Pallavolo

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deejaykakà22
view post Posted on 19/5/2007, 10:02




Pallavolo: Italia-Serbia 3-2
(ANSA) - ROMA, 18 MAG - L'Italvolley ha battuto la Serbia 3-2 (15-25, 18-25, 25-20, 25-23, 15-12) in un'amichevole disputata a Salsomaggiore Terme. I ragazzi di Montali hanno vinto al tie-break rimontando da 0-2. Gli azzurri hanno stentato a ritrovarsi nei primi due set, ma nel terzo con l'inserimento di Cernic e Nuti hanno ricevuto meglio e potuto costruire con maggiore fantasia. La nazionale tornera' a radunarsi lunedi'.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 13/9/2007, 00:09




Volley: l'Italia ko saluta gli Europei
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L'Italia del volley è stata sconfitta dalla Russia con il punteggio di 3-2 agli Europei di pallavolo in corso di svolgimento in Russia ed è stata eliminata, non riuscendo a qualificarsi per le semifinali, in virtù del successo della Finlandia sul Belgio per 3-1.

L'Italia, campione in carica, dopo ben 18 anni è così fuori dal podio europeo della pallavolo maschile. Un ko che fa male quello subito dalla Russia, che ha confermato la propria forza pur in una partita sofferta e vinta soltanto al tie-break.

I padroni di casa hanno portato a casa i primi due set per 25-21 e 25-15, gli azzurri hanno poi recuperato il match aggiudicandosi terzo e quarto parziale, 25-20 e 25-19.

Nel tie-break, la squadra di Gian Paolo Montali si è subito portata avanti 4-0 e poi 6-4 ma ha subito la rimonta dei potentissimi padroni di casa, che hanno chiuso il match sul 15-10 portandosi a otto punti nella classifica del girone e qualificandosi per le semifinali.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 25/9/2007, 23:04




L'Italdonne senza ostacoli
All'Europeo in Belgio, le azzurre perdono un set e poi rimontano e battono 3-1 la Francia. Ora la semifinale è a un passo. Domani alle 15 sfida alla Turchia
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CHARLEROI (Bel), 25 settembre 2007 - Inizia bene la seconda fase dell’Europeo per le azzurre che superano 3-1 un'ostica Francia (dopo aver perso il primo set) e infilano il quarto successo di fila, una tappa fondamentale per il cammino di Lo Bianco e compagne in questa rassegna continentale quanto mai equilibrata.
0-1 - Nel primo set l’Italia parte bene, si procura un break importante e si porta in vantaggio 15-12, ma non riesce a capitalizzare il buon margine. La Francia ha un gioco molto macchinoso, ma anche spettacolare. Fa ricevere le centrali (caso forse unico in tutto l’Europeo) e con una buona distribuzione della Salinas (ha giocato a Modena) effettuano il sorpasso: 15-17. L’Italia si affida all’Aguero, resta attaccata al set (l’opposta realizza 4 punti di seguito), ma non riesce a prendere di nuovo in mano la situazione. Proprio un errore dell’italo-cubana in attacco consegna il set alle francesi.
1-1 - Massimo Barbolini corre ai ripari: chiama in panchina la Fiorin e inserisce Serena Ortolani, il set procede punto a punto fino a quando Jenny Barazza dà uno scossone alla partita, prima con un muro poi con una serie di 4 battute (una punto) che rompono l’equilibrio, forse non solo della frazione. Trascinata da Aguero in attacco l’Italia vola e diventa padrona del set. Con Serena Ortolani al servizio le azzurre hanno la forza di pareggiare i conti: 1-1.
2-1 - L’Italia adesso è tornata in gara. A questo punto la squadra di Barbolini sembra essersi sbloccata, la Francia va in affanno e non riesce più a esprimete il gioco spumeggiante del primo set. L’Italia ha qualcosa in più, mentre la Francia si disunisce e cede le armi mentre il suo tecnico cambia mezza squadra con scarsi risultati.
3-1 - L’ultimo sussulto della Francia si ha nel quarto set quando riesce a recuperare da 5-2 per l’Italia al 6-7, ma non può essere sufficiente a fermare l’Italia che vuole marciare spedita verso le semifinali di questo Europeo (nel fine settimana in Lussemburgo). Aguero, Barazza cambiano ancora il corso del parziale e portano l’Italia di nuovo in vantaggio (16-10). Qualche altro sussulto francese fa venire i brividi ai tifosi italiani, ma ormai la formazione di Barbolini ha trovato la formula giusta. Mercoledì il match decisivo con la Turchia, con un’altra vittoria le azzurre potrebbero festeggiare l’accesso alla semifinale con una giornata di anticipo.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 26/9/2007, 22:22




Italia troppo forte
La Turchia s'inchina 3-0

Nella seconda fase, dopo la Francia cade anche la squadra di Chiappini che aveva superato le azzurre nelle qualificazioni del Grand Prix 2008. Grazie al percorso netto, le ragazze di Barbolini accedono alle semifinali

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Le azzurre festeggiano: dopo la Francia, k.o. la Turchia. Afp
CHARLEROI (Bel), 26 settembre 2007 - L'Italia non si ferma più. Nel 25° Europeo infila il quinto successo di fila, 3-0 (25-23, 25-14, 25-22) contro una Turchia troppo inconsistente per assomigliare a quella che aveva battuto un'altra nazionale italiana nelle qualificazioni al Grand Prix qualche settimana fa, ad Ankara. Nonostante la formula cervellotica di questa manifestazione, la formazione allenata da Massimo Barbolini accede alle semifinali.
BRIVIDI - Le azzurre comunque hanno sofferto solo nel primo e nel terzo set. Nella prima frazione il break decisivo è stato provocato dalle battute in salto di Serena Ortolani, prima che le azzurre subissero una rimonta delle turche allenate da Alessandro Chiappini dal 24-20 a 24-23. Se si può fare una critica alle azzurre per questa gara è quella che si sono prese delle "pause" che hanno concesso alle avversarie, non di tornare nel match, ma almeno di riavvicinarsi nel punteggio. Quasi mai in discussione il risultato finale, ma qualche brivido fuori programma per tifosi e tecnici italiani si è avuto: come nel terzo set quando le ragazze turche sono state in vantaggio fino al 16° punto.
AFFANNO - L'Italia - pause a parte - ha mostrato il suo solito volto concreto, molto solida in difesa e a muro e con un'Aguero (nello staff della Turchia, campionato nel quale giocherà il prossimo anno, lavora come fisioterapista anche il marito Alessio Botteghi) giocatrice-ovunque. Da incorniciare una difesa dell'italo-cubana dopo uno scatto di almeno una decina di metri. La Turchia, dal canto suo già fuori dal giro delle medaglie, è andata in affanno in ricezione, finendo per non riuscire a intessere il proprio gioco sempre troppo appoggiato sull'opposta Neslihan.
ITALIA-TURCHIA 3-0 (25-23, 25-14, 25-22)
ITALIA: Gioli 11, Lo Bianco 2, Ortolani 12, Barazza 10, Aguero 14, Del Core 9. Libero: Cardullo. Croce, Guiggi. Non entrate: Fiorin, Secolo, Ferretti. All.: Barbolini.
TURCHIA: Rasna 1, Erdem 6, Darnel 11, Kirdar 10, Ozbek 5, Mert. Libero: Kayalar. Gumus 6, Celik, Hakyemez. Non entrate: Ozsoy, Denkel. All.: Chiappini.
ARBITRI: Georgiev (Bul) e Bjelic (Ser).
NOTE: durata set: 25', 20, 23', Totale 1h28'. Italia: ace 3, battute sbagliate 9, muri 10, errori 10. Turchia: ace 2, battute sbagliate 6, muri 4, errori 10.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 30/9/2007, 07:39




Immensa Italia: è finale
Domani sfida la Serbia

Agli Europei di Belgio e Lussemburgo, nel confronto-bis contro la Russia campione del mondo le azzurre di Barbolini non mollano un set e chiudono 3-0 (25-20, 25-22, 25-13). Nell'altra semifinale, Polonia k.o. 3-0 (27-25, 25-21, 25-21)

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Tai Aguero, 30 anni, tra le migliori contro la Russia. Ansa
LUSSEMBURGO, 29 settembre 2007 - Grandissima Italia. L'Italia delle piccole, piccolette travolge la altissima e titolatissima Russia 3-0 (25-20, 25-22, 25-13). A chi non ha visto la partita potrebbero sembrare troppi i superlativi assoluti, ma l'impresa della squadra di Barbolini li merita tutti. Un anno fa nella semifinale del Mondiale la stessa partita aveva avuto un senso unico, quello russo. A un anno di distanza il tecnico modenese ha invertito il senso di marcia e ora l'Italia sbarca trionfalmente in una finale dell'Europeo (che non ha mai vinto) per la terza volta. L'avversaria di turno è la Serbia, che in serata ha superato la Polonia 3-0 (27-25, 25-21, 25-21).
PRIMO SET - L'Italia parte con una rotazione diversa, ma con il sestetto che ha giocato le ultime partite, ovvero con Serena Ortolani in campo. La battuta delle azzurre fa subito molto male e la ricezione della Russia entra in crisi. Gianni Caprara, il tecnico campione del mondo, protesta molto, ma la sua squadra non riesce a tenere il ritmo di quella italiana. Tai Aguero è il motore di questa Nazionale e con le sue battute rompe definitivamente l'equilibrio del set. L'Italia ci crede sempre di più e prende un vantaggio consistente, 20-16. Ma qui le azzurre si bloccano e con una serie di servizi della Sokolova, le russe cercano di riaprire il match. Dall'altra parte della rete, però, il muro di Gioli e Barazza blocca tutte le velleità della Russia.
SECONDO SET - Nel secondo l'Italia va in crisi più per i propri errori che per i meriti della Russia. Set sempre in equilibrio nonostante le azzurre sbaglino un po' troppo (alla fine regaleranno 6 punti). Antonella Del Core, però, è una certezza non solo in ricezione, ma anche in attacco. Non si fa intimidire dai muri altissimi della Russia. Sul 17-17 Barbolini mette in campo la Secolo al posto della Ortolani per il giro in seconda linea, la mossa si rivela azzeccata perché la trevigiana raccoglie due-tre difese che si rivelano decisive. L'Italia contiene gli errori e si porta a casa il set.
TERZO SET - E' il preludio al trionfo di Massimo Barbolini: perché nel terzo set la Russia non c'è più e si squaglia a poco a poco, sempre un po' di più. Le italiane dilagano. Lo Bianco continua a guidare magistralmente la squadra, con Tai Aguero che è l'anima di una squadra di campionesse. In difesa le azzurre (Cardullo in testa) continuano a raccogliere tutto il possibile. Caprara continua a protestare e a cambiare la squadra, ma ormai non c'è più nulla da fare l'Italia è in una finale dell'Europeo per la terza volta.
ITALIA-RUSSIA 3-0 (25-21 25-22 25-13)
ITALIA: Barazza 7, Aguero 17, Del Core 15, Gioli 11, Lo Bianco 2, Ortolani 9. Libero: Cardullo. Guiggi, Secolo 2. N.E.: Fiorin, Croce. Ferretti. All.: Barbolini.
RUSSIA: Sokolova 7, Gamova 10, Merkulova 10, Akulova M. 2, Godina 10, Alimova 6. Libero: Kabeshova. Fateeva, Kosheleva 2, Safronova. N.E.: Akulova S., Sedova. All.: Caprara.
ARBITRI: Hobor (HUN) e Labasta (CZE).
NOTE: durata set 23', 27', 23' per un totale di 1h13' di gioco. Italia: aces 4, battute sbagliate 5, muri 7, errori 5. Russia: aces 3, battute sbagliate 5, muri 6, errori 7.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 30/9/2007, 20:46




Volley: Italia Campione d'Europa

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Storico primo titolo continentale per la nazionale italiana femminile di volley che si è laureata campione d'Europa.

Nella finale del torneo, giocata a Lussemburgo, le azzurre hanno sconfitto la Serbia per 3-0. 26-24, 25-18, 25-21, i parziali del match in favore dell'Italia.

Italia-Serbia 3-0 (26-24 25-18 25-21): il tabellino
ITALIA: Lo Bianco 4, Ortolani, Barazza 13, Aguero 19, Del Core 13, Gioli 4. Libero: Cardullo. Secolo 12, Guiggi. Non entrate: Fiorin, Croce. Ferretti.

SERBIA: Nikolic 13, Krsmanovic 3, Brakocevic 11, Spasojevic 13, Citakovic 9, Ognjenovic 2. Libero: Cebic. Isailovic 5, Majstorovic. Non entrate: Vesovic, Simanic, Molnar.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 3/11/2007, 09:52




Alla coppa del Mondo un altro 3-0 per le ragazze di Barbolini: contro la Repubblica Dominicana un'ottima prova di un gruppo che fa di battuta e difesa le sue armi migliori. Domani la Sud Corea
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TOKYO (Giappone), 3 novembre 2007 - Cambiano le avversarie, cambiano i continenti da cui provengono, cambia ovviamente il modo di giocare, non il risultato finale delle partite. Dalla Thailandia alla Repubblica Dominicana l’Italia resta padrona del campo anche dopo la seconda giornata di coppa del Mondo 2007. Anche in questo caso il risultato non è stato mai in discussione (Italia–Rep. Dominicana 3-0: 25-17, 25-16, 25-17), ugualmente scontato alla fine del match.
GRANDE PICCININI - Il c.t. azzurro Massimo Barbolini manda in campo Francesca Piccinini al posto di Manuela Secolo nella formazione di partenza e la schiacciatrice della Foppapedretti Bergamo fornisce una grande prestazione in attacco e difesa. Ma ancora una volta è tutta l’Italia a fare una gran bella figura, bloccando sul nascere le velleità della squadra centroamericana e non perdendo la concentrazione (non è poi così scontato) anche quando la differenza in campo si è fatta più netta. Battuta e difesa sono state le armi devastanti usate per scardinare il mix di gioventù ed esperienza messo in campo dal tecnico caraibico, Beato Miguel Cruz. Il quale durante la gara non ha tenuto fede al suo nome di battesimo. A turno Aguero, Gioli, Del Core, Piccinini e Barazza hanno messo alle corde Rodriguez e compagne rendendo di volta in volta inutili i cambi che arrivavano dalla panchina della Repubblica Dominicana. Solo nel terzo set, per qualche punto, le due squadre sono state vicine nel punteggio.
DOMANI SUD COREA - Barbolini ha puntato praticamente sempre sullo stesso sestetto per conquistare il secondo successo pieno di questa sua prima coppa del Mondo, la manifestazione che promuoverà le prime 3 squadre (oltre alla Cina Paese organizzatore) per i Giochi di Pechino del prossimo anno. Con l’ultimo punto realizzato da Simona Gioli in attacco. Domani si chiude il primo girone con la Sud Corea (l’inizio ancora alle 7.05 italiane), lunedì il trasferimento dalla capitale a Osaka, seconda città del Giappone, dove le azzurre affronteranno le padrone di casa, seguite sempre da migliaia di fan e la Serbia che nel secondo match ha sofferto molto contro la Thailandia, sconfitta solo al termine di un tiratissimo 3-1. Nel raggruppamento di Hamamatsu gli Stati Uniti hanno battuto Cuba al tie-break.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 4/11/2007, 12:36




Volley: azzurre 3-0 sulla Sud Corea

(ANSA) - TOKYO, 4 NOV - Le azzurre della pallavolo battono per 3-0 (25-15 25-19 25-22) anche la Corea del Sud nella terza giornata della Coppa del Mondo in Giappone. La nazionale di Barbolini e' in testa alla classifica con 6 punti insieme a Brasile, Serbia e Stati Uniti. Seguono: Giappone 4; Cuba, Polonia, Peru' e repubblica Dominicana 2; Thailandia, Corea del Sud e Kenya 0. Le prime 3 si qualificheranno per le Olimpiadi del 2008.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 6/11/2007, 12:50




Italia-Serbia addio tabù
Gioli è super: finisce 3-2

Nel quarto incontro di World Cup, le azzurre battono al tiebreak il primo avversario insidioso della manifestazione. Rispetto alla finale europea, le ragazze di Barbolini hanno sofferto di più, soprattutto i bioritmi del fuso orario giapponese. Barbolini: "Sono orgoglioso"


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OSAKA (Giap), 6 novembre 2007 - "Sono orgoglioso della mia squadra: ha saputo vincere una partita anche giocando non al meglio. In un torneo come questo va bene, a patto che poi non capiti più volte…". Massimo Barbolini può respirare a pieni polmoni nell'aria carica di pioggia di Osaka, ha spezzato la maledizione serba in Giappone (l'anno scorso le azzurre persero due volte con la formazione di Terzic consegnandole il bronzo mondiale), mantenendo il vertice della classifica, sia pure in buona compagnia e confermando il risultato della finale europea. "Una sconfitta ci avrebbe reso tutto più difficile", aggiunge il c.t. italiano. Invece anche grazie a Simona Gioli, premiata alla fine come migliore in campo, le cose sono andate molto diversamente.
ALTI E BASSI - Si può dire che la partita è girata nel quarto set quando Jenny Barazza è andata al servizio sul 17-16, ne è uscita con l’Italia saldamente al comando. Nel tiebreak c'è stata poca storia anche per la straripante presenza a rete della mamma di Perugia (appunto la Gioli) che ha infilato una serie di 4 muri e un attacco (molto difficile), inchiodando le serbe alla prima sconfitta nel torneo. Ma prima dell'epilogo felice l'Italia era stata tutt'altro che piacevole da guardare: bruttina nel primo set, bene nel secondo, ancora male nel terzo, così così nel quarto. Insomma incapace di dare continuità al proprio gioco e molto fallosa (30 errori comprese le battute errate, sono tanto di più di quello che le azzurre avevano sbagliato complessivamente nelle prime tre gare).
GIAPPONE - Forse la partita in orario non abituale (alle 12.35 locali) ha condizionato l'Italia che non si è saputa adeguare al cambiamento di abitudini. I bioritmi non funzionavano e anche i soliti punti di riferimento in campo, hanno lasciato a desiderare. Per fortuna delle azzurre la Serbia (che rispetto al Mondiale ha 4 giocatrici in meno, essendosi ringiovanita ancora) ha sbagliato di più soprattutto alla fine, appoggiandosi troppo sull'unico punto di riferimento in attacco, Nikolic, che bersagliata dalle battute italiane è finita in crisi, nonostante uno strepitoso terzo set (9 punti per lei). Prima che la Gioli innestasse il turbo e decidesse che i tifosi azzurri avevano sofferto abbastanza. Domani c'è il Giappone, prima di un altro trasferimento verso Nord (a Sapporo), ma si gioca alle 18 locali, non ci saranno quindi problemi di sveglia…
ITALIA-SERBIA 3-2 (23-25, 25-14, 16-25, 25-17, 15-7)
ITALIA: Del Core 8, Gioli 17, Lo Bianco 1, Piccinini 15, Barazza 8, Aguero 17. libero: Cardullo. Secolo 2. Non entrate: Ortolani, Anzanello, Ferretti, Guiggi. All.: Barbolini
SERBIA: Nikolic 19, Veljkovic 6, Brakocevic 12, Molnar 9, Citakovic 11, Ognjenovic 1. Libero: Cebic. Majstorovic 1, Isailovic, Nesovic 1. Non entrate: Vesovic, Simanic. All.: Terzic
ARBITRI: Sokullu e Tano (Jpn). Spettatori: 1000. Durata set: 23, 19, 21, 21, 10. Totale 1h34. Italia: bv 3, bs 13, mv 14, er 14. Serbia: bv 4, bs 13, mv 17, er 23.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 7/11/2007, 12:03




L'Italia doma il Giappone

Nel quinto incontro di World Cup, le azzurre battono 3-0 le padrone di casa e restano imbattute. Grande prova del collettivo, ora trasferimento a Sapporo e venerdì sfida con la Polonia di Bonitta
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Quinto successo consecutivo per l'Italia in Giappone. Afp

OSAKA (Giap), 7 novembre 2007 - La grande paura è dietro le spalle, dopo lo spavento passato contro la Serbia, l’Italia si riprende alla grande e travolge il Giappone 3-0 (25-18, 25-19, 25-14) nella bolgia del Namihaya Dome (con oltre 8000 persone sugli spalti), fra spettacoli musicali e ragazzine che scandiscono come una cantilena il loro "Nippon, Nippon". La squadra di Massimo Barbolini infila la quinta vittoria consecutiva e rimane a punteggio pieno in questa coppa del Mondo che promuove le prime tre della classifica a Pechino.
PRIMO SET - Ancora un cambiamento nella formazione di partenza: resta seduta Francesca Piccinini (a titolo precauzionale) per un piccolo problema agli addominali e torna in campo Manuela Secolo. L’Italia parte subito fortissimo, sbaglia molto poco, ma soprattutto si fa trovare attenta in difesa e a muro. Le giapponesi che curiosamente hanno chi il nome, chi il cognome, chi il soprannome stampato sulle maglie, sembrano un po’ frastornate. Antonella Del Core, scrollatasi di dosso i brutti ricordi della partita con le serbe, è una spina nel fianco della difesa nipponica che viene messa al tappeto in maniera molto netta nel primo set: 25-18.
SECONDO SET - La musica non cambia di troppo nel secondo parziale. Le azzurre mantengono lo stesso copione, con le centrali, Gioli e Barazza, che spadroneggiano sotto rete. A muro l’Italia costruisce una diga che diventa invalicabile per le schiacciatrici nipponiche. Ma quando il set sembra in cassaforte un granello di polvere ferma (almeno per un po’) l’ingranaggio delle azzurre: la Takahashi in battuta (qualcuno la ricorderà con la maglia di Vicenza nel recente passato) mette in crisi la ricezione dell’Italia che subisce 8 punti consecutivi: da 17-10 a 17-18. Ma è solo, appunto, un attimo di sbandamento, Barbolini manda in campo Ortolani per Secolo per il giro in prima linea e le azzurre tornano padrona, vincendo bene anche il secondo parziale.
TERZO SET - Dopo la consueta sosta-spettacolo fra il secondo e il terzo set a sembrare frastornate sono ancora le giapponesi e non certo le italiane che con un’altra bella prova corale (grande la Cardullo in difesa e Lo Bianco in regia) vanno a chiudere. Aguero è la solita giocatrice ovunque che si fa sentire in tutti i fondamentali: l’Italia riprende la marcia e infila il quinto successo di questa coppa del Mondo, il primato è ancora suo. Domani altro trasferimento: con un volo di due ore la truppa di Barbolini si trasferisce a Sapporo (a Nord del Giappone, nella fredda isola di Hokkaido), dove il giorno successivo è in programma un’altra sfida cruciale, contro una parte rilevante del recente passato azzurro: la Polonia di Marco Bonitta, il tecnico che ha portato le azzurre ad essere campionesse del Mondo. Un altro match decisivo sulla strada che porta ai Giochi di Pechino.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 9/11/2007, 10:48




L'Italia non si ferma più
schiacciata pure la Polonia

Netta affermazione delle azzurre contro la squadra dell'ex c.t. Bonitta: 3-0 dopo le due sconfitte rimediate in estate. Ora le sfide contro Kenya e Perù: la terza qualificazione olimpica della storia è sempre più vicina

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SAPPORO (Giappone), 9 novembre 2007 - La migliore Italia vista in questa coppa del Mondo schianta il suo passato e fa un bel passo avanti deciso per un futuro migliore. La Polonia dell’ex c.t. azzurro Marco Bonitta, si deve inchinare a Leo Lo Bianco e compagne dopo una gara spettacolare solo da una parte, quella azzurra. "Non siamo riuscite a giocare, penso – ha ammesso il tecnico romagnolo alla fine della gara – per merito dell’Italia". Le azzurre – battute due volte nel corso dell’estate dalle polacche - si sono prese la rivincita tutta in una volta: con una prestazione praticamente perfetta a cominciare dalla battuta (7 gli ace), dalla difesa, dalla distribuzione e dall’attacco e per finire col muro.
LA MIGLIORE E' LA CARDULLO - Il premio come migliore della giornata è andato a Paola Cardullo, ma deve essere stato molto difficile trovare la numero 1 azzurra dopo una prestazione del genere. Mai una sbavatura, mai un’indecisione, mai un passaggio a vuoto. Così la Polonia (già con tre sconfitte prima di questo match) che doveva essere lo spauracchio di questo raggruppamento, si è arresa un punto dopo l’altro, non riuscendo mai a impensierire la squadra italiana, che paradossalmente, proprio in una delle giornate più difficili ha ulteriormente migliorato il suo primato classifica e il proprio quoziente punti, visto che al massimo le polacche hanno toccato quota 18. Grandissima Lo Bianco a gestire alla perfezione compagne assetate di vittoria come non mai. Forse i ricordi hanno pesato (Bonitta è stato il c.t. delle azzurre per 5 anni, il tecnico che ha vinto con loro il Mondiale del 2002), ma non certo in testa alle italiane (molto toniche anche dal punto di vista fisico, grazie al lavoro del preparatore Ezio Bramard).
PICCININI PERFETTA - Perfetta Francesca Piccinini che dopo lo stop precauzionale (piccolo problema agli addominali) contro il Giappone è stata la migliore marcatrice dell’incontro con 19 punti, preziosa Antonella Del Core in seconda linea, preziosissima Tai Aguero con difese che hanno incantato il pubblico. Sotto rete le centrali (Gioli e Barazza) sono state una diga che ha bloccato tutti i tentativi di rimonta delle polacche e in attacco sono state a lungo una spina nel fianco come dimostra il punto finale di Simona Gioli. Sorride Massimo Barbolini e sorride soprattutto la classifica azzurra, considerando i due impegni abbordabili dei prossimi giorni con Kenya e Perù, la terza qualificazione olimpica della storia azzurra è sempre più vicina. Ma questa Italia adesso può sognare anche qualcosa di più.
Italia-Polonia 3-0 (25-15, 25-15, 25-18)
Italia: Piccinini 19, Barazza 9, Aguero 15, Del Core 6, Gioli 12, Lo Bianco 2. libero: Cardullo. Non entrate: Anzanello, Ferretti, Secolo, Guiggi, Ortolani. All.: Barbolini.
Polonia: Sadurek 3, Podolec 6, Dziekiewicz 7, Skowronska-Dolata 9, Glinka-Mogentale 5, Liktoras 6. Libero: Zenik. Rosner 3, Sliwa, Sawicka, Bednarek. Non entrate: Kaczorowska. All.: Bonitta.
Arbitri: De Souza (Bra) e Safenreiter (Arg).
Note: Spettatori 1000. Durata set: 19', 21', 21'. Totale 1h01.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 10/11/2007, 11:22




Italia, settima meraviglia

Le azzurre di Barbolini, in campo in formazione rinnovata, passeggiano con il Kenya e inanellano la settima vittoria consecutiva alla World Cup, la sesta per 3-0. Nella notte il Perù e poi il trasferimento per la sfida alle avversarie di calibro pesante

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SAPPORO (Giap), 10 novembre 2007 - Per la gara con il Kenya, campione d’Africa e da anni massima rappresentazione della pallavolo di quel Continente, Massimo Barbolini cambia, come annunciato, buona parte della squadra: in campo Ferretti palleggiatrice, Ortolani opposta, Del Core e Secolo schiacciatrici, Guiggi e Anzanello al centro. Impossibile attendersi una partita equilibrata visto che il volley africano si è avvicinato a quello asiatico e in parte a quello europeo solo in campo maschile.
In quello femminile resta totalmente su un altro pianeta, ancora più lontano da questa Italia, lanciata al primo posto in questa coppa del Mondo dopo 7 vittorie consecutive (si è trattato del sesto 3-0). Le ragazze italiane hanno eseguito il compito con la stessa diligenza mostrata con avversarie più quotate, visto che la formula non concede possibilità di distrazioni. In caso di parità di classifica, la discriminante sarà il quoziente punti, quindi vincere nella maniera più netta, potrebbe avere un valore importante quando il torneo vivrà la sua fase più delicata, la settimana prossima a Nagoya, con le sfide alle altre prime della classe.
Il Kenya da parte sua ha mostrato qualche qualità fisica (la pallavolo è il secondo sport dopo l’atletica da quelle parti per le donne), ma poche qualità tecniche. Ecco perché a ogni punto le ragazze africane inscenavano una specie di balletto che terminava con un abbraccio collettivo e l’urlo propiziatorio, Kenya.
Con questa vittoria (culminata con un 25-5 da record) le azzurre mantengono il comando della classifica generale, allungano la striscia di successi consecutivi a 17 partite – per trovare l’ultima sconfitta bisogna ritornare indietro fino al 7 settembre, quando le azzurre vennero battute dalla Turchia nelle qualificazioni al Grand Prix del 2008 – e si preparano ad affrontare l’ultimo impegno sulla carta più agevole, il Perù allenato dal brasiliano Enio Figueredo, conosciuto anche nel nostro campionato. Dopo il trasferimento a Nagoya (domani stesso dopo la gara) si prospetta il trittico terribile: Brasile, Cuba e Stati Uniti che darà il volto definitivo alla classifica e decreterà le prime 3 squadre promosse a Pechino.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 13/11/2007, 11:38




L'Italia prova a schiacciare
anche il tabù Brasile


Domani all'alba le ragazze di Bartolini provano a centrare la nona vittoria consecutiva nella Coppa del Mondo: ma contro le sudamericane i precedenti non sono incoraggianti. Ed è allarme: la regista Lo Bianco ha mal di schiena

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NAGOYA (Giappone) - Italia-Brasile, a guardare i precedenti ci sarebbe dare poco credito alle azzurre: 8 vittorie contro 41 sconfitte sono una montagna difficile da scalare, ma come dice spesso Massimo Barbolini, c.t. dell’Italia "i precedenti contano poco, ogni partita riparte comunque dallo 0 a 0". Pragmatico, ma anche molto realista: lo dice anche quando le cose dovrebbero essere girate a proprio favore. L’ultimo confronto fra la sua squadra e quella di Ze Roberto (che è anche direttore tecnico della Scovolini Pesaro) è finito 3-1 per le azzurre, nelle finali del Grand Prix di Ningbo, questa estate. "Ma allora erano formazioni molto diverse – continua il tecnico delle italiane -, in particolare, a loro mancava Fofao (la palleggiatrice, che quest’anno con Barbolini in panchina a Perugia, ha vinto coppa Italia, coppa Cev e scudetto, ndr), una giocatrice che senza nulla togliere alle altre è in grado di fare la differenza e di cambiare marcia all’interno dello stesso set".
CONFRONTI IMPOSSIBILI - Quindi confronti impossibili con il passato più o meno recente, anche perché le azzurre sono molto diverse da questa estate. Proprio da quel terzo posto conquistato al Grand Prix l’Italia ha cominciato a maturare una nuova consapevolezza della propria forza che è esplosa in maniera netta, alla fine di settembre con la conquista del primo Europeo. "Una vittoria però che non ci ha cambiato – continua il c.t. delle azzurre da 13 mesi -, quando ci siamo ritrovati per preparare la coppa del Mondo ho visto ancora la stessa fame, la stessa determinazione e la stessa voglia di imparare che c’era prima". L’Italia è cresciuta talmente che adesso punta a vincere la coppa del Mondo, non solo a qualificarsi per i Giochi di Pechino direttamente (in coppa del Mondo non c’era mai riuscita, nonostante due partecipazioni). E il primo passo è proprio contro il Brasile, "una formazione molto simile a noi – continua Massimo Barbolini -, le migliori palleggiatrici del mondo, due grandi opposti, centrali molto forti e una ricezione precisa. Il Brasile ha qualcosa in più in battuta, noi abbiamo provato a migliorare questo fondamentale negli ultimi giorni (è chiaro che ci vuole tempo), ma avendo una buona ricezione potremmo riuscire a difenderci".
PICCININI IN CAMPO - In campo ci dovrebbe essere anche Francesca Piccinini, che ha saltato la partita con il Perù (l’ultima del girone di Sapporo) e che dopo il match con la Polonia ha fatto qualche giorno di riposo per recuperare da un piccolo guaio muscolare agli addominali. E' però allarme Lo Bianco. Nell’ultimo allenamento prima della delicata sfida con il Brasile, stop per la regista azzurra, che è stata fermata per un problema alla schiena, pare manifestatosi nell’ultimo volo aereo da Sapporo a Nagoya. Qualche apprensione nel clan azzurro che ieri si è allenato solo con la seconda regista Francesca Ferretti. L’ultima valutazione verrà effettuata domani poco prima del match previsto per le ore 14.05, quando in Italia saranno le 6.05 del mattino.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 14/11/2007, 11:07




L'Italia scrive la storia

Impresa delle azzurre che senza Leo Lo Bianco stendono il Brasile (25-20, 25-23, 25-19) e fanno un passo decisivo verso la qualificazione olimpica. Ora Barbolini può puntare al bersaglio grosso: la coppa del Mondo

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NAGOYA (Giappone), 14 novembre 2007 - Incredibile Italia, grandissima Italia: senza la sua palleggiatrice titolare (Leo Lo Bianco) travolge il Brasile e si avvicina in maniera consistente alla sua terza qualificazione olimpica. Di più, adesso la possibilità di vincere questa coppa del Mondo - dopo aver dominato l'Europeo - è ancora più concreta.
SUPER FERRETTI - L'immagine della giornata è Ze Roberto, il tecnico che un anno fa si fermava a pochi punti dall’oro mondiale, portare in conferenza stampa tutta la sua squadra per spiegare una delle sconfitte più cocenti di tutta la storia verdeoro, parlando addirittura di vergogna. Dall’altra parte, invece, il volto sorridente di Francesca Ferretti che esce dal campo fra gli applausi, dopo aver condotto al successo un’Italia che non si arrende mai, che non si fa bloccare dalle difficoltà, che sa aiutarsi quando le cose non vanno bene. Poco prima del match Massimo Barbolini prende la decisione di non fare giocare Leo Lo Bianco bloccata da un problema alla schiena (da un paio di giorni), inutile rischiare la salute della ragazza, per una partita non ancora decisiva. Tutto passa in mano alla Ferretti che finora di gare ne aveva giocate una sola con il Kenya. La regista di Pesaro (che ha Ze Roberto come direttore tecnico in campionato...) va in campo decisa a fare la sua parte, le compagne sanno che dovranno fare qualcosa in più per mascherare la differenza di esperienza delle palleggiatrici.
CERTEZZE - E l’Italia sfodera una prestazione incredibile: a cominciare da Tai Aguero che si prende carico di tutta la squadra, ma non è la sola. Antonella Del Core è ormai una certezza in seconda linea, quanto in attacco. E poi Cardullo, le due centrali, Francesca Piccinini - che negli ultimi giorni non si era allenata per un problema fisico - e anche Manuela Secolo quando è chiamata a operare nel terzo set o Martina Guiggi che entra ad alzare il muro. Non è un miracolo, ma la lucida realtà: l’Italia fa crollare le certezze del Brasile un punto dopo l’altro. Ze Roberto inizia a cambiare le carte in tavola, dentro Sassa per Jaqueline, ma dopo un primo set giocato punto a punto la difesa azzurra fa la differenza.
MURO E DIFESA - Nel secondo parziale il Brasile parte meglio, si prende anche 4 punti di vantaggio, ha la possibilità di rigiocare la palla che vale il 12-7, le azzurre sembrano sul punto di crollare, ma qui il muro (Gioli in evidenza) e la difesa delle italiane fanno la differenza. Lo svantaggio viene annullato e sul Brasile scende la notte in uno dei pomeriggi più neri della sua vittoriosa esistenza. Le azzurre sono una belva che non si stacca dal collo della propria preda: vincono anche il secondo set e nel terzo dilagano. Ormai senza freni, contengono l’ultima rimonta brasiliana e vanno a infilare l’8° tre a zero di questa coppa del Mondo, nona vittoria, 19° successo consecutivo della serie. Per la qualificazione olimpica è ormai solo questione di aspettare gli altri risultati, ma le azzurre non si vogliono fermare proprio adesso. Vogliono vincere anche la coppa del Mondo. E dopo quello che è visto nel palasport di Nagoya ne hanno anche diritto.
 
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deejaykakà22
view post Posted on 15/11/2007, 11:06




Azzurre senza ostacoli
Pechino è conquistata

Nella coppa del Mondo in Giappone, decima vittoria e nono 3-0 (27-25, 25-19, 25-16 i parziali) per l'Italia che travolge Cuba e si assicura la qualificazione olimpica

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NAGOYA (Giappone), 15 novembre 2007 - La decima gara della coppa del Mondo è quella che per l’Italia vale la terza qualificazione olimpica, ma è anche la partita di Tai Aguero contro il suo passato, le sue amicizie, la sua terra. Una partita che non può e non deve essere come le altre, infatti Tai la vive molto diversamente, mentre ascolta l’inno cubano, mentre si prepara a scendere in campo. Poi s’inizia a giocare e per le azzurre gioca lo stesso sestetto che ha travolto il Brasile 24 ore prima, con Francesca Ferretti al posto di Leo Lo Bianco, che triste in tuta (ha un problema alla schiena) guarda le compagne scaldarsi.
PRIMO SET - L’Italia inizia malino, un po’ contratta, non riesce a fare il proprio gioco, Cuba si esalta e vola sul 10-7, ma con la difesa e i muri della Barazza le azzurre iniziano la rimonta e prendono in mano il set. Si vede, però, che è un giorno particolare e quando sono 23 a 18 le azzurre si bloccano. La battuta e il muro cubano (gli ultimi due sulla stessa Aguero) rivoltano nuovamente la frazione che sembra non trovare padrone: Cuba annulla 3 setball prima di averne uno a proprio favore, qui torna a esaltarsi la Gioli che con un attacco e subito dopo un muro torna a far sorridere le azzurre (tutte tranne Aguero).
SECONDO E TERZO SET - Vinto il primo set le italiane si sciolgono e nel secondo prendono il largo con una certa tranquillità: le cubane sbagliano qualcosa, mentre le azzurre in difesa non fanno cadere un pallone, è il 2-0. La partita non cambia fisionomia nella terza frazione: ormai l’Italia è ancora una volta padrona della partita. Cuba che aveva bisogno di questi due punti per continuare a sperare nella qualificazione olimpica, non riesce a tenere il ritmo delle italiane ormai lanciate verso la conquista del trofeo oltre che della decima vittoria consecutiva.
RECORD - E’ un’Italia da impresa quella che chiude il nono a 3-0, su 10 match giocati, ventesima vittoria consecutiva (non perde dal 7 settembre contro la Turchia), eguagliando così il record – che può essere battuto domani contro gli Stati Uniti – che fu della nazionale maschile di Julio Velasco, quello della Generazione dei Fenomeni. Proprio qui nel 1995 seppe fare lo stesso andando a vincere una coppa del Mondo senza perdere neppure una partita. Punto di unione di queste due squadre Marco Bracci: in campo 11 anni fa e secondo di Massimo Barbolini adesso. L’Italia, con questa squadra, ha una nuova stella da coccolarsi: è aperta la caccia al soprannome…

 
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20 replies since 19/5/2007, 10:02   6226 views
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