Under 21: l'Italia batte le Far Oer, decide PozziL'Italia Under 21 vince a Torshauvn per 1-0 contro le Far Oer e fa un ulteriore passo in avanti verso la fase finale degli Europei di categoria, ormai vicinissimi dopo sei successi ed un pareggio in sette partite con solo tre match ancora da giocare.
Come all'"andata" in casa, si è trattato di un successo sofferto, sopratutto per le tantissime occasioni sprecate nel primo tempo e per l'espulsione di Santacroce, avvenuta sul finale della prima frazione e che ha costretto gli Azzurri a giocare in inferiorità numerica tutta la ripresa.
Pur priva degli squalificati Dessena ed Acquafresca (in attacco c'è Osvaldo dal primo minuto) l'Italia parte subito bene, girando alla perfezione con il 4-3-3 e spingendo molto soprattutto con il duo De Ceglie-Giovinco sulla sinistra, tanto che per quaranta minuti si assiste ad un vero e proprio assedio.
Le occasione per gli Azzurri sono a getto continuo ma un po' l'imprecisione dei nostri, anche quando soli davanti al portiere - vedi Osvaldo e Criscito -, un po' la bravura di Gunnar Nielsen - su Cerci - e un po' la sfortuna - traversa della punta del Pisa sugli sviluppi di un corner - impediscono ai ragazzi di Gigi Casiraghi di passare in vantaggio.
Al 43°, anzi, Motta e compagni si ritrovano in dieci per l'espulsione di Santacroce, reo a detta del guardalinee di un fallo su un avversario a palla lontana. Nonostante l'inferiorità numerica, l'Italia inizia la ripresa come aveva chiuso il primo tempo e continua a spingere, concedendo solo un contropiede a Lokin, il cui destro viene parato in sicurezza da Consigli.
In attacco, invece, gli Azzurrini continuano a sprecare, come al 20° con Marzoratti, appena entrato al posto di Cerci: il diagonale dell'empolese sugli sviluppi di un corner sfiora il palo. Al 22° Casiraghi prova la carta-Pozzi la posto di Osvaldo: la punta si fa vedere subito su assist di Cigarini ma il suo tiro a colpo sicuro viene deviato in angolo da Gunnar Nielsen.
Al 35°, finalmente, arriva il gol: cross di De Ceglie dalla sinistra e Pozzi, lasciato libero al limite dell'area piccola, incorna indisturbato la sua prima rete in Under 21. Il gol è una liberazione: dal canto loro le Far Oer non riescono neppure ad abbozzare una reazione e son anzi ancora gli Azzurrini a sfiorare il raddoppio con Giovinco, il cui destro viene respinto dal solito Gunnar Nielsen.
"Abbiamo faticato come all'andata: abbiamo giocato bene fino all'espulsione, sprecando molte occasioni e mancando quindi solo in fase di finalizzazione - ha dichiarato il ct Casiraghi nel dopopartita - Comunque, anche nella ripresa in inferiorità numerica, la squadra ha reagito e continuato a spingere fino al gol della meritata vittoria".
Adesso, arrivederci al 2008: il prossimo appuntamento per l'Under 21 sarà infatti il 25 marzo contro l'Azerbaigian a Baku, dove un'eventuale vittoria potrebbe già spedirci alla fase finale degli Europei.
Festa Italia con le Far Oer
Non c'è storia nell'ultimo match del girone B: la Nazionale vince 3-1 e conclude al primo posto davanti alla Francia. Nel primo tempo, dopo l'autorete di Benjaminsen, arrivano i gol di Toni e Chiellini. Nella ripresa gli azzurri mollano la presa e arriva il guizzo vincente di JacobsenMODENA, 21 novembre 2007 - La Nazionale chiude in bellezza il lungo cammino delle qualificazioni europee regolando le Far Oer con un 3-1 che rispecchia l'andamento della gara. Nel primo tempo gli azzurri fanno la differenza e vanno a segno con un autogol di Benjaminsen e le reti di Toni e Chiellini, per poi mollare nella ripresa in cui gli isolani si prendono la loro fetta di gloria grazie a Jacobsen.
C'E' PALLADINO - Roberto Donadoni schiera una formazione dove compaiono solo tre reduci del trionfo di Glasgow: Cannavaro, che con 113 gettoni in azzurro supera Dino Zoff, Ambrosini e Toni. Contro le Far Oer, nel 4-2-3-1 fa il suo esordio Palladino, schierato sulla linea mediana alla sinistra di Iaquinta, mentre Perrotta agisce sulla destra. Alle loro spalle Ambrosini e De Rossi costituiscono la cerniera per fare filtro davanti alla difesa che può contare sui numeri di Oddo, Cannavaro, Chiellini e Grosso. Tutti nomi eccellenti che le Far Oer faticano non solo a pronunciare. Evidente il divario fra le due formazioni, tecnico e tattico, anche se l'Italia gioca spesso al di sotto delle sue possibilità. Tanta la carne al fuoco, ma spesso le buone intenzioni degli azzurri vanno a sbattere sul muro degli isolani. Forti fisicamente, i ragazzi di Olsen si limitano a difendere e si affidano alla casualità in fase offensiva.
TONI FA 14 - Nella Nazionale è Oddo ad alimentare il gioco, impadronendosi della fascia destra. Quasi tutti suoi gli spunti sono sempre dedicati a Toni, uomo di casa e del giorno. Il primo gol arriva proprio da un'idea del milanista che dopo uno scambio con De Rossi trova la deviazione di Benjaminsen per la classica delle autoreti. L'Italia spinge e con Oddo, a dare il suo impulso, è Palladino, bravo a districarsi nella selva della gambe avversarie, a cui manca il guizzo decisivo davanti al portiere. A sbloccare il batti e ribatti davanti a Mikkelsen, autore in precedenza di due belle parate, ci pensa il figliol prodigo Toni, bravo a raccogliere di destro e in girata siglare il 2-0. La terza rete è invece un gioiello di Chiellini che, con una prepotente falcata centrale libera un sinistro imparabile. Poco possono le umili Far Oer che però iscrivono sul taccuino una bella conclusione dalla distanza di Olsen.
FAR OER IN FESTA - Poco propensa a umiliare le Far Oer, nella ripresa la Nazionale regala metri all'avversario rallentando il ritmo. Gli azzurri, con la pancia piena, risparmiano energie, mentre Donadoni opera i primi cambi: Bonera per Cannavaro e Quagliarella per Ambrosini. Aumentano così le bocche da fuoco in attacco, addirittura quattro, con due soli centrocampisti di ruolo, Perrotta e De Rossi; una sorta di 4-2-4 che però incide poco. Anche quando Donadoni decide di togliere Toni per Gilardino. A dimostrazione che il 3-0 basta e avanza, anche se il pubblico di Modena non si accontenterebbe mai. Proprio come le Far Oer che, aiutate dalla Nazionale, vanno in gol con Jacobsen. Qualcosa di immenso per gli avversari nordici, capaci in due partite di segnare due reti ai campioni del mondo e di sfiorare la terza. Un vero controsenso, visti i valori in campo, ma che nella festa di Modena ci può anche stare.