Ora è ufficiale: è Ricardo Kakà il Pallone d'Oro 2007Ricardo Kakà è stato premiato col Pallone d'Oro 2007 a Parigi, negli studi televisivi di TF1. Il brasiliano del Milan era accompagnato, oltre che da un sorridente Adriano Galliani, dai genitori e dalla moglie Caroline.
Nella classifica finale stilata da France Football Kakà ha preceduto il portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo e l'argentino del Barcellona Leo Messi. Quarto Didier Drogba, quinto l'altro milanista (e primo degli italiani) Andrea Pirlo.
"E' stato un anno eccezionale - ha dichiarato Kakà -, il Pallone d'Oro corona un anno straordinario. Voglio ringraziare Dio che mi ha permesso di essere qui oggi. Ringrazio mia moglie, i miei genitori e poi il Milan, squadra che mi ha permesso di vincere, così come i miei compagni di squadra, del Milan e del Brasile, e tutti i tifosi".
Kakà: "E' un'emozione grandissima"
"E' un'emozione grandissima, ringrazio tutti. E' un giorno speciale per me e per tutti i tifosi rossoneri": sono state queste le parole del brasiliano Kakà, in diretta televisiva, subito dopo aver ricevuto il Pallone d'oro. Il brasiliano del Milan è stato accompagnato dalla moglie Caroline, dalla madre e dal fratello.
GRAZIE A TUTTI DI CUORE
Dopo la consegna del Pallone d'Oro 2007, Kakà ha tenuto una conferenza stampa all'interno della sede della televisione francese dove gli è stato consegnato il premio. -LE DICHIARAZIONI DI KAKA' -PARIGI - Queste le dichiarazioni rilasciate da Kakà durante la conferenza stampa nella sede della televisione francese 'TF1', a seguito della consegna del Pallone d'Oro 2007:
"E' un'emozione grandissima, ringrazio tutti. E' un giorno speciale per me e per tutti i tifosi rossoneri. Un giorno veramente importante. Questo Pallone d'Oro è il premio più ambito dai calciatori, è un premio individuale e per me è un sogno che si sta realizzando. Oggi sento questo riconoscimento veramente mio e credo che ogni giocatore abbia le proprie caratteristiche nel proprio gioco. Forse sono stato più decisivo rispetto a Ronaldo e Messi. Col primo mi sono incontrato con il Milan e abbiamo vinto, mentre per Messi, credo gli sia mancato vincere una competizione importante come il campionato o la Champions e per questo è stato penalizzato.
Ricky, come vedi il tuo futuro?
"Io ripeto sempre che il mio futuro è nelle mani di Dio, ma la mia volontà è quella di restare qua al Milan. Credo di essere già abbastanza leader all'interno della squadra, ma mi piacerebbe poter diventare il capitano, la bandiera di questa squadra."
Qual è esattamente la tua posizione in campo?
"Io sono più un trequartista, un centrocampista, però ho capito durante lo scorso anno e quest'anno che mi devo adattare alle esigenze della squadra e giocare più avanti. Come centrocampista ho più spazio per prendere palla, mentre come attaccante devo aspettare che il pallone mi arrivi."
Voglio essere grato ad un Paese come l'Italia che mi dà la possibilità di giocare. Anche la mia squadra appartiene al campionato italiano, uno dei tre campionati più seguiti al Mondo. Sia l'Italia che il Milan mi hanno permesso di essere qui oggi e per questo sono veramente grato."
Kakà, il Pallone d'oro è tuo
"Voglio imitare Van Basten"
Il brasiliano del Milan premiato negli studi di Tf1: "È un'emozione grande. Vorrei imitare Van Basten Platini e Crujiff e vincerne tre. Con il Milan". Alle 18 si affaccerà dal balcone della sede Bwin in Piazza DuomoPARIGI, 2 dicembre 2007 - Kakà ha ricevuto negli studi televisivi dell'emittente francese Tf1 il Pallone d'oro 2007. A premiare il brasiliano del Milan Gerard Ernault, direttore della rivista che organizza il premio targato France Football. Kakà, arrivato direttamente da Milano dove ieri sera è stato protagonista della sfida contro la Juventus, ha raccolto 444 voti precedendo nella classifica stilata dai giornalisti europei Cristiano Ronaldo (277 voti) e Messi (255). Al quinto posto il primo italiano, compagno di squadra di Kakà nel Milan, Andrea Pirlo, al decimo posto Francesco Totti.
"PENSO GIA' AL SECONDO" - "È un'emozione grande, un giorno speciale per me e tutti i tifosi rossoneri. Grazie a tutti", le prime parole di Kakà al momento della consegna del Pallone d'Oro a Parigi. Poi, l'ex "bambino d'oro si è sciolto, ammettendo: "È stata una bella sorpresa, ma per essere onesti un pò me l'aspettavo. È il premio più importante che un giocatore possa vincere e spero di poter tornare qui altre volte. Cercherò di vincere il secondo il più presto possibile. Ho guardato l'albo d'oro. Platini, Crujiff e van Basten hanno vinto tre volte, è un record. È un exploit straordinario che vorrei realizzare, ma al momento è solo un sogno". Kakà ripercorre con orgoglio il suo 2007. "Per me e il Milan è stato un anno storico, ma c'è ancora un mese per chiudere molto bene. Ho molte immagini in mente, ma il momento più bello è quello in cui puoi alzare la coppa al cielo: lì ti rendi conto che è veramente tua. Non c'è nessuna sensazione più forte di quella che ti dà la vittoria, soprattutto nella finale di Champions League". Le dediche: "La prima è a Dio, che mi ha dato questo dono. Poi ringrazio la mia famiglia, il Milan, i tifosi rossoneri e quelli brasiliani. Credo di avervinto la prova più importante della stagione diventando capocannoniere della Champions League. È stata questa la differenza con gli altri. La Champions è stata fondamentale. Cristiano Ronaldo è stato eliminato proprio dal Milan in semifinale. Se non avessi affrontato il Liverpool in finale e non avessi vinto il titolo, non sarei stato scelto dalla giuria di France Football. La chiave è stata quella, giocare in una squadre che ha vinto".
BANDIERA MILAN - Poi un messaggio d'amore verso il Milan. "Ho sempre detto che voglio diventare una bandiera, voglio diventare il capitano di questa squadra e penso che la persona migliore da cui imparare questa cosa sia Paolo Maldini, che ha giocato tutta la vita nella stessa squadra e ha vinto tantissimo. Io ho appena cominciato la mia carriera, sto vincendo e lui può essere il punto di riferimento più vicino a noi, che siamo dei giocatori vincenti. Le risposte sul mio futuro hanno creato un po' di casino. Ho sempre detto che voglio diventare la bandiera e il capitano di questa squadra. Voglio rimanere al Milan a lungo. Adesso voglio vincere il Mondiale in Giappone. Lo scudetto? Non è impossibile, però ogni partita che non vinciamo siamo più lontani da questo sogno. Dipende solo da noi, siamo lontani dall'Inter però dobbiamo giocare ancora due volte contro di loro e questo ci può aiutare ad avvicinarci a loro".
SUBITO A MILANO - Kakà tornerà a Milano nel pomeriggio e alle 18 mostrerà il premio a tutti i tifosi rossoneri affacciandosi dal balcone della nuova sede Bwin in Piazza Duomo.
OTTAVO ROSSONERO - Kakà è l'ottavo Pallone d'oro nella storia del Milan. Prima di lui avevano vinto il prestigioso premio altri cinque giocatori rossoneri: Gianni Rivera (1969), Ruud Gullit (1987), Marco van Basten (1988, 1989 e 1992), George Weah (1995) e Andriy Shevchenko (2004). Nella speciale classifica il Milan raggiunge a quota otto la Juventus, rappresentata da Omar Sivori (1961), Paolo Rossi (1982), Michel Platini (1983, 1984 e 1985), Roberto Baggio (1993), Zinedine Zidane (1998) e Pavel Nedved (2003). Seguono Real Madrid e Barcellona con sei, Bayern Monaco con cinque (la classifica tiene conto della società cui apparteneva il giocatore al momento della consegna del premio).