Campionato italiano

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/12/2007, 02:07




Lazio, due squilli al Real

I biancocelesti battono il Catania con i gol di Rocchi e Pandev. Prestazione convincente degli uomini di Rossi, soprattutto nel primo tempo. Male i siciliani, quasi inesistenti in attacco. Espulso Spinesi

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ROMA, 8 dicembre 2007 - Una vittoria pensando al Real Madrid. La Lazio, in attesa di giocarsi l'Europa che conta, martedì, batte 2-0 il Catania e si stacca dalla zona calda della classifica. Buona prova dei biancocelesti, che ringraziano ancora una volta la coppia Rocchi-Pandev. Male, invece, il Catania. Dopo l'illusoria traversa di Terlizzi i siciliani si sono spenti, confermando l'allergia alla vittoria in trasferta (manca da aprile). Nel finale espulso Spinesi per proteste.
MEGHNI FRIZZANTE - Fuori Pandev, dentro Makinwa. Delio Rossi pensa anche alla decisiva trasferta di Champions e lancia nella mischia il nigeriano. Baldini, invece, è costretto a rinunciare al suo bomber Martinez, squalificato. Al suo posto, Izco. Partono forte gli ospiti, e dopo cinque minuti Terlizzi timbra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner. Il pericolo serve a svegliare la Lazio, che al primo affondo passa. Punizione di Ledesma dalla trequarti,Rocchi anticipa proprio Terlizzi e schiaccia di testa imparabilmente. Quinto gol stagionale per l'attaccante veneziano. Al quarto d'ora Mutarelli ha già la palla per chiudere i conti, ma in area, servito da Makinwa, mostra i suoi piedi da centrocampista interditore: piattone sballato e palla a lato. E' un Catania in difficoltà di fronte a una buonissima Lazio, trascinata da un Meghni frizzante. I siciliani non procurano nessun problema a Ballotta, che in compenso se li crea da solo, mancando il controllo su un retropassaggio: brividi per quella che sarebbe stata l'autorete del secolo.
SPINESI ROSSO - La ripresa inizia su ritmi blandi. Il Catania non ha una vera reazione, mentre la Lazio preferisce risparmiare le energie. Makinwa corre tantissimo, ma a vuoto; il pubblico lo becca un po', forse ingiustamente. Baldini prova le carte Morimoto e Biagianti. Ma se il giapponese non tocca palla, il centrocampista almeno dà più verve di Colucci. In compenso il più pericoloso è Vargas sulla sinistra: cross a ripetizione e anche qualche tiro in porta. Negli ultimi 15 minuti i padroni di casa sono in netto debito d'ossigeno, soprattutto con Mudingayi e Ledesma. Ma ci pensa Spinesi, forse il peggiore in campo, a dare una mano agli avversari, mandando a quel paese l'arbitro Mazzoleni e facendosi espellere. Pandev, entrato da pochi minuti, ringrazia, e va a segnare il 2-0.



Il Palermo rialza la testa
Fiorentina, un altro k.o.


Partita spettacolare al Barbera dove i rosanero dimenticano lo scivolone del derby e vincono 2-0. Nel primo tempo gol di Miccoli su uno straordinario assist di Amauri. Il raddoppio dei siciliani è di Simplicio, con i viola rimasti in 10

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PALERMO, 8 dicembre 2007 - Il Palermo rialza la testa e con una serata di grande calcio impone la sua legge alla Fiorentina. Ma il 2-0 finale dei rosanero punisce oltremisura i viola, quasi sempre in partita, penalizzati dal 24' della ripresa dall'uscita di Gamberini per infortunio. Esauriti i cambi e rimasti in dieci, i viola, che raccolgono la prima sconitta esterna e non vincono più dal 3 novembre, subiscono la rete di Simplicio dopo quella di Miccoli nel primo tempo.
TRIDENTI - Francesco Guidolin va di tridente: Cavani, Amauri e Miccoli insieme dal primo minuto per dare uno scossone alla classifica. Nella Fiorentina c’è Gobbi terzino sinistro al posto di Pasqual, mentre Jorgensen è l'esterno di sinistra nell'attacco viola. Decisione, quella di Cesare Prandelli, che funziona per una decina di minuti. I toscani pressano e schiacciano i rosanero nella loro trequarti. Al Palermo per superare l'empasse non resta che adeguarsi al ritmo della Fiorentina sfruttando la superiorità a centrocampo, dove la manovra dei viola è fin troppo prevedibile.
AMAURI SUPER - A fare la differenza è l'attacco dei padroni di casa, dove Miccoli e Cavani, larghi sulle fasce mettono sotto pressione la squadra di Prandelli. A scaldare le polveri sono Migliaccio, con un micidiale colpo di testa che Frey alza oltre la traversa, e Cavani, che arriva in ritardo di un centimetro sul cross calibrato di Simplico. Ad aumentare il tasso tecnico dei siciliani ci pensa Amauri, un'autentica manna. Il brasiliano fa salire la squadra e lotta su ogni palla, ed è dal suo piede che al 17' parte il prodigioso assist per il vantaggio palermitano. Amauri con la coda dell'occhio vede Miccoli e con un esterno destro di precisione chirurgica lancia verticalmente al limite Miccoli che anticipa imparabilmente Frey. La reazione dei viola è veemente, ma l'organizzazione del Palermo è perfetta. Abili i rosanero che chiudono tutti gli spazi e si scatenano nel contropiede dove la mina vagante Amauri dà spettacolo. La differenza nella Fiorentina la fa Montolivo, da cui partono le uniche occasione da gol; soprattutto la seconda, su cui Fontana compie un autentico miracolo. Prandelli intanto deve fare i conti con l'infortunio di Potenza; lo sostituisce con Santana, regalando più penetrazione alla squadra.
CAVANI CI PROVA - La ripresa non concede pause e con Semioli al posto di Liverani, la Fiorentina migliora in fase di costruzione, anche se è Cavani, dopo un'azione personale, a sfiorare il raddoppio. Ma i viola percepiscono il calo fisico dei rosanero obbligandoli a difendere colpo su colpo il gol di Miccoli. Mutu sale in cattedra, prende in mano la bacchetta del gioco, ma a mancargli è la precisione nel tiro. Il Palermo soffre e Guidolin irrobustisce il centrocampo togliendo Miccoli per Bresciano, mentre Pasqual rileva Gobbi. Ma la sostituzione di Miccoli coincide con il ritorno in partita dei siciliani che tornano a macinare bel gioco. E a dilatare i problemi di Prandelli, che ha esaurito le sostituzioni, è l'infortunio di Gamberini; l'uscita del difensore lascia i viola in dieci obbligando Donadel a fare il difensore centrale.
PERLA SIMPLICIO - La superiorità numerica incide, ma il Palermo non sfrutta le praterie e le occasioni da gol, puntualmente regalate dalla difesa viola in evidente crisi. Ai buchi rimedia Frey con parate miracolose, soprattutto su Cavani. Nell'emergenza tutti i viola sono obbligati a retrocedere per dare manforte al reparto che crolla al 36' sul guizzo di Simplicio. Il brasiliano, servito da Guana, fa quello che vuole al limite e in percussione batte Frey che questa volta non può farci nulla.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 10/12/2007, 10:17




Pozzi e Quagliarella
Gol spettacolari e italiani

L'Inter allunga in classifica, il Milan si qualifica al primo posto nel girione di Champions, la Juve cade in coppa Italia ma vince in campionato. Il Palermo rinasce, la Fiorentina va in crisi. Vota i Più e i Meno della settimana: squadra, giocatori e allenatori

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MILANO, 10 dicembre 2007 - Il Milan conquista il primo posto nel girone di Champions, l'Inter allunga in campionato, la Juve cade senza farsi male in coppa Italia e si rialza subito in serie A. Sono i "titoli" di una settimana di calcio. Che ha esaltato Pozzi, Inzaghi e Quagliarella, resuscitato Palermo, Napoli e Siena e bocciato Fiorentina, Genoa e Cagliari. Votate il sondaggio ed assegnate (in base alle tre nomination) i vostri Più e Meno degli ultimi sette giorni di pallone di casa nostra.
I PIU' - Il Palermo è la squadra della settimana. Resuscita contro la Fiorentina, aggiudicandosi una partita fondamentale in chiave Europa. Un successo ottenuto attraverso il gioco, con Guidolin che per una volta molla gli ormeggi e schiera tre attaccanti veri: Cavani, Miccoli e Amauri. I rosanero hanno l'organico per salire, e parecchio, in classifica. Bene anche l'Inter. Che non stecca mai. Batte la Lazio nel recupero, e, dopo qualche problema di carburazione, la domenica finisce per spazzare via il Torino. E per guadagnare due punti sulla Roma, prima antagonista in chiave scudetto. Vitale successo per il Siena a Marassi con il Genoa. Si tratta della prima vittoria esterna dei toscani, che si rilanciano in chiave salvezza.

Pozzi è il giocatore della settimana. Il 21enne centravanti dell'Empoli batte quasi da solo il Cagliari. Un poker di gol in cui esibisce tutto il repertorio: segna di destro, di sinistro e di testa. E incanta con lo stop che genera la seconda rete. Quagliarella, da quando è stato spostato attaccante centrale nel tridente di Marino, è diventato incontenibile. La doppietta in campionato ha regalato all'Udinese la vittoria in rimonta sulla Sampdoria. La seconda rete dell'ex doriano è stata strepitosa. Pippo Inzaghi con il gol al Celtic Glasgow è salito a quota 63 centri nelle coppe europee, superando il tedesco Gerd Muller e diventando il primatista ogni epoca.

Beretta è l'allenatore della settimana. Alla terza panchina da subentrato sulla panchina del Siena è arrivato il primo successo. Pesante. Ai bianconeri una vittoria mancava da sette gare. I toscani sembrano aver trovato la quadratura del cerchio con poche mosse tattiche: Locatelli dietro le punte dà il meglio, Frick in avanti è rilanciato, Bertotto e De Ceglie come esterni bassi danno rispettivamente solidità e propulsione. Bene anche Malesani e Marino. Il tecnico dell'Empoli batte la Juve in coppa Italia e poi fa il bis in campionato col Cagliari, quello dell'Udinese continua a stupire con il suo assetto iperoffensivo, che coniuga spettacolo e risultati.
I MENO - La Fiorentina finisce dietro la lavagna. Nelle ultime 4 giornate ha raccolto un punto. A Palermo ha rischiato la mareggiata, salvata solo da Frey, scoglio provvidenziale cui aggrapparsi. I viola restano una signora squadra, ma dopo la partenza lanciata era lecito attendersi una frenata meno brusca. Male anche il Genoa. Che crolla in casa. Anche per i rossoblù l'ultimo capitombolo è l'emblema di un momento difficile: un pari e tre sconfitte nelle ultime 4 uscite. Il Cagliari è stato stritolato da Pozzi. Ora l'ultimo posto è condiviso con la Reggina, che ha una gara da recuperare.

Spinesi toppa la partita dell'Olimpico, contro la Lazio. Non vede mai la porta, e si fa espellere, condannando definitivamente il suo Catania. Male anche il portiere del Livorno Amelia. Che fa una figuraccia sbagliando completamente il tempo dell'uscita in occasione del gol di De Rossi. Sembra un po' involuto. Bizera affonda più degli altri nella difesa del Cagliari che si inabissa a Empoli. Nel recupero con la Roma si era salvato.

Gasperini finisce sotto processo. È un allenatore serio e preparato. Ma il passo da gambero in campionato del suo Genoa è da arrestare prima possibile. Male anche Sonetti. A differenza di altri cambi di panchina (Camolese, Malesani, Beretta) il suo subentro a Giampaolo non ha portato beneficio (ovvero punti) al Cagliari. E, con Cellino presidente, rischia già il posto appena arrivato. Novellino non può essere soddisfatto del rendimento del suo Torino. Che contro l'Inter tiene botta bene fino allo 0-1, poi si scioglie. E soprattutto non vince dalla nona giornata, e con un buon organico ha solo due punti di margine sulla quota salvezza.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 16/12/2007, 03:10




Del Piero show: Lazio k.o.

La Juve passa 3-2 all'Olimpico grazie a una doppietta del capitano nella ripresa. Biancocelesti costretti a inseguire con Pandev, strepitoso Buffon su Rocchi. A segno anche Trezeguet, si rivede Tiago. Bianconeri secondi a 32 punti insieme alla Roma

ROMA, 15 dicembre 2007 - Il ruggito del capitano e la Juventus supera anche la Lazio. Dopo un primo tempo equilibrato, ci pensa Del Piero, rilanciato al posto dell'influenzato Iaquinta, a dare la scossa ai bianconeri, travolgenti nella ripresa fino al 3-2 finale. Non basta ai biancocelesti la doppietta di Pandev e un grande Rocchi, al quale solo uno strepitoso Buffon nega più volte la gioia del gol. Con questo successo la Juve sale a quota 32 mentre la Lazio resta ferma a 17.
BOTTA E RISPOSTA - Un primo tempo equilibrato, nei gol e nelle occasioni, nell'approccio e nel ritmo veloce. Lazio e Juventus si affrontano a viso aperto, l'una con le gambe alleggerite dalla fine dell'avventura in Europa, l'altra con la spinta di chi deve inseguire l'Inter. Fortunoso il vantaggio bianconero, maturato sul filo del fuorigioco, comunque regolare. Dall'angolo Del Piero trova la testa di Chiellini, palla a Salihamidzic che calciando verso la porta centra Trezeguet. Esultano entrambi, ma il gol è tutto del francese. E' il 29' e la Lazio ci mette appena 7' per pareggiare il conto: l'azione è del solito Rocchi, in profondità per Mutarelli. Il cross è di quelli da spingere dentro e Pandev non sbaglia. Da qui al tè caldo nient'altro se non una capocciata tra Nedved e Scaloni che alla fine del primo tempo costringe il ceco al cambio.
DEL PIERO SHOW - Nella ripresa si rivede Tiago, posizionato tra le linee di centrocampo e d'attacco. Il suo lavoro è prezioso per precisione e continuità, ne beneficia Del Piero con una splendida doppietta. Fotocopia: al 3' e al 26' Scaloni è in ritardo sui lanci di Zanetti. Il capitano bianconero può scattare e superare Ballotta due volte con il sinistro. Partita chiusa, se non fosse che Buffon deve fare gli straordinari su un bravissimo e sfortunato Rocchi. Il laziale ci prova di testa (due volte) e di piede, segno che la difesa bianconera, soprattutto con Zebina, concede più del dovuto. Ma tra i pali c'è un muro, un fenomeno quando al 20' respinge con una sola mano la botta a colpo sicuro dell'attaccante biancoceleste. Poi corsa, tanta, e pressing del solito Zanetti (con classe) e Nocerino (senza) a mettere il sigillo su una vittoria meritata. Per la Lazio, invece, la classifica si fa sempre più corta.

Mascara esalta il Catania

Grazie alla doppietta dell'attaccante i siciliani fermano la marcia di un'Udinese apparsa senza gioco e idee. Applausi del Massimino per il ritorno di Marino

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CATANIA, 15 dicembre 2007 - Quinta vittoria al Massimino per il Catania che liquida con due reti di Mascara un'Udinese senza idee e irriconoscibile dopo le ultime brillanti prestazioni. I siciliani giocano una partita perfetta, bloccando tutte le fonti del gioco bianconero e difendendosi con ordine.
APPLAUSI PER MARINO - Il pubblico catanese non ha dimenticato le due ultime importanti stagioni e dedica un lungo affettuoso applauso a Marino, che torna al Massimino per la prima volta da avversario. Il tecnico della promozione in A dei siciliani può sorridere, anche perchè recupera proprio all'ultimo Di Natale, inserito nel tridente con Quagliarella e Floro Flores. Baldini, dal canto suo, piazza al centro dell'attacco Mascara, al posto dello squalificato Spinesi, supportato da Colucci e Martinez. E' proprio il Catania a partire con maggiore aggressività: il primo tentativo è di Vargas su punizione ma Handanovic blocca a terra. Poi è lo stesso terzino sinistro peruviano a propiziare il vantaggio: grande discesa sulla fascia, pallone preciso in mezzo per Mascara che anticipa Felipe e fa secco il portiere bianconero. Di Natale e compagni faticano un po' ma riescono a riprendere in mano il pallino del gioco: i padroni di casa tendono a chiudersi ma si difensono con ordine, pronti a colpire in contropiede. Le occasioni migliori capitano sui piedi di Floro Flores e Quagliarella, ma Polito si salva sempre, talvolta con un po' di fortuna. Vargas sfiora il raddoppio con un gran tiro-cross dalla sinistra che però nessuno riesce a deviare.
MASCARA LETALE - Il copione della partita non cambia nella ripresa. L'Udinese continua a non essere brillante, lontana parente della squadra spettacolare delle ultime giornate. Oltre alle difficoltà incontrate in fase di costruzione, i bianconeri devono fare grande attenzione ai contropiedi orchestrati da Mascara, Colucci e Martinez. La palla per chiudere la partita ce l'ha proprio Colucci, su assist perfetto dell'attaccante di Caltagirone: deviazione a botta sicura, si salva Handanovic. Marino si gioca il tutto per tutto inserendo Asamoah e Paolucci: guarda caso la palla buona ce l'ha la stessa punta ghanese, il suo stacco di testa, tutto solo in area, spedisce però il pallone alto. L'Udinese non sembra avere le forze per recuperare e, infatti, a cinque minuti dalla fine è Mascara, liberato sul filo del fuorigioco da Izco, a chiudere la pratica infilando per la seconda volta Handanovic.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/12/2007, 01:15




Serie A: l'Inter vince a Cagliari e fa il vuoto

L'Inter vince nel posticipo per 2-0 a Cagliari e allunga in classifica a +7 sulla Roma, bloccata 0-0 dal Toro. 2-2 tra Samp e Fiorentina. Il Napoli pareggia 1-1 a Siena, vittoria esterna del Palermo a Bergamo (3-1).
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 23/12/2007, 00:27




Serie A: Totti-gol, la Roma vince e ora tifa Milan

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Doppietta di Francesco Totti che tocca quota 160 reti in serie A. La Roma vince 2-0 sulla Samp e sale a -4 dalla capolista Inter, che si scontrerà con il Milan domenica nel derby della Madonnina. Il Genoa vince in casa per 1-0 sul Parma nell'altra partita in calendario oggi. La Juve ospita il Siena.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 13/1/2008, 02:03




Serie A: Del Piero salva la Juve, 1-1 a Catania

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Finisce 1-1 Catania-Juventus, secondo anticipo della 18^ giornata di Serie A: alla rete di Spinesi ha risposto Del Piero su rigore al 90'. Pari per 1-1 anche nell'altra sfida del sabato tra Empoli e Reggina. Domenica il resto del programma: l'Inter capolista gioca a Siena, il posticipo è Milan-Napoli con l'attesissimo esordio di Pato.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 13/1/2008, 14:06




Serie A: Inter e Roma provano l'allungo

Dopo il pareggio nell'anticipo serale della Juventus a Catania, i nerazzurri a Siena e i giallorossi a Bergamo cercano i tre punti per l'allungo in classifica. In serata, l'atteso debutto di Pato a San Siro in Milan-Napoli.
 
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Luisa22
view post Posted on 28/1/2008, 11:29




Serie A - Pato lancia la rincorsa del Milan
Una doppietta del 18enne brasiliano regala ad Ancelotti il successo contro l'Atalanta a San Siro. Inter fermata (in 10 uomini) sullo 0-0 a Udine, mentre la Fiorentina risolve nel finale la pratica Empoli. Torna a vincere il Cagliari che sorpassa il Napoli con due gol nel recupero


I problemi del Milan tra le mura amiche di San Siro sono stati risolti da Alexandre Pato: il numero 7 rossonero, dopo la sensazionale prestazione dell'esordio contro il Napoli, si ripete al Meazza risolvendo negli ultimi 20 minuti la sfida contro l'Atalanta. Doppietta del talento brasiliano e 2-0 Milan, punti pesanti nella rincorsa alla Champions.

L'Udinese si conferma la "bestia nera" dell'Inter delle ultime due stagioni. La squadra di Mancini pareggia 0-0 al Friuli e vede il vantaggio sulla Roma ridursi a 5 punti. Partita di spessore, comunque, per i nerazzurri che giocano 70 minuti in inferiorità numerica per l'espulsione di Cesar e costruiscono le migliori occasioni da gol con Ibrahimovic e Cruz.

La Fiorentina non sta a guardare e vince il derby contro l'Empoli con due reti nel finale del match. Una carambola propizia il gol di Mutu all'85', mentre Pazzini conferma il suo grande stato di forma nel recupero con il sinistro delizioso del 2-0.

L'Atalanta si fa rimontare due gol di vantaggio dalla Reggina e all'Azzurri d'Italia la posta in palio viene divisa come accade anche per Catania-Parma (0-0) e Torino-Lazio, altro pareggio senza reti in cui Rolando Bianchi fa il suo esordio in biancoceleste collezionando due gialli in 5 minuti e finendo anzitempo sotto la doccia.

La partita più incredibile della domenica di Serie A, però, è Cagliari-Napoli, un match che ricorda con le dovute proporzioni la finale di Champions League del 1999 tra Manchester United e Bayern Monaco. Il Napoli, in veste bavarese, passa con l'ottimo Hamsik in avvio di ripresa e porta l'1-0 fino al 90', ma nel recupero Matri e Conti ribaltano clamorosamente il risultato per un Cagliari che ritrova il successo dopo 4 mesi.


Livorno 1 - 3 Juventus
Milan 2 - 0 Genoa
Empoli 0 - 2 Fiorentina
Atalanta 2 - 2 Reggina
Catania 0 - 0 Parma
Cagliari 2 - 1 Napoli
Torino 0 - 0 Lazio
Udinese 0 - 0 Inter
Roma 1 - 0 Palermo
Sampdoria 1 - 0 Siena


 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 10/2/2008, 05:42




La Roma soffre ma vince, Fiorentina beffata a Bergamo

Dopo il ko a Siena la Roma batte la Reggina 2-0 e si rialza. Nell'altro anticipo l'Atalanta beffa la Fiorentina pareggiando 2-2 allo scadere. Domenica il resto del programma con Udinese-Juve, Milan-Siena e Catania-Inter (ore 20.30).
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 11/2/2008, 00:28




Cambiasso e Suazo
Inter ok tra le polemiche


Il Catania resiste un tempo e mezzo, ma sul primo gol dei nerazzurri pesa la posizione irregolare dell'argentino. Di Ibrahimovic l'assist per il 2-0 dell'honduregno. Jimenez k.o



CATANIA, 10 febbraio 2008 - Il menu è quello di sempre. Gol, vittoria, primo posto scolpito nel granito e quel pizzico di sale che gli errori arbitrali continuano a dare a un campionato che pare chiuso da un pezzo. L'Inter vince a Catania (2-0) grazie ai gol di Cambiasso, in fuorigioco, e Suazo. Una punizione fin troppo severa per la squadra di Baldini, che ha tenuto testa ai nerazzurri per 70 minuti.
EQUILIBRIO - Ventiquattro anni dopo l'ultimo confronto diretto a Catania, l'Inter non trascorre una serata da vip. L'accoglienza è sportiva ma da avversari tosti: pressione costante, marcature a uomo (Stovini su Ibrahimovic ovunque), Edusei a rubare palloni davanti alla difesa. La prima della classe, tornata al 4-4-2 con Jimenez largo a destra, è bloccata e stenta a impostare ripiegando su lanci lunghi. Quando il cileno si fa male (sospetto guaio muscolare) Mancini inserisce Pelè spostando Zanetti sull'esterno, ma il gioco non migliora. La cosa più bella del primo tempo resta la sassata di Izco al 35': controllo e tiro da 25 metri che sfiora la traversa. Il resto è schermaglia e squadre corte.
IN FUORIGIOCO - Con Suazo al posto di Chivu l'Inter attacca con tre punte vere. Dall'honduregno arriva il primo tiro nello specchio, ma il gol dell'1-0 arriva in modo casuale. Su un cross da sinistra Zanetti pesca Cambiasso (in fuorigioco) giusto davanti alla porta. E' la rottura dell'equilibrio, che fa dilagare la superiorità tecnica dell'Inter e la qualità dei cambi a disposizione di Mancini. A poco più di 20 minuti dalla fine Ibrahimovic apre il campo a Suazo che infila facilmente il raddoppio. Partita chiusa (con palo di Cruz nel finale), nonostante i tentativi di Spinesi e Vargas, mentre la rabbia dei tifosi rossazzurri si riversa su Farina, cui inneggia ironicamente tutto lo stadio.

L'Inter vince a Catania 2-0: polemiche per il gol di Cambiasso in fuorigioco. La Juve soffre ma passa a Udine 2-1. Il Milan batte il Siena 1-0 grazie al giovane Paloschi, a segno dopo soli 20" dall'ingresso in campo

POS SQUADRA PTS G V N P F S

1 Inter 56 22 17 5 0 46 13
2 Roma 48 22 14 6 2 40 22
3 Juventus 44 22 12 8 2 42 19
4 Fiorentina38 22 10 8 4 34 21
5 Milan 36 21 10 6 5 33 16
6 Udinese 33 22 9 6 7 25 27
7 Sampdoria31 22 9 4 9 29 26
8 Atalanta 30 22 7 9 6 34 32
9 Genoa 29 22 7 8 7 23 29
10 Palermo 28 22 7 7 8 29 37
11 Napoli 27 22 7 6 9 33 34
12 Torino 24 22 4 12 6 23 26
13 Lazio 23 22 5 8 9 24 31
14 Catania 23 22 5 8 9 19 26
15 Livorno 22 21 5 7 9 24 33
16 Siena 20 22 4 8 10 25 32
17 Parma 20 22 4 8 10 25 33
18 Empoli 19 22 4 7 11 16 29
19 Reggina 18 22 3 9 10 18 34
20 Cagliari 15 22 3 6 13 17 39
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/2/2008, 10:20




Serie A: la Roma cade a Torino, Inter sempre più capolista

negli anticipi della 23^ giornata l'Inter vince 2-0 sul Livorno (doppietta di Suazo) e allunga a più undici in classifica sulla Roma, sconfitta per 1-0 dalla Juve (Del Piero). Parma-Milan si conclude sullo 0-0. Domenica il resto del programma; non c'è posticipo.

 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 23/2/2008, 18:45




Juve senza tre assi
Live: Torino-Parma 1-2


Passaggio cruciale per la lotta al secondo posto. I bianconeri a Reggio Calabria senza Trezeguet, Iaquinta e Buffon. Domani la Fiorentina sfida la Roma con Bobo in attacco. Inter a Genova senza Ibra


MILANO, 23 febbraio 2008 - Vietato perdere. Torino-Parma, primo anticipodella 24ª giornata, è una partita cruciale per i ducali, terzultimi con il Siena a quota 21; ai granata va un po' meglio in termini di classifica (25 punti), ma uscire con una sconfitta dall'Olimpico sarebbe un guaio. Anche nel secondo anticipo (ore 20.30) punti pesanti in palio: la Reggina, penultima, ospita la Juventus all'inseguimento del secondo posto ma senza Trezeguet, Iaquinta e Buffon. Domani il resto delle gare in programma, con l'Inter attesa a Genova dalla Samp di Cassano, la Roma in campo contro la Fiorentina e il Milan impegnato in casa contro il Palermo nel posticipo.
Le gare in programma con le ultime dalla sedi:
REGGINA-JUVENTUS (20.30)
Reggina: niente tridente contro la Juventus, stasera al Granillo. Ulivieri, seguendo il suo credo tattico, rivoluziona la 12esima formazione da quanto è alla guida della Reggina e manda in panca Makinwa, oltre a Cozza e Tognozzi. Le novità nell'undici iniziale il ritorno in squadra di Cirillo e Cascione. Questa la probabile formazione: Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Aronica; Cirillo, Barreto, Cascione, Modesto; Vigiani, Brienza; Amoruso. (l.v.)
Juventus: Senza Zebina, Iaquinta, Trezeguet, Buffon e lo squalificato Nocerino Ranieri dovrebbe riproporre il 4-4-2 con Del Piero e Palladino in attacco, Sissoko a centrocampo dal primo minuto in coppia con Zanetti, Camoranesi e Nedved sugli esterni. In difesa Grygera al posto di Zebina. L'alternativa meno probabile è un 4-2-3-1 con Zanetti e Sissoko mediani, e una linea a tre composta da Camoranesi, Del Piero e Nedved a ridosso di Palladino unica punta. (a.m. ) (a.m.)
ATALANTA-SIENA (domani ore 15)
Atalanta: senza Carrozzieri e Capelli, al centro della difesa verrà spostato Rivalta con Belleri a destra. Dubbio in mezzo, con Tissone e De Ascentis favoriti su Guarente. Langella è convocato ma non è al meglio per la febbre: partirà dalla panchina, al suo posto Padoin. Indisponibili Inzaghi, Carrozzieri, Capelli, Forsyth, non ancora in condizione Costinha.
Siena: senza Maccarone, Mario Beretta si affida in attacco all'inedita coppia Frick-Riganò, sostenuti da Locatelli. A centrocampo rientrano Vergassola e Galloppa, in difesa Loria torna al centro, con Rossettini esterno destro. (a.lor.)
CAGLIARI-LAZIO
Cagliari: arriva la Lazio e il Cagliari, tanto per cambiare, non ha alternative alla vittoria per risalire la china. Ballardini è privo del suo regista, Conti, e dopo averci pensato tutta la settimana spiazza tutti: nè Fini nè Cotza per sostituirlo, ma l'esperimento Andrea Cossu, favorito per giocare davanti alla difesa. Il resto pare essere deciso. Davanti a Storari, Pisano torna titolare dopo due mesi e si allinea a Lopez, Bianco e Agostini. A centrocampo, ai lati di Cossu, confermati Biondini e Parola. Davanti, infine, Jeda e Foggia agiranno alle spalle dell'unica punta, con ballottaggio a tre tra Acquafresca, Matri e Larrivey, con quest'ultimo leggermente favorito. In panca, il recuperato Canini e il giovane Cotza. (Cl. Ma.)
Lazio: Pandev-Rocchi la coppia d'attacco cui si affiderà Rossi (Bianchi partirà dalla panchina). Mauri dietro le punte.
EMPOLI-CATANIA
Empoli: con Pozzi infortunato che ha già chiuso la sua stagione torna titolare Saudati in mezzo all’attacco, Malesani gli piazza dietro Buscé, Vannucchi e Giovinco (questi ultimi tornano insieme dall’inizio). In difesa rientra dal primo minuto Pratali e anche Raggi, dopo lo stop di Napoli per una frattura al mignolo del piede destro, rientra dal 1'. Così Antonini torna a sinistra. Ballottaggio in mediana tra Moro e Budel. (g.cio.)
Catania: tra i venti convocati del Catania non figurano l’infortunato Morimoto, lo squalificato Silvestri e, novità dell’ultima ora, anche l’acciaccato Tedesco. Rientrano in squadra, invece Sardo, Spinesi, Sottil e Sabato che hanno smaltito i rispettivi infortuni. Dunque Spinesi potrebbe tornare al centro dell’attacco, Martinez rimarrà nel ruolo di terzino destro, mentre Terlizzi sostituirà Silvestri al centro della difesa. A centrocampo ipotesi Baiocco-Edusei-Colucci. (g.f.)
LIVORNO-NAPOLI
Livorno: sono certe, nel Livorno, le assenze degli infortunati Tavano e Rossini. Nel reparto avanzato, spazio, in avvio, alla coppia Diamanti (trequartista) e Tristan (prima punta), con probabile inserimento di Bogdani durante la partita. L'unico vero ballottaggio è a centrocampo, dove si giocano una maglia da titolare Vidigal ed Antonio Filippini. (f.g.)
Napoli: Lavezzi è in dubbio. L'attaccante argentino ha avuto un altro violento attacco influenzale durante la notte e ha saltato la rifinitura. Se non ce la farà, al suo posto uno tra Sosa e Bogliacino (squalificato Zalayeta). Calaiò, invece, è pronto a giocare dal primo minuto. In porta Gianello. Difesa con Santacroce, Cannavaro e Contini (squalificato Domizzi). Centrocampo con Mannini, Gargano, Blasi, Hamsik e Savini.
ROMA-FIORENTINA
Roma: due ballottaggi in casa giallorosa, con Cassetti leggermente favorito su Panucci e Cicinho che si gioca il posto proprio con l'ex leccese.
Fiorentina: agli infortuni di Potenza e Pasqual si uniscono quelli di Santana, fermato da un affaticamento muscolare, Pazzini e Osvaldo. Così si scalda Bobo Vieri: "Sta bene e negli ultimi giorni si è allenato con il gruppo", ha spiegato Cesare Prandelli. Probabile il recupero di Gobbi. (a.g.)
SAMPDORIA-INTER
Sampdoria: Mazzarri avrebbe voluto far rientrare Sammarco, ma il nuovo infortunio durante la settimana ha cambiato i suoi piani; spazio quindi a Delvecchio, anche se a sorpresa il centrocampista ex Chievo figura tra i convocati. La formazione, dunque, per dieci undicesimi dovrebbe essere la stessa che ha vinto il derby, con l'unico avvicendamento tra Sala e Gastaldello, che dopo il turno di squalifica rientra al centro della difesa. In avanti sempre Cassano e Bellucci. (g.rem.)
Inter: Ibrahimovic è in dubbio. Il dolore al ginocchio si è fatto più intenso dopo Liverpool e lo svedese potrebbe osservare un turno di riposo, anche se Mancini deciderà solo all'ultimo momento. A centrocampo si rivede Vieira dopo la squalifica, Burdisso in difesa dal primo minuto.
UDINESE-GENOA
Udinese: Marino non ha ancora sciolto il dubbio Zapata. Il difensore colombiano, che ieri non si era allenato per una infiammazione al ginocchio sinistro, non è al meglio e su un suo eventuale impiego si deciderà solamente dopo un provino che verrà sostenuto domani. Le alternative sono Coda e Zapotocny. Out anche Isla che è con la schiena bloccata. Nella lista de 21 convocati ci sono Pinzi il brasiliano Moreno (numero di maglia 99) e non l'attaccante argentino Laurito che oggi gioca con la Primavera impegnata a Cesena. (m.m.)
Genoa: dovrebbe essere la giornata del ritorno al tridente, con Leon di nuovo in campo dal primo minuto, dopo qualche settimana di lontananza, prima per infortunio poi per scelta tecnica, che all'honduregno non ha fatto troppo piacere. Gasperini spera nella voglia di rivincita dei suoi giocatori, dopo la sconfitta nel derby. Acciaccati, durante la settimana Criscito e Borriello, ma entrambi hanno recuperato in tempo. (g.rem.)
MILAN-PALERMO (ore 20.30)
Milan: la rifinitura di questo pomeriggio scioglierà gli ultimi dubbi di Ancelotti. Brocchi e Gilardino dovrebbero comunque iniziare la sfida con il Palermo da titolari. In attacco anche Pato dal 1', fermato dai crampi a Londra nella gara con l'Arsenal.
Palermo: Guidolin sembra orientato a riproporre il 3-5-2 utilizzato con successo sette giorni fa col Cagliari. Rientra Amauri. In attacco gli farà compagnia Cavani (in vantaggio nel ballottaggio con Jankovic). Solo panchina per Miccoli che è stato convocato ma non si è allenato per parecchi giorni nell’ultima settimana. A centrocampo è lotta a due tra Simplicio e Caserta nel ruolo di mezzala sinistra e tra Guana e Tedesco in quello di mezzala destra.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 24/2/2008, 11:01




Toro e Parma, pari pirotecnico


on un clamoroso 4-4 Torino e Parma si dividono la posta nel primo anticipo della 24^ di serie A. Gara rocambolesca col Toro per primo in vantaggio, il Parma che pareggia e si porta avanti addirittura per 4-1, ed i granata che trovano le forze per riagguantare il risultato nella ripresa, sfiorando addirittura il successo nel finale.

Nonostante il Toro avesse messo la gara in discesa col gol in apertura di Stellone, la formazione allenata da Di Carlo non si è disunita ed ha progressivamente alzato il baricentro del proprio 4-4-1-1 con Pisanu e l’ottimo Mariga sugli esterni e Gasbarroni a sostegno di Budan. Proprio Gasbarroni ha vestito i panni del mattatore, sfruttando l’assist di Mariga per pareggiare e portando poi in vantaggio i suoi alla mezz’ora con una calibratissima punizione dal limite.

Il Toro accusa il colpo, gli ospiti annusano l’aria e affondano il colpo; al 42’ Morrone imbrocca un collo destro da fuori che si infila sotto l’incrocio, ed un minuto dopo Gasbarroni libera Budan davanti a Sereni per il 4-1. L’errore degli emiliani è quello di rilassarsi proprio in questa fase, consentendo al solissimo Natali di riaprire la gara prima dell’intervallo con un comodo gol di testa a centro area.

Nella ripresa Novellino gioca il tutto per tutto inserendo prima Di Michele, poi Recoba e infine Ventola. Ma è ancora Stellone (al 62’) a battere Bucci con un destro al volo su calcio d’angolo che rianima il pubblico del Comunale.

Nel finale Di Michele trova il 4-4 con un tocco vincente sull’uscita di Bucci, e a tempo quasi scaduto i granata sfiorano l’impresa con una clamorosa traversa colta da Ventola, che pareggia il palo colpito da Mariga.



La Reggina piega la Juve fra le polemiche


Grazie a un discusso calcio di rigore a tempo scaduto la Reggina batte per 2-1 una Juve letteralmente furibonda per la conduzione arbitrale di Dondarini, che in precedenza aveva negato due possibili penalty ai bianconeri. Al gol di Brienza nel primo tempo aveva risposto Del Piero, a decidere la gara dagli undici metri proprio l’ex bianconero Amoruso. Per la Reggina 3 punti che valgono oro in chiave salvezza, per la Juve una brusca frenata dopo il successo sulla Roma di sabato scorso.

Rimasto senza centravanti per la contemporanea assenza di Iaquinta e Trezeguet, Ranieri opta per un 4-4-2 con Del Piero e Palladino terminali offensivi. Ulivieri conferma il tridente con Amoruso supportato alle spalle da Brienza e Vigiani. L’avvio è frizzante, la Juve ci prova per due volte con Nedved, i calabresi sono sempre pronti a ripartire sfruttando la velocità di Brienza negli spazi.

La prima vera palla gol è per la Juve, ma al 27’ Sissoko calcia alto da ottima posizione su una mischia in area reggina nata da una punizione da sinistra di Del Piero. Così a colpire sono i padroni di casa, che alla mezz’ora passano: Sissoko libera l'area su azione di calcio d'angolo, Cirillo prova il sinistro dalla distanza e finisce per servire Brienza, che solo a centro area controlla e a tu per tu con Belardi non sbaglia.

Prima dell’intervallo c’è la prima protesta bianconera, per un intervento di Valdez che “affossa” Nedved in area, ma Dondarini lascia correre.

Nella ripresa rientra in campo una Juve letteralmente trasformata; impossibilitata a giocare palloni lunghi la squadra di Ranieri punta sul fraseggio a palla bassa e sui tiri da fuori, ma la Reggina va comunque in netta difficoltà. Al 53’ altro episodio da moviola, il fallo in area di Valdez su Sissoko sembra evidente, ma anche in questo caso l’arbitro invita il bianconero a rialzarsi e non concede il penalty.

Ranieri aumenta la spinta con Salihamidzic per Grygera, e per la Juve arrivano occasioni in serie. Al 65’ Nedved chiama Campagnolo all’intervento con una sassata da fuori, un minuto dopo Valdez chiude provvidenzialmente sulla conclusione da posizione favorevolissima di Camoranesi, ed al 70’ arriva il pari; Del Piero prova il sinistro da fuori, Campagnolo buca clamorosamente l’intervento e si va sull’1-1.

Gli ospiti sentono di poter vincere la gara, e Campagnolo ha modo di farsi perdonare la topica precedente con interventi determinanti sullo stesso Del Piero e su Zanetti. Nel finale ancora vicinissimi al gol prima Camoranesi, con un colpo di testa deviato da Aronica, poi Nedved, con una splendida incornata di pochissimo a lato.

A tempo scaduto, però, arriva la beffa. Su un lungo cross di Vigiani per Amoruso Sissoko prova a liberare in rovesciata, la palla passa ed il maliano finisce per dare un calcio nella schiena ad Amoruso, che va a terra; il danno procurato c’è, il rigore decretato da Dondarini sembra comunque generoso soprattutto se rapportato al metro di giudizio utilizzato nel resto della gara. Amoruso si presenta sul dischetto dopo le prolungate proteste bianconere e spiazza Belardi, regalando alla Reggina l’insperato successo.

La rabbia degli juventini è evidente, a farne le spese Cristiano Zanetti, che viene espulso a partita finita e salterà dunque il derby col Toro di martedì sera.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/2/2008, 02:21




Serie A: Cassano frena l'Inter.


Pareggio 1-1 dell'Inter a Marassi con la Samp: Crespo risponde al gol di Cassano. La Roma batte la Fiorentina 1-0, decide Cicinho. Polemiche roventi contro l'arbitro Dondarini dopo la sconfitta della Juve nell'anticipo contro la Reggina. Con una rete di Inzaghi al 90', il Milan batte il Palermo 2-1.

CLASSIFICA


POS SQUADRA PTS G V N P F S
1 Inter 60 24 18 6 0 49 14
2 Roma 51 24 15 6 3 41 23
3 Juventus 47 24 13 8 3 44 21
4 Milan 41 24 11 8 5 36 18
5 Fiorentina41 24 11 8 5 36 23
6 Udinese 36 24 10 6 8 31 33
7 Sampdoria35 24 10 5 9 31 27
8 Genoa 32 24 8 8 8 28 33
9 Atalanta 31 24 7 10 7 36 37
10 Palermo 31 24 8 7 9 32 40
11 Napoli 30 24 8 6 10 36 38
12 Torino 26 24 4 14 6 27 30
13 Lazio 26 24 6 8 10 27 32
14 Empoli 25 24 6 7 11 21 30
15 Catania 23 24 5 8 11 20 30
16 Livorno 23 24 5 8 11 26 38
17 Siena 22 24 4 10 10 27 34
18 Parma 22 24 4 10 10 29 37
19 Reggina 21 24 4 9 11 21 38
20 Cagliari 18 24 4 6 14 19 41


25ª GIORNATA - 27/02/2008 ore 20.30

Siena Cagliari - -
Palermo Empoli - -
Fiorentina Livorno - -
Catania Milan - -
Genoa Napoli - -
Lazio Reggina - -
Inter Roma - -
Atalanta Sampdoria - -
Juventus Torino 26/2 20.30
Parma Udinese - -
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/2/2008, 16:27




Fiorentina, un mese di stop per Mutu


Fiorentina per un mese senza Adrian Mutu. L'attaccante romeno, uscito dal campo anzitempo ieri dopo uno scontro con il protiere Doni nel corso del match della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A perso 1-0 all'Olimpico contro la Roma, si è infatti procurato una lesione distrattiva di secondo grado al legamento collaterale mediale.

La prognosi prima della ripresa dell'attività agonistica - comunica la Fiorentina - è nell'ordine delle quattro settimane.

Mutu non giocherà in campionato contro Livorno, Juventus, Siena, Genoa e Napoli. In coppa Uefa il numero dieci viola salterà la doppia sfida con l'Everton, valida per gli ottavi di finale.

Una brutta tegola per Prandelli che perde così il suo miglior attaccante nel momento più difficile della stagione, proprio quando il Milan ha agguantato la squadra toscana al quarto posto della classifica.
 
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97 replies since 9/12/2007, 02:07   509 views
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