nuoto

Alessia domina gli 800 sl nella coppa del Mondo in vasca corta e migliora di oltre 5 secondi il record italiano. Lo svedese Nystrad scende sotto i 46" nei 100 sl


Alessia Filippi è nata il 23 giugno 1987. Afp

BERLINO (Germania), 17 novembre 2007 - Nella capitale tedesca cadono molti muri, anche per la coppa del Mondo in vasca corta. Una delle picconate le dà con la sua classe e la sua verve, in acqua e fuori, Alessia Filippi, la lungagnona romana sempre più lanciata verso l’Olimpiade. Negli 800 sl parte subito forte Alessia, e va distesa nell’acqua in un crescendo imperioso: aggredisce la fatica dei 500 (5’13"57 contro 5’14"78), attacca furiosa ai 600 (6’14"77 contro 6’17"88), non frena ai 700 (7’16"54) e si gode un ultimo 100 da sballo per una differenza dal vecchio record di Simona Ricciardi del 2005 di ben 5"05: 8’16"35 contro 8’21"40. Uno spettacolo. Che le riesce a metà nella seconda gara nei 200 dorso, conclusa al terzo posto in 2’07"88, specialità nella quale Lorenza Vigarani resiste dal ’94 a Parigi in 2’07"30.
MONDIALE - Neanche il tempo del suo primato italiano, e cade finalmente
anche il primo record mondiale maschile (quello femminile è stato siglato dalla Coughlin a Singapore) della nuova coppa del Mondo: non poteva che stabilirlo il nuovo astro della velocità Stefan Nystrand, svedese, diventato il primo uomo al mondo a scendere sotto i 46" dopo il botto d’estate in vasca lunga in 47"91: per lui un 45"83 davanti a uno dei detentori uscenti, quel sudafricano Roland Schoeman che proprio a Berlino nel 2005 aveva eguagliato il 46"25 dello statunitense Ian Crocker dell’anno prima. Un avvertimento ancora più minaccioso per Filippo Magnini: questo svedese fa proprio sul serio, tanto che aveva strappato a Stoccolma al nostro Filippo il primato europeo.
EUROPEO - Primato continentale che si prende, qui nei 200 sl in 1’53"48, a 19/100 dal mondiale della Lenton, la donna più attesa: Laure Manaudou, al rientro dopo il ritorno in Francia dalla parentesi estiva italiana. L’olimpionica dei 400 e iridata-primatista dei 200 sl, vince il duello contro Federica Pellegrini con un crono fenomenale (1’53"48) mentre l’azzurra apparsa stanca nella seconda parte di gara, cede anche il secondo posto alla svedese Lillhage (1’54"22) e chiude comunque sul podio da terza in 1’55"29. Per Fede, il test "è andato bene, un anno fa feci questi tempi a dicembre, sono in anticipo. La Manaudou? Il primo round va a a lei, quest’anno conterà solo Pechino".
ITALIA - Nei 400 stile libero, il campione del mondo di Melbourne, il coreano Parke Tae respinge di forza con un 3’36"68 il sorprendente tedesco Paul Biederman (3’38"22) e Federico Colbertaldo, che in 3’41"52 vince il primo derby dell’anno col vecchio guerriero Massimiliano Rosolino (3’43"72) che non aveva mai macinato tanti chilometri in carriera come in questi giorni di allenamento a Verona. Un podio chiama l’altro e nei 400 misti Alessio Boggiatto si migliora dopo 3 anni chiudendo secondo in 4’06"37 (aveva un personale di 4’06"75) dietro l’imprendibile brasiliano Thiago Pereira che sino agli ultimi metri ha fatto vacillare il mondiale in 4’00"63. In questa gara, Luca Marin conferma i timori del c.t. Castagnetti ("E’ ancora indietro nel lavoro") e non va oltre il quinto posto in 4’11"11.
OLANDESE VOLANTE - Per battere una 41enne ci vuole il record mondiale: questo dettato l’ha preso alla lettera l’olandese Marlene Veldhuis, che nei 50 sl batte l’ultrastagionata statunitense Dara Torres col primato mondiale ed europeo in 23"58. Un solo centesimo per cancellare uno dei primato più longevi per la vasca corta e appartenuto dal 2000 dalla svedese Alshammar, arrivata terza ma ormai con la mani sulla coppa del Mondo come lo statunitense Randall Bal (ancora vincente e ancora imbattuto). Nei 200 rana, manca il podio Loris Facci in 2’10"11 dopo aver fatto un passaggio veloce (1’02"33) a metà di una gara vinta come un falco dal Falko russo.

La Filippi è senza limiti
battuto il record più vecchio

Per la romana a Genova nuovo primato nei 200 dorso in vasca corta: il precedente record che durava dal 1994 apparteneva a Lorenza Vigarani. Per Alessia Filippi è il quarto record italiano nel giro di una settimana



GENOVA, 23 novembre 2007 - Alessia Filippi ha conquistato il nuovo primato nei 200 dorso in vasca corta con il tempo di 2'06''36. Lo ha fatto a Genova nella piscina della Sciorba, nell'ambito del Trofeo internazionale di nuoto "Nico Sapio". Il precedente record, che durava dal 1994, apparteneva a Lorenza Vigarani con il tempo di 2'07''30. Per Alessia Filippi, quello stabilito oggi, è il quarto record italiano nel giro di una settimana. "Battere un limite storico come quello della Vigarani trasmette un'adrenalina pazzesca. Ci avevo già provato a Berlino, ma ho pagato il primato negli 800 stile libero fatto un'ora prima. Sapevo di avere il record nelle braccia. Sono molto contenta per questa serie di tempi, speriamo solo che il lavoro verso le Olimpiadi prosegua senza intoppi"

Pellegrini argento nei 400 sl

DEBRECEN (Ung), 15 dicembre 2007 - Imprendibile Laure Manaudou. Per ora. Perché Federica Pellegrini, ottima 2ª nei 400 stile libero agli Europei in vasca corta a Debrecen, non misura il distacco tra lei e la francese, preferendo rinviare il bilancio all'Olimpiade di Pechino. "Dove - ha assicurato la Pellegrini a fine gara - saremo pronte per una finale in crescendo, e magari a metterla in crisi con un passaggio per la prima volta più veloce dei suoi". La Manaudou, con la quale Federica all'arrivo non ha scambiato neppure uno sguardo, ha dominato in 3'57''43, davanti all'azzurra (4'00''78) e all'ungherese Agnes Mutina (4'02''35).
COLBERTALDO - Record italiano e medaglia di bronzo per Federico Colbertaldo nella finale dei 1500 stile libero maschili che ha aperto il programma della terza e penultima giornata degli Europei in vasca corta a Debrecen (Ungheria). Il nuotatore azzurro ha chiuso con il crono di 14'31''31, migliorando di ben 12'' il suo personale ottenuto in Coppa del Mondo a Berlino e, soprattutto, limando di 5''62 il precedente record italiano che apparteneva a Massimiliano Rosolino (Valencia, 16 dicembre 2000). Medaglia d'oro al polacco Mateusz Sawrymowicz in 14'24''54, argento all'ungherese Gergo Kis in 14'29''58.
MAGNINI BRONZO - edaglia di bronzo per Filippo Magnini nella finale dei 100 sl. Il bi-iridato pesarese ha toccato terzo in 46"90, finendo alle spalle del francese Alain Bernard (oro in 46"39) e dello svedese Stefan Nystrand (argento in 46"73). Per l'Italia si tratta del quinto podio conquistato nella vasca magiara.

Europei vasca corta: oro per Magnini e Filippi



Filippo Magnini e Alessia Filippi hanno conquistato la medaglia d'oro agli Europei in vasca corta in corso a Debrecen, in Ungheria.

Magnini ha conquistato la vittoria nel 200 stile libero in 1'43"50 precedendo il tedesco Paul Biedermann (1'43"60) e il polacco Pawel Korzeniowski (1'44"05). Quarto Massimiliano Rosolino (1'45"29).

La Filippi si è invece imposta nei 400 misti con il tempo di 4'30"46, precedendo la spagnola Belmonte Garcia e alla francese Muffat.

La giornata positiva del noto azzurro è stata completata poi dall'argento nei 200 rana di Paolo Bossini, che con il tempo di 2'05''82 è stato preceduto solo dal'ungherese Daniel Gyurta.

Male, invece, Federica Pellegrini: distratta forse dalle voci della sua love-story con Luca Marin, ha chiuso al 5° posto nei 200 liberi vinti dalla svedese Joselin Lillhage davanti alla francese Laure Manaudou, "ex" proprio di Marin.

Magnini: "Avevamo deciso di fare la gara sul tedesco Biedermann e così ho fatto. Ho vinto, anche perchè poi qualcuno inizia a dire che non vinco più quindi volevo mettere le cose in chiaro - ha detto il pesarese -. E' il quarto titolo europeo in vasca corta di fila che vinco e questo credo sia un segno molto importante".

Magnini prenota Pechino
"I 100? Li farò in 47''60

Veloce in vasca e nelle risposte ai lettori di Gazzetta.it il due volte campione del mondo: "A Pechino mi aspetto un tempone, ma anche la pressione avrà un ruolo importante. Marin è un amico e la sua storia con Laure Manaudou è andata oltre. Io portabandiera? Sarebbe un onore"

MILANO, 8 febbraio 2008 - Lo spara lì, senza alcuna scaramanzia o pensiero che possa frenarlo: "Un pronostico? A Pechino nuoterò in 47''60". Filippo Magnini trova il modo implicito per dire che all'Olimpiade l'oro passa dal record del mondo. E l'azzurro due volte mondiale nei 100 sl ci proverà, eccome. Lo ha promesso a più riprese ai moltissimi lettori di Gazzetta.it, collegati alla videochat di "Re Magno". Certo le pressioni potranno giocare brutti scherzi, "ma credo di avere le spalle abbastanza larghe per sostenerle, anche se sono tante" ha rassicurato Magnini.
PORTABANDIERA - Entrato a far parte proprio ieri della "Fabbrica italiana atleti", il progetto Fiat di valorizzazione di 10 tra i più forti sportivi italiani, Magnini non si è tirato indietro nel caso in cui lo scegliessero come portabandiera: "Sarebbe bellissimo stare davanti a tutti ma devono essere gli altri a giudicare. Di certo c'è che io da tre anni non perdo una gara", ammette il pesarese che ad Atene saltò la cerimonia inaugurale perché in gara la mattina successiva. Quanto alla vicenda Marin-Manaudou, Filo (come lo chiamano gli amici) è sembrato sollevato dal fatto che tutto sia finito: "Che cosa pensavo in quei giorni? Oh, basta! Sono andati davvero oltre"

Nuoto, via agli Europei di Eindhoven

Rosolino e Filippi in finale. Segui i risultati in tempo reale


Massimiliano Rosolino e Alessia Filippi in finale: comincia bene l'avventura dell'Italia agli europei di nuoto di Eindhoven. Nel primo giorno di gare in vasca il campione olimpico, veterano del gruppo azzurro, ha chiuso la batteria dei 400 sl con il quarto tempo in 3'49''07, alle spalle del polacco Pawel Korzeniowski (3'47''70), del russo Yury Prilukov, secondo in 3'48''81, e del romeno Dragos Coman (3'49''02). Primo degli esclusi dalla finale in programma stasera Federico Colbertaldo, nono con 3'50''10, a un solo centesimo dall'ultimo dei qualificati. Fuori anche l'altro azzurro Samuele Pizzetti, decimo in 3'50''26.

Finale dei 400 misti conquistata anche dalla campionessa europea in carica Filippi: l'azzurra ha terminato con il secondo tempo di 4'42''80 alle spalle della russa Yana Martinova, prima in 4'40''47. Niente da fare invece per Elena Gemo, Cristina Maccagnola e Caterina Giacchetti: tutte e tre non sono riuscite a qualificarsi per per la semifinale dei 50 farfalla. Passano invece Mirco Di Tora ed Enrico Catalano che rispettivamente con il quarto e il sesto tempo gareggeranno nella semifinale dei 100 dorso in programma nel tardo pomeriggio.

Ecco tutti i risultati delle batterie:

400 stile libero m
4. M. Rosolino 3.49.07 qualificato per la finale
9. F. Colbertaldo 3.50.10
10. S. Pizzetti 3.50.26 50

Farfalla f
19. E. Gemo 27.46
24. C. Maccagnola 27.66
31. C. Giacchetti 28.10

100 dorso m
4. M. Di Tora 55.16 qualificato per la semifinale
6. E. Catalano 55.25 qualificato per la semifinale
14. D. Lestingi 55.72

400 misti f
Filippi 4.42.80 qualificata per la finale TEMPO LIMITE PER PECHINO

100 rana m
1. A. Dale Oen (Nor) 1.00.11 record dei campionati
10. L. Facci 1.01.65 qualificato per la semifinale
12. A. Terrin 1.01.83 qualificato per la semifinale

200 dorso f
7. R. Armellini 2.14.94 qualificata per la semifinale
10. A. Filippi 2.17.17 qualificata per la semifinale

50 farfalla m
Benatti assente

4x100 stile libero m
5. Italia 3.18.53
(Galenda 49.79, Benatti 50.10, Calvi 48.76, Statuti 49.88)

4x100 stile libero f
2. Italia 3.42.75 qualificata per la finale
(Ferraioli 56.52, Pellegrini 54.03, Florio 56.37, Simonetto 55.83)

Semifinali e finali dalle 18.15
400 stile libero m - Finale
50 farfalla f - Semifinale
100 dorso m - Semifinale
400 misti f - Finale
100 rana m - Semifinale
200 dorso f - Semifinale
50 farfalla m - Semifinale
4x100 stile libero f - Finale
4x100 stile libero m - Finale

Europei: Filippi subito d'oro
Max e staffette: 3 argenti

A Eindhoven la romana si conferma campionessa continentale dei 400 misti. Poi arrivano tre splendidi secondi posti: Rosolino nei 400 sl, 4x100 sl femminile e 4x100 sl maschile


EINDHOVEN (Olanda), 18 marzo 2008 - Nella prima giornata di gara agli Europei, Alessia Filippi si è confermata campionessa continentale dei 400 misti dominando la gara e chiudendo in 4'36"68. L'Italia ha poi conquistato la medaglia d'argento nella finale della 4x100 femminile. La staffetta formata da Erika Ferraioli, Federica Pellegrini, Maria Laura Simonetto e Cristina Chiuso ha toccato in 3'41''06 nella gara che l'Olanda ha dominato in 3'33''62, nuovo record del mondo. Bronzo alla Svezia. Argento anche per Massimiliano Rosolino nei 400 stile libero. Il napoletano ha condotto a lungo e ha chiuso in 3'45"19, nove centesimi in più del ruso Yuri Prilukov. "Ho fatto meglio - le parole di Rosolino - solo alle Olimpiadi. Stavo bene, finalmente ho raccolto quello che ho seminato per anni. In vista di Pechino ci tenevo a qualificarmi a pieni voti. Grazie a Castagnetti che ha saputo plasmare le mie caratteristiche". L'ultima medaglia d'argeno della giornata è arrivata invece da dalla 4x100 stile libero maschile. La staffetta formata da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini ha concluso in 3'15''77 nella gara vinta dalla Svezia a causa della squalifica della Russia.

Nuoto, Europei: Rosolino pigliatutto

Secondo tempo e il biglietto per Pechino. Due risultati in una nuotata nelle vasche di Eindhoven. Massimiliano Rosolino si è qualificato così per le semifinali dei 200 stile libero agli Europei di nuoto in Olanda, con il miglior tempo delle batterie (1'47"85).

Eliminati, nonostante il sesto ed il settimo tempo, Nicola Cassio (1'48"63) e Filippo Magnini (1'48"87). Estromesso anche il fuoriclasse olandese Pieter van den Hoogenband, ventesimo assoluto in 1'49"99.

Solo ieri il poker dell'Italnuoto. Alessia Filippi si è meritata la medaglia d'oro nei 400 misti. Argento, invece, per Massimiliano Rosolino. Nella prima giornata di gara, il nuotatore partenopeo ha conquistato il secondo posto sul podio nei 400 stile libero.

Tuffi: 1 metro, bronzo per Sacchin


(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Con 423,80 punti l'azzurro Christopher Sacchin vince la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da 1 metro agli Europei di Eindhoven. La gara e' stata vinta dall'ucraino Illya Kvasha (454,65). Argento per il finlandese Joona Puhakka (432,80). Sacchin conferma i piazzamenti di Budapest 2006 e dei Mondiali di Melbourne. Nicola Marconi quinto (403,30). Mai cinque atleti - ricorda la Fin - avevano superato la soglia dei 400 punti nella finale europea del trampolino 1 metro.

Europei: Pizzetti argento e Rosolino bronzo

La Manaudou ha stabilito il record continentale dei 100 dorso donne


Sono Massimiliano Rosolino e soprattutto Samuel Pizzetto a regalare a l'Italia due grandi gioie agli Europei di nuoto di Eindhoven. Il nuotatore partenopeo ha vinto la medaglia di bronzo nella finale dei 200 stile libero uomini. Rosolino ha chiuso la sua prova con il tempo di 1'47"33. Oro al tedesco Paul Biedermann in 1'46"59, argento al francese Amaury Leveaux in 1'46"99. L'altro azzurro Emiliano Brembilla si è piazzato sesto in 1'48"22.

La sorpresa è arrivata, invece, da Samuel Pizzetto, un signor nessuno fino a poco tempo fa. L'azzurro ha vinto l'argento nella finale degli 800 metri stile libero chiudendo in 7'54"09. Oro all'ungherese Gergo Kis in 7'51"94, bronzo al romeno Dragos Coman in 7'54"37.
Delusione per Federico Colbertaldo (solo settimo in 7'58"35).

Medaglia sfiorata, e quindi un quarto posto, per Alessio Boggiatto nella finale dei 200 misti. L'azzurro ha ottenuto limite per le Olimpiadi di Pechino nei 200 misti uomini, classificandosi quarto in 2'00"55 . Il tempo limite per i Giochi era di 2'00"63. La gara è stata vinta dall'ungherese Laszlo Cseh in 1'58"02

Solito rullo compressore è la francese Laure Manaudou che ha stabilito il record continentale dei 100 dorso donne nuotando in 59"50 in semifinale. Anastasia Zueva deteneva il limite precedente in 59"64, il 19 febbraio scorso a San Pietroburgo. In semifinale la russa ha ottenuto il secondo tempo in 1'00"19.


Conquista il pass per la finale dei 50 dorso Mirco Di Tora con il terzo tempo di semifinale (25"60). Eliminati, invece. Loris Facci,nono nelle semifinali dei 200 rana con 2'13"49; Michele Cosentino nei 200 farfalla (1'59"59) ed Elena Gemo e Romina Armellini, rispettivamente con l'undicesimo ed il dodicesimo tempo nelle semifinali dei 100 dorso.

Magnini, avanti piano


Un impacciato SuperPippo non va oltre l'11° tempo nelle qualificazioni alle semifinali dei 100 stile libero. Miglior crono del francese Gilot in 48''51. Nei 1500 Colbertaldo in finale, fuori Pizzetti. Stasera la 4x200 sl con Filippi e Pellegrini


EINDHOVEN (Olanda), 21 marzo 2008 - Piccolo allarme in casa Italia: la difesa del titolo dei 100 sl che Magnini ha conquistato due volte consecutive (2004 e 2006) si preannuncia ancor più difficile del previsto. Nella batteria del mattino Filippo ha nuotato piuttosto impacciato, senza quel cambio di passo nella seconda vasca che ne è diventato l'inconfondibile marchio di fabbrica: il suo tempo, un semplicemente onesto 49"58, è sttao soltanto l'11° del lotto, anche se gli ha garantito un'agevole qualificazione alle semifinali del pomeriggio.
AVVERSARI - Il problema è che gli avversari paiono volare: ha impressionato il francese Gilot, miglior crono in 48"51, ma è l'altro transalpino Bernard a meritarsi i favori del pronostico per la facilità e la scioltezza con cui ha nuotato in 48"70. Anche lo svedese Nystrand, il terzo uomo tra Bernard e SuperPippo secondo i pronostici della vigilia, è sceso sotto i 49" (48"88) pur senza meravigliare. "Non sono in forma", ha commentato a caldo Magnini, che però ci ha abituato a trovare risorse inattese quando le gare diventano caldissime. In semifinale anche Galenda (49"77), eliminati Calvi (49"89) e Statuti (50"58).
GLI ALTRI AZZURRI - La mattinata ha regalato la qualificazione alle semifinali anche a Chiara Boggiatto nei 200 rana (2'32"90, penultimo tempo utile) e quella alla finale a Federico Colbertaldo, 8° nella terza batteria dei 1500 sl in 15'24"30. Nulla da fare invece per Pizzetti, fresco d'argento negli 800 sl, che ha nuotato in 15’38"50 (12°). In finale anche la staffetta 4x200 sl femminile (8'07"29), che nel pomeriggio schiererà le big Pellegrini e Filippi. Da dimenticare, infine, le batterie delle farfalliste dei 100, lontanissime dalle posizioni di vertice.

Europei: oro all'Italia nella staffetta

Gli uomini dello stile libero non deludono


L'outsider del gruppo spinge la staffetta al titolo europeo, e l'Italia festeggia il quarto oro ai campionati di nuoto di Eindhoven. Nel giorno di Pasqua il lampo azzurro lo regala la 4X200 sl che si piazza al primo posto, confermandosi la super-potenza del Continente come due anni fa a Budapest: nel quartetto è stato Nicola Cassio con la terza frazione record di 1'46''57 a lanciare la staffetta sul gradino pi- alto del podio. Emiliano Brembilla in avvio, Massimiliano Rosolino, poi proprio Cassio e a chiudere Filippo Magnini, i quattro moschettieri d'oro hanno volevano anche migliorare il loro record europeo, ma hanno fatto fermare il cronometro a 7'09''94 (7'09''60 il crono continentale). Seconda la Russia, terza l'Austria. ''Questa staffetta vale molto, e può fare grandi cose'' ha detto Rosolino, contento dell'Europeo che gli ha riportato grinta e sorriso sulle labbra. Soddisfatto Magnini. "E' stata una bella staffetta. Tranne Nicola, che si può dire sia venuto qui solo per questa gara, eravamo tutti un po' scarichi. Abbiamo dato tutti l'anima, oggi non era facile rimanere concentrati ma siamo andati vicini al record europeo".

Ma nel penultimo giorno di gare l'Italia porta a casa anche il bronzo di Alessandro Terrin, terzo nei 50 rana. Oro all'ucraino Oleg Lisogor. La piscina olandese deve applaudire ancora una volta il francese Alain Bernard, che dopo il record del mondo dei 100 sl, ha bissato anche nei 50 sl, fermando il cronometro a 21''50 in semifinale. E' lui il campione n.1 di Eindhoven. Nella finale dei 200 dorso Damiano Lestingi si deve accontentare del sesto posto, mentre Caterina Giacchetti conquista la finale dei 200 farfalla. Nei tuffi Tania Cagnotto sfiora il podio nel trampolino da tre metri, piazzandosi al quarto posto. Quinto posto per Michele Benedetti e Francesco Dell'Uomo nella finale dalla piattaforma sincro agli europei di tuffi. E adesso gran chiusura con i 400 sl donne: l'Italia schiera le due star, Alessia Filippi e Federica Pellegrini.

Pellegrini, oro da record

Europei, nei 400 sl Federica straccia il record della Manaudou. Marin bronzo nei 400 misti


EINDHOVEN (Olanda), 24 marzo 2008 - Meravigliosa Pellegrini: una cavalcata mondiale. Federica vince l’oro dei 400 sl, il suo primo successo individuale agli Europei, ma soprattutto lancia un messaggio preciso nell’anno dell’Olimpiade: adesso le altre devono inseguire lei, la 19enne di Spinea che si allena a Verona con Castagnetti, capace di prendersi a un anno di distanza un altro record del mondo. Favoloso il 4'01"53 con cui ha sbaragliato la concorrenza e soprattutto ha cancellato dall’albo dei primati Laure Manaudou, la grande rivale ed ex fidanzata del suo attuale boyfriend Luca Marin. Un po' di pepe su un’impresa storica.
CHE GARA - Federica è scattata dal blocco in 0.74, esorcizzando così la clamorosa e ingiusta squalifica dei 200 sl per falsa partenza. Fino ai 200 ha provato a farle compagnia, seppur a debita distanza, la francesina Balmy, che però viaggiava già a più di un secondo (1'59"60 e 2'01"12). Lì l’azzurra ha innestato il turbo, scivolando leggera ma potente: è così cominciata la caccia al record del mondo, con passaggi inferiori fin dai 250. Quello dei 200 sl stabilito a Melbourne in semifinale durò un solo giorno, questo ha l’aria di poter rimanere sospeso a lungo tra le meraviglie del nuoto.
IL FIDANZATO - La coppia Marin-Pellegrini chiude con dolcezza l’Europeo, perché anche Luca ha colto un podio, anche se il bronzo nei 400 misti lo ha lasciato abbastanza deluso, soprattutto per le risultanze cronometriche. Il siciliano, rigido nella nuotata, soprattutto nella prima frazione a farfalla, infatti non è mai riuscito ad inserirsi nella corsa all’oro, finito come al solito all’ungherese Cseh (4'09"59, record europeo battuto di 4/100) ed anzi ha dovuto arrendersi anche al greco Drymonakos (4'14"72), chiudendo in 4'16"69, tempo che teoricamente non gli varrebbe ancora la qualificazione olimpica.
LE ALTRE GARE - Ancora un record mondiale dallo sprint, ma questa volta non è stato Bernard il protagonista, seppur il francese abbia dominato i 50 sl in 21"66: l’impresa è arrivata dalla corrispettiva gara femminile, dove l’olandese Veldhuis, facendo impazzire il pubblico di casa, ha vinto in 24"09, tempo a suo modo storico perché sottrae il primato (24"13) a un’altra grandissima orange, Inge De Bruijn, che poi ha consegnato la medaglia alla connazionale durante la cerimonia di premiazione. Nei 200 farfalla vinti a sorpresa dalla quasi 26enne francese Aurore Mongel, fin qui piuttosto lontana dai vertici e capace di scendere a 2'06"71, modesto ottavo posto per Caterina Giacchetti, bronzo uscente, in 2'11"73, ben lontano dal tempo di qualificazione olimpica. Nei 50 rana donne successo tedesco (uno dei pochi) con la Schaefer in 31"08. Staffetta mista femminile alla Gran Bretagna a suon di record europeo (3'59"33, prima squadra continentale sotto i 4 minuti), analoga impresa per la Russia tra gli uomini (3'34"25), mentre l’Italia è quinta con Di Tora (55"48), Terrin (1'00"60), Villa (53"59) e Magnini (47"87) e stabilisce il nuovo record italiano in 3'37"54 (precedente 3'37"67 a Melbourne).

Pellegrini, che record per una grande Italia!

Federica vince l'oro e supera la Manoudou nei 400 stile libero. L'Italia chiude al 2° posto

Europei all'insegna dell'Italia e di Federica Pellegrini. Nell'ultima giornata di gara ad Eindhoven è arrivato l'atteso acuto della 19enne veneziana che non solo ha conquistato l'oro nella finale dei 400 stile libero, ma soprattutto ha stabilito il record del Mondo con il tempo di 4'01"53, abbassando il precedente limite detenuto dalla francese Laure Manaudou (4'02"13 a Budapest il 6 agosto 2006). "E' un risultato inaspettato, volevo vincere, per tutte le cose che mi hanno detto - ha detto l'azzurra -. Ho dato dimostrazione oggi di quello che è Federica Pellegrini".

Mai nessun atleta nella storia del nuoto italiano aveva stabilito due record del mondo in vasca olimpica. Federica Pellegrini è la prima a riuscirci dopo l'1'56"47 stabilito nelle semifinali dei Mondiali di Melbourne il 27 marzo 2007. La Pellegrini in finale ha preceduto la francese Balmy (4'04"15) e la romena Potec (4'05"62). Quarta Alessia Filippi (4'09"12).

L'Italia chiude dunque gli Europei olandesi con 21 medaglie complessive (5 ori). Prima della Pellegrini è stato Luca Marin a conquistare il bronzo nei 400 misti (4'16"69). L'oro è andato all'ungherese Laszlo Cseh che in 4'09"59 ha stabilito il record europeo, abbassando il precedente limite da lui stesso detenuto (4'09"62 nel 2005 a Montreal). Secondo posto per il greco Drymonakos (4'14"72). "Non stavo bene fisicamente - ha speigato Marin -. Non riesco a faticare. Mi gonfio subito di acido lattico. E' andata cosi'. Stamattina lo scopo era di fare il tempo. E' stata una gara strana, non so spiegare. Forse ho sbagliato l'ultima settimana di allenamento, ma fatica addosso non ne ho. Non riesco a nuotare. Spero di fare meglio alle Olimpiadi. Sono abituato a reagire, ho già battuto Cseh, lui fa molti alti e bassi come me. Spero che tocchi a me stare in alto alle Olimpiadi. Era meglio partitre da un 4"12, invece ho fatto 4'16". Pensavo di stare bene, forse ho lavorato più degli altri in questa settimana, cosa che potrebbe aver inciso".

Deludente invece la gara di Caterina Giacchetti, solo settima nei 200 farfalla (2'11"37). Oro alla francese Aurore Mongel (2'06"59). La giornata di finali ha regalato due record del mondo: oltre alla Pellegrini c'è infatti l'oro con record dell'olandese Marleen Veldhuis nei 50 stile libero donne in 24"09. Superato il precedente primato che apparteneva alla connazionale Inge De Bruijn (24"13 nel 2000).

Altro oro per il francese Alain Bernard, vincitore anche nei 50 stile libero (21"66) dove ha preceduto il croato Draganja e lo svedese Nystrand. Nei 50 rana femminile oro alla tedesca Janne Schaefer (31"08) davanti alla russa Efimova e all'austriaca Jukic. Record europei invece nelle staffette 4x100 maschile e femminile. Tra gli uomini, successo della Russia (3'34"25) davanti a Croazia e Svezia. L'Italia ha chiuso al quinto posto con Mirco Di Tora, Alessandro Terrin, Paolo Villa e Filippo Magnini. Gli azzurri hanno conque ottenuto il record italiano con il tempo di 3'37"54. Nella staffetta femminile vittoria della Gran Bretagna (3'59"33) davanti a Russia e Olanda. Infine, un'altra medaglia azzurra è arrivata dai tuffi, con Francesco Dell'Uomo che ha conquistato il bronzo nella piattaforma 10 metri.

Federica Pellegrini vince in vasca e in amore

La splendida medaglia d'oro conquistata da Federica Pellegrini agli Europei di Eindovhen con record del Mondo nei 400 stile libero passa anche attraverso le amorevoli attenzioni del suo nuovo fidanzato nonché compagno di Nazionale, Luca Marin.

La fresca camponessa mondiale a 'Diva e Donna' parla della sua storia d'amore con Luca, ex fidanzato di Laure Manaudou, la francesina detentrice, tra l'altro, del precedente record.

"Non sono gelosa del passato. Ma lo sono moltissimo del presente. Soprattutto mi danno fastidio i paragoni tra me e lei, le battutine. Quando dicono, lo hanno anche scritto, che Luca non si allena bene perché è distratto".

La Pellegrini non fuggirà per allenarsi con lui: "Penso che siano più significativi i piccoli gesti. Per esempio il mazzetto di mimose che Luca mi ha regalato per la festa della donna, un bacio alla sera prima di addormentarsi", ha spiegato l'azzurra che, insieme al fidanzato, ha preferito tranquillizzare il ct della nazionale Alberto Castagnetti: "Ci siamo parlati, a sei occhi". E la serenità affettiva aiuta, soprattutto in vista delle Olimpiadi: "Altroché. Se sei serena al cento per cento, ti senti valorizzata", ha chiuso la Pellegrini.