| L'arco è d'argento, Sud Corea troppo forte
Galiazzo, Di Buò e Nespoli si arrendono solo in finale ai maestri asiatici, vincitori per la terza volta consecutiva, ottenendo comunque la prima medaglia azzurra di giornata, la quinta in totale. Decisivo un errore di Nespoli all'ultima freccia. Di Buò: "L'avevo promesso, mi tocca continuare fino a Londra 2012"
PECHINO (Cina), 11 agosto 2008 - Una freccia nera, che lascia sbilenca la mano di Mauro Nespoli e s’infila nel sette. Fosse una partita di calcio sarebbe un gran gol. Ma nel tiro con l’arco, il sette equivale a una bocciatura. L’Italia è d’argento, anche se resta un pizzico di amaro in bocca per quell’oro sfumato alle ultime tre frecce, dopo la bella rimonta nelle voleè centrali che avevano permesso ai nostri tre arceri di risalire da -6 alla parità (199-199 dopo 21 frecce). Ma non è giusto recriminare, cercare colpevoli. Ci sono solo vincitori, i mostri coreani sono delle macchine, anche se un sassolino Ilario Di Buò, Marco Galiazzo e Nespoli erano riusciti a gettarlo nell’ingranaggio. LA GARA - Una giornata iniziata a rilento, con un primo turno faticoso contro il Canada. Poi in scioltezza, mandando a casa Malaysia e Ucraina in semifinale. Mentre le strette di mano del clan azzurro celebravano la sicura medaglia olimpica, Cina e Sud Corea duellavano per il diritto di sfidare gli azzurri in finale. L’illusione che i padroni di casa potessero mettere a segno il colpaccio durava poco. Corea doveva essere e Corea è stata. Non nel senso - ancora - calcistico. Di Pak Doo Ik non ce n’erano oggi al Green Village di Pechino. L’argento brilla al collo dei tre italiani. Strameritato. Nessuno punta il dito sull’ultimo arrivato, la matricola olimpica Nespoli. Il suo sette al primo tiro ("Ero emozionato") e quello all’ultimo ("Il contrario, forse un eccesso di euforia...") che incorona i coreani peserà forse stanotte, nel buio della loro cameretta ("Dormiamo insieme, nessuno russa per fortuna..." aggiunge Marco). Galiazzo, il veterano, scuote la testa in segno di assenso, e abbozza un sorriso alla "te l’avevo detto..." quando Nespoli dà ragione dei due "7". Ma finisce lì. LONDRA, ARRIVO - Di Buò fugge subito all’antidoping dopo la grottesca conferenza stampa con traduzione in 4 lingue che frutta la bellezza di 4 risposte in 45’. Ma trova il tempo per dire: "L’avevo promesso al c.t.: se vincevamo la medaglia avrei continuato sino a Londra 2012". Ma Londra è lontana. In Cina c’è l’argento che brilla. Una finale che ha visto gli azzurri inseguire subito: 30 a 27 per i coreani dopo le prime tre frecce, con due "10" di Galiazzo e Di Buò e il sette di cui sopra di Nespoli. Il distacco toccava il -6 dopo due voleè (serie di sei frecce): 117-111. Pareva finita. Ma qui gli olimpionici si rilassavano e i nostri trovavano la concentrazione per infilare sette "10" e due "9"nelle successive 9 frecce, arrivando alla parità prima delle ultime tre frecce. Galiazzo centrava il "9", Di Buò il bersaglio grosso, ma Nespoli inciampava. Il totale faceva 225. La Corea non tremava: "9" per Im, "10" per Lee. A Park bastava un "8" per l’oro. Arrivava il "9". Beffardo. Il totale faceva 227, record olimpico. Ma che nulla toglie allo splendido argento azzurro.
Quintavalle, storico oro. Prima italiana nel judo La livornese vince nei 57 kg: è la prima azzurra a vincere sul tatami olimpico
PECHINO (Cina), 11 agosto 2008 - Giulia Quintavalle è nella storia. Sul tatami di Pechino conquista a sorpresa il primo oro dell'Italia nel judo femminile. Quella 25enne di Livorno, che ha vinto per yuko la finale contro l'olandese Gravenstijn, è una vera impresa. ESORDIO SORPRENDENTE - Per l'azzurra quella di Pechino è la prima volta in una competizione a cinque cerchi. L'inizio sembrava proibitivo contro la tedesca Yvonne Boenisch, campionessa olimpica uscente e tra le favorite anche a Pechino, invece è arrivata la vittoria. La Quintavalle ha ripetuto l'impresa anche al turno successivo, dove si è sbarazzata della mongola Erdenet-Od Khishigbat, terza ai mondiali 2005. Nei quarti l'azzurra si è trovata di fronte la francese Barbara Harel, quinta ad Atene e terza ai recenti Europei di Lisbona. Eppure la Quintavalle ha colto una vittoria agevole, che l'ha proiettata in semifinale. IMPRESA - L'avversaria dell'azzurra nel match che porta alla finale è Maria Pekli, 36enne ungherese di nascita ma australiana di passaporto che fu bronzo a Sydney 2000. Il match nella prima metà è molto equilibrato, e a 2'30" dalla fine le due at. A 1'26" dalla fine la Quintavalle accusa un problema al gomito destro, ma dopo circa un minuto di interruzione riprende il match riuscendo a vincere il quarto match di fila. E' in finale contro l'olandese Deborah Gravenstijn, bronzo ad Atene 2004, che nell'altra semifinale si è sbarazzata della cinese Yan Xu. FINALE - La Quintavalle comincia bene, ottenendo un koka (il punto con meno valore) in avvio di gara. L'azzurra controlla la gara, e a 1'51" dalla fine ottiene anche uno yuko (il punto col secondo minor valore). La livornese è decisa e porta per prima gli attacchi, l'olandese prova a difendersi senza troppo successo. La Quintavalle tiene duro negli ultimi 30 secondi e ottiene la medaglia del metallo più prezioso, nonostante il koka dell'olandese nel finale. CARRIERA - Campionessa italiana nel 2004 e nel 2005, la livornese ha cominciato a cogliere risultati in campo internazionale a livello assoluto nel 2007, quando giunse quinta ai Mondiali di Rio de Janeiro, stessa posizione occupata agli Europei di Lisbona di quest'anno.
Scherma: Vezzali in finale. Pioggia di medaglie azzurre
Alle 14.40 la jesina affronterà la sudcoreana Hyunhee Nam nell'ultimo atto del fioretto. Granbassi e Trillini si contenderanno il bronzo (14.10). Giulia Quintavalle d'oro nei 57 kg del judo e gli azzurri dell'arco d'argento. Federica Pellegrini crolla nei 400 sl, ma fa il mondiale in batteria nei 200 sl
PECHINO, 11 agosto 2008 - Aggiornato in tempo reale, ecco il riepilogo delle medaglie assegnate oggi e dei risultati degli italiani. Intanto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha telefonato al presidente del Coni Gianni Petrucci complimentandosi per le ottime prove azzurre in avvio di Giochi. SCHERMA DONNE, fioretto individuale - Valentina Vezzali affronterà la sudcoreana Hyunhee Nam in finale (ore 14.40). Tutte e tre le azzurre in gara erano arrivate in semifinale, dove la Trillini ha ceduto 15-10 alla sudcoreana mentre la Vezzali ha eliminato la Granbassi 12-3 in un derby italiano. L'incontro sarà anticipato, alle 14.10, dalla finale per il bronzo Trillini-Granbassi. Nei quarti la Trillini si era sbarazzata 15-8 della tedesca Waechter, la Granbassi 12-7 della russa Lamonova e la Vezzali 15-3 dell'ungherese Knapek. Negli ottavi, Giovanna Trillini aveva sconfitto 15-3 la russa Shanaeva, Margherita Granbassi la russa Nikichina 11-4 e Valentina Vezzali la cinese Zhang per 10-7. Nei sedicesimi, Trillini 15-7 alla cubana Company, Granbassi 11-6 all'olandese Angad-Gaur, Vezzali 15-3 alla polacca Mroczkiewicz. Qui per ulteriori aggiornamenti. ARCO UOMINI, prova a squadre- Dopo aver eliminato negli ottavi il Canada (219-217) e nei quarti la Malesia (218-213), l'Italia (Di Buò, Galiazzo, Nespoli) batte anche l'Ucraina (223-221) e si arrende solo in finale (227-225) alla fortissima Corea del Sud. Qui per ulteriori aggiornamenti. JUDO - Colpo grosso di Giulia Quintavalle nella categoria 57 kg: la livornese ha sconfitto in un incontro dei preliminari la tedesca Yvonne Boenisch, campionessa olimpica uscente. Poi si è ripetuta con la mongola Khishigbat e con la francese Harel, raggiungendo la semifinale dove ha superato l'australiana Pekli. Nella finale per l'oro vittoria per yuko sull'olandese Gravenstijn. Qui per ulteriori aggiornamenti. Fra gli uomini, l'azero Elnur Mammadli ha vinto la medaglia d'oro nella categoria 73 kg; argento al sudcoreano Wang Kichun, bronzo al tagico Rassul Boqiyev e al brasiliano Leandro Guilheiro. PALLAVOLO DONNE - L'Italia ritrova Tai Aguero e conquista la seconda vittoria in altrettante partite. Un secco 3-0 al Kazakistan: 25-19, 25-15, 25-21. Qui per ulteriori aggiornamenti. NUOTO UOMINI - Kitajima oro e primato del mondo nei 100 rana: per lui 58"91, argento al norvegese Oen, bronzo al francese Dubosq. Brembilla, quarto nella sua semifinale e 11° tempo totale, è fuori dalla finale dei 200 stile libero. Di Tora, ottavo in semifinale, eliminato nei 100 dorso. Nella 4x100 stile libero, Sullivan fa il record del mondo a livello individuale con 47"28 e di squadra (3'08"24) con gli Usa, che vincono l'oro davanti a Francia e Australia; l'Italia (Calvi, Galenda, Belotti, Magnini) è quarta col record nazionale (3'11"48). NUOTO DONNE - Record del mondo per Kirsty Coventry nella semifinale dei 100 dorso: per l'atleta dello Zimbabwe 58"77. Nei 100 farfalla, oro all'australiana Trickett, argento alla statunitense Magnuson e bronzo all'australiana Schipper. Federica Pellegrini vive una giornata dai due volti: delude ed è quinta nei 400 stile libero con oro alla Adlington (Gb), argento alla Hoff (Usa), bronzo alla Jackson (Gb). Qui per ulteriori aggiornamenti. Passano poche ore e la veneta torna in vasca nelle batterie dei 200 stile libero: per lei passaggio tranquillo a metà gara e una seconda parte spettacolare che la porta a chiudere in 1'55"45, nuovo record del mondo. TENNIS UOMINI - Gran prestazione di Potito Starace contro Rafael Nadal, ma non basta: il futuro numero 1 del mondo vince in tre set (6-2 3-6 6-2) per Nadal. Già fuori anche Simone Bolelli che si è arreso 7-5 3-6 6-4 al romeno Hanescu. Va meglio a Seppi che coglie un bel successo sullo spagnolo Robredo per 6-4 4-6 8-6. Passa senza problemi Federer: 6-4 6-2 al russo Tursunov. TENNIS DONNE - Si ferma al primo turno la corsa di Mara Santangelo, sconfitta 6-3 7-6 (7-1) dalla russa Safina. TIRO A SEGNO UOMINI, carabina 10 metri - Campriani e De Nicolo mancano l'accesso alla finale. Dopo una partenza incoraggiante, si sono classificati rispettivamente 12° e 20°. A Campriani sarebbe bastato un solo errore in meno per passare il turno. Oro all'indiano Bindra, argento al cinese Zhu, bronzo al finlandese Hakkinen. TIRO A VOLO DONNE, trap - Gelisio eliminata dopo la terza serie: non è riuscita a entrare tra le top 6 per un solo piattelo: con 66 ha chiuso al settimo posto. L'oro è andato alla finlandese Satu Makela-Nummela con 91/100. Argento alla slovacca Zuzana Stefecekova (89/91), bronzo dopo lo shoot-off alla statunitense Corey Cogdell (86/100). EQUITAZIONE, completo, prova di cross country - Rotatori 62.80, Bordone 66.60, Panizzon 69, Brecciaroli 112 e Magni 119.60: l'Italia chiude con un ottimo 198.40 ed è quarta dietro a Germania, Australia e Gran Bretagna. Domani spera in una medaglia che sarebbe un'impresa inaspettata. Qui per ulteriori aggiornamenti. BOXE - Nei pesi leggeri (60 kg) Domenico Valentino si è qualificato agli ottavi di finale battendo 15-4 il marocchino Tahar Tamsamani. Olimpiade finita invece per Alessio Di Savino, sconfitto 9-1 dallo statunitense Raynell Williams nei sedicesimi di finale dei pesi piuma (57 kg). PALLANUOTO DONNE - Ottimo esordio del Setterosa: nella prima giornata del girone A, le ragazze di Maugeri hanno battuto la Russia 9-8. La squadra tornerà in acqua mercoledì alle 9.40: avversario di turno gli Stati Uniti. Qui per ulteriori aggiornamenti TUFFI UOMINI, piattaforma sincro 10 metri - Secondo oro nei tuffi per la Cina: Lin Yue e Huo Liang hanno vinto nel sincronizzato dalla piattaforma di 10 metri. Argento ai tedeschi Sascha Klein e Patrick Hausding. Bronzo ai russi Gleb Galperin e Dmitri Dobroskok. CANOTTAGGIO DONNE - Gabriella Bascelli si è qualificata alle semifinali del singolo. L'azzurra si è piazzata terza nel primo quarto di finale. Elisabetta Sancassani e Laura Schiavone disputeranno la finale B del due di coppia dopo essersipiazzate ultime nel primo ripescaggio. CANOA UOMINI, slalom K1 - Daniele Molmenti si qualifica per la semifinale con il terzo posto assoluto ottenuto nelle qualificazioni. Il 24enne fiurliano, esordiente ai Giochi, ha chiuso le due manche alle spalle dello sloveno Kauzer e del francese Lefevre, ottenendo così il pass per la semifinale di domani (9.40). VELA - Dopo sei regate della classe 49er terza posizione per Pietro e Gianfranco Sibello che hanno ottenuto un primo, un sesto e un nono posto. Quinta e sesta regata della classe Finn con Giorgio Poggi che è dodicesimo in classifica dopo un sesto e un dodicesimo posto di giornata. Ancora quindicesime e ultime le azzurre (Calligaris, Scognamillo, Pignolo) dopo la quinta e sesta regate che le hanno viste ottave e none. Quindicesimo Fabian Heidegger dopo le prime due regate della classe RS:X chiuse al 12° e 14° posto. Nella prova femminile classe RS:X Alessandra Sensini è quarta dopo essersi piazzata sesta e seconda nelle prime due regate. Nella classe 470 sesti Zandonà e Trani che nelle prime due regate hanno chiuso decimi e secondi. Undicesime nella prova femminile Micol e Conti che hanno chiuso le prime due regate al sedicesimo e settimo posto. SOLLEVAMENTO PESI donne, 58kg - La cinese Yanging Chen ha vinto l'oro con 244 chili. Argento alla russa Marina Shainova (227), bronzo alla nordcoreana Ae O Jong (226).
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