RICKY TUTTO D'ORO

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 2/12/2007, 11:17




E' ufficiale: Kakà è il Pallone d'Oro 2007. La parabola iniziata nell'agosto 2003 è arrivata al suo punto più alto. Kakà e il Milan, dopo la consacrazione di oggi a Parigi, sognano altri traguardi insieme

MILANO - Ha giocato 210 partite ufficiali nel Milan e ha solo 25 anni e mezzo. E' qui con noi da quattro anni e mezzo e ha segnato 69 gol. Appena è arrivato ha vinto lo Scudetto, appena ha giocato una Champions League da stella assoluta della squadra l'ha fatta sua. Capocannoniere della Champions League 2007-2008, Supercampione d'Europa e Montecarlo, autore quest'anno di gol prodigiosi con la maglia della Nazionale brasiliana, prima contro l'Ecuador e poi contro il Perù. L'hanno votato i giornalisti di tutto il mondo, ma lui è adorato soprattutto dagli allenatori. Perchè è un fuoriclasse funzionale, che interpreta la sua qualità come qualcosa che possa e debba essere decisivo per il risultato e organico al tessuto della squadra. Da quando è al Milan, le date che lo riguardano da vicino sono più d'una:

16 Agosto 2003: Kakà sbarca all'aeroporto della Malpensa, accompagnato da papà Bosco e da Ariedo Braida

1 Settembre 2003: Esordio in Serie A, Ancona-Milan 0-2, Kakà inizia ad incantare

5 Ottobre 2003: Primo gol in Serie A, il secondo del Milan in un derby che finisce così': Inter-Milan 1-3

4 Novembre 2003: Primo gol in Champions League, a Bruges, con il Milan in dieci e in difficoltà. Il suo è un gol qualificazione.

6 Dicembre 2003: La prima "meraviglia" italiana. Entra in campo al 74' ad Empoli al posto di Pirlo e segna un gol strepitoso da lontano, Empoli-Milan 0-1

11 Gennaio 2004: La prima doppietta nel Milan, contro la Reggina finisce 3-1 a favore dei rossoneri

21 Febbraio 2004: Torna il derby e lui segna ancora. Il Milan risale dallo 0-2 al 3-2 grazie anche al suo secondo gol

23 Marzo 2004: Prima doppietta in Champions League, due gol in Milan-Deportivo 4-1

2 Maggio 2004: Vince lo Scudetto con un assist d'oro per Shevchenko in Milan-Roma 1-0

24 Novembre 2004: Nuova doppietta in Champions League, Milan-Shakhtar Donetsk 4-0

27 Febbraio 2005: Primo gol decisivo in un derby, Inter-Milan 0-1

Aprile-Maggio 2005: Fa assist meravigliosi in Champions League, per Sheva nella semifinale d'andata con il Psv Eindhove, per Ambrosini nel ritorno e per Crespo nella Finale di Istanbul, ma il Milan non raggiunge il trofeo.

13 Settembre 2005: Contro il Fenerbahce realizza uno dei gol più belli in assoluto della sua carriera, parte da centrocampo e arriva in porta

9 Aprile 2006: La sua prima tripletta a San Siro, Milan-Chievo 4-1

1 Novembre 2006: La sua prima tripletta in Champions League, Milan-Anderlecht 4-1

24 Aprile 2007: Ecco il fuoriclasse dai gol pesanti, doppietta all'Old Trafford in Semifinale di Champions League

23 Maggio 2007: Subisce il fallo da cui scaturisce la punizione del primo gol del Milan in Finale di Champions League ad Atene contro il Liverpool e poi "assiste" Inzaghi per il secondo gol

Settembre-Ottobre 2007: Nelle prime tre vittorie del Milan in campionato, a Genova contro Samp e Genoa e a Roma contro la Lazio, ci sono i suoi gol.

7 Novembre 2007: Gol in stile colpo di biliardo a Donetsk, in Champions League, in Shakhtar-Milan 0-3.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 2/12/2007, 12:04




Ora è ufficiale: è Ricardo Kakà il Pallone d'Oro 2007

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Ricardo Kakà è stato premiato col Pallone d'Oro 2007 a Parigi, negli studi televisivi di TF1. Il brasiliano del Milan era accompagnato, oltre che da un sorridente Adriano Galliani, dai genitori e dalla moglie Caroline.

Nella classifica finale stilata da France Football Kakà ha preceduto il portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo e l'argentino del Barcellona Leo Messi. Quarto Didier Drogba, quinto l'altro milanista (e primo degli italiani) Andrea Pirlo.

"E' stato un anno eccezionale - ha dichiarato Kakà -, il Pallone d'Oro corona un anno straordinario. Voglio ringraziare Dio che mi ha permesso di essere qui oggi. Ringrazio mia moglie, i miei genitori e poi il Milan, squadra che mi ha permesso di vincere, così come i miei compagni di squadra, del Milan e del Brasile, e tutti i tifosi".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 2/12/2007, 12:32




Kakà, ecco il Pallone d'oro!

Il brasiliano del Milan premiato negli studi di Tf1. È l'ottava volta che un rossonero si aggiudica il premio di France Football: "È un'emozione grande, un giorno speciale. Vorrei imitare Van Basten e vincerne tre"

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Il brasiliano Kakà, vincitore del Pallone d'Oro 2007

PARIGI, 2 dicembre 2007 - Kakà ha ricevuto negli studi televisivi dell'emittente francese Tf1 il Pallone d'oro 2007. A premiare il brasiliano del Milan Gerard Ernault, direttore della rivista che organizza il premio targato France Football. Kakà, arrivato direttamente da Milano dove ieri sera è stato protagonista della sfida contro la Juventus, ha raccolto 444 voti precedendo nella classifica stilata dai giornalisti europei Cristiano Ronaldo (277 voti) e Messi (255). Al quinto posto il primo italiano, compagno di squadra di Kakà nel Milan, Andrea Pirlo, al decimo posto Francesco Totti.
"PENSO GIA' AL SECONDO" - "È un'emozione grande, un giorno speciale per me e tutti i tifosi rossoneri. Grazie a tutti", le prime parole di Kakà al momento della consegna del Pallone d'Oro a Parigi. Poi, l'ex "bambino d'oro si è sciolto, ammettendo: "È stata una bella sorpresa, ma per essere onesti un pò me l'aspettavo. È il premio più importante che un giocatore possa vincere e spero di poter tornare qui altre volte. Cercherò di vincere il secondo il più presto possibile. Ho guardato l'albo d'oro. Platini, Crujiff e van Basten hanno vinto tre volte, è un record. È un exploit straordinario che vorrei realizzare, ma al momento è solo un sogno". Kakà ripercorre con orgoglio il suo 2007. "Per me e il Milan è stato un anno storico, ma c'è ancora un mese per chiudere molto bene. Ho molte immagini in mente, ma il momento più bello è quello in cui puoi alzare la coppa al cielo: lì ti rendi conto che è veramente tua. Non c'è nessuna sensazione più forte di quella che ti dà la vittoria, soprattutto nella finale di Champions League". Le dediche: "La prima è a Dio, che mi ha dato questo dono. Poi ringrazio la mia famiglia, il Milan, i tifosi rossoneri e quelli brasiliani. Credo di avervinto la prova più importante della stagione diventando capocannoniere della Champions League. È stata questa la differenza con gli altri. La Champions è stata fondamentale. Cristiano Ronaldo è stato eliminato proprio dal Milan in semifinale. Se non avessi affrontato il Liverpool in finale e non avessi vinto il titolo, non sarei stato scelto dalla giuria di France Football. La chiave è stata quella, giocare in una squadre che ha vinto".
BANDIERA MILAN - Poi un messaggio d'amore verso il Milan. "Ho sempre detto che voglio diventare una bandiera, voglio diventare il capitano di questa squadra e penso che la persona migliore da cui imparare questa cosa sia Paolo Maldini, che ha giocato tutta la vita nella stessa squadra e ha vinto tantissimo. Io ho appena cominciato la mia carriera, sto vincendo e lui può essere il punto di riferimento più vicino a noi, che siamo dei giocatori vincenti. Adesso voglio vincere il Mondiale in Giappone. Lo scudetto? Non è impossibile, però ogni partita che non vinciamo siamo più lontani da questo sogno. Dipende solo da noi, siamo lontani dall'Inter però dobbiamo giocare ancora due volte contro di loro e questo ci può aiutare ad avvicinarci a loro".
OTTAVO ROSSONERO - Kakà è l'ottavo Pallone d'oro nella storia del Milan. Prima di lui avevano vinto il prestigioso premio altri cinque giocatori rossoneri: Gianni Rivera (1969), Ruud Gullit (1987), Marco van Basten (1988, 1989 e 1992), George Weah (1995) e Andriy Shevchenko (2004). Nella speciale classifica il Milan raggiunge a quota otto la Juventus, rappresentata da Omar Sivori (1961), Paolo Rossi (1982), Michel Platini (1983, 1984 e 1985), Roberto Baggio (1993), Zinedine Zidane (1998) e Pavel Nedved (2003). Seguono Real Madrid e Barcellona con sei, Bayern Monaco con cinque (la classifica tiene conto della società cui apparteneva il giocatore al momento della consegna del premio).
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 2/12/2007, 14:03




Ora è ufficiale: è Ricardo Kakà il Pallone d'Oro 2007

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Ricardo Kakà è stato premiato col Pallone d'Oro 2007 a Parigi, negli studi televisivi di TF1. Il brasiliano del Milan era accompagnato, oltre che da un sorridente Adriano Galliani, dai genitori e dalla moglie Caroline.

Nella classifica finale stilata da France Football Kakà ha preceduto il portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo e l'argentino del Barcellona Leo Messi. Quarto Didier Drogba, quinto l'altro milanista (e primo degli italiani) Andrea Pirlo.

"E' stato un anno eccezionale - ha dichiarato Kakà -, il Pallone d'Oro corona un anno straordinario. Voglio ringraziare Dio che mi ha permesso di essere qui oggi. Ringrazio mia moglie, i miei genitori e poi il Milan, squadra che mi ha permesso di vincere, così come i miei compagni di squadra, del Milan e del Brasile, e tutti i tifosi".

Kakà: "E' un'emozione grandissima"

"E' un'emozione grandissima, ringrazio tutti. E' un giorno speciale per me e per tutti i tifosi rossoneri": sono state queste le parole del brasiliano Kakà, in diretta televisiva, subito dopo aver ricevuto il Pallone d'oro. Il brasiliano del Milan è stato accompagnato dalla moglie Caroline, dalla madre e dal fratello.

GRAZIE A TUTTI DI CUORE

Dopo la consegna del Pallone d'Oro 2007, Kakà ha tenuto una conferenza stampa all'interno della sede della televisione francese dove gli è stato consegnato il premio. -LE DICHIARAZIONI DI KAKA' -


PARIGI - Queste le dichiarazioni rilasciate da Kakà durante la conferenza stampa nella sede della televisione francese 'TF1', a seguito della consegna del Pallone d'Oro 2007:

"E' un'emozione grandissima, ringrazio tutti. E' un giorno speciale per me e per tutti i tifosi rossoneri. Un giorno veramente importante. Questo Pallone d'Oro è il premio più ambito dai calciatori, è un premio individuale e per me è un sogno che si sta realizzando. Oggi sento questo riconoscimento veramente mio e credo che ogni giocatore abbia le proprie caratteristiche nel proprio gioco. Forse sono stato più decisivo rispetto a Ronaldo e Messi. Col primo mi sono incontrato con il Milan e abbiamo vinto, mentre per Messi, credo gli sia mancato vincere una competizione importante come il campionato o la Champions e per questo è stato penalizzato.

Ricky, come vedi il tuo futuro?
"Io ripeto sempre che il mio futuro è nelle mani di Dio, ma la mia volontà è quella di restare qua al Milan. Credo di essere già abbastanza leader all'interno della squadra, ma mi piacerebbe poter diventare il capitano, la bandiera di questa squadra."

Qual è esattamente la tua posizione in campo?
"Io sono più un trequartista, un centrocampista, però ho capito durante lo scorso anno e quest'anno che mi devo adattare alle esigenze della squadra e giocare più avanti. Come centrocampista ho più spazio per prendere palla, mentre come attaccante devo aspettare che il pallone mi arrivi."

Voglio essere grato ad un Paese come l'Italia che mi dà la possibilità di giocare. Anche la mia squadra appartiene al campionato italiano, uno dei tre campionati più seguiti al Mondo. Sia l'Italia che il Milan mi hanno permesso di essere qui oggi e per questo sono veramente grato."

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Kakà, il Pallone d'oro è tuo
"Voglio imitare Van Basten"


Il brasiliano del Milan premiato negli studi di Tf1: "È un'emozione grande. Vorrei imitare Van Basten Platini e Crujiff e vincerne tre. Con il Milan". Alle 18 si affaccerà dal balcone della sede Bwin in Piazza Duomo


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PARIGI, 2 dicembre 2007 - Kakà ha ricevuto negli studi televisivi dell'emittente francese Tf1 il Pallone d'oro 2007. A premiare il brasiliano del Milan Gerard Ernault, direttore della rivista che organizza il premio targato France Football. Kakà, arrivato direttamente da Milano dove ieri sera è stato protagonista della sfida contro la Juventus, ha raccolto 444 voti precedendo nella classifica stilata dai giornalisti europei Cristiano Ronaldo (277 voti) e Messi (255). Al quinto posto il primo italiano, compagno di squadra di Kakà nel Milan, Andrea Pirlo, al decimo posto Francesco Totti.
"PENSO GIA' AL SECONDO" - "È un'emozione grande, un giorno speciale per me e tutti i tifosi rossoneri. Grazie a tutti", le prime parole di Kakà al momento della consegna del Pallone d'Oro a Parigi. Poi, l'ex "bambino d'oro si è sciolto, ammettendo: "È stata una bella sorpresa, ma per essere onesti un pò me l'aspettavo. È il premio più importante che un giocatore possa vincere e spero di poter tornare qui altre volte. Cercherò di vincere il secondo il più presto possibile. Ho guardato l'albo d'oro. Platini, Crujiff e van Basten hanno vinto tre volte, è un record. È un exploit straordinario che vorrei realizzare, ma al momento è solo un sogno". Kakà ripercorre con orgoglio il suo 2007. "Per me e il Milan è stato un anno storico, ma c'è ancora un mese per chiudere molto bene. Ho molte immagini in mente, ma il momento più bello è quello in cui puoi alzare la coppa al cielo: lì ti rendi conto che è veramente tua. Non c'è nessuna sensazione più forte di quella che ti dà la vittoria, soprattutto nella finale di Champions League". Le dediche: "La prima è a Dio, che mi ha dato questo dono. Poi ringrazio la mia famiglia, il Milan, i tifosi rossoneri e quelli brasiliani. Credo di avervinto la prova più importante della stagione diventando capocannoniere della Champions League. È stata questa la differenza con gli altri. La Champions è stata fondamentale. Cristiano Ronaldo è stato eliminato proprio dal Milan in semifinale. Se non avessi affrontato il Liverpool in finale e non avessi vinto il titolo, non sarei stato scelto dalla giuria di France Football. La chiave è stata quella, giocare in una squadre che ha vinto".
BANDIERA MILAN - Poi un messaggio d'amore verso il Milan. "Ho sempre detto che voglio diventare una bandiera, voglio diventare il capitano di questa squadra e penso che la persona migliore da cui imparare questa cosa sia Paolo Maldini, che ha giocato tutta la vita nella stessa squadra e ha vinto tantissimo. Io ho appena cominciato la mia carriera, sto vincendo e lui può essere il punto di riferimento più vicino a noi, che siamo dei giocatori vincenti. Le risposte sul mio futuro hanno creato un po' di casino. Ho sempre detto che voglio diventare la bandiera e il capitano di questa squadra. Voglio rimanere al Milan a lungo. Adesso voglio vincere il Mondiale in Giappone. Lo scudetto? Non è impossibile, però ogni partita che non vinciamo siamo più lontani da questo sogno. Dipende solo da noi, siamo lontani dall'Inter però dobbiamo giocare ancora due volte contro di loro e questo ci può aiutare ad avvicinarci a loro".
SUBITO A MILANO - Kakà tornerà a Milano nel pomeriggio e alle 18 mostrerà il premio a tutti i tifosi rossoneri affacciandosi dal balcone della nuova sede Bwin in Piazza Duomo.
OTTAVO ROSSONERO - Kakà è l'ottavo Pallone d'oro nella storia del Milan. Prima di lui avevano vinto il prestigioso premio altri cinque giocatori rossoneri: Gianni Rivera (1969), Ruud Gullit (1987), Marco van Basten (1988, 1989 e 1992), George Weah (1995) e Andriy Shevchenko (2004). Nella speciale classifica il Milan raggiunge a quota otto la Juventus, rappresentata da Omar Sivori (1961), Paolo Rossi (1982), Michel Platini (1983, 1984 e 1985), Roberto Baggio (1993), Zinedine Zidane (1998) e Pavel Nedved (2003). Seguono Real Madrid e Barcellona con sei, Bayern Monaco con cinque (la classifica tiene conto della società cui apparteneva il giocatore al momento della consegna del premio).
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 2/12/2007, 15:01




Pallone D'Oro La moglie di Kakà: 'Ci teneva a questo premio'

La moglie di Kakà, Caroline ha commentato, subito dopo la consegna del Pallone d'Oro al marito: ‘E’ un grande onore in quanto moglie di Kaka` partecipare ad una cerimonia cosi`. So quanto e` importante per mio marito questo trofeo. Ringraziamo per primo Dio, grazie’.
 
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~ Hachi22 •
view post Posted on 2/12/2007, 15:28




Grande Ricky !!!!!!!!! Sono felicissima :cry: nessuno più di te meritava sto premio .. sono orgogliosa di te ricky :bandiera.gif:
 
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Ricardinho22
view post Posted on 2/12/2007, 23:06




Grandissimo Ricky!!!!
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/12/2007, 02:10




Kakà festeggia il Pallone d'Oro in piazza Duomo

Ricardo Kakà ha festeggiato la conquista del suo Pallone d'oro in piazza del Duomo a Milano davanti ai tifosi milanisti. "Per me è una grandissima emozione essere qua con voi, grazie a tutti", ha detto il brasiliano che si è affacciato dal terzo piano del palazzo antistante il Duomo mostrando a tutti il suo trofeo.

"Seguirò l'esempio dei grandi del Milan"
Kakà festeggia il Palllone d'Oro in attesa di ricevere anche il Fifa World Player


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Per Kakà è il primo di una lunga serie di successi personali, per il Milan è l'8° Pallone d'Oro della storia. Il brasiliano si prende il palcoscenico e festeggia un trofeo meritatissimo.

Quando hai saputo di aver vinto?
"L'ho saputo quando sono andato in Brasile qualche settimana fa e un giornalista me l'ha detto. All'inizio non ci credevo, poi ho capito che era tutto vero"

Hai vinto anche il Fifa World Player?
"Non lo so ancora... Lo spero"

Hai vinto con una superiorità schiacciante su Cristiano Ronaldo e Messi?
"Hanno fatto entrambi una grande stagione. Io sono contento di quello che ho fatto con il Milan e la Nazionale brasiliana"

Ora avrai la pancia piena dopo i successi con la squadra e quelli personali?
"Mi sono preso tante soddisfazioni, ma al Milan ho esempi di grandissimi campioni come Maldini che hanno vinto tutto quello che un giocatore può vincere e continuano a lavorare come il primo giorno. Io devo fare come loro"

Coma hai visto la Juve nello scontro diretto?
"E' competitiva. Non gioca la Champions e quindi può avere sempre una marcia in più dal punto di vista fisico"

Come sta Ronaldo? Che cosa ti ha detto?
"Ronie è il numero 1. Mi ha detto di tenermi stretto il premio e di baciarlo Lo terrò vicino al letto? Magari sposto mia moglie un po' più in là...."

Che consigli puoi dare al Fenomeno che non sta attraversando un bel momento?
"Niente, gli ho solo detto di andare a letto presto..."

Tra poco avrai un figlio, si sa se sarà maschio o femmina?
"Non lo sappiamo ancora. Vogliamo aspettare, sarà una bella sorpresa".

Pato può diventare forte come te?
"Pato è forte, non ci sono dubbi. E' un grandissimo talento e farà cose bellissime per il Milan, ma è ancora molto giovane e deve crescere. Lo dobbiamo aiutare tutti per permettergli di diventare un grande campione".

Quando ci sarà anche lui giocherete con due punte e te nel ruolo di trequartista?
"Sì, Pato è una seconda punta che può giocare sia con Ronaldo che con Inzaghi e Gilardino. Io potrei tornare a giocare un po' più in dietro?"

Nel tuo ruolo preferito quindi?
"Sì, è il mio ruolo preferito, ma capisco le esigenze della squadra e ultimamente è importante che io faccia un lavoro diverso. Quindi mi adatto, la scelta spetta sempre ad Ancelotti, lui sa quel che serve alla squadra. Alla fine vince sempre il gruppo"

Per i casi di violenza nel calcio italiano lascerai l'Italia?
"Le mie parole di qualche giorno fa sono state fraintese, io ho solo lanciato un allarme per i campioni stranieri che in un futuro potrebbero scegliere di non venire qui. Io sono grato all'Italia, io sono grato al Milan che mi ha portato qui dal Brasile. Con le mie parole volevo solo far riflettere perchè il campionato italiano possa rimanere uno dei più belli al mondo. Qualche mio collega ha parlato di "soldi", io per soldi ho avuto tante opportunità di andare via, ma non voglio. Quello che voglio è diventare capitano, leader e bandiera del Milan. Mi trovo bene a Milano"

A vita nel Milan?
"Io dico sempre "il futuro lo conosce solo Dio" e queste mie parole spesso sono state strumentalizzate per dire che potevo lasciare questo club. Non è così, io voglio restare a Milan, nello spogliatoio ho già conquistato un posto da leader e voglio diventare il simbolo di questa squadra. E' normale che altre squadre mi vogliano, ma io resto qui"
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/12/2007, 10:31




Kakà: "Voglio diventare una bandiera del Milan"
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Dopo la conquista del Pallone d'oro 2007, Kakà ha ribadito la sua volontà di restare al Milan per diventarne una bandiera, scacciando così per l'ennesima volta le voci di mercato che lo vedrebbero lontano dal club rossonero.

"Aver vinto il Pallone d'oro, essere diventato il calciatore più forte al mondo ha significato la realizzazione di un sogno - ha spiegato Kakà - Di questo devo ringraziare tante persone, tra il cui il mister Ancelotti, che mi ha dato sempre fiducia e che mi ha fatto giocare anche nei momenti difficili che ho attraversato in questi anni. E con lui devo ringraziare tutti i miei compagni, tutta la squadra".

Una squadra della quale Kakà vuol diventare una banderia e, un giorno, anche capitano: "Questa è la mia quinta stagione al Milan e quello che sta capitando significa che ho una responsabilità grossa verso la squadra e gli altri giocatori - ha chiarito il brasiliano - Il Milan è una squadra vincente, che punta sempre a vincere: ho sempre detto che voglio diventare una bandiera, un leader di questa squadra, e un, giorno anche il capitano, sempre rispettando la gerarchia interna".

"In questo senso penso che la persona migliore da cui imparare sia Paolo Maldini, che ha giocato tutta la vita nella stessa squadra e ha vinto tantissimo - ha quindi aggiunto Kakà - Io ho appena iniziato la carriera e lui può essere il punto di riferimento più vicino a noi che siamo dei giocatori vincenti".

Un futuro al Milan, dunque, con tanti obiettivi da raggiungere, a partire dal prossimo Mondiale per club: "Adesso pensiamo al Mondiale in Giappone: è il trofeo che mi manca adesso. Sono cresciuto sapendo che questo è il campionato più importante perché per disputarlo dovevi vincere la Coppa Libertadores. Nel 2003 l'ho perso: adesso voglio vincerlo e ho l'opportunità per farlo". Promessa da Pallone d'oro.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/12/2007, 12:09




UN LEGAME RECIPROCO

Appena rientrato a Milano, Ricky si è diretto in Piazza del Duomo per mostrare il Pallone d'Oro ai suoi tifosi e per ringraziarli nell'aver contribuito giorno per giorno a questo successo. -LA CONFERENZA STAMPA -


MILANO - Queste le dichiarazioni rilasciate da Kakà e da Adriano Galliani durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri sera all'arrivo del Pallone d'Oro 2007 nella sede di Bwin, in Piazza del Duomo a Milano:

KAKA':
" Sono davvero contento di aver ricevuto questo premio. Oggi è stata per me una giornata indimenticabile, purtroppo è giunta al termine. In una giornata come questa non ti stanchi e pensi solo alle cose belle del passato e quando questa sera arriverò a casa penserò, 'purtroppo è finita'! Ero emozionato questa mattina, poi la consegna in una città come Parigi, la Francia, tutto ha influito. I primi giorni conserverò questo trofeo sicuramente vicino a me, credo accanto al comodino."

Ricky, c'è mai stato un giocatore che ammiravi quando eri piccolo?
"Sì, c'era un giocatore che giocava nel San Paolo, si chiama Rai. Quando ero più piccolo era per me un esempio, era il numero uno di quella squadra, ha vinto tanto e mi ha insegnato davvero tanto."

Quando hai capito che il Milan è la squadra che fa per te?
"Io ho sempre detto che voglio diventare il simbolo di questa società, poter un giorno essere il capitano, ovviamente rispettando tutte le gerarchie del caso. Tutti hanno sempre frainteso il mio discorso quando dico che il mio futuro dipende dalla volontà di Dio, ma io voglio restare al Milan."

Che effetto ha questo premio per il calcio brasiliano e per il calcio italialiano?
"Io sono il quarto giocatore dopo Rivaldo, Ronaldo e Ronaldinho, credo che per il calcio brasiliano sia una bella cosa. Poi credo che la possibilità di vincere questo premio sia maggiore militando in una squadra vincente come il Milan e in una Nazionale come quella verdeoro. Il calcio italiano invece sta attraversando un momento un po' delicato e difficile, ma resta sempre un calcio molto competitivo e questa vittoria può essere molto importante."

Ricky, con questo premio diventi proprio un ragazzo perfetto.
"Perfetto no, io sono un ragazzo contemporaneo, faccio tutto quello che fanno i ragazzi della mia età. Ho i miei valori, come la famiglia - un valore che a me piace moltissimo - la fede. Per i miei difetti doveter chiedere ai miei genitori e a mio fratello."

A chi vuoi dedicare questo Pallone d'Oro?
"La mia dedica è rivolta ad ogni persona che ha contribuito in tutti questi anni, a chi mi è stato vicino nella vita, nella carriera, a tutti loro va un pezzo di questo Pallone d'Oro. In tanti mi sono stati vicini, hanno tifato anche da lontano e li voglio ringraziere tutti per questo."

Hai sentito il Presidente Berlusconi?
"Il Presidente era contentissimo del fatto che un altro suo giocatore avesse vinto questo e spera di portarne altri in questa società."

Cosa ti ha emozionato di più?
"Vedere tutti questi tifosi fuori ad aspettarmi, non ci sono parole per descrivere un'emozione così grande, speciale. Avrei voluto abbracciarli uno per uno perchè anche loro fanno parte di questo successo. Non mi aspettavo tutta questa gente."

Ti aspetti anche il Fifa World Player?
"Non saprei, mi hanno detto che sono tra i primi tre. Spero di finire questo anno in maniera splendida, magari vincendo anche in Giappone, anche se non sarà così semplice, ma sarebbe la conclusione di un anno perfetto. La mia motivazione è comunque quella di fare il bis di tutto quello che ho vinto fino ad oggi. Se anche il prossimo Pallone d'Oro sarà di un giocatore del Milan saremo tutti contenti perchè vorrà dire che il Milan avrà vinto ancora."

ADRIANO GALLIANI:

"Spero che arrivino presto al Milan altri Palloni d'Oro. Come ha detto il Presidente del 'France Foottball' il Pallone d'Oro lo vince un giocatore che dimostra Flair Play sia in campo che fuori dal campo e se Ricky è diventato così bisogna ringraziare anche i suoi genitori. Per cui ringrazio mamma e papà, che forse non gli hanno insegnato a giocare a calcio, ma gli hanno insegnato ad essere un ragazzo educato, per bene, con grandi valori, e ritengo che questo sia fondamentale per i calciatori di oggi perchè hanno sostituito i divi di Hollywood e sono diventati modelli per i ragazzi per cui devono essere modelli positivi.

Per noi Kakà è motivo di gioia, di orgoglio, di emozione e commozione. Sono proprio felice, come è felice il Presidente Berlusconi, di questa volontà di Riccardo di restare al Milan a lungo. Credo che sarà un impegno reciproco da parte di Riccardo e da parte della società, speriamo che Ricky finisca il più tardi possibile il suo legame con il Milan, poi lui è ancora un bambino, ha solo venticinque anni. E' un regalo che vogliamo fare ai nostri tifosi."
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/12/2007, 15:01




Kakà: "Bramo dalla voglia di vincere il Mondiale"

Il brasiliano rivela il sogno del 2008: "Vorrei giocare le prossime Olimpiadi"


"Bramo dal desiderio di vincere il Mondiale". Kakà non si nasconde e sfruttando l'onda emotiva del Pallone d'oro e del prossimo Fifa World Palyer vorrebbe chiudere il cerchio della felicità con il titolo iridato. "Ho già giocato la finale nel 2003 nonostante avesse un formato differente e non ho dimenticato la sconfitta contro il Boca. E adesso vogliamo dimostrare che abbiamo capito dove abbiamo sbagliato". Gli argentini dovrebbero essere ancora una volta gli avversari in finale secondo la logica: "Mi piacepensare un passo alla volta - aggiunge -. Perché prima con ogni probabilità ci saranno i padroni di casa degli Urawa. E' un match rischioso, perché avranno un intero stadio a tifare per loro. Ma preferisco così, per lo spettacolo".

Se qualcuno volesse attaccarsi alle coincidenze potrebbe anche sorridere. Perché i giocatori del Boca sono gli Xeneizes, i genovesi. E proprio a Genova sono arrivate le soddisfazioni maggiori in campionato per il Milan. "Spero che questa piccola coincidenza ci porti fortuna in Giappone - commenta -. In campionato abbiamo perso un po' di consistenza ma credo che in occasione del Mondiale saremo in condizioni eccellenti". Lo stadio di Yokohama, sede della finale, riporta alla mente del brasiliano il successo del Mondiale con il Brasile nel 2002: "Spero di rivivere quell'emozione nel 2010. E sinceramente mi piacerebbe vincere le Olimpiadi di Pechino nel 2008, senza dimenticare la Confederation Cup del 2009". Insomma, Kakà non si accontenta mai.

Se qualcuno crede ancora al brasiliano lontano da Milano, sentite che dice a tal proposito: "Il pensiero di lasciare il Milan non mi è mai passato per la testa anche se nel calcio non c'è mai nulla di certo".
 
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_claudietta_
view post Posted on 3/12/2007, 16:41




ricky 6 un grande!!!!! ho a stento trattenuto le lacrime!!! 6 mi miglioreeeeeee
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 3/12/2007, 17:35




MILANELLO: GLI APPLAUSI PRIMA DELLA SEDUTA

MILANELLO - Alle 15.30, sul campo centrale di Milanello, è iniziato l'allenamento di rifinitura del Milan, alla vigilia della gara contro il Celtic. La seduta si è aperta con un doppio applauso: il primo per Kakà Pallone d'Oro, il secondo per il compleanno di Daniele Tognaccini, al quale rivolgiamo i nostri migliori auguri. Al termine, sarà on-line il racconto del lavoro odierno.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 7/12/2007, 17:02




Kaká non è sazio

http://it.uefa.com/competitions/ucl/news/k...sid=633268.html

Il Pallone d'Oro non calma la fame di vittorie di Kaká.

Vincere ancora
Kaká diventerà padre il prossimo anno e in una recente intervista ha detto di voler studiare teologia per diventare un pastore evangelico. La sua voglia di giocare - e vincere - è però immutata. "Se sono arrivato a questo livello vuol dire che ho la qualità e la possibilità di mantenerlo, lavorando sempre duramente. Certo si tratta di una grande responsabilità, ma mi piace perchè è una grande sfida per me. Voglio rivincere tutto quello che ho vinto finora".

Onore
uefa.com ha incontrato il fuoriclasse brasiliano a Milanello, il giorno dopo la consegna del Pallone d'Oro. L'ambito trofeo era lì con lui. "E' un grande onore aver scritto il mio nome nella storia del calcio in questa maniera. E' un premio molto importante in Europa, direi il più importante per un calciatore. Vedere il mio nome in questa lista di vincitori è davvero un grande onore".

Champions decisiva
Kakà è il sesto giocatore del Milan a vincere il Pallone d'Oro dopo Gianni Rivera, Ruud Gullit, Marco van Basten (tre volte), George Weah e Andriy Shevchenko. I dieci gol in UEFA Champions League sono stati determinanti per vincere i premi individuali: "Penso che le prestazioni in Champions siano state decisive per vincere il Pallone d'Oro e il premio di miglior giocatore UEFA. Non ci sono stati Coppa del Mondo e Europei e la Champions League era il campionato più importante dell'anno. Il Milan l'ha vinto ed è stato sicuramente un fattore positivo per me".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/12/2007, 10:13




NESSUNA RIVINCITA

Parola di Kakà: il Milan pensa solo alla semifinale e seguirà con attenzione il quarto fra Sepahan e Urawa Reds Diamonds. Ronaldo? Noi cerchiamo di farlo sentire il più possibile dentro la squadra

YOKOHAMA (Giappone) – La differenza fra Yokohama e Tokyo è la stessa che c’è fra Assago e Corso Vittorio Emanuele nel mese di dicembre, il mese natalizio per eccellenza. Centro uffici ovattato il primo, esplosione di folla e di colori il secondo. Gli echi dell’inaugurazione del Mondiale allo Stadio Olimpico di Tokyo, vicinissimo alla stazione della metropolitana di Shibuya che si affaccia su una delle piazze più tecnologiche del mondo, arrivano qui filtrate e mediate da una atmosfera di assoluta tranquillità. Ed è esattamente il clima in cui, dopo una partita ogni due giorni con il Milan e le tappe forzate in Brasile per le qualificazioni mondiali, sembra sguazzare Ricardo Kakà. Rilassato e sorridente, partecipa all’incontro con tv e giornali del mattino.
Ricky, c’è in Giappone un settimanale che titola, in riferimento a te, che vuoi questa Coppa più del Pallone d’Oro: “Sì, la voglio. Per noi sudamericani è un trofeo importantissimo e sia io che i miei compagni faremo di tutto per vincerla e per scrivere il nostro nome nella storia di questo trofeo e quindi nella storia del calcio”.

Nel 2003 sei partito dall’Italia senza nemmeno sapere se avresti fatto il titolare, oggi invece ci sono molte più responsabilità per te: “Mi piacciono le responsabilità, so che ci sono e so cosa ci si aspetta da me, è vero che oggi per me le cose sono diverse rispetto a quattro anni fa”.

Ieri sera è partito il torneo mondiale della Fifa: “Abbiamo visto a cena – racconta Kakà – la partita fra Sepahan e Waitakere. Per farci un’idea più precisa dei nostri prossimi avversari, seguiremo con molta attenzione lunedì il quarto di finale fra il Sepahan e gli Urawa Reds Diamonds”.

Ti auguri la rivincita con il Boca?: “Intanto noi adesso stiamo pensando solo ed esclusivamente alla semifinale. Per il resto il termine rivincita non mi piace. Nel 2003 ha vinto il Boca ed è finita lì, storia chiusa. Adesso guardiamo avanti”.

Ricky, arriva Calderon in Giappone…”Lasciamo stare, è un argomento che non mi riguarda”.

Ronaldinho…? “Del mercato parla la società”.

E dopo queste battute Kakà ha affrontato con maggiore approfondimento il tema Ronaldo: “Lui ha attraversato momenti più difficili di questo, quando si era fatto male al ginocchio ed era stato fermo due anni era stato peggio. Io spero che lui torni presto e che giochi quella sequenza di partite in cui lui spera. Quello che gli dà un po’ di fastidio, non giocando, è la sensazione di sentirsi un po’ fuori dalla squadra. E’ per questo che noi in questo ritiro, in Giappone, gli parliamo molto, perché vogliamo farlo sentire dentro la squadra. Adesso non sappiamo per quanto tempo starà fuori, anche se non abbiamo ancora perso del tutto le speranze di vederlo in campo in questo Mondiale, ma quando parliamo con lui, e ci parliamo spesso, non parliamo di infortuni. Il polpaccio gli dà ancora fastidio, ma a questo pensano i medici con i quali sta facendo in ritiro molte cure e molte applicazioni. Noi con lui parliamo tanto ma parliamo d’altro, per farlo sentire dentro la squadra”.
 
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63 replies since 2/12/2007, 11:17   589 views
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