Champions League

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/9/2008, 23:09




Champions, SuperGila non basta alla Fiorentina. Del Piero mette ko lo Zenit


Nonostante l'ottima prova dello Zenit, la Juventus conquista una fondamentale vittoria con una perla su punizione del capitano Alessandro Del Piero. I russi avrebbero forse meritato il pari, ma la maggior qualità offensiva dei bianconeri ha fatto la differenza.
A Lione la bella doppietta di Gilardino illude la truppa di Prandelli, che però nella ripresa subisce la veemente reazione dei campioni di Francia, che trovano il pareggio all'86esimo con Benzema

Juventus-Zenit 1-0
Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Chiellini, Legrottaglie, Molinaro (11'st De Ceglie); Camoranesi (32'pt Salihamidzic) , Poulsen, Sissoko, Nedved; Del Piero, Trezeguet (43'st Amauri). All. Ranieri

Zenit San Pietroburgo (4-3-1-2): Malafeev; Anyukov, Krizanac, Puygrenier, Sirl; Zyryanov (35'st Dominguez), Tymoshchuk, Denisov; Danny; Arshavin, Pogrebnyak. All. Advocaat

Arbitro: De Bleeckere (Bel)

Marcatori: 31'st Del Piero

Ammoniti: Pogrebnyak, Sirl


Lione-Fiorentina 2-2
Lione (4-3-3): Lloris; Reveillere, Kallstroem, Bodmer, Boumsong; Toulalan, Juninho, Makoun (15'st
ederson); Govou (46'st Mounier), Fred (20'st Piquionne), Benzema. All. Puel

Fiorentina (4-3-3): Frey; Zauri (31'st Jorgensen), Kroldrup, Dainelli, Vargas; Kuzmanovic (19'st Santana), Melo, Montolivo; Almiron; Gilardino (36'st Pazzini), Mutu. All. Prandelli

Arbitro:Frojdfelt (Sve)

Marcatori: 11'pt Gilardino, 42'pt Gilardino, 28'st Piquionne, 41'st Benzema

Ammoniti: Dainelli, Melo, Benzema, Jorgensen



Champions League - 1a giornata

Gruppo A
Chelsea-Bordeaux 4-0
14' Lampard, 30' Joe Cole, 82' Malouda, 92' Anelka
Roma-Cluj 1-2
17' Panucci, 28' e 49' Culio

Chelsea e Cluj 3, Bordeaux e Roma 0

Gruppo B
Panathinaikos-Inter 0-2
27' Mancini, 85' Adriano
Werder Brema-Anorthosis Famagusta 0-0

Inter 3, Werder Brema e Anorthosis 1, Panathinaikos 0

Gruppo C
Barcellona-Sporting Lisbona 3-1
21' Marquez, 60' Eto'o, 72' Tonel (S) 87' Xavi
Basilea-Shakhtar Donetsk 0-2
25' Fernandinho, 46' Jadson

Barcellona e Shakhtar 3, Sporting L. e Basilea 0

Gruppo D
Marsiglia-Liverpool 1-2
23' Cana, 26' e 32' Gerrard
PSV Eindhoven-Atletico Madrid 0-3
6' e 36' Aguero, 54' Maniche

Liverpool e Atletico M. 3, Marsiglia e PSV 0

Gruppo E
Manchester United-Villarreal 0-0
Celtic-AaB 0-0

Manchester Utd ,Villareal, Celtic e Aab 1

Gruppo F
FC Steaua Bucarest-Bayern Monaco 0-1
15'pt Van Buyten
Lione-Fiorentina 2-2
11'pt Gilardino, 42'pt Gilardino, 28'st Piquionne, 41'st Benzema

Bayern 3, Fiorentina e Lione 1, Steaua 0

Gruppo G
Porto-Fenerbahçe 3-1
11'pt Lopez, 15'pt Lucho Gonzales, 29'pt Guiza, 47'st Lino
Dynamo Kiev-Arsenal 1-1
18'st Bangoura, 43'st Gallas

Porto 3, Arsenal e Dinamo 1, Fenerbahce 0

Gruppo H
Juventus-Zenit 1-0
31' st Del Piero (Juv)
Real Madrid-BATE 2-0
11'pt Ramos, 12'st van Nistelrooy

Real Madrid 3, Juve 3, Zenit e Bate 0
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 21/10/2008, 17:22




Incidente bus tifosi Juve: 2 morti

Supporters diretti per vedere Juve-Real



Sono almeno due i morti (presumibilmente gli autisti del bus) nell'incidente stradale avvenuto ad Etroubles sulla strada statale del Gran San Bernardo. A bordo del pullman finito fuori strada c'erano dei turisti svizzeri, quasi sicuramente italiani emigrati, tifosi della Juventus che stavano andando a Torino per assistere all'incontro di Champions League tra i bianconeri e il Real Madrid.

Secondo quanto si è appreso dalle forze dell'ordine, il pullman è uscito fuori strada verso le 15.45 sulla statale 27 del Gran San Bernardo, all'altezza del comune di Etroubles. Oltre ai due morti già accertati, ci sono almeno una ventina di feriti (alcuni molto gravi). Il mezzo si è ribaltato e si è infilato nel borgo del paese. Sono intervenuti carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, 118 e protezione civile con due elicotteri. L'incidente si è verificato a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, lungo la strada che porta ad Aosta.

''Già dalle prime curve in discesa ci siamo accorti che l'autista scendeva troppo veloce e che non aveva dimestichezza con le curve. Poi c'è stato lo schianto''. Così un giovane tifoso juventino di Neuchatel (Svizzera), che era sul pullman uscito di strada, ha raccontato l'incidente. ''Ho avuto subito la sensazione che non fosse preparato per guidare un pullman - prosegue il racconto - e qualcuno sul bus gli aveva persino detto di fare attenzione''.

Secondo altri testimoni, sul pullman c'era un clima di festa, tra canti e cori, in attesa di raggiungere lo stadio comunale di Torino per la partita di Champions League tra Juventus e Real Madrid in programma alle 20.45. Abitanti di Etroubles raccontano di aver visto sfrecciare il pullman lungo la statale 27 prima dell'urto. Dall'uscita del traforo del Gran San Bernardo (confine con la Svizzera) fino ad Etroubles la strada è in discesa e ci sono alcune curve da affrontare.

IL LUOGO DELL'INCIDENTE: UN FILM GIA' VISTO
L'incidente è avvenuto lungo la strada statale 27 del Gran San Bernardo, a 16 chilometri da Aosta, proprio all'imbocco del borgo antico di Etroubles, comune di poco meno di 500 residenti, situato a 1.260 metri di altitudine. L'imbocco del centro storico comunale è situato, per chi scende dal traforo che collega la Valle alla Svizzera, proprio alla fine di un rettilineo di circa 800 metri seguito da un doppio tornante.
Nel corso degli anni sono innumerevoli gli incidenti anche mortali che si sono verificati in quel punto. A causarli era generalmente il surriscaldamento dell'impianto frenante dei grossi automezzi che avevano già affrontato una discesa di circa 20 chilometri con pendenze accentuate e si trovavano ad affrontare la curva a destra e a gomito.
In passato molti camion, dopo aver perso il controllo, si 'incastravano' tra le case del vecchio borgo e proprio per evitare danni alle abitazioni l'amministrazione comunale ha realizzato un possente blocca mezzi al centro della carreggiata. Sull'asfalto è rimasta una frenata di circa 20 metri. Il pullman ha evitato per pochi centimetri il blocco in cemento armato, si è schiantato contro il muro di un edificio (dove si trova una farmacia) e si è rovesciato su un fianco.

FERITI CATAPULTATI FUORI DA BUS
"Ho sentito un boato e sono scesa immediatamente per strada'' ha raccontato una donna residente a pochi metri dall'incidente, nel borgo di Etroubles. ''Uscendo ho visto sulla strada quattro o cinque giovani in sangue, che erano stati gravemente feriti e che erano stati catapultati fuori dai finestrini del pullman a seguito dell'urto"

PER I CARABINIERI FORSE HANNO CEDUTO FRENI
''Forse hanno ceduto i freni''. E' l'ipotesi fatta dal comandante del gruppo dei carabinieri della Valle d'Aosta, Guido Di Vita, giunto sul luogo dell'incidente. Sull'asfalto si nota un'unica 'striscia' di frenata, lunga circa 20 metri, come se i freni avessero funzionato solo da una parte.

UN MINUTO DI SILENZIO E LUTTO AL BRACCIO
La Juventus, a causa dell'incidente in cui hanno perso la vita due tifosi, scenderà in campo con il lutto al braccio. Prima dell'inizio della gara, inoltre, verrà osservato un minuto di silenzio
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 22/10/2008, 23:29




Champions: Adriano lancia l'Inter, Roma ko di misura


Si è completata la terza giornata di gare dei gironi della prima fase della Champions League. Per l'Italia di scena Roma e Inter.

La formazione di José Mourinho ha battuto di misura per 1-0 i ciprioti dell'Anorthsis Famagosta a San Siro. In gol Adriano. Mentre la Roma ha perso per 1-0 a Stamford Bridge contro il Chelsea, non riuscendo dunque ad uscire dal suo periodo di crisi

Risultati di stasera:
Girone A:
Chelsea - Roma 1-0
77' Terry (C)

Girondins Bordeaux - Cluj 1-0
54' Cadu (B)

Classifica: Chelsea 7, CFR Cluj 4, Roma 3, Bordeaux 3

Girone B:
Inter - Anorthosis 1-0
44' Adriano (I)

Panathinaikos - Werder Brema 2-2
29' Mertesacker (W), 36' e 68' Mantzios (P), 82' Almeida (W)

Classifica: Inter 7, Anorthosis 4, Werder Brema 3, Panathinaikos 1

Girone C:
Basilea - Barcelona 0-5
4' Messi (B), 15' Burgos (B), 22' e 46' Krkic (B), 48' Hernandez (B)

Shakhtar Donetsk - Sporting Lisbona 0-1
76' Liédson (SL)

Classifica: Barcellona 9, Sporting Lisbona 6, Shakthar Donetsk 3, Basilea 0

Girone D:
Atletico Madrid - Liverpool 1-1
14' Keane (L), 83' Simão (A)

PSV Eindhoven - Olympique Marsiglia 2-0
72' e 85' Koevermans (P)

Classifica: Atletico Madrid 7, Liverpool 7, Psv Eindhoven 3, Olympique Marsiglia 0

Giocate ieri:

Girone E:
Manchester United-Celtic 3-0
30' pt, 6' st Berbatov, 32' st Rooney

Villarreal-Aalborg 6-3
20' pt Sganowski (A), 28' pt G.Rossi (V), 26' pt Enevoldsen (A), 33' pt Capdevila (V), 23' st, 25 st Llorente (V), 32' st Johansson (A), 34' st Pires (V), 39' st Llorente (V)

Classifica: Manchester 7, Villareal 7, Celtic 1, Aalborg 1

Girone F:
Bayern Monaco-Fiorentina 3-0
5' pt Klose, 25' st Schweinsteiger, 45' st Ze Roberto

Steaua Bucarest-Lione 3-5
8' pt Bernhardt (S), 11' pt Goian (S), 23' Keita (L), 33' pt Benzema (L), 45' pt Petre (S), 24' st Fred (L), 25' st Benzema (L), 47' st Fred (L)

Classifica: Bayern 7, Lione 5, Fiorentina 2, Steaua 1

Girone G:
Fenerbahce-Arsenal 2-5
10' pt Adebayor (A), 11' pt Walcott (A), 19' pt Silvestre aut (F), 22' pt Diaby (A), 4' st Song (A), 33' st Guiza (F), 39' st Ramsey (A)

Porto-Dinamo Kiev 0-1
27' pt Aliev

Classifica: Arsenal 7, Dinamo Kiev 5, Porto 3, Fenerbahce 1

Girone H:
Juventus-Real Madrid 2-1
5' pt Del Piero (J), 4' st Amauri (J), 21' st Van Nistelrooy (R)

Zenit San Pietroburgo-Bate Borisov 1-1
7' st Nekhaychik (B), 35' con Tekke (Z)

Classifica: Juventus 7, Real Madrid 6, Bate Borisov 2, Zenit San Pietroburgo 1
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 5/11/2008, 00:18




Inter, pazzie e gol: 3-3 a Cipro

Burdisso regala, l'Anorthosis ringrazia


Un'Inter "masochista" torna da Nicosia con un pareggio (3-3 con l'Anorthosis) nella quarta partita del girone B di Champions League. Al vantaggio di Balotelli in apertura, risponde Bardon grazie all'assist di Burdisso coadiuvato da Julio Cesar. Materazzi prima e Panagi poi (rimpallo su Cambiasso) fissano il primo tempo sul 2-2. Nella ripresa un altro errore di Burdisso consegna a Frousos la palla del 3-2. Pareggia Cruz a 10' dal termine.
Burdisso

LA PARTITA
Pazza, eppure salva. L'Inter di Mourinho è la trasposizione di quella vista a Reggio Calabria. Il tecnico portoghese insiste con lo schema scelto nell'ultima di campionato: due punte, due ali e due centrocampisti lasciati in balia di se stessi. Non cambia lo schema, ma cambia la difesa. Fuori Cordoba e Chivu, dentro Burdisso e Materazzi. Cambiano gli interpreti, non cambia la musica: altri 3 gol subiti (fanno 5 in due partite) e altri 3 fatti (tutti nati da calci piazzati, come quello di Cordoba con la Reggina).

Rispetto a quella di alcune settimane fa, l'Inter vista negli ultimi 180 minuti sembra aver ritrovato pericolosità in avanti a discapito, però, della sicurezza dietro. Soprattutto, sembra aver perso equilibrio. A Cipro, va in scena la peggior partita difensiva dell'era Mourinho. Maicon e Zanetti irriconoscibili, Materazzi approssimativo, Burdisso disastroso. Per fortuna del tecnico portoghese, di fronte c'era l'Anorthosis, capace di raccogliere e consegnare con magistrale equilibrio. E così, nonostante il pareggio (che comunque sta stretto ai nerazzuri che con Cambiasso il quarto gol lo avevano anche realizzato) lascia a Ibrahimovic e compagni il primo posto nel girone. Gli ottavi restano a un passo. Nonostante tutto.

LE PAGELLE
Julio Cesar 6: Al minuto 11 esce sui piedi di Taher (di fatto liberato da Burdisso) con la stessa agilità di un gatto che avvista un topo sul cornicione di casa. Al minuto 31, invece, esce sui piedi di Burdisso con la stessa imprudenza con cui il topo di cui sopra si aggirava in quartieri poco raccomandabili. Nel secondo tempo, su Laban prima e su Costantinou poi, salva Maicon e compagni da ulteriori figuracce grottesche.

Burdisso 3: La sua prestazione, invece, voglia di scherzare ne fa venire poca. Con lui, i topi non solo la fanno franca, ma se la godono proprio. Il primo a fare festa è Taher, ma Julio Cesar ci mette una pezza. Il secondo è Bardon che (sgarbatamente) non si ferma nemmeno a ringraziare per un simil regalo. Il terzo è Frousos che, almeno, si prende la briga di 'spacchettare' il presente dell'argentino prima di scaraventare in rete il pallone del momentaneo 3-2. Mourinho lo spedisce in panchina al 13' del secondo tempo. Il rischio (serissimo) è che ci rimanga per un bel po'. Così gli passa la voglia di scherzare.

Mancini 5: Il suo comincia ad essere un caso degno di Angela Lansbury. Dove sia finito il giocatore ammirato a Roma, infatti, è un mistero irrisolto. Anche contro l'Anorthosis, tocca un pallone e scompare 10 minuti, tocca un altro pallone e scompare altri 10 minuti. David Copperfield, al confronto, è un dilettante.

Beqaj 6: Come per Julio Cesar, finisce con uguale facilità nella tabella dei buoni così come in quella dei cattivi. Vedere la punizione di Ibra da cui nasce il vantaggio nerazzurro, il gol di Materazzi, la prontezza di riflessi sul gol-non-gol di Cambiasso e la respinta su Ibra al 37' del secondo tempo. Matto, come l'Inter.

Zanetti 5: Abituato ai fusi orari, ai cambiamenti di ruolo e magari anche a quelli climatici, nella confusione di Nicosia ci finisce invischiato pure lui. Più che trascinare (da capitano), viene trascinato (come un terzinaccio qualunque). Il fatto, però, è che questa, per lui, è l'eccezione. Non la regola.


Alberto Catalano

IL TABELLINO
Anorthosis-Inter 3-3
Anorthosis (4-1-4-1): Beqaj 6; Georgiou 6, Katsavakis 5, Costantinou 5, Leiwakabessy 6; Dobrasinovic 5,5; Paulo Costa 6,5 (43'pt Panagi 6), Bardon 6 (78' Ocokoljic sv), Laban 6, Taher 6; Frousos 6,5 (63' Ocokoljic 5,5). (A disposizione: Nagy, Ocokol, Sosin, Tsitaishvili, Samaras). All: Ketsbaia
Inter (4-4-2): Julio Cesar 6; Maicon 5, Burdisso 3 (13'st Vieira 5,5), Materazzi 5,5, Zanetti 5; Quaresma 5,5, Cambiasso 6, Stankovic 6,5 (14'st Cruz 6,5), Mancini 5 (13'st Maxwell 5); Ibrahimovic 6, Balotelli 6 (A disposizione: Toldo, Cordoba, Bolzoni, Santon). All: Mourinho
Arbitro: Laurent Duhamel (Fra)
Marcatori: 13'pt Balotelli (I), 31'pt Bardon (A), 44'pt Materazzi (I), 46'pt Panagi (A), 5'st Frousos (A), 36'st Cruz (I)
Ammoniti: -
Espulsi: -




La Roma risorge contro il Chelsea


All'Olimpico 3-1: doppietta di Vucinic



Con un gol di Panucci e una doppietta di Vucinic, la Roma batte il Chelsea 3-1. I giallorossi dopo un inizio difficile trovano il gol al 34' del primo tempo. Assist perfetto di Cicinho, dormita della difesa inglese e Panucci non perdona. Il secondo tempo si apre con il gol di Vucinic che cambia la gara. Dopo dieci minuti, al ternine di un'azione personale perfetta ecco la doppietta. Alla mezz'ora i Blues accorciano con Terry.

Che la serata fosse quella giusta lo si è capito quando, a pochi minuti dal fischio di inizio, a Roma ha smesso di piovere. Segnali di un arcobaleno in arrivo, che da lì poco sarebbe arrivato metaforicamente, a colorare un'opaca Roma di questo inizio stagione.

Nei primi venti infatti i segnali di un nubifragio appena abbatutosi sulla città c'erano ancora tutti. I giallorossi infatti soffrono, si chiudono troppo in difesa e il Chelsea ne approfitta con tiri dalla distanza che impegnano Doni. Ma al 34' del primo tempo, ecco l'assist perfetto di Cicinho per Panucci che, approfittando di una dormita colossale di Terry trafigge Cech. Ma è nel secondo tempo che la pioggia diventa un ricordo. Bastano tre minuti ed ecco il gol di Vucinic: Totti ispira Brighi che tocca per il montenegrino: tiro imparabile per Cech. Ma non soddisfatto 10 minuti dopo mette in campo un vero capolavoro: prende palla nella sua trequarti, si beve Mikel, entra in area e batte ancora Cech.

Un gol strepitoso che scatena anche Spalletti che si butta nel mucchio a festeggiare. Poi alla mezz'ora ecco il gol dei Blues con Terry, il secondo in 15 giorni. Ma stavolta non basta. E' la Roma a festeggiare. Per una sera la crisi è superata. L'arcobaleno, si sa dura poco, ma è da sempre un segnale benaugurante.

LE PAGELLE
Vucinic 8 con una doppietta scacciacrisi il montenegrino si fa "perdonare" e con gli interessi, alcune disattenzioni del primo tempo. Il suo secondo gol è un capolavoro. Fa tutto da solo: si beve Mikel, parte come un fulmine in contropiede, entra in area e trafigge Cech.

Brighi 7 ancora una volta conferma il suo valore. Bene sia in fase di impostazione sia di interdizione. Dà sicurezza a centrocampo, si fa vedere davanti, sforna cross in continuazione. Tanto per dire: c'è il suo zampino sul primo gol del montenegrino

Pizzarro 7,5 una grande prova la sua. Dimostra di essere un vero leader, specie quando esce Totti. E' il faro di questa squadra

Terry 6 la Roma ispira il capitano dei Blues che per la seconda volta, dopo quello dello Stamford Bridge, fa gol a Doni. Il capitano però, nel primo tempo, gioca a fare la bella statuina in area, e Panucci non perdona.

Anelka 5 Non entra mai in veramente in partita. Tocca pochi palloni e quei pochi li sbaglia. Non è certo la sua serata

Caterina Varvello

IL TABELLINO
Roma - Chelsea 3-1
Roma (4-2-3-1): Doni 6,5; Cicinho 6,5, Panucci 7, Mexes 6,5, Juan 6,5; De Rossi 7,5; Pizzarro 7,5, Brighi 7, Perrotta 6 (26' st Taddei sv),Vucinic8 (43' st Riise sv); Totti 6,5 (15' st Baptista 6). A disposizione: Artur, Loria, Tonetto, Menez All.: Spalletti.

Chelsea (4-1-4-1): Cech 5,5; Bosingwa 5,5 (18' st Kalou 5,5), Terry 6, Alex 5 , Bridge 6; Mikel 5,5; Lampard 6, Deco 6, Cole 5 (1' st Belletti 5), Malouda 5,5 (1' st Drogba 6), Anelka 5. A disposizione: Cudicini, Ivanovic, Paulo Ferreira, Di Santo All.: Scolari.

Arbitro: Luis Medina Cantalejo

Marcatori: 34' pt Panucci, 3' st Vucinic, 13' st Vucinic, 30' Terry

Ammoniti: Deco (C) Perotta (R)

Espulso: Deco (C)



Frenata Barça, crollo Werder

Altre di Champions:Liverpool 1-1 al 94'


Serata ricca di gol in Champions League. I risultati più sorprendenti a Brema, dove, nell'altro match del girone dell'Inter, il Panathinaikos ha steso il Werder con un perentorio 3-0 tornando in lotta per la qualificazione. A Barcellona, blaugrana qualificati agli ottavi ma bloccati dal Basilea, fino ad oggi sempre ko: 1-1, per i catalani gol di Messi. Il Liverpool pareggia al 94' ad Anfield Road con l'Atletico Madrid con un rigore dubbio.
Messi e Guardiola

Nel girone della Roma, invece, colpo grosso del Bordeaux: 2-1, in rete anche l'ex-milanista Gourcuff. I Girondini sono ora a 6 punti in classifica, a pari merito con i giallorossi e a una sola lunghezza dal Chelsea. Nel gruppo C, oltre al Barcellona, stacca il biglietto per gli ottavi anche lo Sporting Lisbona, che contro lo Shakhtar bissa l'1-0 di 15 giorni fa a Donetsk e stacca gli ucraini di 6 punti: anche in caso di parità finale, i biancoverdi passerebbero per la logica degli scontri diretti. Giochi pressoché fatti anche nel gruppo D perché il contestato pari di Liverpool non viene sfruttato dal Psv Eindhoven, surclassato dal Marsiglia al Vélodrome: 2-0 con doppietta di Koevermans e sogni di gloria ormai lontani anche per gli olandesi.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 6/11/2008, 01:25




Del Piero show: Real-Juve 0-2

Alex fa piangere Madrid con due gol da favola e trascina i bianconeri alla qualificazione agli ottavi di Champions League: «Si vive per queste emozioni. Speriamo Maradona venga a vederci più spesso»


Quarantasei anni dopo l'impresa firmata Sivori la Juventus sbanca il Bernabeu. Come nel 1962 a decidere la sfida è il numero 10: allora fu l'italo argentino, fresco di Pallone d'Oro, ad ammutolire Madrid; stasera la storia l'ha scritta un altro simbolo bianconero, il capitano Del Piero. Casillas se lo sognerà la notte Alex, capace di trafiggerlo senza pietà all'andata come al ritorno. Un destro a giro a Torino, un sinistro a giro a domicilio. Ma Del Piero stavolta non si è fermato a mettere la firma sul trionfo, ha deciso anche di sottolinearla con una doppietta: l'ennesima, splendida punizione della carriera, il colpo di grazia ai blancos che vale anche la qualificazione agli ottavi di finale con due giornate di anticipo.

ALEX APRE... - Ranieri continua a puntare su Tiago, mentre Schuster deve rinunciare a Robben: infortunio muscolare al polpaccio durante il riscaldamento, gioca Drenthe. Un quarto d'ora senza emozioni poi il lampo al 17': Del Piero viene servito sulla tre quarti, si gira e punta la porta: Marchionnni gli incrocia davanti, il numero 10 si sposta sul sinistro mentre Cannavaro lo attende un attimo di troppo: conclusione non troppo potente ma velenosissima, Casillas battuto e Juve in vantaggio. Il Real reagisce e si getta all'attacco, sfiorando il pareggio al 24' con Sergio Ramos che liberissimo in area piccola spedisce alto. La partita è una battaglia, fioccano gialli: Sissoko, Drenthe, Legrottaglie e Guti finiscono sul taccuino di Vink. I padroni di casa spingono, incitati dallo stadio, ma l'occasione migliore il Real ce l'ha in contropiede e solo un miracoloso recupero di Mellberg impedisce a Drenthe di concludere a rete a un minuto dal termine. Nel primo minuto di recupero anche Diarra ha una palla buona per pareggiare ma il suo colpo di testa finisce alto.

...E CHIUDE LE DANZE - Nella ripresa le merengues continuano il forcing e la difesa della Juve balla: nei primi minuti Drenthe colpisce l'esterno della rete e Van Nistelrooy chiede il rigore per una spallata di Chiellini. L'olandese, nervoso, si prende il giallo. Schuster vede che la partita non si sblocca e lancia Higuain al 18', sotto gli occhi di Maradona: ma il tedesco toglie il cervello della sua squadra, Wesley Sneijder, che si acccomoda in panchina nervoso. Passano cinque minuti e Sissoko guadagna una punizione dai 25 metri: Del Piero va sul pallone, la mattonella è la sua, Casillas mette una barriera inguardabile e il giro di destro lo trafigge di nuovo. Due a zero e galacticos di nuovo a centrocampo. Il Real ora è furioso ma senza raziocinio, crea occasioni ma non concretizza con Higuain. Entrano anche Saviola e Van der Vaart ma non serve a granché contro il fortino bianconero: Del Piero esce al 92' per De Ceglie, ma stavolta in mezzo alla standing ovation del Bernabeu. Chapeau.

«SI VIVE PER QUESTE EMOZIONI» - Al termine il numero 10 esprime la sua gioia ai microfoni della Rai: «Sono strafelice: abbiamo vinto qui, abbiamo fatto una grande gara e ho fatto gol. Si vive per queste emozioni e sono felice che il pubblico mi abbia regalato questo grande applauso. Sono contento, qui è uno stadio pazzesco, abbiamo giocato una partita importantissima che volevamo vincere e ci siamo riusciti». Maradona ha detto in tribuna che non invecchi mai: «Felice di aver vinto davanti a lui, speriamo che Maradona venga più spesso a vederci».


Fiorentina, che beffa con il Bayern

Mutu illude i viola, nel finale arriva il pareggio di Borowski: 1-1. Ora si fa dura



Un pareggio che sa di beffa e riduce al minimo le speranze viola di qualificazione agli ottavi. A tratti brillante e forte del vantaggio firmato Mutu dopo appena 10’, una Fiorentina bella ma sprecona si è fatta raggiungere nel finale dal Bayern Monaco (gol di Borowski al 33’ della ripresa). La classifica vede ora i tedeschi primi con otto punti insieme al Lione, vittorioso contro lo Steaua Bucarest, mentre la Fiorentina resta terza a quota tre.

RISCOSSA MUTU - Prandelli ha schierato dal 1’ la coppia Gilardino-Mutu, con il trio Kuzmanovic-Melo Montolivo in mezzo al campo. Mossa azzeccata, perché la Fiorentina ha sfruttato subito la classe e la potenza del suo attacco. Per nulla intimorito, Klinsmann ha risposto con il duo Klose-Podolski supportato da un centrocampo molto offensivo formato da Schweinsteiger, Van Bommel e Borowski e Ribery. Al 10’ la svolta: gran discesa di Zauri sulla destra e pallone in mezzo all’area per Gilardino, che di testa ha anticipato il suo controllore servendo a Mutu l’assist per il vantaggio viola. Caricata dal gol, la squadra di Prandelli ha continuato ad attaccare sfruttando le ripetute amnesie difensive dei tedeschi. Ci ha provato allora Gilardino (20’ e 27’) con due tentativi di testa, ma Rensing è stato bravo a rispondere all’ex milanista. Il Bayern Monaco ha tentato una timida reazione, rendendosi pericoloso solo al 41’ con una conclusione ravvicinata di Schweinsteiger terminata di poco a lato.

LA BEFFA - Nella ripresa il copione non è cambiato. Fiorentina compatta e brillante alla ricerca del 2-0, Bayern in affanno e poco pericoloso in fase offensiva. La grave pecca dei viola è stata quella di non concretizzare le tante occasioni create. Prima ci ha provato Gilardino (al 1’ e al 5’), poi Mutu (12’): peccato che la mira dell’attacco viola non sia stata affatto precisa. Errori fatali, perché al 33’ è bastata una disattenzione difensiva per regalare al Bayern la palla del pareggio: Borowski ha trovato un varco centrale in area viola e di piatto ha battuto Frey. La qualificazione agli ottavi non è mai stata così lontana.



Arsenal e Manchester, pari senza gloria

Gunners 0-0 in casa col Fenerbahce, per i Red Devils 1-1 in rimonta a Glasgow. Pari 2-2 del Villarreal di Rossi


Bilancio non esaltante per le squadre inglesi nella quarta giornata di Champions League. Dopo la sconfitta del Chelsea a Roma e l'1-1 interno del Liverpool con l'Atletico Madrid (con tanto di rigore fantasma a tempo scaduto a favore dei Reds), sono arrivati il faticoso pareggio del Manchester United a Glasgow contro i Celtic e lo 0-0 casalingo dell'Arsenal contro il Fenerbahce. I campioni d'Europa, al diciassettesimo risultato utile consecutivo in Champions, sono andati sotto per la rete segnata al 14' del primo tempo da McDonald, che ha battuto Foster con uno splendido pallonetto. La squadra di Ferguson ha sfiorato il gol con Ferdinand prima (tiro alto da pochi passi) e con Berbatov poi (girata respinta sulla linea da Maloney), ma solo al 39' della ripresa è arrivato il pari: Boruc non è stato impeccabile su una botta di Cristiano Ronaldo e Giggs ha potuto ribattere comodamente in rete.

A consolare il Manchester il fatto che nel gruppo E il Villarreal, bloccato sul 2-2 ad Aalborg, non si sia allontanato e che un pareggio nello scontro diretto della penultima giornata permetterà a entrambe le squadre di assicurarsi gli ottavi di finale. In Danimarca sono passati in vantaggio gli spagnoli al 41' con un secco sinistro in diagonale di Rossi, ma in apertura di ripresa è arrivato il pareggio di Curth, smarcato da un prezioso colpo di tacco di Caca. Nuovo vantaggio del Villarreal alla mezz'ora della ripresa con il messicano Guillermo Franco (controllo di petto e tiro di sinistro su palla scodellata da Pires), ma nuovo pareggio dell'Aalborg al 36' con Due direttamente su punizione.

Anche per l'Arsenal il pareggio di Londra con il Fenerbahce è indolore. La squadra di Wenger ha dominato la gara, costruendo diverse azioni pericolose: la più clamorosa al 32' del primo tempo con van Persie, che ha controllato di destro e ha battuto di sinistro da pochi passi trovando però un Volkan bravissimo a deviare sulla traversa.

Nel gruppo G il Porto si è rilanciato con il prezioso successo in trasferta sulla Dinamo Kiev. All'8' palo di Raul Meireles con un destro dalla lunga distanza e al 21' ucraini in vantaggio con preciso destro di Milevsky. Nella ripresa i portoghesi hanno prima pareggiato con Rolando (di testa su punizione) e in pieno recupero hanno raddoppiato con Lucho Gonzalez (tocco ravvicinato su cross dal fondo dell'ex interista Pelè).

Nel girone della Fiorentina, il Lione ha superato la Steaua Bucarest con un gol per tempo: vantaggio di Juninho Pernambucano direttamente su punizione, raddoppio di Reveillere su contropiede. Nel gruppo H, quello della Juventus, lo Zenit San Pietroburgo ha vinto a Minsk contro il Bate Borisov: 2-0 anche in questo caso con reti di Pogrebnyak e Danny.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/4/2009, 08:30




Il Barcellona sbatte
contro il muro Chelsea


Nell'andata della semifinale di Champions, blaugrana ininterrottamente all'attacco in una gara nervosa e fallosa, con Messi poco ispirato. Inglesi schierati per lo 0-0, con il portiere Cech in serata di grazia. Krkic, subentrato a Eto'o, fallisce una facile occasione, ma anche i Blues sfiorano il colpaccio




Tra la classe e la forza alla fine vince la tattica. Il tecnico del Chelsea Guus Hiddink voleva lo 0-0 e mette in campo una squadra chiusissima, compatta e quasi impenetrabile anche per i fuoriclasse blaugrana. Che quando riescono a concludere si trovano davanti un Cech in serata strepitosa.
THE WALL - Il Barcellona parte forte, pressando alto e cercando subito la porta con Eto'o (pescato però in fuorigioco). Ma il Chelsea fa capire altrettanto in fretta di essere in grado di ripartire e creare allarme: lo fa per esempio Lampard quando va al tiro dal limite (traiettoria ad effetto fuori di poco). Così la squadra di Guardiola diventa più guardinga, e c'è una lunga fase di affollamento a centrocampo. Certo, l'iniziativa resta in mano ai catalani, che però fanno fatica a trovare varchi contro un avversario molto compatto. Così, da metà tempo, i blaugrana iniziano a provarci dalla distanza, arrivando anche vicino alla porta con Xavi. Ma il muro assemblato dal Chelsea sembra reggere senza particolari affanni. Quando poi il Barça arriva alla conclusione pericolosa, come con Henry poco dopo la mezzora, Cech è sempre reattivo. E nonostante l'intera squadra inglese alberghi costantemente nella propria metà campo, se l'occasione si presenta la sortita in attacco può essere molto pericolosa: succede nel finale di tempo, quando un improvvido retropassaggio di Marquez apre un'autostrada verso la porta a Drogba, sul quale Valdes si supera per due volte con due riflessi spettacolari. Cosi lo 0-0 con cui si va al riposo non fa una grinza.
LA RIPRESA - Si riprende con lo stesso copione del primo tempo: gran nervosismo, Barça che attacca ma Chelsea sempre compatto e pericoloso nei contropiede, con Ballack che sfiora di testa la traversa. Messi non appare in una delle sue serate migliori: sempre raddoppiato, fatica a liberarsi e quando tira non trova la porta. Il Barça comunque affonda di più rispetto al primo tempo, e dà a Cech l'opportunità di esaltarsi soprattutto quando deve chiudere in uscita su un travolgente Eto'o verso la mezzora. Ma i minuti passano a suon di falli e infortuni, fino al puntuale assedio conclusivo del Barça. Assedio che produce probabilmente le due migliori occasioni per i blaugrana: sulla prima Krkic, subentrato inspiegabilmente a un Eto'o ancora tonico, mette fuori di testa da pochi passi; sulla seconda è il solito Cech a salvare su Hleb. Così niente gol fino al fischio finale: se ne riparla a Londra. Dove però mancherà sicuramente Puyol, entrato da diffidato nel secondo tempo e che riesce in breve a farsi ammonire, e probabilmente anche lo sfortunato Marquez, al quale ha ceduto un ginocchio.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 30/4/2009, 09:57




Derby inglese al Manchester
In Champions 1-0 all'Arsenal


Lo United vince la semifinale d'andata ad Old Trafford grazie alla rete di O'Shea nel primo tempo dominato dalla squadra di Ferguson. Ripresa più equilibrata, ma Cristiano Ronaldo colpisce una traversa e Giggs (gara numero 800 con i Red Devils) si vede un gol non convalidato per un fuorigioco millimetrico




Il Manchester United fa un passettino verso la finale di Champions di Roma. Grande quanto l'1-0 con cui supera l'Arsenal nel derby inglese di semifinale di Champions. Gol di O'Shea. Ma la dimostrazione di forza dei Red Devils è stata più grande del punteggio, soprattutto nel primo tempo. Lo United ha dimostrato di essere in salute, o almeno di essere in netta crescita dopo la flessione di rendimento più ancora che di risultati patita qualche settimana fa. E stasera a Old Trafford ha fronteggiato la freschezza dei giovani dei Gunners, dati in grande forma, non solo non arretrando di un metro, ma anzi sfiorando in un paio di occasioni il colpo del 2-0. Che avrebbe assomigliato tanto ad un k.o. tecnico. E invece la squadra di Wenger, piena di ragazzini, ma già matura, ha tenuto. Finendo alle corde, ma non andando giù. E martedì prossimo all'Emirates Stadium di Londra potrà ancora giocarsi tutto.
MANCHESTER PADRONE - Il primo tempo è di proprietà dello United. Che lo chiude sull'1-0, che gli sta pure stretto. I Red Devils fanno la partita. Senza paura. Da squadra d'esperienza, che dalle semifinali di Champions è passata più volte, che sa come si fa. A vincere. E stasera anche a convincere. Ferguson preferisce il più mobile Tevez alla stazza di Berbatov, e Carlitos di destro, sfiora il gol su cross di O'Shea.
EROE PER UN GIORNO - Già, O'Shea. Eroe inaspettato. Lui, jolly tattico, stasera esterno basso sulla destra. Che non si limita ai cross, ma trova anche il gol personale. Con un destro in mischia, appostato sul secondo palo, sul cross da sinistra di Carrick: 1-0. Bella la rapidità d'esecuzione, quasi da centravanti. Il Manchester "rischia" di dilagare. Salva la patria ancora Almunia, già decisivo su Rooney, sul colpo di testa di Cristiano Ronaldo sottomisura. L'Arsenal è sorpreso. Lo United gli ha preso il tempo, rubato l'iniziativa. E una squadra propositiva come quella di Wenger si scopre nuda, quasi inerme. Adebayor in avanti è una Ferrari che gira su ritmi da Cinquecento, gli mancano i movimenti di Van Persie e Arshavin, i grandi assenti. E a centrocampo i Gunners arrivano sempre secondi sul pallone. Ma limitano di danni: 0-1 dopo 46' indiavolati dei demoni di Ferguson.
FOLGORE RONALDO - Il secondo tempo è più equilibrato. E più chiuso, tattico. Aumentano gli scontri fisici, diminuiscono le occasioni gol. Ronaldo continua a far paura, anche se si accende a strappi. Un suo destro di una violenza squassante dalla grande distanza ridisegna la traversa di Old Trafford con Almunia battuto. Ferguson intanto cambia: fuori Anderson e Tevez, dentro Giggs (800ª con lo United: è tutto vero) e Berbatov. Wenger replica inserendo la forza bruta di Bendtner per le movenze feline ma stasera velleitarie di Walcott. Funzionano di più le mosse di Sir Alex, e allora lo United riprende il controllo della gara e cerca di chiudere i conti. Giggs segnerebbe anche, ma è neutralizzato da un fuorigioco. La chiamata è al limite. L'Arsenal nel finale costruisce la sua prima palla gol grazie ad un'uscita fuori tempo di Van der Sar che sembra tornare per un attimo quello che ha fatto disperare i tifosi della Juve, ma Bendtner di testa, il suo pezzo forte, mette a lato. Sarebbe stato troppo. Finisce 1-0, e partono le note di Glory Glory Man United.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 6/5/2009, 01:31




Champions: Manchester in finale

All'Emirates Arsenal travolto 3-1



Il Manchester United stacca il biglietto per la finalissima di Roma del 27 maggio battendo 3-1 l'Arsenal nella semifinale di ritorno di Champions League. I Red Devils, già vincitori all'andata, in casa, per 1-0, chiudono subito la pratica con le reti di Park all'8 e Cristiano Ronaldo all'11'. Nella ripresa, al 16', il portoghese segna ancora, poi Van Persie realizza il rigore concesso da Rosetti per fallo di Fletcher (espulso) su Fabregas: 3-1.

LA PARTITA

Sir Alex Ferguson e i suoi rimpianti per un palmares, quello del Manchester, ricco ma non abbastanza. Il manager dello United aveva voluto condire con una riflessione malinconica, sui trofei che la sua squadra avrebbe potuto raccogliere in questi 23 anni e invece non ha fatto, la vigilia di una gara che il suo collega Wenger aveva detto chiaro e tondo di considerare apertissima, malgrado i pronostici sfavorevoli ai Gunners. Una preoccupazione, un pensiero a quell'imbattibilità dell'Arsenal fra le mura amiche, mai infranta in Europa dal 2004/05, visibilmente presente nei ragionamenti di Ferguson, a giudicare dalle mosse iniziali del tecnico scozzese, che all'Emirates sceglieva un po' a sorpresa di rinunciare a Tevez, in panchina con Berbatov, per affidarsi al tridente Cristiano Ronaldo-Rooney-Park.

Tattiche e timori, tutto comunque cancellato nel giro di pochi minuti. E' bastato lo scivolone di Gibbs su un cross di Cristiano Ronaldo, dopo appena 8'. Park era lì, l'Arsenal è andato sotto. Mortificata, stordita, la squadra di Wenger non ha avuto modo di rendersi conto di quello che era successo. Tre minuti dopo è arrivato il colpo, anzi, il siluro del ko. Ancora Cristiano Ronaldo, ancora una bomba da lontano, questa volta su punizione: Almunia battuto sul suo palo e tutti a casa, se non nei fatti, almeno nella sostanza. Perché a quel punto i Gunners avrebbero dovuto farne quattro.

Impossibile, per una squadra giovane apparsa piccola, troppo piccola, con un Van Persie a mezzo servizio e un Adebayor assente o quasi, come all'andata. Eppure lo spettacolo non è mancato, no, perché questo Manchester gioca per farsi ammirare, un po' come la sua stella, Cristiano Ronaldo. Al 16esimo della ripresa il Pallone d'oro in carica ha raccolto un pallone nella sua metà campo, lo ha servito di tacco a Park ed è corso in area ad attendere l'assist, puntualmente arrivato, di Rooney.

Contropiede fulminante e applausi, anche per l'orgoglio, tanto, dell'Arsenal, che ha trovato concretezza nel rigore conquistato da Fabregas e trasformato da Van Persie al 31'. E' finita 3-1. E ora il Manchester ci può pensare seriamente ad arricchire un po' quella bacheca. Troppo sgombra, secondo Ferguson.

LE PAGELLE

Cristiano Ronaldo 8 Prende ancora una volta a fucilate il nemico che tenta di ostacolare la caccia del Manchester alla quarta Champions League della sua storia. Al 'Do Dragao', meno di un mese fa, con un proiettile da 35 metri aveva steso, da solo, il Porto. Stavolta ha dato il colpo di grazia (doppio) ad un avversario già gravemente ferito dall'harakiri di Gibbs. Con un tiratore scelto così, cosa se ne fa Ferguson di un intero arsenale...

Gibbs 4 Diciannove anni e uno scivolone che dopo appena sei minuti manda a gambe all'aria ogni ambizione dei londinesi. Lo stato di choc è evidente, lo psicologo Wenger opta per il ricovero negli spogliatoi a fine primo tempo.

Almunia 5 Ha consentito a questa sfida di avere un senso, nei pronostici, per sei lunghi giorni, quelli trascorsi fra la gara d'andata (finita 1-0 solo grazie alla fiera opposizione del portiere spagnolo agli assalti dello United) e la serata dell'Emirates. Sei giorni di incertezze risolti dopo 8 minuti e definitivamente cancellati, per quei pochi che ancora avevano dubbi, di fronte al suo tuffo in ritardo sul missile di Cristiano Ronaldo.

Adebayor 5 Stavolta in tribuna a osservarlo con attenzione c'erano due potenziali acquirenti di prestigio come Galliani e Ancellotti. Macchè, non è servito. Il togolese ha preferito ancora una volta tenere ben coperte le proprie carte, così come aveva fatto all'andata. Peccato che così la coppa sia scappata. E anche Galliani e Ancelotti, forse ora un po' meno convinti riguardo a certe strategie.

Simone Benzoni

IL TABELLINO
Arsenal (4-4-2): Almunia 5; Sagna 5,5, Touré 5, Djourou 5, Gibbs 4 (1' st Eboué 5,5); Walcott 5 (18' st Bendtner 5), Fabregas 5,5, Song 5, Nasri 6; Van Persie 5,5 (35' st Vela sv), Adebayor 5. A disp. Fabianski, Silvestre, Diaby, Denilson. All. Wenger
Manchester (4-3-3): Van der Sar 6,5; O'Shea 6,5, Ferdinand 6,5, Vidic 6, Evra 6 (20' st Rafael 6); Fletcher 6, Carrick 6,5, Anderson 7 (18' st Giggs 6); Park 7, Cristiano Ronaldo 8, Rooney 7 (21' st Berbatov 6). A disp. Kuszczak, Evans, Tevez, Scholes. All. Ferguson
Arbitro: Rosetti
Marcatori: 8' pt Park (M), 11' pt e 16' st Cristiano Ronaldo (M), 31' st Van Persie (A, rig)
Ammoniti: Nasri (A), Adebayor (A), Eboué (A)
Espulso: 29' st Fletcher (M) per fallo da ultimo uomo
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 6/5/2009, 21:51




Beffa Chelsea, festa Barça
E' finale con il Man Utd


A Stamford Bridge, nella seconda semifinale di Champions League, Blues subito avanti al 9' con uno strepitoso tiro al volo di Essien da fuori area. Pareggia Iniesta al 93'




E' iniziata Chelsea-Barcellona. A Stamford Bridge si decide l'avversario del Manchester United nella finale di Champions League a Roma.
Il risultato si sblocca dopo appena 8' e spiccioli: è un gol strepitoso quello che segna Essien con un tiro al volo di sinistro da fuori area. E tutto il primo tempo è dominato dalla squadra di Hiddink, pur senza fare possesso palla. I Blues hanno fallito almeno altre due clamorose occasioni.
E anche la ripresa si apre all'insegna del Chelsea, che con Anelka e Drogba costruisce una limpida occasione per il raddoppio, sventata da una gran parata di Valdes. Al 21' della ripresa il Barcellona resta in 10 per l'espulsione di Abidal (fallo da ultimo uomo). Ma il Barcellona pareggia all'ultimo assalto, al 93', con un gran tiro da fuori di Iniesta.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/5/2009, 22:52




Roma: scoppia la Ronaldo-mania

United arrivato, assalto a Cristiano



A Roma, ora, tira veramente aria di finale: il Manchester United è arrivato nel tardo pomeriggio all'hotel Exedra Boscolo di Roma dando di fatto il via al countdown per l'attesissima finale di mercoledì col Barcellona. Davanti alla sede del ritiro dei Red Devils, scene di entusiasmo e "caccia" a Cristiano Ronaldo, preda delle tantissime ragazzine presenti. Visibilmente emozionato per il ritorno a casa il 18enne Federico Macheda.

Il Manchester United è stato ovviamente accolto anche da un centinaio di tifosi inglesi già presenti a Roma: oltre che da decine di giornalisti e di telecamere delle tv di tutto il mondo. Sir Alex Ferguson e' stato tra i primi a scendere dal pullman a due piani del club, mentre i giocatori sono stati scortati dalle forze dell'ordine all'interno dell'albergo senza rilasciare alcuna dichiarazione.

Fuori, tra i tifosi inglesi, grande ottimismo: ''Vinciamo 2-0. Il Manchester e' la squadra piu' forte del mondo''. Altri baciano lo stemma del club ricamato sulle maglie ufficiali, rosse, che spiccano tra la massa dei presenti. A meno di un chilometro di distanza, davanti al Grand Hotel Via Veneto - l'albergo che ospitera' l'altra finalista - invece, regna ancora la calma. Il Barcellona arriva martedì mattina: e il vento della finale soffierà ancora più forte.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/5/2009, 12:33




Champions, la finale dei sogni

Vinca il migliore. O anche il peggiore...




Se non è il massimo, poco ci manca. Barcellona-Manchester United, finale della Champion League 2008/09, regalerà a Roma una notte speciale. Perché in campo scenderanno le dominatrici assolute di Liga e Premier League (i due campionati più belli e competitivi al mondo), perché in campo scenderanno due scuole calcistiche completamente differenti, perché in campo scenderanno i due giocatori più forti del pianeta: Messi da una parte, Cristiano Ronaldo dall'altra.

Non ci saranno 4-3-3, 4-4-2 o 4-2-3-1 che tengano: i fuoriclasse saranno tanti, saranno troppi per essere fermati tutti. La tattica, ovviamente, conterà, così come decisive potranno essere le scelte dei due allenatori, ma il talento sconfinato di molti protagonisti potranno far saltare il banco in ogni istante della partita.

Allenatori, dicevamo. Pep Guardiola contro Alex Ferguson: come mettere un eschimese a prendere l'aperitivo in compagnia di un hawaiano; così diversi da sembrare simili, palmares escluso, ovviamente. Il primo ha problemi in difesa (Dani Alves, Abidal e Marquez non ci saranno), il secondo ha problemi d'abbondanza (lasciare fuori gente come Tevez o Berbatov o Giggs metterebbe in crisi chiunque, tranne Sir Alex).

Per fortuna, adesso, sono fatti loro. A tutti noi non resta che prendere posto (i fortunati allo stadio, gli altri sul divano di casa) e gustarci lo spettacolo. Che, almeno questa volta, è garantito. Vinca il migliore. O anche il pegggiore...
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/5/2009, 22:07




Il Barcellona è campione d'Europa

In finale a Roma Manchester battuto 2-0



Con un gol per tempo il Barcellona ha completato la sua straordinaria stagione (Liga e Coppa del Re) vincendo per la terza volta nella storia la Champions League. Nella finale di Roma i blaugrana hanno superato per 2-0 il Manchester United detentore del titolo. Decisive le reti di Eto'o al 10' del primo tempo e di Messi al 25' della ripresa. Red Devils mai pericolosi con il solo Cristiano Ronaldo all'altezza delle aspettative.

(a breve le pagelle)

L'Olimpico non è il Colosseo, Barcellona e Manchester non sono gladiatori, ma l'atmosfera che si respira nella Capitale prima del fischio d'inzio è quella degli scontri epici che hanno fatto la storia dell'umanità. La parola d'ordine è una sola: nessun tatticismo, si gioca per vincere.

Lo United parte subito forte con tre occasioni per Cristiano Ronaldo, ma è il Barcellona a colpire al primo affondo. La difesa inglese si perde Eto'o, il camerunese si inventa una magia e supera un Van der Sar non senza colpe: 1-0 dopo dieci minuti. I Red Devils presi di sorpresa si affidano al loro numero 7 portoghese, che però è troppo solo per mettere paura alla retroguardia di Valdes. L'armata (per l'occasione ) bianca fa fatica a guadagnare metri e quando sono i blaugrana a tenere palla, danno l'impressione di poter colpire in ogni momento. Così il primo tempo scivola via senza altre emozioni.

Nell'intervallo Ferguson decide di ridisegnare il suo centrocampo, inserendo Tevez e spostando Giggs in cabina di regina. Ma è il Barça a sfiorare il raddoppio. Prima Henry ubriaca Ferdinand, ma da posizione angolata spara su Van der Sar. Poi Xavi fa risuonare il palo con una punizione dal limite. Un doppio avvertimento che il Manchester non ascolta e viene punito.

Poco prima della mezzora Messi mette la parola fine sulla finale, alzandosi in cielo e insaccando di testa, lui che è alto meno di un metro e settanta. Giggs e compagni sono definitivamente in ginocchio e non c'è nessun segno che possa far pensare a una delle proverbiali rimonte dei sudditi di Sua Maestà.

Finisce così, con le lacrime degli sconfitti e la gioia dei vincitori la partita che ha consacrato Guardiola, Messi e il Barcellona sovrani d'Europa.

LA PARTITA MINUTO PER MINUTO

IL TABELLINO
Barcellona-Manchester Utd 2-0
Barcellona (4-3-3): Valdes; Puyol, Piqué, Touré, Sylvinho; Busquets, Xavi, Iniesta (48' st Pedrito); Messi, Eto'o, Henry (27' st Keita). In panchina: Pinto, Caceres, Muniesa, Krkic, Gudjohnsen. All. Guardiola
Manchester Utd (4-3-3): Van der Sar; O'Shea, Ferdinand, Vidic, Evra; Carrick, Anderson (1' st Tevez), Giggs (30' st Scholes); Park (21' st Berbatov), Ronaldo, Rooney. In panchina: Kiszczak, Rafael, Evans, Nani. All. Ferguson
Arbitro: Busacca (Svi)
Marcatori: 10' Eto'o (B), 25' st Messi (B)
Ammoniti: 16' Piqué (B), 33' st Ronaldo (M), 35' st Scholes (M), 48' st Vidic (M)
Espulsi: -
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/6/2009, 11:11




Ecco la nuova Champions
Date, avversari e fasce


Parte a fine mese col primo preliminare la rincorsa alla coppa del Barcellona. Fiorentina in campo il 18 agosto, da evitare gli incroci con Arsenal e Lione. Nella fase a gruppi Milan testa di serie, Inter in 2ª fascia, Juve in 3ª



Manca ancora la seconda qualificata della Romania, dove deve disputarsi l’ultima giornata mercoledì 10 giugno, ma per il resto siamo al completo. La Uefa ha ufficializzato le squadre che prenderanno parte alla prossima Champions League, la prima dopo le modifiche di Platini, che ha modificato soprattutto l’accesso alla fase a gruppi e i preliminari.


LA FORMULA — Per le italiane, la prima novità, nota, è che in tre sono approdate direttamente alla fase a gruppi. La quarta, la Fiorentina, sperimenterà la nuova struttura del preliminare. Giocherà sempre un solo turno, l’ultimo, ma in un playoff fra i “non-campioni” dei tornei più importanti d’Europa. Cinque sfide fra piazzate, altre cinque fra i campioni delle leghe peggio classificate nel ranking: per intenderci, dalla Grecia e Svizzera in giù. I turni preliminari complessivi diventano quattro (ma il primo è fra sole 4 squadre "minori"), dal terzo c’è la divisione fra squadre campioni e non campioni, voluta da Platini per garantire almeno cinque posti alle squadre dei campionati minori europei. Ventidue le squadre già qualificate ai gruppi, 55 quelle che prendono parte ai preliminari.

LE DEBUTTANTI — I cinque posti garantiti ai campioni potrebbero portare nella nuova Champions qualche novità. Ma anche fra le 22 già qualificate ci sono 4 debuttanti assolute: sono Wolfsburg, Rubin Kazan, Az Alkmaar e Unirea Urziceni. Ad eccezione dell’Az, già campione nel 1981, si tratta di squadre che hanno vinto per la prima volta i loro campionati: aria nuova in Germania, Russia e Romania.

Alberto Gilardino. Ansa
Alberto Gilardino. Ansa

IL PRELIMINARE VIOLA — L’ultimo turno, quello denominato playoff, vedrà entrare in gioco la Fiorentina. Come sempre, per definire gli accoppiamenti sarà fondamentale il ranking delle squadre, ossia un coefficiente basato sui risultati europei della squadra negli ultimi 5 anni. La Fiorentina dovrebbe essere fra le non-teste di serie (scala fra le teste di serie solo se due fra Shakhtar, Sporting Lisbona e Panathinaikos non passano il precedente preliminare) e quindi rischia di incontrare avversari ostici: da evitare assolutamente Arsenal e Lione, meglio andrebbe proprio con Shakhtar, Sporting, Panathinaikos o Stoccarda.

José Mourinho. Ansa
José Mourinho. Ansa

I GRUPPI E LE FASCE — Se Gilardino e soci passano, il 27 agosto si trovano nell’urna di Montecarlo, dove si effettueranno i sorteggi per la fase a gruppi. A questo livello, tutto immutato, con 8 gruppi da 4 senza derby possibili e con la divisione in 4 fasce, sempre in base al ranking. Barcellona primo in “classifica”, Milan sicuro di essere testa di serie grazie al 5° ranking complessivo: evita così incroci nei gruppi con i campioni in carica, le quattro inglesi, Bayern e Siviglia. In seconda fascia invece l’Inter (a meno di una doppia eliminazione nei preliminari di Arsenal e Lione, che li farebbe scalare fra le teste di serie): il rischio è un girone di ferro con Barcellona, Bordeaux e Wolfsburg. La Juve è attualmente la prima (come ranking) della fascia 3: sarà sufficiente che una fra Arsenal, Lione, Shakhtar o Sporting falliscano il preliminare per scalare almeno nella seconda urna. Importante? Sì, permetterebbe di evitare nei gruppi squadre come Lione, Real Madrid, Porto, e di “cambiarli” con una fra Rangers, Olympiakos o Besiktas. Terza fascia sicura, infine, per la Fiorentina, se qualificata.

LE DATE — Si parte il 30 giugno con l’andata del primo turno preliminare (sanmarinesi e compagnia), il sorteggio del preliminare della Fiorentina il 7 agosto. Viola in campo il 18-19 agosto e ritorno il 25-26 agosto. Il 27 agosto a Montecarlo il sorteggio dei gruppi, con Inter, Juve e Milan. Fase a gruppi che parte il 15-16 settembre. Finale a Madrid (Bernabeu) il 22 maggio 2010.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/8/2009, 19:13




Finiti i sorteggi di Champions League - Milan nel gruppo C con il REAL MADRID, OLYMPYQUE MARSIGLIA e ZURIGO



Amici di MilanNews siamo in diretta dal salone d'onore del Grimaldi Forum di Montecarlo dove tra poco inizieranno i sorteggi dei gironi della Champions League 2009/10. Ricordiamo che il Milan è l'unica squadra italiana ad essere testa di serie, mentre Inter e Juve sono relegate in seconda fascia, la Fiorentina invece, fresca di qualificazione, si colloca in terza fascia. Da quest'anno, MilanNews permette ai suoi lettori di esprimere il proprio parere in diretta mandando una mail a [email protected] che verranno pubblicati in un apposito post che troverete cliccando sul link a fondo pagina.

18.50: Milan nel gruppo C con il Real Madrid, Olympique Marsiglia e Zurigo.

18.25: Paolo Maldini riceve il premio alla carriera UEFA dal presidente Michel Platini. Grande riconoscimento per Paolo, che riceve la standing ovation del forum Grimaldi. Questo premio va a sopperire al mancato Pallone d'Oro che France Football non ha mai assegnato a Paolo.

18.14: Dave Taylor sta presentando il sorteggio che inizierà tra poco. Le regole sono sostanzialmente le stesse. Le urne con i bussolotti sono pronti. Gli ottavi di finale verranno spalmati in 4 settimane per motivi contrattuali con le TV.

18.10: Melanie Binninger e Paolo Pena presentano il sorteggio, manca davvero poco all'inizio dei sorteggi. Al via le premiazioni dei migliori giocatori della scorsa Champions. Miglior portiere: Edwin Van Der Saar, Miglior Difensore: John Terry, Miglior Centrocampista: Xavi, Miglior Attaccante: Messi

18.05: Bellissima clip con gli Highlights della scorsa edizione.

17.40: Per il Milan è presente in sala Umberto Gandini

Girone A: Bayern Monaco, Juventus, Bordeaux,Standard Liegi

Girone B: Manchester United, Cska Mosca, Besiktas, Wolfsburg

Girone C: MILAN, Real Madrid, Olympique Marsiglia, Zurigo

Girone D: Chelsea, Porto, Atletico Madrid, Apoel Nicosia

Girone E: Liverpool, Lione, Fiorentina, Debrecen

Girone F: Barcellona, Inter, Dynamo Kiev, Rubin Kazan

Girone G: Sevilla, Rangers Glasgow, Stoccarda, Unria Uraceni

Girone H: Arsenal, AZ Alkmaar, Olympiakos, Maccabi Haifa
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 15/9/2009, 22:20




Real a valanga, bene il Chelsea

Nel gruppo della Juve vince il Bayern



Non tradiscono le big al primo appuntamento con la Champions. Nel gruppo della Juve, il Bayern passa a Tel Aviv contro il Maccabi Haifa (3-0). Bene, anzi, benissimo, anche il Real Madrid (gruppo del Milan), che travolge 5-2 lo Zurigo con una doppietta di Ronaldo. Esordio vincente anche per il Chelsea di Ancelotti (1-0 al Porto), per lo United (1-0 con il Besiktas) e per il Wolfsburg (3-1 al CSKA). Deludente 0-0 tra Atletico Madrid e Apoel.
 
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52 replies since 19/2/2008, 22:41   2885 views
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