ivan gennaro gattuso

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/4/2008, 16:58




Ivan Gennaro Gattuso


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Gennaro Ivan è nato a Corigliano Calabro il 9 gennaio 1978 e sin dal suo primo giorno di vita in casa ha respirato aria di calcio tutto merito di papà Franco che in gioventù aveva giocato a buon livello arrivando fino alla serie D. Poi la vera “svolta” quando ricevette come regalo di Natale un pallone e una divisa completa che una volta indossata diventò per il piccolo Gattuso una sorta di “seconda pelle”. Il campo allora per lui e per i suoi amici era la spiaggia che veniva vissuta come una sorta di piccolo stadio.
Compiuti dodici anni Rino, dopo essere stato scartato dal Bologna, venne scelto dal Perugia; fu un momento molto particolare contraddistinto da diversi stati d’animo: la gioia per essere stato scelto da una squadra professionistica e le lacrime della mamma……

A Perugia la sua escalation fu estremamente rapida: dagli Allievi Regionali allo scudetto primavera vinto nel 1997 (Rino eletto miglior giocatore di quell’anno) all’esordio in nazionale Under 18 nel campionato europeo per arrivare all’esordio in serie A a soli 17 anni; era il 22 dicembre 1996 a Bologna.
Quando partì alla volta di Perugia Gennaro fece la promessa che non sarebbe mai più tornato indietro se non avesse sfondato nel calcio e nella vita e, proprio per tener fede alla promessa fatta, accettò di trasferirsi in Scozia dove i Rangers gli avevano offerto un contratto quadriennale.
I primi mesi furono particolarmente difficile ma Rino grazie alla sua immensa forza caratteriale non mollò e all’inizio della stagione successiva al suo arrivo aveva già conquistato la piena fiducia del tecnico Walter Smith che lo volle immediatamente titolare in prima squadra. In ben poco tempo divenne l’idolo di Ibrox Park, e proprio lì in quello stadio cominciò a brillare la stella di “Ringhio”.
La parentesi scozzese per Gennaro fu importante non solo a livello calcistico ma anche e soprattutto come uomo fu proprio a Glasgow infatti che conobbe Monica la sua attuale moglie e mamma della splendida Gabriela. La stagione seguente i Rangers cambiarono allenatore e Advocaat voleva farlo giocare difensore così cominciarono i contrasti con il tecnico che lo costrinsero a cambiare squadra. Arrivarono molte offerte da club della Premier League ma la voglia di tornare in Italia era troppo forte e per questo accettò l’offerta della Salernitana.
In quella stagione Gattuso faceva parte anche della nazionale Under 21 ma nonostante un campionato ben giocato "la squadra granata" anche se per un solo punto retrocesse in serie B. Allora alla Salernitana il team manager era Ruben Buriani, ex giocatore e dirigente del Milan, il quale fece da tramite tra Gattuso e Galliani; su di lui c’era un interesse anche della Roma ma Gattuso non ebbe dubbi e scelse il Milan.
Finalmente Gattuso aveva mantenuto la promessa fatta alla mamma anni prima: giocava nella squadra Campione d’Italia.
Da quel momento la carriera di Rino fu una continua crescita e il quarto anno con la maglia del Milan fu una vera e propria apoteosi. Iniziò con i preliminari di Champions contro lo Slovan Liberec passando da Deportivo, Bayern e Real Madrid fino alla semifinale con l’Inter per arrivare alla magica notte di Manchester: 120 minuti di gioco poi i rigori e poi finalmente la Grande Festa.
“Ricorderò per sempre tutto di quella sera – ammette Rino – ogni attimo, ogni sguardo dei miei compagni durante i rigori e poi ... poi la festa con la squadra, i genitori, gli amici e le lacrime di gioia...!”.
Manchester una vittoria di quelle che rimangono impresse per sempre nella testa e nel cuore.
Le due stagioni seguenti sono vissute da Rino e dal Milan sempre da assoluti protagonisti sia in Coppa sia in campionato. I rossoneri in campionato arrivano due volte secondi, piazzamento che in entrambi i casi lascia quantomeno perplessi tifosi e addetti ai lavori per alcune “disattenzioni” arbitrali. In Champions il cammino è sempre trionfale e nel 2005 il Milan arriva alla finale di Istanbul contro il Liverpool. Primo tempo perfetto la squadra umilia i reds travolgendoli con tre reti firmate da Maldini e Crespo (2) poi accade l’inimmaginabile 8 minuti di distrazione ed i mai domi uomini di Rafa Benitez riescono nell’incredibile impresa di pareggiare le sorti dell’incontro. Il Milan riprende a giocare sfiorando ripetutamente la quarta segnatura ma non c’è niente da fare l’incontro sembra stregato, il destino segnato. Il Liverpool vince ai rigori e lo choc per tutti i rossoneri è indescrivibile.
Lo stesso Rino confessa “non sarà facile dimenticare, non so neppure se riuscirò a continuare a giocare con la stessa determinazione di prima...”
Ma la grinta, la determinazione e soprattutto il cuore di un uomo come Gattuso non potevano certo essere sconfitti da otto minuti di follia e così è stato.
Evitiamo di parlare dello scandalo che ha colpito il mondo del calcio per arrivare ai mondiali in terra tedesca. “Gatto”, ormai da anni pedina inamovibile anche della nazionale azzurra, ha un conto in sospeso da saldare quello della “maledetta” gara con la Corea del 2002.
Si inizia con il Ghana ed il seguito è un crescendo trionfale che culmina con l’ultimo rigore di Fabio Grosso che regala all’Italia il titolo più ambito: CAMPIONI DEL MONDO !
Il ragazzo partito da Corigliano anni prima ha mantenuto la promessa fatta; ha vinto tutto: Campione d’Italia, Campione d’Europa e Campione del Mondo.
Ma nella testa di Rino c’è ancora quella partita stregata, impossibile, la sconfitta di Istanbul.
La stagione 2006/2007 ancor prima di iniziare si prospetta estremamente difficile causa l’ingiusta penalizzazione inflitta al Milan dall’ “ingiustizia” sportiva, oltre al danno anche la beffa !
Questo non basta per abbattere la voglia di combattere che “Ringhio” ha insita nel suo essere e dopo la meravigliosa vittoria ottenuta in maglia azzurra lui ed i suoi compagni riprendono, senza un attimo di sosta dai preliminari di Champions League. In campionato, inizialmente, il cammino è fatto di alti e bassi mentre in Coppa i rossoneri partono subito con il vento in poppa superando i preliminari per poi qualificarsi agli ottavi di finale vincendo il girone. Da affrontare il Bayern Monaco squadra difficile soprattutto dopo lo sfortunato pareggio della gara di andata. Ma all’Allianz Arena il Milan dimostra a tutti di essere una grande squadra chiudendo il conto con un perentorio 2-0.
Nei quarti per Gattuso c’è un ritorno al passato, il ritorno a Glasgow per affrontare il Celtic i suoi vecchi rivali dei tempi dei Rangers. Il doppio confronto con gli scozzesi si risolve a San Siro solo ai supplementari e la vittoria (rete di Kakà) porta il Milan in semifinale contro un’altra squadra britannica il temibile Manchester United.
Ma quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare e “Ringhio” ed i suoi compagni regalano ai tifosi rossoneri due partite fantastiche: immeritata sconfitta all’andata per 3-2 poi la partita perfetta: a San Siro uno spettacolare 3-0 agli uomini di Sir Alex Ferguson che, al termine dell’incontro, non possono far altro che congratularsi con Ancelotti e la sua squadra: il Milan.
Ma il destino non ha finito di giocare con Rino visto che in finale il Milan dovrà affrontare il Liverpool, si proprio il Liverpool quella squadra che da due anni toglie il sonno al nostro “guerriero”.
Atene 23 maggio 2007 ore 20.45: il tedesco Fandel fischia l’inizio della partita, ore 21.29 punizione dal limite dell’area calcia Pirlo Inzaghi devia spiazzando Reina: Milan 1 – Liverpool 0 al termine del primo tempo. Nella ripresa Gattuso e i suoi compagni controllano l’incontro senza troppi problemi, la concentrazione è al 110% e a otto minuti dal termine Pippo Inzaghi porta a termine uno splendido contropiede condotto da Kakà ed il Milan va sul 2-0 ad una manciata di minuti dal fine; Kuyt accorcia le distanze ma questa volta non ce ne per nessuno ed il Milan e Gattuso sono Campioni d’Europa per la settima volta!!!

Questa è la storia fino ai giorni nostri, una storia alla quale andranno aggiunti molti altri capitoli primo tra tutti quello della Coppa Intercontinentale del prossimo dicembre; questa è la storia di un campione straordinario ma soprattutto questa è la storia di un uomo vero!
 
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JejeCullen8;
view post Posted on 8/5/2008, 00:41




:wub:
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/5/2008, 16:38




gattuso al milan a vita
 
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JejeCullen8;
view post Posted on 10/5/2008, 00:07




Gattuso è il MILAN :wub:
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 10/5/2008, 00:25




concordo è l'anima della squadra
 
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IsoMilanista11
view post Posted on 10/5/2008, 12:48




già...io non riuscirei a vedere gattuso in un' altra squadra! da quando seguo il calcio e il milan l'ho sempre visto dare il massimo in qualsiasi partita, anche quando è tutto rotto! :P non ce la farei proprio ad immaginarmi un milan senza gennarino! :wub:
 
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5 replies since 17/4/2008, 16:58   373 views
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