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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/3/2008, 00:52




Pato, notte da fenomeno: gol e Svezia ko

La Seleçao di Dunga non entusiasma: a Londra è il Papero a firmare l'1-0

Con tutte le luci addosso, Alexandre Pato non delude e, dodici minuti dopo il suo esordio nella Seleçao, firma il suo primo gol in Nazionale e regala a un Brasile così così il successo contro la Svezia. A Londra, nel cinquantenario del primo mondiale vinto dal Brasile, è infatti solo l'exploit del Papero a dare un senso a una partita decisamente bruttina e inchiodata fino al 27' della ripresa sullo 0-0. Prima e dopo la perla del milanista (contrasto con il portiere avversario in uscita e sinistro sotto la traversa da posizione molto difficile) sono solo Diego e Robinho (a sprazzi) a valere il prezzo del biglietto. Gli altri verdeoro, Luis Fabiano in testa, sembrano catapultati lì per caso e deludono non poco. Nella Svezia buona la prova di Mellberg, prossimo juventino, opaca quella di Elmander, finito non si capisce per quale motivo nel mirino della Juventus e decisamente impalpabile.

LE PAGELLE

Diego 6.5 Qualche ottima giocata, specie nel primo tempo, e una presenza costante sia in fase di costruzione che in fase di conclusione. Suo il primo tiro del Brasile verso la porta svedese. Deliziosa la palla gol

Pato 8 Come ormai sua consuetudine - e come previsto da Dunga alla vigilia - il Papero milanista va in gol all'esordio con un sinistro preciso da posizione molto difficile dopo un'uscita improbabile del portiere svedese. Cecchino

Luis Fabiano 5 Praticamente invisibile. Il massimo della serata è un sinistro debole debole che Isaksson controlla senza nessun problema. Se non fosse per lo speaker, che cita il suo nome quando esce per lasciare la scena a Pato, ci si dimenticherebbe della sua presenza in campo

J. Cesar 6.5 Ormai non fa più notizia la sicurezza con cui dirige la difesa e si oppone in ogni modo alle conclusioni degli avversari. Non deve fare nulla di particolare, ma ogni intervento è perfetto

Josuè 6.5 Non è più giovanissimo (ha 29 anni), ma andrebbe tenuto d'occhio perché, pur al rallentatore, è una via di mezzo tra Pirlo e Pizarro. Gioca da regista basso davanti alla difesa e fa girare la squadra con sicurezza. Gli manca il lancio in profondità, ma non perde mai un pallone

Elmander 5.5 Parte bene mettendo in difficoltà la difesa brasiliana con una progressione quasi irresistibile che conclude con un tiro alto. Con il passare dei minuti e con il sopraggiungere della stanchezza vengono fuori tutti i suoi limiti tecnici. E' un marcantonio, ma è tutto qui

Mellberg 6.5 Un po' come Elmander, con la differenza, fondamentale, del ruolo che occupa. Da centrale difensivo, non molla un centimetro a Luis Fabiano (e non sarebbe un'impresa) e a un Robinho abbastanza ispirato. Insomma, ruvido ma efficace.

Capello, fallito il test francese

Beckham esce sotto un'ovazione. Ribery decisivo, altro fallimento per Trezeguet

Doveva essere un'amichevole di lusso dal grande spettacolo. Le cento presenze di Beckham, la presenza da titolare dopo sei mesi di Trezeguet e l'atmosfera magica dello Stade de France. Purtroppo, però, non c'è stato niente di tutto questo. Partita piuttosto monotona, pochi spazi e l'unico gol è arrivato da un calcio di rigore. Toccante, invece, l'omaggio che la nazionale francese ha dedicato a Thierry Gilardi, noto commentatore tv dell'emittente transalpina TF1, morto a causa di un infarto all'età di 49 anni. Un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio e i giocatori con il lutto al braccio. La vittoria dei Bleu, consacrata dalla rete di Ribery, è stata dedicata proprio al giornalista scomparso.

TREZEGUET 5: Sarà che per chi è nato sotto il segno della bilancia il 26 marzo del 2008 non è proprio serata, sarà che ha speso troppe energie sul prato verde di San Siro per battere l'Inter, sarà la consueta idiosincrasia a giocare con un altra punta di ruolo al proprio fianco, ma l'attaccante della Juve, se cercava un'occasione per far ricredere lo scaramatico Domenech, evidentemente ha fatto male i suoi conti... Iniziato da una ventina di minuti il secondo tempo viene, infatti, sostituito. L'attaccante riceve comunque l'approvazione del pubblico che, però, aveva il sapore di una magra consolazione.

RIBERY 7: In Bundesliga il Bayern passeggia. Merito del capocannoniere Luca Toni, direte voi. Principalmente sì, ma non solo. Nei 16 gol del bomber italiano, infatti, lo zampino lo ha messo spesso proprio 'Scarface' che con una lunga serie di grande giocate trova il modo di mettere la firma anche in questa amichevole di lusso. Fa impazzire Brown prima e A. Cole poi. Realizza il rigore del vantaggio francese con calma olimpica. Serve ad Anelka assist in serie. Chiedergli di mandare in gol Trezeguet (questo Trezeguet, ovvio) sarebbe davvero troppo...

BECKHAM 6.5: E' la sua 100esima partita con la Nazionale e lo dimostra l'esperienza che mette in campo. Cerca di dimostrare di essere ancora all'altezza delle convocazioni ma non sepre riesce a fare quello di cui è capace. Bravo anche in fase di copertura a sventare i pericoli creati da Anelka. Pochi minuti dopo l'inizio del secondo tempo Capello lo cambia e David esce sommerso da una vera e propria orda di applausi. Francesi e inglesi: tutti insieme per un'ovazione.

CAPELLO 5: Non voleva fallire il suo test contro la Francia, invece ha deluso tutti. Prima sconfitta da allenatore inglese di Don Fabio che torna a casa con tanti dubbi e poche certezze. Una partita priva di carattere e di concentrazione. L'Inghilterra ha sicuramente le carte per diventare una grande squadra ma solo con tutti i suoi giocatori più rappresentativi. Beckham, Rooney, Owen e Crouch non bastano. Il tecnico italiano sostituisce ben tre quarti dei suoi all'inizio del secondo tempo. Adesso don Fabio tornerà a casa con la consapevolezza di avere molto da lavorare per arrivare ad alti livelli.

DOMENECH 6,5: Se con Trezeguet non c'è proprio niente da fare, con gli altri componenti della Nazionale dimostra tutta la sua bravura. Non fa molti cambi, ma quei pochi sono essenziali. La scelta di inserire in corsa Cissè non ha fatto altro che mettere pressione su una Francia piuttosto demoralizzata. Grande parita anche di Thuram e dell'instancabile Makelele. Vince la sua personale sfida col tecnico italiano e si gode una squadra solida ma con qualche problema ancora da risolvere.

FRANCIA-INGHILTERRA 1-0
Francia (4-4-2): Coupet; Clerc, Thuram, Gallas, Abidal; Ribery, Makelele, Toulalan, Malouda; Anelka (35' st Cissè), Trezeguet (19' st Govou). All.: Domenech.
Inghilterra (4-1-4-1): James; W. Brown (19' st G. Johnson), R. Ferdinand, Terry (1' st Lescott), A. Cole; Barry; Beckham (19' st Bentley), Gerrard (1' st Crouch), Hargreaves, J. Cole (1' st Downing); Rooney (1' st Owen). All.: Capello.
Arbitro: Meyer (Germania)
Rete: 32' pt Ribery (F, rig)
Ammoniti: Ribery e Beckham per gioco scorretto
 
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