Stagione 2009/2010

Milan: Huntelaar "E' andato tutto bene"


Klaas Jan Huntelaar ha superato con successo le visite mediche: “Sono felice, è andato tutto bene”. Così l'attaccante olandese prelevato dal Real Madrid uscendo dalla clinica “Le Betulle”, dove si è sottoposto ai controlli sanitari di rito prima della firma del contratto con il Milan. Ora ha raggiunto Milanello, nel centro tecnico della società rossonera. A Sky Sport 24 ha anche detto: “Contro la Juventus nel Trofeo Berlusconi ci sarò” .


Huntelaar, completate le visite

Huntelaar, completate le visite


Klaas Jan Huntelaar, il nuovo acquisto del Milan proveniente dal Real Madrid, ha effettuato le visite mediche presso la clinica 'Le Betulle' ed è arrivato a Milanello per i test di MilanLab, nel centro tecnico della società rossonera. Lo rende noto il Milan dal proprio sito ufficiale. Huntelaar, proveniente dai Blancos, firmerà un contratto quadriennale. "Credo di esordire nel 'Trofeo Berlusconi'" - ha detto l'olandese.

Leonardo ha suggerito l'acquisto di un difensore laterale. Una possibilità è lo scambio tra Massimo Oddo e Lorenzo De Silvestri. L'esterno ex Bayern Monaco tornerebbe alla Lazio, di cui è stato capitano; al Milan andrebbe il talento del vivaio biancoceleste, in rotta con la società di Claudio Lotito.

Uno scambio che ricorda quello che portò Tassotti al Milan dalla Lazio nell'estate del 1988.

Amichevoli - Milan sbiadito: va ancora ko ai rigori

Il Benfica si aggiudica l'Eusebio Cup dal dischetto dopo l'1-1 del 90'. I lusitani si fanno preferire per lunghi tratti, passano al 58' con Cardozo e vengono raggiunti solo all'87' dall'autorete di Sidnei. Nella serie di rigori decisivo l'errore di Antonini


Nemmeno l'annuncio dell'acquisto di Huntelaar - l'attaccante tanto atteso in via Turati - riesce a modificare il trend negativo del precampionato del Milan, battuto ai rigori dal Benfica nel match valido per l'assegnazione della seconda "Eusebio Cup" a Lisbona.

Rossoneri che scendono in campo senza Ronaldinho, cui viene preferito in avvio Di Gennaro alle spalle della coppia Pato-Borriello. Davanti a Storari il quartetto formato da Zambrotta, Thiago Silva, Nesta e Favalli, mentre a centrocampo ai fianchi di Pirlo ecco Abate e Jankulovski.

L'avvio di gara, però, è tutto dei padroni di casa, imprevedibili in avanti grazie alla classe degli argentini Aimar e Di Maria, tanto che serve un grande Storari per portare le squadre all'intervallo ancora sullo 0-0.

Nella ripresa Leonardo prova a buttare nella mischia Ronaldinho, ma la musica non cambia di molto e al 58' arriva la doccia gelata con il gran colpo di testa di Oscar Cardozo che si infila tra Thiago Silva e Favalli e non lascia scampo a Storari.

I rossoneri non si scuotono, ma all'87' un'iniziativa a sinistra di Pato porta all'1-1, con Sidnei che anticipa Borriello al centro sul cross del brasiliano, ma di fatto finisce per insaccare alle spalle del proprio portiere.

Il trofeo si assegna quindi ai calci di rigori, con una serie di errori da una parte e dall'altra. Per il Milan sbagliano Ronaldinho, Thioago Silva, Zambrotta e infine Antonini, che consegna la seconda "Eusebio Cup" al Benfica dopo il successo dell'Inter nel 2008.

E proprio i cugini nerazzurri saranno gli avversari del Milan la prossima settimana nel Trofeo Tim di Pescara, cui parteciperà anche la Juventus. Sarà quella l'occasione per il riscatto della squadra di Leonardo? I tifosi rossoneri se lo augurano, perché si sono sinceramente stufati di continuare a perdere, anche se solo in amichevole, anche se solo ai rigori...

I NOSTRI NUMERI

Pato numero 7, Gattuso 8, Inzaghi 9 e Seedorf 10. Restano questi i capisaldi, a livello di numerazione di maglia, per il Milan 2009-2010. Poi, nel dettaglio, la lista completa.



cco la numerazione ufficiale della Rosa di prima squadra del Milan 2009-2010. Per quanto riguarda i rossoneri storici non ci sono variazioni di rilievo. Per il resto, confermati il "22" per Marco Borriello e il numero 80 di Ronaldinho. I nuovi: la maglia numero 5 per Onyewu, l'11 per Huntelaar, il 17 per Zigoni, il 20 per Abate, il 30 per Storari, il 31 per Roma, il 33 per Thiago Silva (il difensore brasiliano aveva già giocato le amichevoli con questa numerazione), il 44 per Oddo, il 49 per Di Gennaro.

Nel dettaglio, la lista completa:

1 - Nelson Dida
4 - Kaladze
5 - Oguchi Onyewu
7 - Alexandre Pato
8 - Rino Gattuso
9 - Filippo Inzaghi
10 - Clarence Seedorf
11 - Klaas Jan Huntelaar
12 - Christian Abbiati
13 - Alessandro Nesta
15 - Gianluca Zambrotta
16 - Mathieu Flamini
17 - Gianmarco Zigoni
18 - Marek Jankulovski
19 - Giuseppe Favalli
20 - Ignazio Abate
21 - Andrea Pirlo
22 - Marco Borriello
23 - Massimo Ambrosini
25 - Daniele Bonera
30 - Marco Storari
31 - Flavio Roma
33 - Thiago Silva
44 - Massimo Oddo
49 - Davide Di Gennaro
77 - Luca Antonini
80 - Ronaldinho

Seedorf vuol dire fiducia: "Pronti a fare un grande campionato"



Clarence Seedorf vuol dire fiducia. L''olandese crede fermamente nel Milan: "Stiamo lavorando con serieta'' e intensita''. Giocheremo un grande campionato. Il derby? Preferisco non parlarne".

Serie A - "L'Inter? Non abbiamo paura!"

Adriano Galliani si coccola il suo Milan dopo la vittoria con il Siena. Anche il tecnico Leonardo non nasconde la propria soddisfazione: "Stiamo lavorando bene e ora ci serve continuità"



La vittoria del Milan contro il Siena nella prima giornata di serie A è il modo migliore per iniziare una stagione e il tecnico rossonero Leonardo non nasconda la prorria soddisfazione, soprattutto dopo i risultati non particolarmente brillanti ottenuti durante le amichevoli pre campionato.

"Sono proprio felice - ha dichiarato il tecnico brasiliano -. Avete visto Ronaldinho. Lui nasce mezzapunta, ha lo spunto della mezzapunta: ha fatto segnare gli altri e là davanti ha fatto un po' tutti i ruoli. Si è mosso con impegno: il trequartista non deve mai stare fermo".

Un Ronaldinho così può davvero essere molto utile alla causa del Diavolo e Leonardo ne è convinto. "Ronaldinho è uno dei migliori al mondo, Kakà e' Kakà, ma lui può fare grandi cose con noi. Non credo che il Milan dipenda sempre e solo da Ronaldinho. Noi dobbiamo aiutarlo ma lui deve prendersi le sue responsabilità. Oggi l'ha fatto".

Il tecnico rossonero non ha risparmiato, poi, elogi a un baluardo della difesa come Alessandro Nesta. "Nesta è il simbolo di quanto stiamo facendo oggi, è uno dei migliori al mondo in tutti i tempi. Ha rischiato di non giocare più, si è rimesso in gioco e lavora tanto: è il ritratto del Milan in questo momento".

Leonardo è davvero entusiasta e non nasconde la propria soddisfazione. "Sono molto felice perchè l'approccio alla partita e la generosità di tutti e' stata alta. Vedere Borriello fare il difensore ne è l'esempio. La vittoria porta cose positive ma quello che ci dà di più è il lavoro di tutte le settimane. E' questo che ci dà serenità. La squadra non mi ha sorpreso, ora serve continuità".

Gongola anche Adriano Galliani. "Sono contento per Leo, dopo un'estate tribolata - ha affermato l'ad rossonero -. E' un bel viatico per partire. La vittoria nasce da una coppia centrale molto forte. Nesta e Thiago Silva sono fondamentali. Devono crescere un po' i centrocampisti. Dinho se si convince che puo fare la mezza punta può diventare letale".

Il mercato si può, dunque, considerare chiuso? "Per ora non parte nessuno, l'unico è Oddo. Se lui dovesse andar via si vedrà, può arrivare Zaccardo del Wolfsburg come un altro. Il derby? L'Inter gioca con un modulo simile al nostro e noi non abbiamo certamente sudditanza di nessun genere".

Cafù: "Per Pato e Ronaldinho sarà l'anno della verità"


"E' l'anno della verità per Pato e Ronaldinho". Non usa mezze misure Marcos Cafù, ex terzino brasiliano rossonero, che con il Milan ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Marcos è stato un fratello maggiore per i brasiliani, sia per l'età che per l'esperienza accumulata con la nazionale brasiliana. Il prossimo anno ci saranno i mondiali, Dunga per ora ha deciso di rinunciare agli attaccanti rossoneri, che dovranno viverlo quindi con uno stimolo in più. Cafù ai fratellini minori fornisce le istruzioni per l'uso: "Dipende tutto da loro: la possibilità di giocare un campionato del mondo deve fornire stimoli ulteriori. Io da vecchietto consiglio loro di seguire bene la carriera e di lasciare un segno nel Milan". Cafu al Dentone manda una bella cartolina: "Hai un grandissimo potenziale, continua a dimostrarlo giorno per giorno". Parole di stima vengono da un'altra ex colonna della nazionale brasiliana, José Altafini: "Mi ero scocciato di sentir dire che Ronaldinho era finito. Lui magari in una partita tocca 5 palloni e gli altri 90 ma nei pochi che lui sfiora crea occasioni da gol." Ora, per il Gaucho, sembra proprio che da convincere ci sia soltanto Dunga.

Leonardo spinge Dinho
"Tra i migliori al mondo"

L'allenatore del Milan in un'intervista a Don Balon: "L'anno scorso non è riuscito a dare il massimo, ma sono ottimista sul suo futuro. È un talento incredibile, uno dei migliori al mondo. Beckham? La sua esperienza al Milan è stata molto positiva. Vedremo in futuro". Huntelaar: "All'Inter ho già segnato con l'Ajax, punto al bis al debutto rossonero"



MILANO - "Il Milan ha già un eccellente gruppo di giocatori, ma se potremo acquistare qualche altro elemento di livello mondiale saremo soddisfatti". È quanto afferma il tecnico del Milan, Leonardo, in un'intervista concessa al magazine spagnolo Don Balon. "Non c'è alcuna fretta - aggiunge -, se dovesse arrivare qualcun altro bene, altrimenti non ci sarà alcun problema. Beckham? La sua esperienza al Milan è stata molto positiva per lui e per noi - risponde -. È nata una vera amicizia. Adesso David è tornato ai Los Angeles Galaxy, vedremo in futuro. Tutto è possibile".




ronaldinho — Parlando del suo nuovo corso a Milanello, il tecnico brasiliano afferma che si sta cercando di ricostruire la squadra "Ma questa non è una scusa per non giocare per i massimi obiettivi. Un club come il Milan - prosegue - aspira sempre a vincere". Fondamentale, come a Siena, sarà l'apporto di Ronaldinho: "Lo conosco molto bene - racconta Leonardo -. L'anno scorso non è riuscito a dare il massimo, ma quest'anno può migliorare. È un giocatore dal talento incredibile, uno dei migliori al mondo. Sono ottimista sul suo futuro al Milan".



HUNTELAAR — "Sto bene, mi sto allenando molto in questi giorni. I miei compagni sono reduci dalla partita, personalmente devo ancora migliorare la mia condizione". Lo ha detto oggi a Milanello, l'attaccante rossonero Klaas-Jan Huntelaar, in esclusiva ai microfoni di Milan Channel. "Mi trovo bene al Milan, sono tutti molto amichevoli nei miei confronti. È un ambiente molto tranquillo e dove si lavora bene, sono felice di essere qui. Con Flamini ho giocato insieme una volta a Londra, era la partita di addio per Bergkamp. È stato bello, abbiamo vinto 1-0 e ho segnato anche un bel gol". Il calciatore olandese commenta l'esordio del Milan, vittorioso a Siena. "Non sono riuscito a vedere la vittoria in televisione, ma mi informavo sul risultato in continuazione e al definitivo 2-1 sono stato molto contento per i tre punti conquistati". La prossima partita è il derby con l'Inter. "È certamente una bella partita per il mio esordio. È un derby, una partita molto dura, e sarà bello giocarla per la prima volta. Credo che l'Inter sia una buona squadra, l'abbiamo affrontata a Pescara e penso siano forti. Speriamo di vincere. Mourinho e l'Inter hanno detto che siamo molto forti? Dobbiamo costruirci da soli la nostra fortuna, proveremo a giocare una grande partita. In passato ho fatto gol all'Inter in Champions League e se ne avrò l'opportunità proverò a segnare. L'altra volta è successo con l'Ajax, spero che questa volta succederà col Milan. Con Ronaldinho e Pato ci siamo allenati insieme. È bello giocare con loro due. Il mio soprannome 'Hunter', 'il cacciatorè? Hanno iniziato a chiamarmi così in Olanda. Non ha importanza come mi chiama la gente, ma per me è importante giocare bene. Il resto fa parte dello spettacolo". Infine una promessa ai tifosi del Milan. "Proverò a segnare tanti gol, ma la cosa più importante è segnare tanti gol come squadra. Siamo forti, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo. Spero che vengano in tanti allo stadio a sostenerci e che restino soddisfatti".

Nesta si riprende il Milan: "E quanto e' forte Thiago Silva"


Sta pian piano tornando ad altissimi livelli, Alessandro Nesta. Il 33enne difensore del Milan ha finalmente recuperato una buona condizione e sta tornando a comandare la difesa rossonera. L''ex centrale della Lazio spende parole di elogio per il compagno di reparto Thiago Silva: "È fortissimo, lo dicevamo sempre anche l''anno scorso vedendolo in allenamento e nelle amichevoli e adesso si sta verificando tutto anche nelle gare ufficiali. Spero che giocare con un giovane cosi'' forte allunghi la carriera anche a me". Carriera che non lo vedra'' piu'' indossare la maglia della Nazionale: "Ho dovuto fare una scelta. Per il tipo di carriera che ho avuto io, gli infortuni, i tantissimi impegni del calcio di oggi, ho pensato che non sarei stato in grado di fare coincidere il club con la Nazionale. Per cui per correttezza nei confronti del Ct e dei giocatori azzurri, non parlo piu'' di Nazionale, una prospettiva che per me e'' chiusa".

LA NUOVA CHAMPIONS

La nuova Champions League mette il Milan a confronto con il Real Madrid di Ricky Kakà; i rossoneri trovano anche l'Olympique Marsiglia e lo Zurigo - TUTTI I GIRONI -



Si è svolto questo pomeriggio alle ore 18.00 presso il Grimaldi Forum di Montecarlo il sorteggio della Fase a Gironi della Champions League 2009/2010:

GRUPPO A
Bayern Monaco
Juventus
Bordeaux
Maccabi Haifa

GRUPPO B
Manchester United
CSKA Mosca
Besiktas
Wolfsburg

GRUPPO C
Milan
Real Madrid
Olympique Marsiglia
Zurigo

GRUPPO D
Chelsea
Porto
Atletico Madrid
Apoel

GRUPPO E
Liverppol
Lione
Fiorentina
Debrecen

GRUPPO F
Barcellona
Inter
Dinamo Kiev
Rubin

GRUPPO G
Siviglia
Stoccarda
Rangers
Unirea Urziceni

GRUPPO H
Arsenal
AZ Alkmaar
Olympiacos
Standard Liegi

Milan: Pirlo "Mi sento affine a Rivera"


Andrea Pirlo predica umiltà: “Baresi, Maldini e Rivera sono vere bandiere. Io? Parlo con i fatti”. Il centrocampista ha iniziato la sua nono stagione in maglia rossonera e dopo tante voci di mercato sa che chiuderà la cariera indossando questa casacca. Insomma, quasi una vita spesa al Milan, ma non ditegli che è una bandiera. “ Baresi e Rivera sono vere bandiere, come Maldini. Io ho giocato anche da altre parti. Come giocatore mi sento affine a Rivera, come origini e modo di fare a Baresi: siamo gente di poche parole, che parla coi fatti ".

Nel Milan che sogna in grande c’è il suo talento a illuminare il centrocampo, ma anche quello di Ronaldinho. " E' talmente bravo che il ruolo giusto se lo trova da solo. Leonardo ascolta il presidente, ma poi decide di testa sua. In Ronaldinho è cambiata la sua voglia. Sta lavorando sodo, per la squadra ”. La voglia ritrovata può essere dipesa anche dalla volontà di disputare il Mondiale in Sudafrica. " E' uno stimolo: per i nostri brasiliani che non sono sicuri del posto, e per noi azzurri, quindi per l'intero Milan ". Infine una battuta sulla paventata ipotesi di cessione della società. " Non credo accada. Si cercheranno più introiti, per fare mercato con le risorse del club e non con investimenti personali della famiglia Berlusconi. Ma la proprietà resterà la stessa ".

MILAN - GRUPPO C
Martedì 15 settembre: Marsiglia-Milan
Mercoledì 30 settembre: Milan-Zurigo
Mercoledì 21 ottobre: Real Madrid-Milan
Martedì 30 novembre: Milan-Real Madrid
Mercoledì 25 novembre: Milan-Marsiglia
Martedì 8 dicembre: Zurigo-Milan

Champions League - Milan, in lista anche Dida e Oddo

Leonardo ha diramato la lista dei giocatori che prenderanno parte alla prossima Champions League: 24 elementi con 4 portieri, compresi Dida, Abbiati e Massimo Oddo



Ci sono tutti e quattro i portieri in rosa, quindi anche Dida e Abbiati (che in questa stagione non hanno ancora giocato), oltre a Oddo nella lista del Milan per la prima fase della Champions League. L'ex-laterale del Bayern Monaco, che si è incontrato con Adriano Galliani nel pomeriggio, ha ricevuto fiducia dallo staff milanista viste le ultime prestazioni non particolarmente incoraggianti di Zambrotta e Jankulovski: chissà se in Champions League non potrà giocarsi una seconda possibilità.

Leonardo ha potuto iscrivere 24 nomi e non 25, dato che sono solo tre - e non quattro - i calciatori in lista provenienti dal vivaio rossonero, ovvero Antonini, Di Gennaro e Abate.

Questa, nel dettaglio, la lista A: Dida, Abbiati, Storari, Roma, Kaladze, Onyewu, Nesta, Zambrotta, Jankulovski, Thiago Silva, Oddo, Antonini, Gattuso, Seedorf, Flamini, Abate, Pirlo, Ambrosini, Pato, Inzaghi, Huntelaar, Borriello, Di Gennaro, Ronaldinho.

Dalla bocca di Silvio Berlusconi sono arrivate parole incoraggianti anche nei confronti di Ronaldinho, che continua a godere della stima incondizionata del Presidente. "Potrà essere ancora un grande giocatore - ha dichiarato Berlusconi - è ancora giovane, è integro, ha soltanto 29 anni, e se inserito all'interno di una certa situazione tattica può mostrare tutto il suo lavoro, e diventare il vero punto di forza di questo Milan".
Eurosport

Ronaldinho Bivio Milan


I dubbi tattici di Leonardo in vista della trasferta di Livorno: 4-3-1-2 o 4-4-2. Dinho non convince ma Berlusconi lo pretende in campo: ora l'allenatore deve scegliere.

Il brasiliano vuole dimostrare che il patron e Galliani hanno ragione e a Milanello fa gli straordinari. La prova del nove in Champions contro il Marsiglia.

Telelombardia: "Svolta Milan, ceduto il 35% della società"

La cessione a tappe del Milan sarebbe già iniziata. Il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, avrebbe quindi dato ascolto ai consigli dei figli Piersilvio e Marina, che da tempo avevano suggerito al padre di cedere il Milan.

Si partirebbe con una cessione di una quota importante ma minoritaria del club, con fonti londinesi che parlano di un 35% ceduto ad un fondo sovrano, probabilmente libico. A confermare questa ipotesi è stato il giornalista finanziario Mauro Bottarelli in diretta a Telelombardia. GIà nei giorni scorsi il quotidiano Repubblica aveva accennato all'ipotesi di una cessione in atto del Milan, addirittura sostenendo che lo stesso Berlusconi abbia proposta al leader libico Gheddafi un ingresso progressivo all'interno della società.

Flamini punta il tricolore
"Abbiamo qualità per vincere"

Il centrocampista fiducioso sulla stagione del Milan: "Il derby con l'Inter? Un incidente di percorso. Il campionato è ancora lungo ed è importante vincere la guerra non una battaglia". Sul suo vecchio ruolo da terzino afferma: "Ho il mio ruolo di centrocampista e su un mio possibile impiego sulla fascia, il mister non mi ha detto nulla"



Giochiamo per vincere lo scudetto e per andare lontani in Champions perché la squadra ha le qualità giuste per farlo". E' convinto Mathieu Flamini che il Milan potrà ben figurare in questo torneo e rendere dura la vita a Inter e Juve per la conquista del tricolore. "Ho tanta fiducia in questa squadra perchè ha tanta qualità.

derby — Il centrocampista francese, intervenuto oggi presso il Centro Commerciale Carrefour di Carugate, alla 2^ edizione del Milan Tour è sembrato fiducioso nonostante l'inizio non esaltante dei rossoneri. Ed è tornato ad analizzare il disastro del derby: "È stata una partita molto difficile per tutti, sia per i giocatori che per i tifosi. Adesso credo che sia importante riflettere sui nostri errori e lavorare già per la prossima partita. Cominciamo questo weekend a Livorno - ha spiegato Flamini - poi ci aspetta subito Marsiglia e la Champions. La cosa importante è andare avanti facendo le cose per bene perchè il campionato è ancora lungo ed è importante vincere la guerra non una battaglia"



nazionali — La pausa per le qualificazioni ha tolto parecchi giocatori al lavoro settimanale di Leonardo: "Ma abbiamo lavorato bene la scorsa settimana nonostante le tante assenze per i giocatori impegnati con le Nazionali, ma la cosa importante è fare bene in questa sfida come abbiamo fatto contro il Siena. Le partite che ci attendono adesso sono importanti - ha continuato Flamini -. È vero che con l'Inter abbiamo fatto una brutta gara, ma vogliamo dimostrare a tutti che è stato solo un incidente".

terzino — Impiegato da terzino nel Milan di Ancelotti, con Leonardo l'ex giocatore dell'Arsenal è tornato nel suo ruolo naturale di centrocampista: "Ho il mio ruolo di centrocampista e su un mio possibile impiego da terzino il mister non mi ha detto nulla. Leonardo è il nostro allenatore e tutti abbiamo tanto rispetto per lui, siamo tutti con lui nel seguire il suo progetto", ha concluso il transalpino.

Weah incoraggia Leonardo: "Dategli tempo, costruirà una grande squadra"


George Weah, 43 anni, ha anch'egli partecipato al match tra vecchie glorie del Milan e del Real Madrid. Il campione africano ha parlato della sua ex squadra: "I rossoneri hanno vinto la prima partita e perso la seconda. Sì, lo so che è stata una brutta sconfitta con nel derby. A me spiace quando il Milan vive una brutta giornata. D'accordo, è finita 4-0 per l'Inter, ma mi pare che qualche anno fa finì 6-0 per il Milan. Il calcio è così. Ma avrebbe potuto finire così anche con Kakà in campo. Non basta un giocatore a cambiare le cose". Per quanto riguarda l'allenatore, il liberiano ha le idee chiare: "Bisogna dare tempo a Leonardo che è una persona intelligente. Lui può costruire una grande squadra".