| Inter, pazzie e gol: 3-3 a Cipro
Burdisso regala, l'Anorthosis ringrazia
Un'Inter "masochista" torna da Nicosia con un pareggio (3-3 con l'Anorthosis) nella quarta partita del girone B di Champions League. Al vantaggio di Balotelli in apertura, risponde Bardon grazie all'assist di Burdisso coadiuvato da Julio Cesar. Materazzi prima e Panagi poi (rimpallo su Cambiasso) fissano il primo tempo sul 2-2. Nella ripresa un altro errore di Burdisso consegna a Frousos la palla del 3-2. Pareggia Cruz a 10' dal termine. Burdisso
LA PARTITA Pazza, eppure salva. L'Inter di Mourinho è la trasposizione di quella vista a Reggio Calabria. Il tecnico portoghese insiste con lo schema scelto nell'ultima di campionato: due punte, due ali e due centrocampisti lasciati in balia di se stessi. Non cambia lo schema, ma cambia la difesa. Fuori Cordoba e Chivu, dentro Burdisso e Materazzi. Cambiano gli interpreti, non cambia la musica: altri 3 gol subiti (fanno 5 in due partite) e altri 3 fatti (tutti nati da calci piazzati, come quello di Cordoba con la Reggina).
Rispetto a quella di alcune settimane fa, l'Inter vista negli ultimi 180 minuti sembra aver ritrovato pericolosità in avanti a discapito, però, della sicurezza dietro. Soprattutto, sembra aver perso equilibrio. A Cipro, va in scena la peggior partita difensiva dell'era Mourinho. Maicon e Zanetti irriconoscibili, Materazzi approssimativo, Burdisso disastroso. Per fortuna del tecnico portoghese, di fronte c'era l'Anorthosis, capace di raccogliere e consegnare con magistrale equilibrio. E così, nonostante il pareggio (che comunque sta stretto ai nerazzuri che con Cambiasso il quarto gol lo avevano anche realizzato) lascia a Ibrahimovic e compagni il primo posto nel girone. Gli ottavi restano a un passo. Nonostante tutto.
LE PAGELLE Julio Cesar 6: Al minuto 11 esce sui piedi di Taher (di fatto liberato da Burdisso) con la stessa agilità di un gatto che avvista un topo sul cornicione di casa. Al minuto 31, invece, esce sui piedi di Burdisso con la stessa imprudenza con cui il topo di cui sopra si aggirava in quartieri poco raccomandabili. Nel secondo tempo, su Laban prima e su Costantinou poi, salva Maicon e compagni da ulteriori figuracce grottesche.
Burdisso 3: La sua prestazione, invece, voglia di scherzare ne fa venire poca. Con lui, i topi non solo la fanno franca, ma se la godono proprio. Il primo a fare festa è Taher, ma Julio Cesar ci mette una pezza. Il secondo è Bardon che (sgarbatamente) non si ferma nemmeno a ringraziare per un simil regalo. Il terzo è Frousos che, almeno, si prende la briga di 'spacchettare' il presente dell'argentino prima di scaraventare in rete il pallone del momentaneo 3-2. Mourinho lo spedisce in panchina al 13' del secondo tempo. Il rischio (serissimo) è che ci rimanga per un bel po'. Così gli passa la voglia di scherzare.
Mancini 5: Il suo comincia ad essere un caso degno di Angela Lansbury. Dove sia finito il giocatore ammirato a Roma, infatti, è un mistero irrisolto. Anche contro l'Anorthosis, tocca un pallone e scompare 10 minuti, tocca un altro pallone e scompare altri 10 minuti. David Copperfield, al confronto, è un dilettante.
Beqaj 6: Come per Julio Cesar, finisce con uguale facilità nella tabella dei buoni così come in quella dei cattivi. Vedere la punizione di Ibra da cui nasce il vantaggio nerazzurro, il gol di Materazzi, la prontezza di riflessi sul gol-non-gol di Cambiasso e la respinta su Ibra al 37' del secondo tempo. Matto, come l'Inter.
Zanetti 5: Abituato ai fusi orari, ai cambiamenti di ruolo e magari anche a quelli climatici, nella confusione di Nicosia ci finisce invischiato pure lui. Più che trascinare (da capitano), viene trascinato (come un terzinaccio qualunque). Il fatto, però, è che questa, per lui, è l'eccezione. Non la regola.
Alberto Catalano
IL TABELLINO Anorthosis-Inter 3-3 Anorthosis (4-1-4-1): Beqaj 6; Georgiou 6, Katsavakis 5, Costantinou 5, Leiwakabessy 6; Dobrasinovic 5,5; Paulo Costa 6,5 (43'pt Panagi 6), Bardon 6 (78' Ocokoljic sv), Laban 6, Taher 6; Frousos 6,5 (63' Ocokoljic 5,5). (A disposizione: Nagy, Ocokol, Sosin, Tsitaishvili, Samaras). All: Ketsbaia Inter (4-4-2): Julio Cesar 6; Maicon 5, Burdisso 3 (13'st Vieira 5,5), Materazzi 5,5, Zanetti 5; Quaresma 5,5, Cambiasso 6, Stankovic 6,5 (14'st Cruz 6,5), Mancini 5 (13'st Maxwell 5); Ibrahimovic 6, Balotelli 6 (A disposizione: Toldo, Cordoba, Bolzoni, Santon). All: Mourinho Arbitro: Laurent Duhamel (Fra) Marcatori: 13'pt Balotelli (I), 31'pt Bardon (A), 44'pt Materazzi (I), 46'pt Panagi (A), 5'st Frousos (A), 36'st Cruz (I) Ammoniti: - Espulsi: -
La Roma risorge contro il Chelsea
All'Olimpico 3-1: doppietta di Vucinic
Con un gol di Panucci e una doppietta di Vucinic, la Roma batte il Chelsea 3-1. I giallorossi dopo un inizio difficile trovano il gol al 34' del primo tempo. Assist perfetto di Cicinho, dormita della difesa inglese e Panucci non perdona. Il secondo tempo si apre con il gol di Vucinic che cambia la gara. Dopo dieci minuti, al ternine di un'azione personale perfetta ecco la doppietta. Alla mezz'ora i Blues accorciano con Terry.
Che la serata fosse quella giusta lo si è capito quando, a pochi minuti dal fischio di inizio, a Roma ha smesso di piovere. Segnali di un arcobaleno in arrivo, che da lì poco sarebbe arrivato metaforicamente, a colorare un'opaca Roma di questo inizio stagione.
Nei primi venti infatti i segnali di un nubifragio appena abbatutosi sulla città c'erano ancora tutti. I giallorossi infatti soffrono, si chiudono troppo in difesa e il Chelsea ne approfitta con tiri dalla distanza che impegnano Doni. Ma al 34' del primo tempo, ecco l'assist perfetto di Cicinho per Panucci che, approfittando di una dormita colossale di Terry trafigge Cech. Ma è nel secondo tempo che la pioggia diventa un ricordo. Bastano tre minuti ed ecco il gol di Vucinic: Totti ispira Brighi che tocca per il montenegrino: tiro imparabile per Cech. Ma non soddisfatto 10 minuti dopo mette in campo un vero capolavoro: prende palla nella sua trequarti, si beve Mikel, entra in area e batte ancora Cech.
Un gol strepitoso che scatena anche Spalletti che si butta nel mucchio a festeggiare. Poi alla mezz'ora ecco il gol dei Blues con Terry, il secondo in 15 giorni. Ma stavolta non basta. E' la Roma a festeggiare. Per una sera la crisi è superata. L'arcobaleno, si sa dura poco, ma è da sempre un segnale benaugurante.
LE PAGELLE Vucinic 8 con una doppietta scacciacrisi il montenegrino si fa "perdonare" e con gli interessi, alcune disattenzioni del primo tempo. Il suo secondo gol è un capolavoro. Fa tutto da solo: si beve Mikel, parte come un fulmine in contropiede, entra in area e trafigge Cech.
Brighi 7 ancora una volta conferma il suo valore. Bene sia in fase di impostazione sia di interdizione. Dà sicurezza a centrocampo, si fa vedere davanti, sforna cross in continuazione. Tanto per dire: c'è il suo zampino sul primo gol del montenegrino
Pizzarro 7,5 una grande prova la sua. Dimostra di essere un vero leader, specie quando esce Totti. E' il faro di questa squadra
Terry 6 la Roma ispira il capitano dei Blues che per la seconda volta, dopo quello dello Stamford Bridge, fa gol a Doni. Il capitano però, nel primo tempo, gioca a fare la bella statuina in area, e Panucci non perdona.
Anelka 5 Non entra mai in veramente in partita. Tocca pochi palloni e quei pochi li sbaglia. Non è certo la sua serata
Caterina Varvello
IL TABELLINO Roma - Chelsea 3-1 Roma (4-2-3-1): Doni 6,5; Cicinho 6,5, Panucci 7, Mexes 6,5, Juan 6,5; De Rossi 7,5; Pizzarro 7,5, Brighi 7, Perrotta 6 (26' st Taddei sv),Vucinic8 (43' st Riise sv); Totti 6,5 (15' st Baptista 6). A disposizione: Artur, Loria, Tonetto, Menez All.: Spalletti.
Chelsea (4-1-4-1): Cech 5,5; Bosingwa 5,5 (18' st Kalou 5,5), Terry 6, Alex 5 , Bridge 6; Mikel 5,5; Lampard 6, Deco 6, Cole 5 (1' st Belletti 5), Malouda 5,5 (1' st Drogba 6), Anelka 5. A disposizione: Cudicini, Ivanovic, Paulo Ferreira, Di Santo All.: Scolari.
Arbitro: Luis Medina Cantalejo
Marcatori: 34' pt Panucci, 3' st Vucinic, 13' st Vucinic, 30' Terry
Ammoniti: Deco (C) Perotta (R)
Espulso: Deco (C)
Frenata Barça, crollo Werder
Altre di Champions:Liverpool 1-1 al 94'
Serata ricca di gol in Champions League. I risultati più sorprendenti a Brema, dove, nell'altro match del girone dell'Inter, il Panathinaikos ha steso il Werder con un perentorio 3-0 tornando in lotta per la qualificazione. A Barcellona, blaugrana qualificati agli ottavi ma bloccati dal Basilea, fino ad oggi sempre ko: 1-1, per i catalani gol di Messi. Il Liverpool pareggia al 94' ad Anfield Road con l'Atletico Madrid con un rigore dubbio. Messi e Guardiola
Nel girone della Roma, invece, colpo grosso del Bordeaux: 2-1, in rete anche l'ex-milanista Gourcuff. I Girondini sono ora a 6 punti in classifica, a pari merito con i giallorossi e a una sola lunghezza dal Chelsea. Nel gruppo C, oltre al Barcellona, stacca il biglietto per gli ottavi anche lo Sporting Lisbona, che contro lo Shakhtar bissa l'1-0 di 15 giorni fa a Donetsk e stacca gli ucraini di 6 punti: anche in caso di parità finale, i biancoverdi passerebbero per la logica degli scontri diretti. Giochi pressoché fatti anche nel gruppo D perché il contestato pari di Liverpool non viene sfruttato dal Psv Eindhoven, surclassato dal Marsiglia al Vélodrome: 2-0 con doppietta di Koevermans e sogni di gloria ormai lontani anche per gli olandesi.
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