Immensa Italia: è finale
Domani sfida la Serbia
Agli Europei di Belgio e Lussemburgo, nel confronto-bis contro la Russia campione del mondo le azzurre di Barbolini non mollano un set e chiudono 3-0 (25-20, 25-22, 25-13). Nell'altra semifinale, Polonia k.o. 3-0 (27-25, 25-21, 25-21)Tai Aguero, 30 anni, tra le migliori contro la Russia. Ansa
LUSSEMBURGO, 29 settembre 2007 - Grandissima Italia. L'Italia delle piccole, piccolette travolge la altissima e titolatissima Russia 3-0 (25-20, 25-22, 25-13). A chi non ha visto la partita potrebbero sembrare troppi i superlativi assoluti, ma l'impresa della squadra di Barbolini li merita tutti. Un anno fa nella semifinale del Mondiale la stessa partita aveva avuto un senso unico, quello russo. A un anno di distanza il tecnico modenese ha invertito il senso di marcia e ora l'Italia sbarca trionfalmente in una finale dell'Europeo (che non ha mai vinto) per la terza volta. L'avversaria di turno è la Serbia, che in serata ha superato la Polonia 3-0 (27-25, 25-21, 25-21).
PRIMO SET - L'Italia parte con una rotazione diversa, ma con il sestetto che ha giocato le ultime partite, ovvero con Serena Ortolani in campo. La battuta delle azzurre fa subito molto male e la ricezione della Russia entra in crisi. Gianni Caprara, il tecnico campione del mondo, protesta molto, ma la sua squadra non riesce a tenere il ritmo di quella italiana. Tai Aguero è il motore di questa Nazionale e con le sue battute rompe definitivamente l'equilibrio del set. L'Italia ci crede sempre di più e prende un vantaggio consistente, 20-16. Ma qui le azzurre si bloccano e con una serie di servizi della Sokolova, le russe cercano di riaprire il match. Dall'altra parte della rete, però, il muro di Gioli e Barazza blocca tutte le velleità della Russia.
SECONDO SET - Nel secondo l'Italia va in crisi più per i propri errori che per i meriti della Russia. Set sempre in equilibrio nonostante le azzurre sbaglino un po' troppo (alla fine regaleranno 6 punti). Antonella Del Core, però, è una certezza non solo in ricezione, ma anche in attacco. Non si fa intimidire dai muri altissimi della Russia. Sul 17-17 Barbolini mette in campo la Secolo al posto della Ortolani per il giro in seconda linea, la mossa si rivela azzeccata perché la trevigiana raccoglie due-tre difese che si rivelano decisive. L'Italia contiene gli errori e si porta a casa il set.
TERZO SET - E' il preludio al trionfo di Massimo Barbolini: perché nel terzo set la Russia non c'è più e si squaglia a poco a poco, sempre un po' di più. Le italiane dilagano. Lo Bianco continua a guidare magistralmente la squadra, con Tai Aguero che è l'anima di una squadra di campionesse. In difesa le azzurre (Cardullo in testa) continuano a raccogliere tutto il possibile. Caprara continua a protestare e a cambiare la squadra, ma ormai non c'è più nulla da fare l'Italia è in una finale dell'Europeo per la terza volta.
ITALIA-RUSSIA 3-0 (25-21 25-22 25-13)
ITALIA: Barazza 7, Aguero 17, Del Core 15, Gioli 11, Lo Bianco 2, Ortolani 9. Libero: Cardullo. Guiggi, Secolo 2. N.E.: Fiorin, Croce. Ferretti. All.: Barbolini.
RUSSIA: Sokolova 7, Gamova 10, Merkulova 10, Akulova M. 2, Godina 10, Alimova 6. Libero: Kabeshova. Fateeva, Kosheleva 2, Safronova. N.E.: Akulova S., Sedova. All.: Caprara.
ARBITRI: Hobor (HUN) e Labasta (CZE).
NOTE: durata set 23', 27', 23' per un totale di 1h13' di gioco. Italia: aces 4, battute sbagliate 5, muri 7, errori 5. Russia: aces 3, battute sbagliate 5, muri 6, errori 7.