brevissimo tempo. Giusto, giusto per Euro 2008. E Roberto Donadoni potrebbe pensarci ad un attacco alla Amauri o con Amauri. Il suo procuratore Mariano Grimaldi non ha fatto certo uso di retorica: "Così facendo - aggiunge l'agente - Amauri sarebbe "convocabile" da Donadoni per i prossimi Europei".

Per il ct azzurro un uomo in più farebbe comodo. Forse non nel reparto avanzato. Alle autocandidature di Cassano e Del Piero, si aggiungono i nomi degli offensivi più in forma del campionato. Ai vari e confermati (per giugno) Di Natale, Quagliarella, Toni e Iaquinta si sommano l'enigmatico Gilardino e l'esplosivo Borriello (che ha raggiunto Trezeguet nella classifica marcatori). Un pienone. C'è posto, secondo Donadoni, in un tale parco attaccanti per Amauri? Anche giugno, poi, non è così lontano.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/2/2008, 23:27




L'Inter pareggia in rimonta: Zanetti, gol che sa di scudetto

Con un gol di Zanetti l'Inter pareggia con la Roma e mette una seria ipoteca sullo scudetto. Pari del Milan a Catania. La Fiorentina batte il Livorno.

La Fiorentina riparte, staccato il Milan


La Fiorentina vince il derby toscano col Livorno e torna ad occupare in solitaria il quarto posto, due punti sopra il Milan fermato a Catania. Il gol porta la firma di Papa Waigo, entrato nel primo tempo per rilevare Semioli infortunato. Il primo scoglio del mese in cui i viola dovranno fare a meno di Mutu, dunque, è superato, in attesa della trasferta di domenica sul campo della Juventus che è quattro lunghezze avanti.

L’inizio di gara non è vivacissimo; il Livorno è schierato con evidente prudenza, la Fiorentina è più intraprendente soprattutto grazie a Kuzmanovic, abile in mezzo al campo a cambiare ritmo; Semioli ha due buone occasioni nei primi 20’, ma poco dopo la mezz’ora deve abbandonare il campo per una distorsione al ginocchio, e lascia spazio a Papa Waigo. L’unico squillo del Livorno è un colpo di testa ravvicinato di Bogdani, disinnescato con un gran colpo di reni da Frey, ma l’albanese era in fuorigioco.

A inizio ripresa gli ospiti spaventano i viola con un altro colpo di testa di Bogdani, che da posizione favorevolissima mette clamorosamente a lato. Così la Fiorentina punisce l’avversario con Papa Waigo, che realizza in tuffo di testa su azione di calcio d’angolo.

Il Livorno accusa il colpo e lascia campo ai viola; Amelia si salva grazie al suo talento prima su Osvaldo, poi su Kuzmanovic. Il finale è il festival dell’errore viola, soprattutto con Pazzini, che si divora due gol fatti nel giro di pochi secondi. Ma i tre punti, alla fine, vanno giustamente alla squadra di Prandelli.


Serie A: Inter-Roma termina pari,passo falso Milan

L’Inter pareggia 1-1 il big-match della 25.a giornata con la Roma. Un risultato che probabilmente sancisce la vittoria dello scudetto nerazzurro, per un pari giunto solo nel finale grazie a un tiro angolato di Zanetti, dopo che nel primo tempo Totti aveva portato in avanti i capitolini. Restano cosi` 9 i punti di vantaggio della squadra di Mancini.
Dietro alle due ‘big’, giocato martedi` il derby fra Juventus e Torino (0-0), torna quarta solitaria la Fiorentina, che con Papa Waigo regola 1-0 il Livorno, mentre il Milan non va oltre il pareggio per 1-1 (vantaggio di Pato, pareggio di Spinesi).
Per quanto riguarda il resto del programma, il Parma prende ossigeno e stende l’Udinese per 2-0 (Lucarelli e Cigarini), il Palermo regola 2-0 l’Empoli (Simplicio e Rinaudo), il Siena supera il Cagliari 1-0 (Maccarone), l’Atalanta ‘golea’ la Sampdoria 4-1 (doppietta di Doni e acuti Capelli e Floccari contro il solo gol di Volpi), mentre il Genoa si impone sul Napoli 2-0 (Sculli e Borriello) e la Lazio supera la Reggina 1-0 (decide Bianchi).
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/2/2008, 11:47




A San Siro cartellini ok
Catania, giusti i no ai 3 gol


Dopo la buona prova di Rizzoli nel derby, giornata positiva per gli arbitri. A Milano Mexes era stato avvertito. In Sicilia, Inzaghi e Colucci sono in fuorigioco e Silvestri spinge Bonera. Il rigore per la Lazio c'è; il 3° gol dell'Atalanta non era da convalidare per fuorigioco di Langella


28 febbraio 2008 - Mercoledì positivo per gli arbitri che dopo l’ottima prova di Rizzoli nel derby di Torino, si ripetono. Pochissime contestazioni, solo a Firenze diverse entrate cattive non punite in modo adeguato da Gava.
INTER-ROMA 1-1
Rosetti, 40 anni, gara 150
Rosetti fischia punizione per intervento di braccio da dietro di Taddei sulla testa di Maicon, Totti allontana la palla, Rosetti lo avverte: non farlo più. Chivu salta toccando col gomito la nuca di Totti: punizione anche qui. L’uniformità per un arbitro è qualità essenziale. De Rossi rischia il giallo quando trattiene a più riprese da dietro Figo. Rischia anche Totti che reagisce a un fallo di Maxwell con due pugnetti sulla testa. Magia di Totti servito da Tonetto (posizione regolare): al volo anticipa Chivu e infila: esulta andando sotto la curva dell’Inter con le mani dietro le orecchie per sentire l’"ovazione" e Rosetti va a richiamarlo. Al 5’ della ripresa primo giallo: per Burdisso, al terzo fallo su Perrotta (avvertito al secondo). L’aveva promesso anche a Taddei il giallo: nuovo fallo su Vieira ed eccolo. Maxwell si distorce la caviglia rincorrendo Cassetti. Burdisso entra su Taddei: rischia un altro giallo. Mexes si avventa sulla palla, la toglie dalle mani di Doni in uscita e cade male, esce per le cure e rientra senza permesso attraversando il campo: ammonito. Due minuti dopo l’altro giallo: fallo da dietro su Crespo, è già stato avvertito dopo un simile fallo sull’argentino: giallo per falli ripetuti. Totti evita il fallo dal limite, Zanetti sgancia la bomba: 1-1. Balotelli dopo un fallo su De Rossi dice qualcosina. Cassetti cade male con la spalla: fuori anche lui. Zanetti riparte e Perrotta per paura lo ferma col gomito: giallo.
ATALANTA-SAMPDORIA 4-1
Ciampi, 35 anni, gara 8
Un solo errore attribuibile all’assistente Padovan che non si accorge del fuorigioco di Langella (servito da Doni): sul successivo cross c’è il gol del 3-1 di Floccari. Prima Langella reclama un rigore ma Lucchini tocca con il braccio attaccato al corpo.
CATANIA-MILAN 1-1
De Marco, 35 anni, gara 37
Bene l’arbitro e suoi assistenti. Nella ripresa annullati giustamente tre gol. Il primo dopo 18 minuti ad Inzaghi che al momento del tocco di Seedorf è al di là del pallone. Il secondo al 23' quando Silvestri, dopo un palo di Mascara, spinge Bonera prima di spingere in rete. Il terzo al 30' per un fuorigioco di Colucci.
FIORENTINA-LIVORNO 1-0
Gava, 33 anni, gara 23
Dopo 11 minuti Kuzmanovic va giù in area sull’arrivo di Knezevic, ma vede bene l’arbitro che non concede il rigore e ammonisce il giocatore viola per simulazione. Entrata da rosso di Pasquale su Semioli (costretto ad uscire): se la cava con il giallo. Al limite anche il tackle di Papa Waigo su Pasquale: altro giallo.
GENOA-NAPOLI 2-0
Gervasoni, 32 anni, gara 13
Nel secondo tempo giusto il giallo per simulazione a Calaiò che si lascia cadere sulla pressione di Criscito. Ci sta il rigore per il Genoa: Domizzi (espulso per aver negato la chiara occasione da rete) strattona fuori dall’area Borriello lanciato verso la porta e poi lo falcia appena l’attaccante supera la linea dei 16 metri. Il Napoli protesta per una precedente irregolarità su Mannini (ammonito per proteste): restano i dubbi. Non sanzionata la gomitata di Contini (già ammonito) a Borriello.
LAZIO-REGGINA 1-0
Saccani, 41 anni, gara 93
La Lazio chiede il rigore dopo 37 minuti ma Cirillo tocca la palla con il braccio in modo involontario dopo aver cercato un controllo con la coscia. Rigore accordati giustamente ai laziali subito dopo per una netta spinta di Aronica su Pandev. Nel finale non punito con l’ammonizione un brutto fallo di Cirillo su Radu.
PALERMO-EMPOLI 2-0
Banti, 33 anni, gara 30
Gara tranquilla per l’arbitro. Unico dubbio nel primo tempo (sull’1-0) per un intervento di Balzaretti su Buscè che sembra al limite.
PARMA-UDINESE 2-0
Mazzoleni, 33 anni, gara 23
Al 20’ ammonito Lucarelli per simulazione: vede bene l’arbitro perché Lukovic non commette fallo. Nella ripresa dopo 38 minuti contatto dubbio in area fra Lukovic e Budan, che sembra sia sbilanciato al momento di toccare in porta: resta qualche dubbio. Passano tre minuti Pinzi atterra Budan: questa volta il rigore è netto.
SIENA-CAGLIARI 1-0
Farina, 45 anni, gara 213
Nel primo tempo fermato Foggia è lanciato a rete: ok, c’è fuorigioco. Al 44’ Codrea aggancia Larrivey fuori area, ci poteva stare la punizione: Farina lascia correre
 
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Luisa22
view post Posted on 29/2/2008, 16:28




Borriello re di Genova: "Milan, sto bene qui"

"Il mio segreto?", dice il capocanniere che 15 mesi fa veniva fermato per doping: "Belen e il Genoa". "La mia fidanzata mi ha sopportato quando ero squalificato. La discoteca? Ci vado, come tanti". E manda un chiaro messaggio alla società rossonera

MILANO, 29 febbraio 2008 - L'mmagine di Marco Borriello prima di arrivare a Genova: uno bravino, ma non c’ha testa, è troppo bello e la fidanzata è troppo bona. Immagine di Marco Borriello dopo che ha visto Genova (e che Genova l’ha visto): è bravissimo, è bello, c’ha la fidanzata bella e fa anche un sacco di bei gol.
Ci spiega la metamorfosi, Borriello?
"Sta tutto nella continuità che mi hanno permesso di avere. Adesso sono più sicuro e provo anche giocate che prima non provavo".
La stagione scorsa è passata con la squalifica per doping: la cosa più amara di quel periodo?
"Che questa squalifica è una macchia che resta, anche se si trattava di corticosteroidi, non una cosa gravissima. Io mi ritengo molto professionale, mangio bene, non bevo, non fumo, poi capita questa cosa qui, una macchia sulla mia fedina calcistica. E’ una grande amarezza per me. Spero che la gente non ci penserà più, che si pensi soltanto ai miei gol".
Con il Milan è una storia finita?
"Non è finita e si può dire che non sia veramente cominciata: giocavo poco e non riuscivo a far vedere le mie qualità. Ma se il Milan ha mantenuto la comproprietà vuol dire che un po’ di fiducia in me ce l’ha".
Chi ha sbagliato fra lei e il Milan?
"Fondamentalmente l’errore è stato mio, ma c’erano anche le scelte tecniche che mi escludevano. Si sa, la concorrenza nei grandi club è forte. Forse ci voleva un po’ di coraggio a mettermi in campo. Forse avrebbero potuto farmi sentire più coinvolto".
A chi pensa quando pensa al Milan?
"Ho rapporti splendidi con i miei compagni e la società. Non sputerò mai nel piatto dove ho mangiato, non dimenticherò mai che il Milan è la società che mi ha fatto il primo contratto da professionista e ha permesso a me, mia madre e i miei fratelli di vivere bene. E Ariedo Braida mi ha sempre detto di non mollare. Sono contento anche per lui: magari non gli rinfacceranno più la fiducia che aveva".
Chi l’ha aiutata di più nei momenti difficili?
"Belen. Anche la mia famiglia, ma è lei, è la mia fidanzata che sta sempre con me. E mi sopportava anche quando non giocavo".
Quando ha accettato il Genoa, si immaginava che sarebbe diventato capocannoniere?
"No, ma un obiettivo ce l’avevo: andare in doppia cifra con i gol. Volevo far vedere quello che sapevo fare e speravo di essere utile alla squadra. Perché io sono lo specchio di quello che sta facendo la squadra".
Si sente maturato?
"Quando ti danno una responsabilità, quando diventi il centravanti di una squadra che muove migliaia di persone per forza devi maturare".
Pensando ai bimbetti che giocavano con lei per strada, si sente un fenomeno?
"No. Mi sento un giocatore che sta avendo quello che aveva sempre sognato. Sapevo di avere qualità: sono venute fuori ora, un po’ in ritardo".
Pensa di avere convinto Donadoni?
"Non lo so. La gente si ricorda sempre di quello che fai alla fine della stagione. Io parto da una buona base, ma questi due mesi saranno cruciali. Inutile dire che sogno l’Europeo, ma non saprei fare il conto delle chance".
Cassano è finito in tv per aver detto a Mancini: "ci vediamo presto". Lei a chi darebbe appuntamento?
"Ai tifosi del Genoa. Per quello che sto vivendo e per quello che mi stanno dando vorrei restare qui, ma c’è una comproprietà e non si sa che cosa può accadere"
E’ vero che si infuria quando le dicono che fa troppa vita mondana?
"Sì. Sono uno normale, vado in discoteca come tanti, ma non sono dappertutto, come il prezzemolo".
Sa che cosa diceva George Best? "Se non fossi stato così bello non avreste mai sentito parlare di Pelé".
"Pensa che non mi prendano sul serio perché sono un bel ragazzo? Vorrà dire che lavorerò ancora di più".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/2/2008, 20:44




Sabato con Roma e Milan: le ultime dai campi

Sabato scendono in campo Roma e Milan per gli anticipi della 26^ giornata:alle 18 i giallorossi ospitano il Parma, alla 20.30 tocca ai rossoneri contro la Lazio a San Siro. Domenica pomeriggio occhi puntati sulla "classica" Juventus-Fiorentina mentre il posticipo delle 20.30 è tra Napoli e Inter.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 2/3/2008, 02:22




Oddo salva il Milan, Roma a valanga sul Parma

l Milan fatica contro la Lazio e l'anticipo serale di San Siro si conclude 1-1. A salvare dalla sconfitta i rossoneri, il rigore messo a segno da Oddo per un fallo in area su Kalazde. Il pareggio, 1-1, non consente di conquistare il quarto posto e la zona Champions: La Fiorentina rimane a -1. La Roma vince 4-0 contro il Parma, nel primo anticipo. Domenica occhi puntati sulla "classica" Juventus-Fiorentina mentre il posticipo delle 20.30 è tra Napoli e Inter.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/3/2008, 02:18




Osvaldo beffa la Juve, la Fiorentina vince 3-2

Con un gol di Osvaldo nei minuti di recupero la Fiorentina vince a Torino sulla Juventus per 3-2 dopo vent'anni, allontana a -4 il Milan dalla zona Champions e trascina nella lotta per l'Europa che conta anche i bianconeri, ora a solo +1 sui viola.

All'Olimpico si è assistito ad una partita sostanzialmente equilibrata che ha confermato quanto visto finora in campionato: una Juventus caratterizzata da un gioco fatto di muscoli e grinta e una Fiorentina che punta invece maggiormente sulla manovra ariosa e sulla qualità dei suoi interpreti.

Alla fine, oggi sono state decisive le sostituzioni di Prandelli, che con la sua formazione sotto 2-1 ha inserito due attaccanti come Papa Waigo e Osvaldo che hanno ribaltato il risultato del match, e un paio di leggerezze difensive bianconere nei momenti topici.

La sfida, appunto. Senza Chiellini e Nedved, Ranieri li rimpiazza con Grygera e Palladino mentre in mezzo c'è Sissoko al fianco di Zanetti e in attacco Del Piero ritrova Trezeguet. Dall'altra parte Pasqual non è al meglio e come terzino sinistro Prandelli sceglie Gobbi, mentre in attacco Jorgensen rimpiazza l'infortunato Mutu nel tridente che prevede anche Santana e Pazzini.

L'incontro inizia con una chance per Zebina, che devia alto su cross di Camoranesi ma lentamente gli ospiti prendono così il pallino dei gioco e, dopo una parata di Buffon su Santana, liberato da un errore di Molinaro, passano al 18°: Gobbi parte dalla trequarti, chiede e ottiene triangolo a Jorgensen, entra in area e infila Buffon con un preciso diagonale di sinistro.

La Juventus accusa il colpo e al 21° rischia di subire il 2-0: azione tambureggiante dei viola con cross di Jorgensen, Montolivo di destro colpisce a botta sicuro ma Buffon compie un miracolo salvando con l'aiuto del palo.

Ranieri decide così di dare maggiore qualità alla manovra spostando a turno Palladino e Camoranesi in mezzo per una sorta di 4-3-1-2 ma il pareggio arriva al 29° su azione di calcio da fermo: corner dei Palladino dalla sinistra, uscita non impeccabile di Frey ingannato dal sole e Sissoko realizza l'1-1 con una pregevole rovesciata.

Raggiunto il pareggio la Juventus ritrova vigore e si rende pericolosa ancora al 29° con un colpo di testa di Legrottaglie sugli sviluppi di un corner deviazione centrale e Frey blocca a terra per quella che resta l'ultima occasione del primo tempo, che si chiude sull'1-1.

La ripresa si apre con Palladino stabilmente trequartista ma per dieci minuti la sfida si limita ad una gran correre a centrocampo fino a quando al 56° arriva la fiammata: cross dalla sinistra di Molinaro e sul secondo palo Camoranesi, lasciato solo da Gobbi - costretto a "scalare" su Del Piero abbandonato da Kroldrup - insacca con un pregevole piatto destro.

Dopo in quarto d'ora Prandelli decide allora di cambiare le carte: prima fuori Ujfalusi e dentro Ovaldo (con Jorgensen che va a fare il terzino destro) e poi Santana per Papa Waigo; Ranieri risponde dando più peso e freschezza, togliendo Camoranesi e Del Piero ed inserendo Nocerino e Iaquinta.

Le sostituzioni giuste sono però quella del tecnico viola, visto che gli ospiti alzano il baricentro della manovra, si piazzano stabilmente nella metà campo avversaria e al 75° è proprio Papa Waigo ad insaccare il 2-2 con un preciso diagonale di destro. La Juventus prova una reazione ma raccoglie solo un paio di conclusioni dalla distanza di Iaquinta (punizione fuori non di molto) e di Palladino (destro respinto da frey).

Quando tutti pensano ormai al pareggio, al terzo minuto di recupero ecco il gol decisivo: leggerezza difensiva dei bianconeri, Osvaldo recupera, apre sulla destra per Papa Waigo e va poi a incornare in tuffo il cross dalla destra del compagno di squadra per il 3-2 finale.


Zalayeta punisce l'Inter. Cronache e video dei gol

Nel posticipo della 26^ giornata l'Inter conosce la sua prima sconfitta in campionato, cendendo per 1-0 a Napoli: decisivo un gol di Zalayeta. Nerazzurri a +6 dalla Roma, che sabato ha sconfitto 4-0 il Parma. Nel pomeriggio la Fiorentina vince sul campo della Juventus per 3-2 e va a +4 sul Milan, fermato nell'anticipo sull'1-1 dalla Lazio. Ennesimo show di Cassano in Sampdoria-Torino: il barese prima insulta l'arbitro e viene espulso e poi chiede scusa a tutti.



Crisi Inter: k.o. a Napoli
Giochi riaperti: Roma a -6



Prima sconfitta in campionato per i nerazzurri che cedono al San Paolo: Zalayeta va a segno dopo 3 minuti con la complicità di Julio Cesar. Il portiere brasiliano si riscatta respingendo un rigore all'uruguayano nella ripresa. Infortunio alla spalla per Chivu


NAPOLI, 2 marzo 2008 - L'Inter ha perso. Ed è già una notizia. La conseguenza è che il distacco della Roma scende da 9 a 6 punti. Campionato riaperto quindi, per merito del Napoli, che grazie a Zalayeta ottiene ufficialmente le credenziali per sedersi al tavolo delle grandi, magari nel prossimo campionato. L'1-0 all'Inter è un piccolo capolavoro di Reja ed è curioso che domenica prossima ci sia Napoli-Roma. Prima e seconda all'esame del San Paolo nel giro di sette giorni.
ADDIO IMBATTIBILITA' - Prima i numeri, perché il libro dei record nerazzurri ha chiuso un capitolo. L'Inter non perdeva in assoluto un incontro di serie A dal 18 aprile 2007 quando venne superata a San Siro per 1-3 dalla Roma: da quel giorno il bilancio nerazzurro in campionato si è costruito su 23 successi e 8 pareggi; l'ultima sconfitta esterna risaliva invece al 30 aprile 2006 (0-1 ad Empoli). Primati caduti grazie a un grandissimo Napoli, cattivo e veloce al punto giusto.
BRUTTA INTER - Dal punto di vista di Mancini, non sono bei segnali quelli che arrivano dal San Paolo. Il primo tempo ha mostrato il volto peggiore dell'Inter, assediata dalla velocità di Lavezzi e Hamsik e palesemente in difficoltà tattica. Scesa in campo con due punte più Figo, la squadra si è poi assestata sul 4-4-2 continuando a invertire gli esterni (Figo e Maniche). Insomma, aggiustamenti continui, dettati anche dall'emergenza che ha tolto al tecnico mezza squadra per infortuni vari.
ZALAGOL - L'1-0 è un incastro di circostanze: vedere Julio Cesar sbagliare l'uscita in modo così grossolano è una rarità; Zalayeta ha solo un modo per segnare, a più di 25 metri dalla porta, ma non perdona sul pallonetto che incendia l'atmosfera al San Paolo. Nonostante la buona volontà di Suazo, fermato da Gianello, l'Inter non crea. Sbatte semplicemente sugli avversari che con Contini rischiano di finire in dieci per una gomitata su Balotelli che potrebbe comunque finire sul tavolo del Giudice sportivo attraverso la prova tv. Poi, negli ultimi 3 minuti del primo tempo, Julio Cesar si salva due volte: prima salvando Materazzi da un autogol clamoroso sul rimpallo Rivas-Savini, poi ringraziando Zalayeta per l'egoismo (tiro di difficoltà spaventosa con Lavezzi liberissimo in campo aperto).
CHIVU K.O. - L'infortunio a Chivu (sospetta lussazione alla spalla sinistra) porta all'ennesima rivoluzione: dentro Crespo, con Balotelli esterno a metà campo e Zanetti, subentrato a Maniche all'intervallo, terzino mancino. Pur rallentando il ritmo, è sempre il Napoli a costruire occasioni. Hamsik libera una staffilata da posizione ideale che Julio Cesar contiene con una rapidità pazzesca. La serataccia nerazzurra si fa totale alla mezz'ora. Gargano si scontra con Julio Cesar, Rizzoli indica il dischetto facendosi largo tra un muro di proteste. Qui entra in gioco Julio Cesar, ancora una volta determinante. E' lui l'Ibrahimovic dell'Inter di oggi: secondo rigore respinto in campionato (dopo Saudati la "vittima" è Zalayeta). Ossigeno puro per i nerazzurri che così possono sfruttare gli ultimi 10 minuti per l'ultimo assalto.
ASSALTO VANO - Suazo va in percussione, Crespo tiene in ansia mezza difesa, ma i nerazzurri non aprono una breccia davanti a Gianello. Dalla parte opposta Lavezzi si conferma una scheggia impazzita, inafferrabile eppure imprecisa nel passaggio finale per Zalayeta, che è lì, sempre in mezzo all'area, ma non riceve il pallone giusto. Gli ultimi minuti servono al Napoli per gestire il possesso palla, tenendo lontano le punte interiste dall'area. La missione alla fine è compiuta grazie al sacrificio dei centrocampisti e al sostegno del San Paolo. L'Inter, alla quarta partita senza vittorie, chiude con il capo chino e con la necessità di voltare pagina. Il Liverpool aspetta.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 4/3/2008, 15:41




Giudice sportivo: cinque giornate di squalifica a Cassano

Come previsto, il giudice sportivo non ha fatto sconti a Antonio Cassano, protagonista di un vero e proprio show domenica in Sampdoria-Torino.

Le giornate di squalifica ammontano a cinque. L'attaccante blucerchiato era stato espulso all'87' per una doppia ammonizione, dopo un fallo su Comotto. Prima di uscire dal campo, il giocatore della Samp aveva insultato l'arbitro Pierpaoli a più riprese, e aveva gettato la maglietta contro il direttore di gara. La Samp ha annunciato che non farà ricorso.

 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/3/2008, 02:16




L'Inter batte la Reggina, San Siro in festa per il Centenario

L'Inter batte la Reggina 2-0 e festeggia con il sorriso il Centenario. Nell'altro anticipo, 1-1 tra Palermo ed Udinese. Domenica il resto della giornata con Napoli-Roma, Empoli-Milan e Genoa-Juve, il posticipo.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/3/2008, 14:13




Serie A: tocca a Roma e Milan, diretta dai campi

Dalle 15 la diretta della 27^ giornata. La Roma gioca a Napoli, il Milan a Empoli. Il posticipo è Genoa-Juventus. Negli antcipi l'Inter batte la Reggina 2-0 e festeggia con il sorriso il Centenario. 1-1 tra Palermo ed Udinese.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/3/2008, 18:40




Roma non si ferma, il Milan vince in rimonta a Empoli

a Roma vince a Napoli con gol di Perrotta e Totti su rigore. Successo anche per il Milan che passa a Empoli in rimonta 3-1. Rossoneri a meno uno dalla Fiorentina sconfitta a Siena. Alle 20.30 Genoa-Juventus.
 
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97 replies since 9/12/2007, 02:07   509 views
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