EURO 2008

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 23/6/2008, 14:56




Rosetti arbitrerà la finale

A Vienna ci sarà l'arbitro italiano


Roberto Rosetti arbitrerà la finale dell'Europeo. La Commissione europea, infatti, ha designato il fischietto italiano (insieme ai collaboratori Grisellli e Calcagno) per l'ultimo atto del torneo. Rosetti aveva già diretto la partita inaugurale Svizzera-Repubblica Ceca, Grecia-Russia e il quarto di finale Croazia-Turchia. Solo gli svizzeri hanno protestato al termine della prima gara per un presunto rigore non assegnato.


Dopo Collina (che ha arbitrato la finale dei Mondiali 2006 tra Brasile e Germania a Yokohama) un altro importante appuntamento calcistico viene quindi affidato a un arbitro italiano.
Rosetti, 40enne fischietto torinese, gode ormai da tempo di grande stima a livello internazionale e viene giustamente premiato al termine di una stagione ad alto livello.


Questi gli arbitri designati fino al termine degli Europei:
SEMIFINALI
Germania-Turchia 25 giugno ore 20.45 Jackob's park Basilea
arbitro: BUSACCA (Svi) Guardalinee: ARNET e CUHAT (Svi)
Russia-Spagna 26 giugno ore 20.45 Ernst Happel Vienna
Arbitro: DE BLEECKERE (Bel) Guardalinee: HERMANS e VERSTRAETEN
FINALE
29 giugno ore 20.45 Ernst Happel Vienna
Arbitro: ROSETTI (Ita) Guardalinee: GRISELLI e CALCAGNO (Ita)
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 23/6/2008, 19:59




Ciao Austria, addio Europeo


La Nazionale ha lasciato Baden per far ritorno in Italia: il charter è decollato alle 16.50 direzione Malpensa, dove è atterrato alle 18.20. Un'ora e mezzo di volo, poi un nuovo decollo alla volta di Fiumicino. L'Hotel Schloss Weikersdorf ospiterà la Germania se dovesse arrivare in finale


VIENNA (Austria), 23 giugno 2008 - L'addio agli Europei degli azzurri è dimesso e defilato. La loro partecipazione a questa edizione non resterà certo nella "historia", termine di cui la stampa spagnola ha fatto uso e abuso. Resterà molto di più nella galleria personale di Roberto Rosetti che avrà l'onore di dirigere la finale in programma domenica a Vienna.
RUSSI E TEDESCHI - Al Prater avremmo voluto esserci noi, ma la Nazionale smobilita da Baden. L'Hotel Schloss Weikersdorf, trasformato in bunker per tre settimane, si prepara a ospitare in una dependance un gruppo di facoltosi turisti russi, mentre, in caso di qualificazione alla finale, toccherà alla Germania occupare le stanze lasciate libere dalla Nazionale.
BASSA AUSTRIA - Intanto la Bassa Austria ringrazia la squadra azzurra. "Ho sperato intensamente nella vittoria della squadra azzurra e naturalmente sono un pochino triste, soprattutto perché gli italiani sono stati espulsi in maniera disgraziata. Erano ospiti eccezionali", è stata la dichiarazione colorita di Petra Bohuslav, responsabile dello sport, che in ogni caso potrà consolarsi con il positivo ritorno finanziario.
EURO ADDIO - La Nazionale smobilita, ma a rendere meno triste l'addio a Baden e all'Europeo dei giocatori ci hanno pensato le famiglie che questa mattina hanno varcato i cancelli dell'hotel. Gigi Buffon, invece, ha preferito passeggiare con la moglie Alena nelle vie di Baden. Alle 15.41 gli azzurri hanno lasciato in pullman la città austriaca per raggiungere l'aeroporto di Vienna, salutati da un gruppo di tifosi a caccia di autografi. Nessun supporter, invece, nello scalo della capitale, dove la Nazionale si è imbarcata sotto bordo, dopo le famiglie e i giornalisti, sfuggendo così agli sguardi indiscreti. Il charter è decollato alle 16.50 direzione Malpensa. Un'ora e mezzo di volo, poi un nuovo decollo alla volta di Roma. L'Europeo azzurro finisce qui. Giù il sipario.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 24/6/2008, 23:06




Turchia Terim 'Germania? Non mollereno fino all'ultimo'


Il tecnico della Turchia, Fatih Terim alla vigilia della semifinale con la Germania: "Loro sono una squadra molto forte, ma quella di domani per noi è una delle partite più importanti della nostra storia. Se vinciamo nessuno si dimenticherà più di noi. La Germania è abituata a partecipare a questo tipo di tornei, noi abbiamo molti problemi e loro nessuno, ma potete star certi che non ci accontentiamo di quanto fatto finora. Daremo il massimo non mollando fino all'ultimo secondo, perché avete visto che cosa siamo capaci di fare".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/6/2008, 23:42




Germania: brivido Finale

A Basilea, va sotto e soffre contro la Turchia. Poi si guadagna Vienna al 90'


Passa la cenerentola della partita. Passano i tedeschi, martiri di una Turchia che inghiotte tutto. O quasi. La Germania non muore mai, ma ha rischiato di farlo contro un nemico che ha combattuto anche da morto.

Alle porte di Vienna dal giorno della vittoria sul Portogallo, la nazionale di Loew è stata è costretta a una mezza ritirata. Prima di entrare al Prater per la finalissima, ha dovuto fare i conti con l'ennesimo mistero buffo di questo Europeo dalle previsioni sballate.

Senza 8 titolari, già graziata dalla buona sorte, nella semifinale di Basilea la Turchia chiude il primo tempo sull'1-1, con traverse, rimpianti e occasioni perdute serviti al posto del tè freddo. Germania viva solo in contropiede: bellissima la fuga di Podolski con tocco vincente di Schweinsteiger, in occasione del pareggio.

Nella ripresa continua il possesso palla di tipo spagnolo della squadra di Terim. Ma l'italianità dei tedeschi è più forte degli olandesismi turchi. Klose, poi Semih, poi Lahm: in dieci minuti, nel finale, il risultato cambia tre volte. E che sorpresa: passa la Germania. La più debole di Basilea.

Le pagelle dei protagonisti:

Kazim Kazim 7 Nel nome che porta c'era un monito (neanche tanto) subliminale per la Germania. Primo tempo alla Garrincha (annata 1962, la migliore): traverse, dribbling, un pericolo costante dalle parti di Lehmann. Consumata la cera, nella ripresa, la candela si spegne. Ma che luce, quando brillava.

Lehmann 5,5 "Mondo Kahn", pensano i tedeschi più nostalgici in occasione del vantaggio turco, quando si appiccica su se stesso come una caramella al sole. Un errore dietro l'altro, nel primo tempo. Più sicuro - diciamo così - nella ripresa.

Ballack 5 Il solito fantasma di quando non ingrana: è successo tante volte quest'anno, anche col Chelsea. Non conosce mezze misure. Per sua fortuna, la Germania sì.

Schweinsteiger 7 E' l'unico cilindro sano nell'ingolfato motore tedesco. Lotta da guerriero, segna da poeta: se lo vogliono tutti, compresa la Juve, un motivo c'è.

Lahm 7 Un disastro in copertura, un uomo gol (e da gol) in fase offensiva. Apre le porte a ogni invasione turca, poi sforna assist a ripetizione: vincente quello per Klose del 79'. Pochi minuti dopo, la rete che regala la finale alla Germania. E il voto va su.

Klose 6,5 Forse è un letargo pianificato quello che lo tiene incollato alla mediocrità per trequarti di partita. Fa finta di non esserci fino al 79', quando segna la rete che lo riporta in vita. Insieme alla Germania.

Germania (4-2-3-1): Lehmann 5,5; Friedrich 6, Mertesacker 6, Metzelder 6, Lahm 7; Hitzlsperger 6,5, Rolfes 5 (46' Frings 6); Schweinsteiger 7, Ballack 5, Podolski 6; Klose 6,5 (92' Jansen). All. Loew
Turchia (4-1-4-1): Rustu 6; Sabri 7, Gokhan 6, Mehmet Topal 5,5, Hakan Balta 6; Mehmet Aurelio 6; Kazim Kazim 7 (92' Tumer Metin sv), Altintop 7, Ayhan Akman 6 (81' Erding 6), Ugur Boral 6,5 (84' Gokdeniz sv); Semih Senturk 6,5. All. Terim
Arbitro: Busacca (Svizzera)
Marcatori: 22' Ugur Boral (T), 26' Schweinsteiger (G), 79' Klose (G), 86' Semih Senturk (T), 90' Lahm (G)
Assist: Podolski per Schweinsteiger, Lahm per Klose, Sabri per Semih, Hitzlsperger per Lahm
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 26/6/2008, 23:43




Spagna, brilla la stella di Fabregas

Russia travolta 3-0. L'asso dell'Arsenal non segna, ma cambia la partita


Arshavin c'è, ma non si vede. Fabregas parte fuori, poi entra e cambia la partita. Russia-Spagna, forse, è tutta qui. Eccolo spiegato il perché di un 3-0 che cancella all'improvviso quanto di sorprendente aveva fatto la squadra di Hiddink, sabato sera, nel quarto di finale contro l'Olanda. La stella russa - alla cui assenza si era fatto ricorso per spiegare quel pesante 4-1 del 10 giugno, proprio contro le Furie Rosse - si eclissa. Quella spagnola - che Aragones si ostina cocciutamente a far partire dalla panchina - brilla pur senza segnare. Primo tempo noiosetto, ripresa spettacolare. Solo da una parte. Segnano Xavi (assist di Iniesta), poi Guiza e Silva. Ma sono gol questi due che andrebbero co-firmati, dato che gran parte del merito è del gioiellino dell'Arsenal. E la Spagna poteva segnare anche di più. Con Torres, soprattutto. La Russia poteva almeno provarci. Lo ha fatto solo Pavlyuchenko, nel primo tempo. Dicono che il ragazzo manchi di carattere. Forse non è l'unico in squadra.

Le pagelle:

Fabregas 7.5 Gli manca il gol, ma non importa. Sembrava una scelta sbagliata quella di Aragones di rinunciare ad una punta al momento dell'infortunio di Villa. Aveva ragione il 'vecchio' condottiero. Dalla panchina si alza il Talento (maiuscolo voluto) e il secondo tempo è un'altra cosa. La Spagna gioca, diverte, a tratti si fa travolgente. Se volete anche qualche perla, chiedete a lui.

Guiza 6.5 E' il capocannoniere della Liga. Ma con davanti Torres e Villa bisogna accontentarsi. Se poi quando entri hai un certo Fabregas a facilitarti le cose, allora anche un po' di panca diventa meno dura da sopportare.

Casillas 6.5 Sfiora il pallone calciato con violenza e precisione da Pavlyuchenko al minuto 31. E' quanto basta per salvare la porta. Si ripete su Sychev quasi allo scadere, sull'unica occasione russa della ripresa.

Iniesta 6.5 Con l'Italia era stato uno dei peggiori in campo. Sembrava poco ispirato anche contro la Russia, ma l'assist per il gol di Xavi, che sblocca lo 0-0, smentisce nettamente questa impressione.

Arshavin 4.5 Invisibile, assente, impalpabile. Doveva cambiare la partita, rispetto al mezzo cappotto del Girone. Non c'è riuscito. Ma nemmeno un pochino.

Pavlyuchenko 5.5 Tre conclusioni. La migliore è quella del 31esimo. Botta da fuori, il tocco di Casillas in tuffo è quasi impercettibile (tanto che l'arbitro non lo vede e non concede il corner), ma decisivo. Sparisce come tutta la Russia nel secondo tempo.

Ignashevich 5 Serataccia davvero. Arrivano palloni a centroarea un po' da ogni parte. Oltre a non agguantarne uno, si perde puntualmente anche l'uomo. E la Spagna ne fa tre.

Russia (4-4-2): Akinfeev 6; Anyukov 6, Ignashevich 5, V. Berezutski 5, Zhirkov 6; Semshov 5.5 (11' st Bilyaletdinov 5.5), Semak 5.5, Zyryanov 5.5, Saemko 5.5 (12' st Sychev 6); Arshavin 4.5, Pavlyuchenko 5.5. A disp. Gabulov, Malafeev, A. Berezutski, Shirokov, Yanbaev, Bystrov, Adamov, Adamov. All. Hiddink
Spagna (4-4-2): Casillas 6.5; Sergio Ramos 6.5, Puyol 6, Marchena 6, Capdevila 6;.5 Iniesta 6.5, Senna 6.5, Xavi 7 (24' st Xabi Alonso 6), Silva 7; Torres 6 (24' st Guiza 6.5), Villa sv (34' pt Fabregas 7.5). A disp. Palop, Reina, Albiol, Navarro, Arbeloa, Juanito, Cazorla, Garcia, De la Red. All. Aragones
Arbitro: De Bleeckere (BEL)
Marcatori: 5' st Xavi (S), 28' st Guiza (S), 37' st Silva (S)
Ammoniti: Zhirkov (R), Bilyaletdinov (R)
Assist: 5' st Iniesta per il gol di Xavi, 28' st Fabregas per il gol di Guiza, 37' st Fabregas per il gol di Silva
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/6/2008, 18:16




Allarme:Ballack salta l'allenamento

Problema al polpaccio,rischia la finale


Michael Ballack ha saltato l'allenamento odierno della Germania in vista della finale di Euro 2008 in programma domani sera contro la Spagna. Il capitano della selezione tedesca ha accusato un riacutizzarsi del problema al polpaccio destro accusato durante la semifinale contro la Turchia. Ballack, quindi, non si è unito al resto del gruppo, ma ha lavorato a parte per recuperare dal problema muscolare.

Ballack, come rende noto la federazione tedesca (DFB), ha accusato il problema muscolare ieri. La sua presenza nella finale di domani è in dubbio. "Non ci arrendiamo, speriamo che sia a disposizione", ha detto il team manager della Nazionale, Oliver Bierhoff. Un infortunio muscolare al polpaccio aveva costretto Ballack a saltare la gara d'apertura dei Mondiali 2006.

 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/6/2008, 09:59




La Germania tifa Ballack

A Vienna, contro la favorita Spagna, il capitano rischia di non esserci


Il punto è: nella notte di Vienna, quale sarà, fra i molti, il tabù più ostinato? L'allergia di Ballack alle finali vinte o quella di Aragones ai tedeschi? L'incapacità di portare a casa il risultato degli spagnoli o il preoccupante digiuno della Germania, a secco di trofei dal 1996?

Al Prater, la cicala iberica sfiderà la formica crucca da super favorita. Una finale di lusso (quattro titoli vinti in due) torna a calcare un palcoscenico europeo a 8 anni da Italia-Francia del Duemila. Comunque vada sarà un successo: a Madrid e a Berlino la festa è già pronta. "E sarà consumata a prescindere", fanno sapere le due rivali.

L'infortunio di Villa potrebbe aver dato una grossa mano ad Aragones, che da tecnico ha perso cinque volte su cinque contro i tedeschi. Stavolta il ct spagnolo è costretto a far giocare il panchinaro doc Fabregas - uomo partita nel match contro la Russia -, e le Furie saranno ancora più rosse. A Vienna faranno il tifo re Juan Carlos e la regina Sofia, il principe Felipe e consorte, ma anche il premier Zapatero, in patria considerato un menagramo dalla sconfitta (in sua presenza) negli Europei del basket. Tutti fermamente convinti che a vincere sarà la Spagna.

Soprattutto se Ballack non dovesse farcela. L'uomo chiave della Germania (la nazionale più titolata: tre Europei vinti su 12 edizioni) ha saltato l'allenamento di rifinitura per un problema al polpaccio destro. Rischia di restare fuori come nel 2002, quando per squalifica fu costretto a guardare dalla tribuna la finale mondiale contro il Brasile. Solo uno dei tanti epiloghi sfortunati per il capitano tedesco, che poco più di un mese fa ha perso ai rigori la Champions League contro il Manchester. Anche lui ha voglia di rifarsi. Quale sarà il tabù più ostinato?

Le probabili formazioni
Germania (4-2-3-1): Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm; Frings, Hitzlsperger; Schweinsteiger, Ballack (Borowski), Podolski; Klose. All. Loew
Spagna (4-4-1-1): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Marchena, Capdevila; Iniesta, Senna, Xavi, Silva; Fabregas; Torres. All. Aragones
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 30/6/2008, 01:28




Spagna campione: Germania 'matata'

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Decisiva la rete di Fernando Torres, Xavi migliore in campo


Quarantaquattro anni dopo il successo al Santiago Bernabeu contro l'Urss, la Spagna torna sul tetto d'Europa. Luis Suarez l'eroe di allora, Fernando Torres quello di oggi. E' l'attaccante del Liverpool, infatti, decisivo con la rete che al 33' manda al tappeto la Germania, a risolvere la finale di Vienna.

Venti minuti per prendere le misure, venti minuti per illudere i 25.000 tedeschi sulle tribune, venti minuti per far crescere i rimpianti italiani: tanto ci ha impiegato la Spagna per prendere in mano la partita e non mollarla più. Germania bloccata, Germania costretta a far la comparsa: più o meno la stessa fine toccata a Italia prima e Russia poi.

La coppa, quindi, finisce nelle mani di capitan Casillas. E' la vittoria di Aragones (70enne ct spagnolo), di Torres (la stella), di Senna (l'insostituibile), di Villa (il capocannoniere), di Xavi, di Iniesta, di Puyol, di Sergio Ramos. E' la vittoria della Spagna che, finalmente, si prende quel che avrebbe potuto portare a casa più volte negli ultimi decenni.

LE PAGELLE:

XAVI 7.5: Il 'Signore del centrocampo', veste nella serata più importante l'abito più bello del suo guardaroba. Ballack lo capisce e al 20' mette la caviglia del giocatore del Barcellona nel mirino e la centra in pieno. L'effetto, però, è controproducente. Xavier, infatti, lucida lo scarpino e serve a Torres l'assist dell'1-0. Secondo tempo sulla stessa linea del primo. Da 'Signore del centrocampo'.

TORRES 7: Considerato il miss match con la coppia Mertesacker-Metzelder, dal Nino ci si aspettavano fughe solitarie in attacco. Al 22', invece, prende l'ascensore, sale in cielo e, guardando Mertesacker dall'alto in basso, centra in pieno il palo. Dieci minuti dopo si imbatte nel velocista Lahm e allora molla l'ascensore e prende la moto: il secondo Europeo nella storia della Spagna ha la sua firma. D'autore.

BALLACK 5: "L'uomo delle finali perse": così viene (forse ingenerosamente) definito dai suoi detrattori. Come se il Bayer Leverkusen contro il Real Madrid fosse favorito, come se la finale di Yokohama contro il Brasile l'avesse potuta giocare, come se la finale di Champions contro il Manchester fosse stata persa per colpa sua. Questa, questa era 'la sua finale'. Quella da non sbagliare. Quella che ha sbagliato. Da oggi, quella definizione è un po' più vera...

SENNA 7: All'80', alla prima proiezione offensiva della serata (o dell'intero Europeo?), manca il gol per questione di centimetri. Sarebbe stato il giusto premio per l'unico, vero intoccabile dell'unidici di Aragones. Il meno reclamizzato, eppure il più importante.

LAHM 5: Scambia la corsa spalla a spalla con Torres per un duetto di tip tap. Spalle e gomiti fanno parte del gioco. Forse non ne era a conoscenza.

SCHWEINSTEIGER 6: Nessuno, meglio di lui, ha incarnato lo spirito della Germania di Loew. Al 60' prende per mano i suoi scuotendoli dal torpore in cui erano precipitati. Quindici minuti giocati a ritmi vertiginosi, però, non sono bastati a rimettere in piedi la partita. Come da tradizione tedesca, ha grinta e carattere. Come da tradizione tedesca, manca un po' in qualità. E in Austria ha vinto soprattutto la qualità. Quella spagnola.

GERMANIA (4-2-3-1): Lehmann 6; Friedrich 5.5, Mertesacker 5, Metzelder 5, Lahm 5 (46' Jansen 6); Frings 5.5, Hitzlsperger 5.5 (58' Kuranyi 5); Schweinsteiger 6, Ballack 5, Podolski 5; Klose 6 (78' Gomez sv) (A disp: Enke, Adler, Jansen, Fritz, Westermann, Rolfes, Trochowski, Gomez, Borowski, Odonkor, Neuville, Kuranyi). Allenatore: Loew
SPAGNA (4-1-4-1): Casillas 6; Sergio Ramos 6, Puyol 6, Marchena 5.5, Capdevila 6.5; Senna 7; Iniesta 6.5, Xavi 7.5, Fabregas 6.5 (63' Xabi Alonso 6.5), Silva 5.5 (66' Cazorla 6); Torres 7 (78' Guiza sv) (A disp: Reina, Palop, Albiol, Navarro, Arbeloa, Juanito, Cazorla, Xabi Alonso, De la Red, Sergio Garcia, Guiza). Allenatore: Aragones
Arbitro: Rosetti (Ita)
Marcatori: 33' Torres (S)
Assist: Xavi 1 (gol di Torres)
Ammoniti: Ballack (G), Casillas (S), Torres (S), Kuranyi (G)
Espulsi: -
 
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