STAGIONE 2008/09

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 1/11/2008, 23:37




Pato: 'Io e il Milan da scudetto. Pallone d'oro? Sto studiando'


Allora, Pato, che cosa ricorda della sfida di gennaio contro il Napoli?

«Esperienza indimenticabile. Era la mia prima gara con il Milan, giocavo assieme a Ronaldo che è da sempre il mio idolo e ha pure fatto un gol. Non avrei potuto chiedere di più per il giorno del debutto».

Lei è arrivato in Italia nel settembre del 2007. Qual è stato il momento più bello della sua esperienza?

«Il primo allenamento a Milanello. Quando sono entrato negli spogliatoi e ho visto tutti quei campioni attorno a me. "Mamma mia!" ho pensato».

Ci sarà stato anche un momento difficile: ce lo racconti.

«Il dispiacere più grande è la mancata qualificazione in Champions League, inutile nasconderlo. Ci credevo e ci tenevo tantissimo. Peccato».

Dieci mesi dopo che Pato è?

«Diverso. Sicuramente più esperto, più volenteroso, più attento, più disciplinato e anche più cattivo».

Dove vuole arrivare?

«Scudetto e Coppa Uefa».

E in futuro?

«Penso al Pallone d'Oro, studio per vincerlo. Al Milan ho buoni esempi da seguire».

Torniamo a Milan-Napoli. Come finisce?

«Loro hanno grandi giocatori come Lavezzi e Hamsik. Noi abbiamo tre Palloni d'oro. Sarà una bella partita».
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/11/2008, 01:18




ADESSO VIENE IL BELLO

L'obiettivo di società e allenatore adesso è quello di smorzare ogni facile entusiasmo. Il Milan è tornato al primo posto, ma non ha fatto ancora nulla di speciale. Ora si apre un nuovo Campionato.


Ancora carico di adrenalina dopo la vittoria sul Napoli Adriano Galliani commenta la serata rossonera:

"Siamo soddidfatti, non sto ancora esultando, ci vorrà tutta la notte per smaltire l'adrenalina. Abbiamo vinto contro una grande squadra, il Napoli con Iezzo ha salvato parecchie situazioni e ha giocato una grande partita. In questa solendida serata ho visto giocatori straordinari. Partirei da Christian Abbiati che finalmente è tornato tra noi. Per tutta l'estate l'ho corteggiato perchè tornasse, lui è lo splendido portiere che con una grande parata a Perugia ci ha regalato uno scudetto. E poi aggiungerei anche qualche parola sul professore Favalli. E' fantastico, lui capisce sempre cosa può succedere, lo ha dimostrato anche questa sera. Prevede ogni situazione, non sbaglia mai nessuna diagonale. Gattuso? A muso duro gli ho detto che qui comandavo io e che lui non se ne sarebbe andato da nessuna parte. Ricordo bene cosa è accaduto l'estate scorsa. Non si poteva perdere Gattuso, lui deve stare sereno, per andarsene da questa squadra deve smettere di giocare a calcio. Lui carica tutti, l'ambiente e lo spogliatoio, non se ne può andare per tutto quello che fa durante la settimana e non solo per la grinta e la carica che mette in campo. Tanti complimenti anche a Bonera, un giocatore in grande crescita".

"Abbiamo tanta voglia di vincere questo scudetto, siamo diversi perchè vogliamo vincere. Adesso però dobbiamo stare calmi e tranquilli, siamo nella posizione più consona al Club più titolato al mondo. Non abbiamo ancora fatto nulla, non sono eccittato, io diventavo pazzo quando il Milan era in fondo. Dobbiamo come sempre ringraziare il nostro Presidente perchè solo grazie a lui abbiamo ancora una volta una squadra stellare. Per come siamo, per i giocatori che abbiamo, non siamo certo una squadra che può stare a 20 punti dai nostri cuginetti".

Dopo Adriano Galliani è la volta di Carlo Ancelotti. Il Mister rossonero si complimenta con tutto il gruppo:

"Siamo molto felici, dopo tanto tempo siamo tornati in vetta alla classifica. Sono contento perchè dopo il difficoltoso avvio di stagione ci siamo ripresi in fretta. Sono molto orgoglioso di questo gruppo".

Questa sera abbiamo giocato in condizioni particolari per questo ho riproposto un modulo che con il Bologna ci aveva sbilanciato. I nostri terzini si sono mossi con equilibrio, Gattuso ha fatto filtro mente Bonera e Favalli non stati aggressivi il giusto su Favalli. Con queste situazioni siamo riusciti a fare un ottimo secondo tempo, ma già sul finire del primo tempo in 11 contro 11 eravamo riusciti ad imprimere un buon ritmo. Il Napoli sfrutta molto bene le ripartenze e noi nel primo tempo abbiamo controllato. Sono orgoglioso di tutti. Ora dobbiamo prendere più coraggio e non credo ci saranno rilassamenti. Favalli? Ha una grande intelligenza, superiore alla media, sta giocando alla grande con Bonera, lui è una manna per noi, in un momento critico per la difesa ci ha dato tutto e ha giocato alla grande. La concorrenza è stimolante in questa rosa, spesso sono costretto a scelte dolorose come quella di portare oggi Shevchenko in tribuna. Zambrotta e Jankulovski? Bella prova anche la loro, dovevano aspettare i loro esterni e si sono comportati molto bene con intelligenza e acume. Il fallo di mano? E' stato valutato volontario, ma meglio che sia andata così, nessuno potrà dire nulla".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/11/2008, 16:28




Ancelotti ringrazia il Milan:
"Siamo risaliti tutti insieme"


Il tecnico spiega il primato ritrovato, dopo un avvio terribile: "Il gruppo invece di sfaldarsi si è rinsaldato. Merito anche della leadership di Kakà". E sullo scudetto: "Non c'è solo l'Inter, il Napoli terrà fino alla fine"



Di nuovo in vetta, quattro anni e mezzo dopo. Carlo Ancelotti se la ride, l'inizio tutto in salita è alle spalle, riscattato da una progressione irresistibile: "E' stata dedicisva la forte volontà di superare le difficoltà di inizio stagione - ha detto questa mattina il tecnico rossonero a 'Radio Anch'io Sport' - la squadra si è molto rinnovata, i giocatori importanti dovevamo avere il tempo di inserirsi. Il segreto è questo. Solitamente o il gruppo si sfascia o si consolida nei momenti difficili. Il mondo del calcio è così. I momenti di difficoltà passano in fretta se vengono i risultati, e quelli arrivano anche per fortuna o sfortuna. Siamo molto uniti, e abbiamo superato l'inizio difficile. All'inizio non si riusciva a difendere e ad attaccare. È importante il sacrificio che mettono i giocatori di qualità a difendere. Ci fu una dichiarazione di Kakà nel momento delicato che ha fatto da spartiacque: disse che non sarebbe bastato il talento. E da lì il messaggio è stato recepito da tutti".
NUOVE RIVALI - Le difficoltà non ha incrinato l'armonia dello spogliatoio: "C'è sintonia tra me e la società e i giocatori - ha aggiunto Ancelotti - È un gruppo consolidato nel tempo che mantiene la filosofia del Milan di Sacchi, sulla cultura del lavoro con degli esempio come Maldini, Gattuso e Ambrosini. È un Milan che mantiene un'identità italiana". La rivale è sempre l'Inter... "L'Inter è il punto di riferimento, è partita come la squadra da battere, ma sta venendo fuori un campionato diverso. C'è l'Udinese, il Genoa, squadre forti che stanno facendo grandi cose. E poi il Napoli, che può tenere fino alla fine".
BECKHAM PART-TIME - Il Milan è diventato più cinico, meno bollicine ma più concretezza. "Si è visto un Milan meno bello ma sicuramente più concreto - conferma Ancelotti - Ma ci manca Pirlo da un po' che per il nostro gioco è fondamentale. Rientrerà e giocheremo meglio. Non vedo che l'ora che rientri, anche se senza di lui la squadra è diventata più solida ma con meno qualità. E lui resta insostituibile. Ronaldinho comincia a conoscere il calcio italiano e l'importanza della preparazione fisica e ora sta ottenendo i risultati". E poi arriverà Beckham... "Il discorso è chiaro - spiega Ancelotti - si vuole allenare con il Milan per non rimanere inattivo e noi lo potremo utilizzare per 2-3 mesi. Non credo che ci sarà nessuna possibilità di tenerlo dopo".
DISCOTECA LIBERA - La difesa regge bene nonostante le assenze: "In questo momento abbiamo fuori tutti i quattro difensori centrali, le difficoltà del reparto sono legate a queste assenze e nonostante questo l'affidabilità del reparto rimane intatta". Sull'accusa che la squadra sia vecchia, Ancelotti replica: "Guardate le prestazioni di Favalli anche in un ruolo non suo. L'età pensionabile si è alzata, è migliorata la preparazione. Ora a 30 anni si è nel pieno dell'attività". Ancelotti più buono di Mourinho con i giocatori? "Non sono di manica larga, ma la vita privata dei calciatori non mi interessa. È gente sposata che ha figli, se la possono gestire da sola. A me interessa la disciplina sul campo, il rispetto di certe regole. Poi se un giovane va in discoteca dopo la partita non ci vedo niente di male".
 
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47 replies since 16/7/2008, 16:29   337 views
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