EURO 2008

« Older   Newer »
  Share  
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 20/5/2008, 23:44




Euro 2008, Donadoni chiama Cassano e Del Piero

Roberto Donadoni ha ufficializzato la lista dei convocati per il ritiro in vista dei prossimi Europei in programma a giugno in Austria e Svizzera: nel gruppo ci sono anche Alex Del Piero e Antonio Cassano, protagonisti di un ottimo campionato con le maglie di Juventus e Sampdoria.

Il capitano bianconero mancava dal gruppo azzurro dalla sfida contro la Francia del 21 settembre 2007 mentre il blucerchiato aveva partecipato solo ai primi incontri di qualificazione alla rassegna continentale di un paio d'anni fa. Assenti, invece, i milanisti Massimo Oddo, da sempre nel gruppo ma ancora lontano dalla forma migliore dopo l'intervento al menisco, e Filppo Inzaghi, escluso nonostante l'eccellente finale di campionato.

"Chi è in questa lista vuol dire che se l'è guadagnato. Per chi non c'è le motivazioni sono diverse: per Inzaghi è una questione tecnica mentre Oddo è stato condizionato dall'infortunio - ha spiegato Donadoni - Cassano non è più una scommessa: ha una grande occasione, sa cosa vuol dire stare in questo gruppo e lui si adeguerà mettendosi sulo stesso livello degli altri. Del Piero? Non mi ha stupito: conosco già le capcità dei giocatori. Lui ha avuto solo un momento di difficoltà fisica ma quando l'ha superato è tornato a esperimere le sue qualità".

Al momento la lista comprende 24 giocatori ma il numero scenderà a 23 entro il 28 maggio, quando il ct dovrà diramare l'elenco definitivo.

Intanto, nella stessa conferenza stampa che ha ufficializzato il gruppo azzurro per Euro 2008, Roberto Donadoni e il presidente della Figc Giancarlo Abete hanno annunciato il prolungamento del contratto del Ct con la Nazionale fino al 2010, Mondiale compreso, contratto che prevederebbe comunque clausole reciproche di rescissione.

Per finire, questo l'elenco dei giocatori che si riuniranno domenica 25 maggio a Coverciano per iniziare la preparazione; ricordiamo che a Euro 2008 l'Italia, Campione del mondo in carica, è inserita nel girone con Francia, Olanda e Romania.

Portieri: Buffon, Amelia e De Sanctis.
Difensori: Panucci, Cannavaro, Zambrotta, Grosso, Materazzi, Barzagli e Chiellini
Centrocampisti: Gattuso, Pirlo, Ambrosini, De Rossi, Perrotta, Camoranesi, Aquilani, Montolivo
Attaccanti: Toni, Di Natale, Del Piero, Quagliarella, Borriello e Cassano.
 
Top
iso~
view post Posted on 21/5/2008, 14:08




che pena convocare Cassano e non Inzaghi...
e riguardo alla difesa avrei qualcosa da dire: Gamberini dov'è? a me pare che sia un grande difensore che forse se lo merita questo posto più di altri......
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 24/5/2008, 12:47




Nazionale, parte l'avventura

Da domani azzurri in ritiro a Coverciano per preparare la fase finale dell'Europeo. Giovedì 29 Donadoni dovrà ufficializzare la lista all'Uefa escludendo uno dei 24 convocati. Il 30 a Firenze test con il Belgio e lunedì 2 giugno tutti a Baden in Austria


MILANO, 24 maggio 2008 - Incomincia l'avventura. Destinazione: Baden, a pochi chilometri da Vienna. Obiettivo: conquistare l'Europeo. Da domani 24 azzurri saranno a disposizione di Donadoni nel ritiro di Coverciano. Raduno fissato alle 12; alle 23 per chi scenderà in campo questa sera nella finale di coppa Italia (Panucci, Perrotta, Aquilani, De Rossi e Materazzi).
TEST - Il c.t. saggerà subito le condizioni dei giocatori nell'allenamento previsto alle 17.30: la prima seduta ufficiale delle sette previste fino al 29 maggio, giorno in cui (entro le ore 12), Donadoni dovrà comunicare all'Uefa la lista ufficiale dei 23 azzurri arruolati. Il 30, allo stadio Franchi, ore 20.45, ultimo test contro il Belgio, poi lo scioglimento della comitiva che tornerà a radunarsi domenica 1 giugno alle 24 al Grand Hotel Malpensa, per poi decollare la mattina dopo alla volta di Vienna, con trasferimento nel "buen ritiro" di Baden.
OLANDA AL VIA - L'Italia ha scelto come sede il dorato Hotel Schloss Weikersdorf e come campo di allenamento il Bundesstadion Sudstadt di Maria Enzersdorf (dove gioca l'Admira Wacker). Nella roccaforte gli azzurri prepareranno le tre sfide del girone di qualificazione ai quarti. L'esordio è fissato per lunedì 9 giugno contro l'Olanda (Stade de Suisse di Berna, ore 20.45); poi sarà la volta della Romania venerdì 13 (Stadio Letzigrund di Zurigo alle ore 18), infine la Francia martedì 17 (ancora al Letzigrund, ma alle 20.45).
LISTA UFFICIALE - Si riparte quindi alla caccia di un trofeo già conquistato nel 1968 nella finale contro la Jugoslavia e sfuggito per un'inezia nel 2000 contro la Francia. Con Cassano che ritrova l'azzurro dopo la breve parentesi all'inizio della gestone Donadoni (contro la Lituania a Roma e la Francia a Parigi), con la chiamata di Del Piero che non vedeva l'azzurro dal settembre 2007 (contra la Francia a Milano), e quella di Montolivo. Una prelista di soli ventiquattro azzurri, a conferma di quanto siano chiare le idee del c.t. che avrà quattro giorni di tempo per escluderne uno. Chi rischia? "Sono 24 giocatori che si giocheranno il posto - ha sottolineato Donadoni -. Non c'è alcun tipo di decisione, non sarebbe piacevole per nessuno. Mi metto nei panni dell'atleta, non sarebbe bello sapere che sei nei 24, ma poi tornerai a casa". Insomma, come ha detto il c.t. "Tutti si devono sentire nelle stesse condizioni".
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/6/2008, 10:10




Sverkos fa fuori la Svizzera

La Repubblica Ceca vince 1-0


E' una rete di Sverkos al 25' della ripresa a decidere, in favore della Repubblica Ceca, la gara inaugurale dei campionati europei. La squadra di Bruckner, per la verità deludente per larghi tratti, batte 1-0 i padroni di casa della Svizzera e mette in cascina tre punti importantissimi per la sua corsa ai quarti di finale. Tra gli elvetici, brutto infortunio, alla fine del primo tempo, per Frei. Il suo Europeo è a rischio.


La partita
Non che ci si aspettasse chissà cosa da questo antipasto degli Europei. Svizzera e Repubblica Ceca, però, offrono uno spettacolo a lungo al di sotto della decenza che migliora solo nel finale, quando, cioè, dopo la rete ceca di Svarkos a metà ripresa, la forza della disperazione costringe i padroni di casa a rischiare qualcosa. Fino al minuto 70', la sintesi estrema dell'incontro è infatti più o meno questa: tutto bene fin che si tratta di difendere, benino quando il problema è costruire il gioco (meglio gli svizzeri, più geometrici. I cechi non male sulle due fasce ma quasi esclusivamente grazie a iniziative personali di Sionko e Plasil); male, anzi malissimo, quando toccherebbe dare un senso alla "vita" con un tiro e, magari, un gol. Da questo orecchio, né Svizzera né Repubblica Ceca ci sentono molto. Per un semplicissimo motivo. Che, cioè, là davanti il piatto piange. Sta di fatto che l'equilibrio lo rompe sono un esterno destro di Svarkos dopo un assist un po' casuale di Galasek (anticipo di testa). Il resto è una traversa di Barnetta e niente altro. Vince la Repubblica Ceca, comincia in salita l'Europeo della Svizzera.

Le pagelle

Behrami 6,5 - Copre, come consuetudine, tutta la fascia destra, aiutando Lichtsteiner in fase difensiva e creando non pochi problemi a Jankulovski in fase offensiva. Esce nel finale.

Inler 6,5 - Come nell'Udinese, garantisce qualità e quantità a centrocampo senza trascurare qualche sortita negli ultimi trenta metri.

Magnig 6,5 - Gli tocca l'avversario peggiore, Sionko, e nei primi 20 minuti fatica non poco ad arginare le scorribande, tutte sulla sua fascia, dei cechi. Tiene però dignitosamente e chiude ogni varco. Con il passare del tempo acquisisce sicurezza e si fa vedere con continuità in fase offensiva.

Streller 5 - E' il Koller della Svizzera ma, contrariamente al gigante ceco, non ne becca una. Ujfalusi gli mette la museruola. Lui si sbatte, corre e salta, ma di palloni nemmeno l'ombra.

Frei 6,5 - A differenza del compagno di reparto, ha qualità e tiro. Impegna Cech da lontano, ma soprattutto si prende sulle spalle tutta la manovra offensiva della Svizzera. Esce per infortunio alla fine del primo tempo. Il suo Europeo è a rischio.

Yakin 6 - Entra nella ripresa al posto di Frei e non lo fa affatto rimpiangere. Aggiunge pepe alla Svizzera negli ultimi trenta metri e si fa vedere al tiro, buttando però alle ortiche il match ball con un colpo di testa a lato da ottima posizione. E' però un fuoco di paglia che si spegne troppo presto.

Sionko 6,5 - Parte fortissimo mettendo in difficoltà Magnig con la sua velocità. Con il passare dei minuti sparisce un po', ma resta uno dei giocatori cechi di maggior qualità. Di certo è, con Plasil, l'unico in grado di saltare l'uomo e di creare la superiorità numerica. Esce stremato nella ripresa.

Jarolim 6 - Giudizio simile a quello di Sionko, con cui divide la fascia destra del centrocampo ceco. A differenza del compagno deve preoccuparsi anche della fase difensiva, dove concede qualcosa a Inler e compagni.

Koller 6 - Gioca una quantità di palloni industriale perché quasi tutta la manovra offensiva della Repubblica Ceca passa dai suoi piedi. Fa la sponda per gli inserimenti di compagni che, però, non si inseriscono quasi mai. Il suo limite è noto da sempre: di tirare in porta non se ne parla nemmeno.

Sverkos 6,5 - Sfrutta al meglio l'unica occasione della Repubblica Ceca con un esterno destro che fredda Benaglio. Decisamente più mobile di Koller, infastidisce la difesa svizzera portando i centrali fuori dalla linea e permettendo così ai centrocampisti di inserirsi.

GRUPPO A
SVIZZERA-REP. CECA 1-0
SVIZZERA (4-4-2): Benaglio 6,5; Lichtsteiner 6 (74' Vonlanthen 5,5), Senderos 6, Muller 6, Magnin 6,5; Behrami 6,5 (83' Derdiyok sv), Gelson Fernandes 6, Inler 6,5, Barnetta 6; Frei 6,5 (45' pt Yakin 6), Streller 5. A disp.: Zuberbuhler, Jakupovic, Djourou, Grichting, Spycher, Cabanas, Degen, Huggel, Gygax. All. Kuhn
REP. CECA (4-5-1): Cech 6,5; Grygera 6, Ujfalusi 6,5, Rozehnal 6, Jankulovski 5,5; Sionko 6,5 (83' Vlcek sv), Jarolim 6 (86' Kovac sv), Galasek 6,5, Polak 6, Plasil 6; Koller 6 (55' Sverkos 6,5). A disp.: Blazek, Zitka, Pospech, Kadlec, Sivok, Matejovski, Skacel, Fenin, Baros. All. Bruckner
ARBITRO: Rosetti (Ita); Griselli-Calcagno
MARCATORI: 25' st Sverkos (RC)
AMMONITI: Magnin (S), Vonlanthen (S), Barnetta (S)
ESPULSI: nessuno
NOTE: Galasek (RP) ha fatto l'assist del gol a Sverkos




Portogallo-Turchia è 2-0: le pagelle

Decidono i gol, nella ripresa, di Pepe e Meireles. Diamo un voto ai protagonisti


Ai punti non ci sarebbe stata storia, senza bisogno di aspettare al 92esimo il sigillo ad un successo meritato. Tre legni, due gol buoni (ma il secondo, appunto, è arrivato a tempo scaduto) e uno annullato (forse ingiustamente). Il solito Portogallo verrebbe da dire, incapace di raccogliere per quanto seminato. Stavolta però anche la sorte ci ha messo del suo. Turchia battuta come sempre è accaduto quando le due squadre si sono trovate di fronte nella fase finale di un Campionato Europeo. Ma è stata battaglia fino all'ultimo, anche perché il raddoppio di Meireles, dopo la rete di Pepe realizzata al 16esimo della ripresa, è arrivato solo quando anche la Turchia aveva ormai tirato i remi in barca. La squadra di Terim ci ha messo l'aggressitività, gli avversari la velocità, la tecnica e il talento.

Le pagelle:

Deco 7 E' in vendita. Col Barcellona ha lasciato chiaramente intendere di avere chiuso. Chi non vorrebbe sbarazzarsi di un giocatore così? Contro i turchi in fondo si è limitato a "illuminare" il gioco, soprattutto nel primo tempo.

Cristiano Ronaldo 6.5 Destra o sinistra per lui non fa differenza. Quando parte in velocità non ce n'è per nessuno. Al 30esimo ne fa fuori addirittura tre, come niente. Nella ripresa si beve a più riprese Altintop. E in più ci mette anche una gran botta su punizione, che fa tremare la porta di Volkan.

Pepe 7.5 Segna due volte, sempre intorno al quarto d'ora. Al minuto 17 del primo tempo mette in rete di testa, ma Fandel dice no. Al 16esimo della ripresa fa tutto di piede. E stavolta nessuno salva Volkan.

Nuno Gomes 7 Primo tempo anonimo, ripresa (corta, perché al 23esimo lascia spazio a Nani) da incorniciare. Un assist perfetto per il gol di Pepe e due legni centrati nel giro di un quarto d'ora. Applausi.

Altintop 5 Nel primo tempo Simao, a sinistra, trova ampi spazi contro l'esterno del Bayern Monaco. Scolari fiuta il colpo e nella ripresa sposta sulla corsia mancina Cristiano Ronaldo. E gli spazi diventano praterie.

Nihat 5 In 90 minuti è riuscito a mettere insieme una punizione deviata e una mezza simulazione a contatto con Simao e poco di più. Uno spunto nel finale, non sfruttato da Tuncay.

Emre 6 Mente e motorino del centrocampo turco, non è sufficientemente seguito dai compagni.

Portogallo (4-2-3-1): Ricardo 6; Bosingwa 6.5, Ricardo Carvalho 6, Pepe 7.5, Paulo Ferreira 6; Petit 6, Moutinho 6.5; C. Ronaldo 6.5, Deco 7 (47' st Meira sv), Simao 6 (38' st Meireles 6.5); Nuno Gomes 7 (23' st Nani 6). A disp. Rui Patricio, Miguel, Ribeiro, Veloso, Helder Postiga, Quaresma, Almeida, Alves. All. Scolari
Turchia (4-3-3): Volkan 6; Altintop 5 (31' st Senturk sv), Servet 6, Gokhan Zan 5 (10' st Asik 6), Balta 6; Kazim 6, Mehmet Aurelio 6, Emre B. 6; Erding 6 (1' st Sabri 6.5), Nihat 5, Tuncay 6. A disp. Zengin, Recber, Mehmet Topal, Karadeniz, Turan, Metin, Akman. All Terim
Arbitro: Fandel (Ger)
Ammoniti: 4' pt Kazim (T), 28' st Sabri (T)
Marcatori: 16' st Pepe (P), 47' st Meireles (P)
Assist: Nuno Gomes offre a Pepe la palla del vantaggio al 16esimo della ripresa. Moutinho invece è l'autore del passaggio vincente per Meireles, al 47' della ripresa.
 
Top
~ S } .
view post Posted on 8/6/2008, 12:31




hehe il Portogallo è forte quest'anno ._.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/6/2008, 01:05




Euro 2008: Croazia di rigore, Podolski trascina la Germania

Nella seconda giornata dell'Europeo 2008, per il girone B, sono scese in campo la Croazia e l'Austria. Alla fine la vittoria è andata alla nazionale di Bilic (1-0), in gol con la sua stella Modric dopo 4', abile a trasformare un calcio di rigore concesso dall'arbitro. Nel secondo tempo è uscita fuori l'Austria, ma la poca forza offensiva non ha portato al pareggio. A cinque minuti dalla fine invasione di campo di un tifoso solitario, subito fermato.

Poi di fronte Germania e Polonia. Alla fine la formazione teutonica s'impone per 2-0, grazie a una doppietta di Podolski.

Austria-Croazia 0-1
4' rig. Modric (C)

Germania-Polonia 2-0
20' e 72' Podolski (G)

Classifica gruppo B: Croazia e Germania 3 punti, Austria e Polonia 0.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/6/2008, 19:10




Euro 2008: Romania-Francia 0-0, stasera Italia-Olanda

Questa sera allo Stade de Suisse di Berna gli Azzurri sfidano l'Olanda di Van Basten, priva degli infortunati Robben e Babel. Privo di capitan Cannavaro, che seguirà la gara dalla panchina, Donadoni conferma il modulo e gli uomini che si sono guadagnati la qualificazione, con Cassano e Del Piero in panchina. Nell'altra gara del girone la Francia non è andata oltre lo 0 a 0 con la Romania.

Romania-Francia 0-0

Olanda-Italia (ore 20.45)

OLANDA (4-2-3-1): Van der Sar; Ooijer, Heitinga, Mathijnsen, Van Bronckhorst; De Jong, Engelaar; Kuyt (Afellay), Van der Vaart, Sneijder; Van Nistelrooy. All. Van Basten
ITALIA (4-3-3): Buffon; Panucci, Barzagli, Materazzi, Zambrotta; Gattuso, Ambrosini, Pirlo; Camoranesi, Toni, Di Natale. All. Donadoni
Arbitro: Frojdfeldt (Svezia)

Classifica gruppo B: Francia e Romania 1, Italia e Olanda 0.
 
Top
view post Posted on 9/6/2008, 19:12
Avatar


Group:
Kakà Superfans
Posts:
39,294
Location:
Catania

Status:


Che partita noiosa quella della Francia o_o
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 11/6/2008, 21:38




Deco-Ronaldo-Quaresma
Il Portogallo alza la voce


Il 3-1 sulla Repubblica Ceca è un'ipoteca sul passaggio ai quarti della nazionale di Scolari, più concreta degli avversari. Gol e assist del fantasista del Barcellona. Per i cechi a segno Sionko

GINEVRA (Svizzera), 11 giugno 2008 - Il Portogallo batte la Repubblica Ceca (3-1) e ipoteca la qualificazione ai quarti di finale. Di Deco, Cristiano Ronaldo e Quaresma i gol del secondo successo nel girone; Sionko aveva firmato il momentaneo 1-1.
EQUILIBRIO - Il primo a fare danni nella difesa ceca è Deco, l'uomo che qualcuno (Mourinho) vorrebbe all'Inter, qualcun altro (Scolari?) al Chelsea. La partita sembra indirizzata verso i vice campioni d'Eruopa, ma la sensazione iniziale di dominio lusitano viene allontanata coi fatti dalla nazionale di Bruckner. Che assesta posizioni e marcature dopo il primo quarto d'ora, quando il punteggio è già favorevole ai portoghesi in virtù della "meta" realizzata proprio da Deco, il più veloce a risolvere una mischia nell'area di Cech.
BAROS - La differenza d'impostazione è evidente: il Portogallo lavora un numero doppio di possessi; gli eredi di Nedved vanno direttamente al punto, con lanci precisi e fiammate verticali che portano Baros e Sionko in posizione di sparo. L'esterno del Copenaghen è il risolutore che tiene in gioco i cechi nel primo tempo con una zuccata da attaccante navigato al 18'. Dopo l'1-1, Scolari procede alla consueta inversione tra gli esterni Simao-Ronaldo, ma il fenomeno dello United trova spazi più al centro che sulle fasce, mitragliando Cech, peraltro impeccabile, dalla distanza.
LA STOCCATA - Mentre cresce il tasso agonistico e il numero dei calcioni (ammoniti Bosingwa e Polak), diminuisce la sicurezza con cui Ricardo guida la sua difesa. Il portiere sbaglia più volte l'uscita, e quando Matejovski scambia con Sionko a destra, la sentenza sembra scritta. Invece Plasil sbaglia i tempi dell'impatto con la palla del 2-1 e apre inconsapevolmente la crepa più ampia della partita. Quella scavata a meno di mezzora dalla fine da Deco, ispiratore della stoccata di Cristiano Ronaldo, che da 15 metri non fallisce la stoccata del 2-1.
IL SIGILLO - L'occasione per rimediare arriva. E non è isolata. Baros appoggia di testa sul fondo dopo l'ottimo cross di Plasil. Poi è Sionko, lasciato solo nell'area piccola, a centrare la mano di Ricardo con un'altra zuccata. Altri due interventi timidi del numero uno di Scolari tengono in bilico il risultato, ma il contropiede rifinito da Cristiano Ronaldo per Quaresma è il sigillo che spalanca al Portogallo le porte dei quarti di finale, prima e convincente Grande a mettere il proprio marchio sul cammino europeo.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 11/6/2008, 22:00




Arda che colpaccio: fuori gli elvetici


Svizzera-Turchia 1-2: le pagelle dei protagonisti


Arda che roba! La Turchia si riprende un Europeo (almeno per qualche giorno) che sembrava ormai averla cacciata fuori. Una ripartenza con le ultime forze straccia la Svizzera, il suo curioso tifo e le sue idee di gloria. La voglia di vincere ha combinato tutto. Baricentro sbilanciato, assetto scompaginato, e i turchi volano all'ultima giornata con lo spareggio ceco a disposizione. Arrivederci Svizzera, i primi a giocare e i primi a lasciare il torneo.

Arda 7 Cucina la svizzera proprio quando ormai si è arrivati al dolce. Parte in contropiede con tutta la maramaglia ed è bravo a fermarsi e convergere. Un destro leggermente deviato da Muller basta e avanza ad abbattere una nazione e a portare sulle stelle la sua.

Semih 7 Il suo colpo di testa è più di una mezza luna. E' di miele. Perché tiene in vita le speranze di qualificazione e perché in fin dei conti concretizza un buon secondo tempo del gruppo.

Inler 6,5 L'oceanografo ufficiale della Confederazione elvetica si destreggia come un natante sull'erba grondante. Una volta prese le misure torna a fare il PR del campo e da lontano tenta sempre il colpo.

Volkan 7 Non abusa delle sue certezze (!) e respinge sempre. Sul gol subito evita di drammatizzare il misfatto scegliendo di evitare Derdiyok. Il resto non è far suo. A cinque minuti dalla fine sventa due occasioni svizzere su Yakin e Cabanas.

Yakin 6,5 Rapporti difficili con i compagni, tatticamente indisciplinato. Insomma, il suo curriculum vitae non è certamente da Harvard o Bocconi. Eppure estratto dal mazzo svizzero è il piedino giusto al posto giusto. Cala sul lungo periodo e il sinistro debole in contropiede a 5 minuti dalla fine lo testimonia.

Barnetta 6,5 Incoronato come ala tuttofare, non si smentisce. Tanta corsa, inevitabili imprecisioni. C'è sempre e, a differenza di Behrami, accorcia i tempi e fornisce palloni più pungenti. Kuhn lo toglie forse troppo presto.

Derdiyok 6,5 Ha segnato all'Inghilterra di Capello in amichevole, ha messo freschezza nel motore ingolfato svizzero. Lunghe leve, ma velocità da seconda punta. Gli manca il gol, è solo questione di centimetri. E giorni.

SVIZZERA-TURCHIA 1-2
Svizzera (4-4-1-1): Benaglio 5; Lichsteiner 5, Muller 5, Senderos 5,5, Magnin 5; Behrami 5,5, Inler 6,5, Fernandes 6 (31' st Cabanas 5,5), Barnetta 6,5 (21' st Vonlanthen 5); H. Yakin 6,5 (40' st Gygax sv); Derdiyok 6,5. All. Kuhn
Turchia (4-3-1-2): Volkan 7; Hamit Altintop 6, Emre Asik 5,5, Servet 6, Hakan Balta 6,5; Gokdeniz 6 (1' st Semih Senturk 7), Aurelio 6,5, Arda 7; Tumer 5,5 (1' st Topal 6); Nihat 6,5 (40' st Kazim sv), Tuncay 5,5. All. Terim
Arbitro: Michel (Slovacchia)
Ammoniti: Tuncay (T), Aurelio (T), Hakan Balta (T), Derdiyok (S)
Marcatori: 32' pt Yakin (S), 12' st Semih (T), 47' st Arda (T)
Assist: 1 Derdiyok (gol di Yakin), 1 Nihat (gol di Semih Senturk)
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 12/6/2008, 11:50




Euro 2008 - Trovato impiccato giocatore polacco

Adam Ledwon, nazionale polacco che però non era presente tra i 23 di Euro 2008, si è suicidato nella tarda serata di ieri


Una notizia sconvolgente agita le ore immediatamente precedenti alla sfida, decisiva, che la Polonia dovrà giocare questa sera contro l'Austria, valida per la seconda giornata del gruppo B della fase finale di Euro 2008.
Adam Ledwon, nazionale polacco che però non era stato inserito fra i 23 di Beenhakker, è stato trovato morto impiccato ieri sera a Klagenfurt, in Austria. Dalle prime indiscrezioni sembra si tratti di suicidio. Secondo quanto riferisce la stampa locale, Ledwon si sarebbe impiccato con il suo corpo senza vita ritrovato in tarda serata da un compagno di squadra nel suo appartamento privato.
A rendere nota la notizia è stato il suo attuale club, l'Austria Corinzia (prima divisione austriaca), dove il giocatore era arrivato l'estate scorsa dal Bayer Leverkusen.
Ancora non chiari i motivi che avrebbero portato Ledwon al suicidio. "Ho l'impressione che Adam negli ultimi tempi fosse emotivamente sconvolto", ha riferito il presidente dell'Austria Corinzia, Mario Canori. Ledwon, 34 anni, vantava con la maglia della Nazionale polacca 18 presenze impreziosite da una rete.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 12/6/2008, 22:57




Croazia già nei quarti
Germania al tappeto


Colpo a sorpresa della nazionale di Bilic, che a Klagenfurt batte per 2-1 (reti di Srna e Olic) i favoriti tedeschi e si qualifica per i quarti da prima classificata nel Gruppo B. Podolski dimezza il doppio svantaggio nel finale, ma agli uomini di Loew non basta per evitare una meritata sconfitta

KLAGENFURT (Aut), 12 giugno 2008 - Sorpresa a Klagenfurt: la Germania cade. E lo fa pesantemente, più di quanto non dica il 2-1 finale a favore della Croazia. I tedeschi soffrono la migliore organizzazione di gioco della nazionale di Blic, vanno sotto per le reti di Srna e Olic, non riuscendo a recuperare neppure dopo la rete di Poodolski. Un risultato, quello maturato allo stadio Wothersee, che consente alla Croazia di qualificarsi per i quarti da prima classificata, mentre la Germania resta ferma a quota 3 e dovrà sudarsi l'accesso ai quarti nell'ultimo turno, con la prospettiva di incontrare subito lo spauracchio Portogallo.
FORTE COI FORTI - La Croazia di Bilic dimostra di saper dare il meglio contro le grandi, come già era parso chiaro nel girone di qualificazione alla fase finale: lì aveva steso più volte Russia, Israele e soprattutto l'Inghilterra, facendosi invece sorprendere dalla Macedonia. All'esordio a Euro 2008, il sofferto 1-0 contro l'Austria non aveva raccontato tutta la verità su questo gruppo di giocatori dotati tecnicamente e ben diretti dal vulcanico c.t. Bilic. I croati avevano offerto una prestazione modesta, ben diversa dall'eccellente primo tempo disputato contro la Germania.
KRANJCAR DA BRIVIDI - Dopo una prima fase di gara piuttosto equilibrata, gli slavi prendono in mano le operazioni: Niko Kovac mette la museruola a Ballack, Modric dirige l'orchestra e Olic duetta alla perfezione con Kranjcar, la cui posizione è un rebus irrosolvibile per i centrali tedeschi. Al 24', è Srna a indovinare la spaccata vincente per l'1-0: Mertesacker e soprattutto Jansen se lo dimenticano sul cross di Pranjic, rendendo vano il tentativo di Lehmann. Ci si attenderebbe la reazione furiosa dei tedeschi, ma l'unico pericolo per Pletikosa è una punizione-bomba di Ballack. Brividi molto maggiori dall'altra parte, con Kranjcar due volte protagonista: il talento del Portsmouth prima vanifica con un tiraccio una splendida combianzione tra Rakitic e Olic, poi si riscatta con un sinistro che esalta i riflessi di Lehmann. Si va all'intervallo e l'impressione è che l'1-0 per i croati sia un affare per la Germania, più vicina al tracollo che al pareggio.
FALCO OLIC - Loew capisce che deve cambiare qualcosa e lascia negli spogliatoi l'incerto Jansen per puntare sulla velocità di Odonkor. L'esito della mossa non è quello sperato. Nella prima parte della ripresa non succede nulla di notevole, perché gli spazi concessi dai croati sono minimi. Finché, al 17', arriva l'episodio che indirizza ancora di più la gara dalla parte della Croazia. Su un cross proveniente dalla destra, Podolski devia il pallone che sbatte sul palo, ingannando Lehmann: Olic è pronto per il comodo tap-in che vale il 2-0.
PODOLSKI ILLUDE - Loew getta nella mischia Schweinsteiger al posto del deludente Gomez, riportando Podolski in attacco. La mossa si rivela azzeccata, perché "Poldi" è al posto giusto al 34', quando una carambola tra Ballack e Robert Kovac gli aggiusta il pallone: gran botta e gol dell'1-2, partita riaperta. Dentro anche Kuranyi, allora, al posto di Fritz. Con il 4-3-3, i tedeschi spingono alla ricerca del pari, ma non creano mai pericoli veri per Pletikosa. Anzi, finiscono pure in dieci perché Schweinsteiger perde la testa e viene espulso nel finale, per uno spintone a Leko. Il suo Europeo potrebbe anche essere finito qui, mentre quello della Croazia andrà avanti almeno altre due partite.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 14/6/2008, 00:04




L'Olanda stende la Francia... e l'Italia

Gli Orange trionfano: 4-1. Per gli azzurri è il risultato peggiore. Le pagelle


Troppo facile pensare al passato. Troppo facile arrendersi all'idea che la storia possa ripetersi. Fatto sta che potrebbe andare così. L'Olanda ha sconfitto la Francia 4-1. E' qualificata ai quarti e prima nel girone. E martedì deve affrontare la Romania. Lasciandosi battere, eliminerebbe i Bleus, ma anche l'Italia, intanto avversarie, a Zurigo. Quattro anni fa uscimmo più o meno così, "sconfitti" da un 2-2 annunciato fra Svezia e Danimarca. Domenech, scottato dallo 0-0 di lunedì, ha provato a cambiare qualcosa. C'è riuscito solo in parte. Henry un gol l'ha fatto, ma l'illusione che la gara fosse improvvisamente riaperta, dopo il gol Kuyt al 9' del primo tempo e il raddoppio di Van Persie al 59esimo, è durata circa un minuto. Ci ha pensato subito Robben a rimettere a posto le cose. Poi Sneijder ha chiuso i conti. Con la Francia. Ma chissà. Forse anche con l'Italia.

Le pagelle:

Malouda 5 E' il suo compleanno. Di certo, però, la festa non è sua. Al nono minuto si disinteressa del pallone, sul corner dell'Olanda. Vorrebbe placcare Kuyt, ma non gli riesce nemmeno quello. E la gara prende una piega che i francesi non riusciranno più a raddrizzare.

Henry 6.5 Doveva segnare, cosa che Benzema e Anelka con la Romania non erano stati capaci di fare. C'è riuscito una volta. Poteva fare di più. Colpa sua, che s'è mangiato un'occasione clamorosa. Colpa di Fandel, che gli ha negato un rigore, per fallo di mano di Ooijer.

Coupet 5 Grandi responsabilità sul gol di Robben. Tiro da posizione complicata, palla che si infila sul primo palo. Proprio dove non doveva passare.

Robben 7.5 Una galoppata pazzesca sulla sinistra per l'assist a Van Persie. Una prodezza per il gol del 3-1, da posizione difficilissima. Il tutto nel giro di 13 minuti.

Van Persie 7 Tre minuti dopo l'ingresso in campo "socchiude" una partita che Henry poi prova a riaprire, invano. Complimenti a Van Basten per i cambi!

Kuyt 7 Ha fatto impazzire l'Italia, correndo come un dannato. Per far male a questa Francia gli è bastato un salto.

Olanda (4-2-3-1): Van der Sar 6.5; Boulahrouz 6, Ooijer 5, Mathijsen 5.5, Van Bronckhorst 5.5; De Jong 6, Engelaar 5.5 (1' st Robben 7.5); Kuyt 7 (11' st Van Persie 7), Van der Vaart 6.5 (33' st Bouma sv), Sneijder 7; Van Nistelrooy 6.5. A disp. Timmer, Stekelenburg, Heltinga, Melchiot, De Cler, De Zeeuw, Afellay, Huntelaar, Vennegor of Hesselink. All. Van Basten
Francia (4-2-3-1): Coupet 5; Sagnol 6, Thuram 5, Gallas 5, Evra 5; Toulalan 5, Makelele 5.5; Govou 6 (30' st Anelka sv), Ribery 6, Malouda 5 (15' st Gomis 5.5); Henry 6.5. A disp. Frey, Mandanda, Boumsong, Abidal, Clerc, Squillaci, Vieira, Nasri, Diarra, Benzema. All. Domenech
Arbitro: Fandel (Ger)
Ammoniti: Makelele (F), Ooijer (O), 37' st Toulanan (F)
Marcatori: 9' pt Kuyt (O), 14' st Van Persie (O), 26' st Henry (F), 27' st Robben (O), 47' st Sneijder (O)
Assist: Robben al 14' st offre a Van Persie la palla del 2-0. Sagnol serve il pallone buono ad Henry al 26' st. Sneijder dà il pallone in profondità per il 3-1 di Robben.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 14/6/2008, 10:18




Domenech punta già l'Italia
"Sarà una piccola finale"



Il c.t. della Francia non crede molto alla sportività dell'Olanda contro la Romania. "Noi però cominciamo a battere gli Azzurri". Intanto la stampa transalpina lo attacca: "Abbiamo subito una lezione di calcio"

BERNA (Svizzera), 14 giugno 2008 - Mette già le mani avanti, Raymond Domenech. Il c.t. della nazionale francese, dopo la scoppola rimediata ieri sera contro l'Olanda, non crede che la nazionale oranje possa dar sfoggio di sportività nel match di martedì con la Romania. Anche se il vero chiodo fisso del tecnico dei Bleus è sempre il solito: l'Italia.
PICCOLA FINALE - "La Romania non deve vincere con l'Olanda, e noi dobbiamo battere gli italiani. Ci giocheremo una piccola finale". Così Domenech, ancora scosso dalla valanga arancione. "Ieri potevo dire che il nostro destino era nelle nostre mani. Oggi non più".
LA STAMPA - Destino o non destino, la stampa francese ci va giù pesante: "Non ci resta che pregare", titola "L'Equipe", con una grande foto di calciatori olandesi che sembrano ballare intorno a Ribery che rotola sul terreno di gioco. "Una lezione di calcio contro l'Olanda", è la scelta di "Le Monde". Mentre "Le Figaro" rende omaggio agli avversari di ieri dei Bleus: "La Francia affonda contro l'armata olandese". Ora sotto con l'Italia, però. Una piccola finale ricordando quella, grande, di due anni fa.
 
Top
iso~
view post Posted on 14/6/2008, 10:33




bè vedo che neanche le baguette (la francia xD) sono messe molto bene in campo...quindi potremmo anche batterli, se volessimo.
 
Top
37 replies since 20/5/2008, 23:44   235 views
  Share