MONDIALI 2010

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 7/9/2008, 03:21




Bene il Trap, tonfo Francia

Vincono Inghilterra, Spagna e Germania


Nelle altre gare di qualificazione ai Mondiali spicca il ko della Francia, che cade 3-1 in Austria. Con una doppietta di Joe Cole l'Inghilterra liquida la pratica Andorra. La Spagna campione d'Europa in carica supera per 1-0 la Serbia grazie a un gol di Villa (che ha fallito un rigore sullo 0-0), mentre la Germania travolge con sei gol il Liechtenstein in trasferta. Bene l'Irlanda del Trap, che sul neutro di Magonza batte 2-1 la Georgia di Cuper.

Tra i risultati a sorpresa, oltre a quello della Francia, la sconfitta interna della Romania contro la Lituania. Il Portogallo dilaga a Malta. Un gol su rigore del milanista Shevchenko regala il successo all'Ucraina sulla Bielorussia, mentre resta a secco l'interista Ibrahimovic (tra Albania e Svezia finisce 0-0). Questo il quadro completo del primo turno delle qualificazioni ai Mondiali del 2010:

GRUPPO 1
Albania-Svezia 0-0 Ris. finale
Ungheria-Danimarca 0-0 Ris. finale
Malta-Portogallo 0-4 (25' aut. Said, 61' Hugo Almeida, 71' Simao, 78' Nani) Ris. finale

GRUPPO 2
Moldovia-Lettonia 1-2 (15' Karlsons-L - 22' Astafjevs-L) Ris. finale
Israele-Svizzera 2-2 (45' Yakin-SV, 56' NKufo-SV, 73' Benayoun-IS, 90' Sahar-IS) Ris. finale
Lussemburgo-Grecia 0-3 (36' Torosidis, 47'pt Gekas, 77'rig. Charisteas) Ris. finale

GRUPPO 3
Polonia-Slovenia 1-1 (17' Zewlakov-P - 35' Dedic-S) Ris. finale
Slovacchia-Irlanda del Nord 2-1 (st 1' Skrtel-S, 25' Hamsik-S, 36' autogol Durica-I) Ris. finale

GRUPPO 4
Galles-Azerbaijan 1-0 (83' Vokes-G) Ris. finale
Liechtenstein-Germania 0-6 (21',48' Podolski, 65' Rolfes, 66' Schweinsteiger, 76' Hitzlsperger, 86' Westermann) Ris. finale

GRUPPO 5
Armenia-Turchia 0-2 (61' Sanli-T, 78' Senturk-T) Ris. finale
Belgio-Estonia 3-2 (39', 80'Sonck-B, 57' Zenjov-E, 74' Defour-B, 93' Oper-E) Ris. finale
Spagna-Bosnia 1-0 (57' Villa) Ris. finale

GRUPPO 6
Ucraina-Bielorussia 1-0 (90'rig. Shevchenko) Ris. finale
Andorra-Inghilterra 0-2 (49',55' Joe Cole) Ris. finale
Croazia-Kazakistan 3-0 (13' Niko Kovac, 35' Modric, 80' Petric) Ris. finale

GRUPPO 7
Romania-Lituania 0-3 (31' Stankevicius, 70' Mikoliunas, 86' Kalonas) Ris. finale
Serbia-Far Oer 2-0 (29'aut. Jacobsen, 88' Zigic) Ris. finale
Austria-Francia 3-1 (8' Janko-A, 43' Aufhauser-A, 60' Govou-F, 72'rig. Ivanschitz-A) Ris. finale

GRUPPO 8
Georgia-Irlanda 1-2 (13' Doyle-I, 69' Whelan-I, 91' Kenia-G) Ris. finale
Cipro-Italia 1-2 (8', 91' Di Natale-I, 27' Aloneftis-C) Ris. finale
Montenegro-Bulgaria 2-2 (11' Petrov-B, 62' Vucinic-M, 81'rig. Jovetic-M, 92' Georgiev-B) Ris. finale

GRUPPO 9
Macedonia-Scozia 1-0 (5' pt Naumoski) Ris. finale
Norvegia-Islanda 2-2 (36' rig. Iversen-N, 39' Henguson-I, 50' Iversen-N, 69' Gudjohnsen-I) Ris. finale
 
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Do11~
view post Posted on 7/9/2008, 11:55




porca miseria la francia ha perso
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/9/2008, 11:36




Luis Fabiano-Robinho: Brasile show

Qualificazioni mondiali: Cile ko 3-0


Con due gol di Luis Fabiano e uno di Robinho il Brasile ha sconfitto 3-0 a Santiago il Cile nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2010. Da segnalare, nel primo tempo, un errore dal dischetto di Ronaldinho. Con questo successo i verdeoro raggiungono l'Argentina al secondo posto nella classifica del girone sudamericano, a quota 12. opo 7 partite in testa c'è il Paraguay, che ha 14 punti.


Successo netto e meritato quello degli uomini di Dunga, protagonisti forse della miglior prestazione fra quelle finora offerte in questo cammino di qualificazione.
 
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Do11~
view post Posted on 9/9/2008, 11:01




ronni ha sbagliato il rigoreO___o
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 10/9/2008, 11:23




Italia, ancora un problema

Si ferma Legrottaglie, pronto Barzagli


"Meglio i 3 punti del bel gioco". Con questa filosofia l'Italia scende in campo alle 20:50 contro la Georgia nel secondo incontro di qualificazione ai Mondiali del 2010. Lippi, dopo il successo sofferto con Cipro, dovrebbe puntare sul trio d'attacco Camoranesi-Toni-Di Natale, con Aquilani a centrocampo insieme a Pirlo e De Rossi e Dossena in difesa. In dubbio Legrottaglie: risentimento al gluteo destro, potrebbe non farcela. E' pronto Barzagli.

Quale sarà effettivamente il modulo, lo vedremo al fischio d'inizio. L'undici che Lippi manderà in campo consente al ct soluzioni diverse. Felice Aquilani dell'occasione che avrà ("Per me è motivo d'orgoglio essere tenuto in considerazione dall'allenatore"), mentre Iaquinta cercherà, pur partendo probabilmente dalla panchina, il gol nel 'suo' Friuli. Per Legrottaglie si deciderà prima della gara. Il difensore juventino farà un provino.

Attenti a Cuper. La Georgia, che nel cammino verso Euro 2008 ci aveva dato una bella mano battendo la Scozia, schiera fra gli altri il talentino Kenia, 18 anni ancora da compiere, e una tecnica sopraffina. Ha già segnato all'Irlanda del Trap settimana scorsa, ci riproverà anche questa sera.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 11/9/2008, 10:07




De Rossi: "Io come Gerrard?
E' un grande complimento"


L'eroe azzurro nella serata di Udine ringrazia Lippi per il paragone con la stella del Liverpool: "Parole che mi fanno piacere, Steven è un mostro sacro. Dedico la doppietta a mio suocero che non c'è più". E l'esplosione del romanista convince il c.t. a spostare il raggio d'azione di Pirlo


UDINE, 10 settembre 2008 - La partita l’ha risolta lui. Con due gol belli e importanti, che hanno coronato una grande prestazione. Daniele De Rossi contro la Georgia ha raccolto il testimone da Antonio Di Natale. Totò aveva tolto gli azzurri dai guai a Cipro, Daniele ha risolto una partita che era iniziata con il piede giusto, ma poi si era complicata parecchio.
GLI ELOGI DI LIPPI - Il c.t. a proposito del romanista ha parlato chiaro: "E’ tra i migliori centrocampisti del mondo. Al livello di Lampard e Gerrard".
DE ROSSI - Rispondendo al c.t.: "Io lavoro per diventare sempre più forte anche a livello internazionale. Cerco di arrivare più in alto possibile. Poi le parole di Lippi mi fanno grande piacere perché essere paragonato ad un mostro sacro come Gerrard è davvero un grande complimento".
LA DEDICA - Commossa: "Il pensiero è per mio suocero che non c’è più, e al quale noi volevamo tanto bene. È un momento difficile per me, ma nessuno immagina il momento che hanno passato mia moglie e le mie cognatine di 14 e 17 anni. Avrei sperato in un pizzico di umanità in più da parte di un certo tipo di cronaca che ha assaltato la vita di una famiglia".
CHIAVE TATTICA - De Rossi è la chiave tattica dell’Italia di Lippi. Quello che permette al c.t. di passare dal 4-1-4-1 al 4-3-3 durante le diverse fasi della partita. Lui davanti alla difesa assicura copertura, sa distribuire il gioco, e può pure inserirsi in zona gol in maniera micidiale grazie ad un buon tiro con entrambi i piedi (riguardatevi le reti di ieri sera) e ad un buon tempismo nel gioco aereo. La sua crescita esponenziale ha comportato lo spostamento di Pirlo, che nel Milan gioca proprio da playmaker davanti alla difesa, ma che in Nazionale con Lippi adesso, come con Donadoni agli Europei, giostra talvolta da mezzala, lasciando il ruolo preferito al giallorosso. Contro Cipro De Rossi aveva impressionato per lo spirito di sacrificio, "coprendo" per tutti, specie nel primo tempo, quando la barca rischiava di affondare. Con la Georgia ha sradicato palloni (provvidenziale un recupero nella nostra area nel finale, sull’1-0, a testimonianza di una condizione fisica che gli consente già di esprimersi al meglio per 90’), e poi in avanti ha estratto dalla borsa dei trucchi due magie strepitose: la prima da mettere già adesso nell’album dei ricordi, la seconda scacciapensieri.

Brasile e Ronnie, che fischi!
Argentina, grazie Cambiasso


Qualificazioni al Mondiale 2010, girone sudamericano: la Seleçao di Dunga non va oltre lo 0-0 casalingo contro una Bolivia ridotta in dieci uomini, contestati il c.t. Dunga e Ronaldinho. La Seleccion di Basile, dopo il gol dell'interista, si fa raggiungere dal Perù nel finale


Può il Brasile pareggiare in casa con la Bolivia, ultima nel girone di qualificazione sudamericano al Mondiale 2010? Può rimanere inchiodato sullo 0-0 contro una squadra ridotta in dieci uomini? E soprattutto, può deludere così tanto i suoi tifosi da ritrovarsi a giocare in uno stadio tutt'altro che pieno? Ebbene, questo Brasile può fare questo e altro. L'avventura di Carlos Dunga sulla panchina della Seleçao, iniziata con la prestigiosa conquista della coppa America, sembra davvero vicina alla conclusione: da ormai molti mesi, la nazionale verdeoro ottiene risultati mediocri e offre un calcio anti-spettacolare, tanto da mettere in pericolo la panchina dell'ex centrocampista della Fiorentina. E se ci aggiungiamo il bronzo olimpico, vissuto come una delusione atroce dopo le bastonate prese dall'Argentina in semifinale, il quadro non migliora di certo.
LA SITUAZIONE - Il Brasile, va detto, resta tranquillamente in corsa per la qualificazione: dopo 8 giornate è secondo a quota 13 punti, in compagnia di Argentina e Cile, dietro allo scatenato Paraguay che comanda il gruppo con 17. Per i quattro posti che garantiscono l'accesso diretto alla fase finale in Sud Africa, però, sono in corsa anche Uruguay (12), Colombia (10) ed Ecuador (9), mentre Perù (7), Venezuela (7) e Bolivia (5) sembrano ormai tagliati fuori. La quinta classificata, lo ricordiamo, non spareggia più contro la vincitrice del girone dell'Oceania, bensì contro una nazionale proveniente dal Concacaf.
POCO RONALDINHO - Che la Seleçao fallisca la qualificazione non è, al momento, neppure ipotizzabile, però la situazione è allarmante. Soprattutto perché i tifosi brasiliani hanno perso la pazienza: ieri, allo stadio Joao Havelange di Rio de Janeiro, hanno fischiato pesantemente i verdeoro, cantando "arrivederci Dunga". Contestatissimo anche un opaco Ronaldinho, sostituito a un quarto d'ora dalla fine. La Bolivia, che lontano dai suoi altipiani è sempre stata poca cosa (in questa tornata 4 sconfitte in 4 partite, con 16 gol subiti) e che non è oggi nemmeno lontana parente della squadra in cui, una decina d'anni fa, brillavano gli indimenticabili Erwin "Platini" Sanchez e il "diablo" Etcheverry, ha faticato poco a contenere gli anonimi Robinho e Luis Fabiano. Anzi, Julio Cesar si è dovuto esibire in un buon intervento su Ronald Garcia, con Hoyos non pronto ad approfittare della ribattuta. Dopo l'espulsione di Ignacio Garcia (minuto 54, fallo su Robinho), l'unica occasione vera se l'è costruita il romanista Baptista, il cui colpo di testa è stato sventato dal portiere Arias. I limiti del gioco difensivista di Dunga, dunque, vengono a galla quando bisogna attaccare, anche contro le "piccole" nazionali.
NON BASTA IL "CUCHU" - Se il Brasile piange, l'Argentina non ride. Anche la Seleccion sta faticando molto e, non a caso, ha gli stessi punti degli storici rivali. In Perù, un tocco di Cambiasso sugli sviluppi di una punizione calciata da Gago sembrava consegnare la vittoria agli uomini di Basile, invece un cross del "viola" Vargas, in pieno recupero, ha permesso a Juan Fano di battere Carrizo per l'1-1. Senza Abbondanzieri, Mascherano e Tevez, l'Argentina ha infilato così la quinta partita senza successi in questo girone. Uruguay-Ecuador 0-0 e Cile-Colombia 4-0 gli altri risultati della notte.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/3/2009, 17:19




Qualificazioni ai Mondiali
Russia senza problemi


Al via la giornata di qualificazione ai Mondiali 2010: nel gruppo 3 la squadra di Hiddink batte per 2-0 l'Azerbaigian con gol di Pavlyuchenko e Zyrianov. Occhi puntati su Portogallo-Svezia, Romania-Serbia e Lituania-Francia




Oltre alle tre partite del girone 8, quello dell'Italia, oggi si giocano altre 17 sfide tra le nazionali europee impegnate nelle qualificazioni ai Mondiali 2010. Ecco il quadro completo.
GRUPPO 1

Malta-Danimarca (Ta'Qali, 20)
Albania-Ungheria (Tirana, 20.30)
Portogallo-Svezia (Oporto, 21.45)
GRUPPO 2

Lussemburgo-Lettonia (17)
Moldova-Svizzera (Chisinau, 17.45)
Israele-Grecia (Ramat-Gan, 20)
GRUPPO 3

Irlanda del Nord-Polonia (Belfast, 18.15)
Slovenia-Repubblica Ceca (Maribor, 20.45)
GRUPPO 4
La Russia di Guus Hiddink non delude e batte l'Azerbaigian per 2-0 con un gol per tempo: apre l'attaccante del Tottenham Pavlyuchenko al 32'; nella ripresa il raddoppio-sicurezza di Zyrianov. I russi si portano così a un punto dalla Germania capolista, impegnata però nel facile impegno casalingo con il Liechtenstein. Galles-Finlandia è l'altro incontro: solo chi vince potrà continuare a sperare nella qualificazione.
Russia-Azerbaigian 2-0
Galles-Finlandia (Cardiff, 16)
Germania-Liechtenstein (Lipsia, 20)
GRUPPO 5

Armenia-Estonia (Yerevan, 17)
Belgio-Bosnia (Genk, 20.45)
Spagna-Turchia (Madrid, 22)

GRUPPO 7

Romania-Serbia (Constanta, 19.45)
Lituania-Francia (Kaunas, 20.45)
GRUPPO 9

Olanda-Scozia (Amsterdam, 20.45)
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/3/2009, 00:33




Ribery tiene su la Francia
La Spagna non si ferma più


Qualificazioni ai Mondiali: la squadra di Domenech batte la Lituania ma deve rincorrere la Serbia, vincente in Romania. Successo di misura anche quello degli iberici sulla Turchia. Poker dei tedeschi al Lichtenstein. Danimarca in testa con il comodo successo su Malta, mentre Portogallo e Svezia non vanno oltre lo 0-0. La Grecia pareggia con Israele e viene agguantata dalla Svizzera. Nel gruppo 3 al primo posto va l'Irlanda del Nord, dopo il 3-2 sulla Polonia. Tris dell'Olanda alla Scozia



Oltre alle tre partite del girone 8, quello dell'Italia, oggi si giocano altre 17 sfide tra le nazionali europee impegnate nelle qualificazioni ai Mondiali 2010. Ecco il quadro completo.
GRUPPO 1
Tutto facile per la Danimarca a Malta: dopo 23 minuti la partita è già chiusa con la doppietta di Larsen; nel finale segna anche Nordstrand, per lo 0-3 definitivo. I danesi sono ora primi a quota 10. Stessi punti per l'Ungheria, ma con una partita in più: i magiari vincono in Albania con il gol-partita di Torghelle e complicano la vita a Svezia e Portogallo, che pareggiano 0-0 e vedono compromettersi la propria corsa verso i Mondiali.
Malta-Danimarca 0-3
Albania-Ungheria 0-1
Portogallo-Svezia 0-0
GRUPPO 2
Tra i due litiganti, gode la Svizzera. Israele e Grecia pareggiano 1-1 e gli elvetici agguantano la vetta a quota 10, seppur in condivisione con gli ellenici. A Ramat-Gan, la Grecia di Otto Rehhagel si porta in vantaggio allo scadere del primo tempo con Gekas. Ma è un'illusione che dura poco, visto il pari di Golan a inizio ripresa. A gioire è dunque la Svizzera, che passa in Moldova (0-2). In vantaggio con l'attaccante del Borussia Dortmund Alexander Frei, la Svizzera chiude i conti nel tempo di recupero grazie al colpo di testa di Fernandes. Nella parte bassa della graduatoria, la Lettonia stravince in Lussemburgo con un 4-0 che porta le firme di Karlsons, Cauna, Visnakovs e Pereplotkins. I lettoni si portano così a quota 7, mentre il Lussemburgo rimane fermo a 4.
Lussemburgo-Lettonia 0-4
Moldova-Svizzera 0-2
Israele-Grecia 1-1
GRUPPO 3
L'Irlanda del Nord batte la Polonia e si porta in testa al girone. A Belfast finisce 3-2: gol di Freeney al 9', pareggio polacco con Jelen e 2-1 di Evans a fine primo tempo; nella ripresa l'autorete di Zewlakow spiana la strada all'Irlanda del Nord, che nel finale subisce l'inutile gol del 3-2 da Saganowski. Finisce 0-0 invece Slovenia-Repubblica Ceca, con le due squadre che rimangono appaiate al terzo posto a 8 punti.
Irlanda del Nord-Polonia 3-2
Slovenia-Repubblica Ceca 0-0
GRUPPO 4
Passeggiata tedesca contro il Liechtenstein. A Lipsia la squadra di Joachim Löw cala il poker con Ballack, Jansen, Schweinsteiger e Podolski. Tedeschi che balzano così a 13 punti. La Russia tiene il passo e sale a 9 punti, ma con una partita in meno. Gli uomini di Guus Hiddink non deludono e battono l'Azerbaigian per 2-0 con un gol per tempo: apre l'attaccante del Tottenham Pavlyuchenko al 32'; nella ripresa il raddoppio-sicurezza di Zyrianov. Nell'altro incontro del gruppo, la Finlandia vince in casa del Galles con i gol di Johansson e Kuqi. Gli scandinavi si portano così a quota 7, scavalcando proprio il Galles (6).
Russia-Azerbaigian 2-0
Galles-Finlandia 0-2
Germania-Liechtenstein 4-0
GRUPPO 5
La "Armada Española" non ferma la sua corsa. Batte di misura la Turchia al Bernabeu, raggiunge quota 30 partite senza conoscere sconfitta, ma soprattutto consolida il primato nel girone. L'1-0 alla Turchia lo sigla il centrale del Barcellona Gerard Piqué nel secondo tempo, dopo un calcio di punizione battuto da Xavi. La Turchia viene così scavalcata dalla Bosnia, che balza al secondo posto. Il 2-4 in casa del Belgio è sancito dai gol di Dzeko, doppietta di Misimovic e Bajramovic (di Dembele e Sonck le reti del Belgio). In coda al gruppo, l'Armenia ottiene il suo primo punto grazie al pareggio in extremis con l'Estonia (2). Al vantaggio armeno di Mkhitaryan rispondono Voskoboinikov e Saag; nel finale il pareggio di Yedigaryan.
Armenia-Estonia 2-2
Belgio-Bosnia 2-4
Spagna-Turchia 1-0

GRUPPO 7
Nel gruppo 7 prosegue il dominio serbo. In Romania finisce 2-3: dopo un primo tempo chiuso sullo 0-2 (Jovanovic e autogol di Stoica), nella ripresa accorcia le distanze Marica; poi Ivanovic realizza il tris serbo, mentre il forcing finale dei romeni porta al 2-3 definitivo siglato dallo stesso Stoica. Serbia che balza così a 12 punti, a fronte di quattro successi e una sola sconfitta, in Francia.
La Francia passa in Lituania e si rimette in carreggiata. Servivano tre punti per tornare a sperare. E la vittoria porta la firma di Ribery. Gran gol, sinistro imparabile dal limite dell’area, su assist di Gourcuff (22’ st). La Francia ha dominato la partita dal 1’, ma ha sprecato moltissimo con Luyindula, titolare dopo più di quattro anni di astinenza in Bleu. La punta, panchinara del Psg, ha sbagliato almeno tre occasioni facili, due nel primo tempo e una in avvio di ripresa. Poco importa. La Francia riduce a soli due punti il ritardo sulla Lituania e il sorpasso potrebbe arrivare già mercoledì allo Stade de France. Un sorpasso che potrebbe ricucire il rapporto tra tifosi e il c.t. Domenech, fischiato nelle ultime due partite nella capitale.
(di Alessandro Grandesso)
Romania-Serbia 2-3
Lituania-Francia 0-1
GRUPPO 9
L'unica gara in programma serve a ribadire la supremazia dell'Olanda nel gruppo 9. Gli orange battono 3-0 la Scozia, con gol di Huntelaar, Van Persie e Kuyt (su rigore) e portano a +8 il vantaggio sulla stessa Scozia e sull'Islanda.
Olanda-Scozia 3-0
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/3/2009, 08:56




Argentina, gol e spettacolo
Messi mattatore dello show


Travolto 4-0 il modesto Venezuela, con ovazione del Monumental di Buenos Aires, ma il c.t. Maradona (che ha consegnato la maglia n° 10 al fuoriclasse del Barça) ha in mano una squadra che può vincere il Mondiale: solida dietro e con un attacco strepitoso




Il vento della storia soffia impetuoso nelle vele dell’Argentina di Diego Maradona, che dopo i primi due positivi test in Europa riconquista fin dal debutto lo stadio Monumental: finisce 4-0, con la gente che canta il nome del commissario tecnico, si abbraccia e piange commossa sulle note di un tango che l’altoparlante spara a tutto volume. La modestia del Venezuela ha certamente una parte nell’allegra goleada che porta per almeno ventiquattr’ore la Seleccion al secondo posto del girone sudamericano di qualificazione mondiale (stasera il Brasile risponde a Quito, Ecuador); e però la nuova strepitosa partita di Leo Messi, insignito - ogni altra parola sarebbe limitativa - della maglia numero 10 dal suo legittimo proprietario, unita al comportamento generalmente all’altezza di una squadra ricca di doti, lascia pensare che la missione maradoniana abbia buone possibilità di compiersi.
Questa è un’Argentina che può vincere il Mondiale. Lo può fare perché ha la struttura della formazione da grande torneo: non impone un suo calcio perché senza Riquelme le manca l’uomo che possa svilupparlo, ma adesso la solidità del centrocampo protegge la difesa - ancora imbattuta da quando guida Diego - e allo stesso tempo innesca attaccanti che nei loro club giocano ad asfissiare gli avversari occupandone la metacampo, ma qui dimostrano di essere nati per il contropiede. Blindatura arretrata e rapidità nel rovesciare il fronte sono le qualità che ci hanno fatto vincere nel 2006; Maradona deve ancora trovare qualcosina dietro, perché Carrizo come sappiamo non è Buffon e al centro della difesa un Cannavaro formato Germania non s’inventa, ma davanti ha tanto in più rispetto a Lippi, a cominciare dal miglior giocatore del mondo.
Con tutto il rispetto per Cristiano Ronaldo, infatti, ogni volta che vediamo giocare Leo Messi restiamo basiti come - citazione per cinefili-musicofili - capitava a tutti davanti al genio di Mozart in "Amadeus". Partito molto largo sulla destra, il nuovo numero 10 non si è impossessato subito della partita, limitandosi a scaldarla con un paio di serpentine dimostrative in attesa dell’occasione propizia. A offrirgliela è stata una grande percussione di Zanetti, che al 26’ ha tolto una palla dalle mani di Carrizo, dunque nella sua area, per partire come se avesse un appuntamento: lo strappo del capitano interista è stato irresistibile - almeno tre i venezuelani seminati per strada - e quando è arrivato sulla trequarti rivale il tocco per Tevez aveva il senso del frazionista che passa il testimone al compagno di staffetta. Tevez l’ha data a Messi, che l’ha restituita a Tevez, che l’ha ridata a Messi, che l’ha incapsulata nell’angolino lontano: ma se il doppio triangolo è stato possibile lo si deve al transporter Zanetti, perché la sua azione ha pescato finalmente fuori equilibrio una difesa venezuelana sin lì inappuntabile.
Una volta in vantaggio, l’Argentina ha passeggiato di puro talento. La struttura di cui si parlava probabilmente le impedirà di giocare un calcio continuo e divertente, ma la tecnica sublime espressa a velocità vertiginosa da Messi - e sostenuta sia pure con una marcia in meno da Tevez e Aguero - fa sì che ogni pallone lanciato in avanti diventi un’arma letale.
In apertura di ripresa Leo se n’è andato sino alla linea di fondo e di lì ha crossato per la botta vincente di Tevez; subito dopo è arrivato il classico golletto di Maxi Rodriguez, uno che c’è sempre, e più avanti pure il Kun Aguero ha trovato il sospirato modo di partecipare alla festa (mandi i fiori al portiere venezuelano Vega, un amico...). Il piccolo Benjamin, in braccio al papà e col nonno Diego in panchina, dormiva sereno già durante l’inno. Magari l’ha svegliato il ruggito del Monumental al terzo minuto di recupero, quando Messi ha saltato cinque-avversari-cinque per poi depositare il pallone un filino fuori bersaglio. Ha detto Maradona: "Se avesse fatto gol tutta la gente sarebbe dovuta uscire, pagare un secondo biglietto d’ingresso e rientrare". dal nostro inviato
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 6/9/2009, 11:57




Il Brasile affonda Maradona
L'Argentina ora è nei guai


La Seleçao passeggia 3-1 a Rosario con i gol di Luisao e Luis Fabiano (doppietta) e si qualifica per il Mondiale 2010. Mercoledì in Paraguay vietati passi falsi per l'Argentina: il pass per il Sudafrica è a rischio



ROSARIO (Argentina), 6 settembre 2009 - Il Brasile è la settima squadra a qualificarsi per il Mondiale 2010, al quale arriverà col classico ruolo di favorito. Se il passaporto viene timbrato con l’esagerato anticipo di tre turni è grazie alla partita perfetta che la Seleçao mette in scena a Rosario, dove passeggia in bello stile sulle rovine dell’Argentina lasciando impietrito Maradona. Gli altri risultati della notte sudamericana sono l’unico sollievo per Diego, perché le sconfitte di Ecuador e Uruguay mantengono a due punti il vantaggio della Seleccion sulle quinte, che ora sono appunto una coppia (la Colombia si è aggiunta all’Ecuador). Mercoledì l’Argentina gioca in Paraguay una partita a questo punto cruciale: dovesse perdere ancora, sarebbe a forte rischio non solo il quarto posto - l’ultimo che dà la qualificazione diretta - ma persino il quinto, valido per lo spareggio con la quarta di Nord e Centro America.



la chiave — Il Brasile vince 3-1 (Luisao al 23’, Luis Fabiano al 30’ p.t.; Datolo al 21’, Luis Fabiano al 23’ s.t.) per tre motivi: la schiacciante superiorità fisica, l’impreparazione degli avversari sulle palle inattive e la fulminea capacità di chiudere con un contropiede Kakà-Luis Fabiano lo spiraglio aperto dal sinistro della domenica di Datolo. Ben chiusa nei primi venti minuti per annusare l’aria del famoso Gigante di Arroyito - in realtà molto meno infernale del previsto - la Seleçao va in fuga la prima volta (23’) che Maicon passa la linea di metacampo: fallo, punizione lunga di Elano, stacco a centro-area di Luisao e palla nell’angolo. Il fatto che Luisao sia alto una testa più degli altri ventuno in campo non suggerisce alcun attivismo ai difensori argentini, che ripetono la solenne dormita al 30’ su un’occasione analoga. Dopo una respinta disperata di Andujar, stavolta è Luis Fabiano a timbrare il facile 2-0. Entrati allo stadio con gli occhi iniettati di sangue e le orecchie riempite dalle urla messianiche di Maradona ("il vostro Paese ha bisogno della vittoria", "dopo la pioggia ho visto il sole: vinceremo!" e altre facezie del genere), gli argentini dopo mezz’ora sono battuti e liquidati.



povero leo — Attesissimo nella sua città, Leo Messi è ovviamente un monumento alla delusione. Il modulo del primo tempo si evolve subito da 4-4-2 a 4-4-1-1 perché la stella del Barcellona, capito che in mezzo a Luisao, Felipe Melo e André Santos dà irraggiungibile come un cellulare senza campo, rincula sin quasi a Veron per toccare qualche pallone. Messi tenta le sue partenze in slalom, riuscendo anche a prendere velocità in un paio di occasioni: ma la nefasta presenza di Tevez, che stoppa i palloni a cinque metri se va bene, vieta una precisa chiusura dei triangoli. Non a caso nella ripresa l’innesto di Milito ben più di quello di Aguero porterà una logica nell’attacco argentino, e due chances vanificate soltanto dalla prontezza di riflessi di Julio Cesar.

che kaka' — Avanti 2-0 e con la serenità di una difesa blindata dai due mediani, il Brasile gioca sul velluto mettendo in vetrina essenzialmente due uomini: Felipe Melo che ferma e riparte come lo stantuffo di un treno, Kakà che negli spazi larghi concessi dagli argentini disperati è una piaga d’Egitto. Il terzo gol è uno splendido assist filtrante di Ricky per il pallonetto di Luis Fabiano, l’aspetto notevole è che arriva due minuti dopo uno strepitoso sinistro nel sette di Datolo da 25 metri. Speranzoso per un attimo in un pari che varrebbe oro, Maradona resta incenerito dal contropiede del 3-1. "Ero arrabbiato con i miei giocatori dopo il 6-1 preso in Bolivia - dice alla fine - stavolta c’è poco da dire, hanno vinto i migliori. In Paraguay sarà dura, ci andremo con lo spirito che riusciremo a ricostruire nei prossimi due giorni". Sull’altra sponda, Dunga per una notte dà libero sfogo alla sua gioia: "E’ stata la vittoria della qualità. Avevo raccomandato ai miei la calma, perché ero certo che restando in undici contro undici l’avremmo portata a casa. Fantastico qualificarsi con un anticipo così grande".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 20/11/2009, 11:26




Henry, mondiale in bilico

Il francese rischia lunga squalifica


Thierry Henry potrebbe saltare per squalifica i prossimi mondiali. Secondo il Telegraph per la Fifa potrebbe essere questa la soluzione per uscire da una situazione abbastanza imbarazzante. La richiesta dell'Irlanda di rigiocare la partita, per non creare un precedente pericoloso, sarà quasi certamente respinta e Blatter per salvare il salvabile potrebbe chiedere per il francese uno stop tale da fargli saltare l'avventura in Sudafrica.

In difesa dell'attaccante del Barça arrivano però le parole di David Beckham: "Thierry non è un imbroglione. Lo conosco come giocatore e persona, non penso volesse ingannare qualcuno - ha detto lo Spice Boy - è un vero peccato vedere uscire l'Irlanda, perché ha una grandissima tifoseria, ma sono cose che capitano nel calcio. Anch'io ho giocato partite molto importanti in cui ho fatto cose che, guardando indietro, ho capito che erano sbagliate".

In Francia intanto fioccano le polemiche. Il ct dei Bleus, Raymond Domenech, risponde piccato a chi invoca quantomeno una richiesta di scuse da parte della squadra transalpina: "In campo non ho visto il fallo di mano. Poi ho visto le immagini ed è stato un errore dell'arbitro. Per me questo è il calcio, non significa imbrogliare e non capisco perché dovremmo chiedere scusa - ha detto al sito dell'Express - ai miei occhi, la qualificazione si è giocata nella partita d'andata, cosa che sembra essere stata dimenticata. Non sopporto questo tipo di moralismo anche se capisco la rabbia degli irlandesi, anch'io al loro posto avrei gridato allo scandalo ma non faremo harakiri perché l'arbitro ha sbagliato. Sono cose che capitano".E la questione ormai è diventata un caso politico internazionale.

Il Presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, rispondendo ai colleghi irlandesi ha chiesto di rimanere fuori dalla vicenda ma sono i membri stessi del suo Governo a contraddirlo: il ministro dell'Economia, Christine Lagarde, si è detta favorevole alla ripetizione della partita: "Sono ovviamente molto felice per la qualificazione ai mondiali ma è triste averlo fatto con un imbroglio - ha detto - penso che la Fifa dovrebbe rivedere le regole perché forse sarebbe bene in simili circostanze, decidere di rigiocare".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 4/12/2009, 23:46




Italia, ecco il girone Mondiale:
N. Zelanda, Paraguay e Slovacchia


Sorteggio fortunato a Città del Capo per gli azzurri campioni del mondo. Prima partita con i sudamericani il 14 giugno, poi con gli All White il 20 giugno, quindi sfida europea il 24 giugno a Johannesburg. Evitate Costa d'Avorio e Portogallo, finite nel girone del Brasile. Francia col Sudafrica. Nel prosieguo del Mondiale azzurri dalla parte di Brasile e Spagna


L'Italia sarà opposta a Nuova Zelanda, Paraguay eSlovacchia nel girone della prima fase del Mondiale 2010 in Sudafrica. Ci è andata bene, nel sorteggio di Città del Capo. La prima partita il 14 giugno: Italia-Paraguay, proprio a Città del Capo. Poi il 20 giugno Italia-Nuova Zelanda a Nelspruit. La terza sfida, Italia-Slovacchia, il 24 giugno a Johannesburg. Nella seconda parte del cammino l'Italia sarà dalla parte di Spagna e Brasile. Ma neglieventuali ottavi il primo incrocio è con il girone E, quello dell'Olanda. La partita inagurale del Mondiale è in programma l'11 giugno: Sudafrica-Messico, a Johannesburg.


gli avversari — Le formazioni tipo. Paraguay: Villar; Veron, Caceres, Da Silva; Vera. Barreto, Santana, Riveros, Torres; Cabanas, Valdes (Santa Cruz).
Nuova Zelanda: Paston; Sigmund, Nelsen, Vicelich; Bertos, Lochhead, Brown, Mcglinchey; Smeltz, Killen, Fallon.
Slovacchia: Senecky; Zabavnick, Durica, Skrtel, Pekarik; Weiss, Karhan, Kozak, Hamsik; Jakubko, Vittek.

le stelle avversarie — Nel Paraguay occhio a Santa Cruz, centravanti del Manchester City, ex Bayern Monaco, attaccante possente, ma anche di qualità. L'unico suo limite è la fragilità: è spesso infortunato. A centrocampo c'è Barreto, dell'Atalanta. La Nuova Zelanda gli azzurri l'hanno affrontata di recente, in Sudafrica in amichevole, in preparazione alla Confederations Cup, il 10 giugno 2009. Finiì 4-3 per gli azzurri, per i nostri avversari segnarono Killen (doppietta) e Smeltz. La Slovacchia è la squadra di Hamsik, il gioiello del Napoli, mentre in difesa svetta Skrtel, del Liverpool.

proiezione ottavi — Se gli azzurri riusciranno a qualificarsi per gli ottavi di finale incroceranno come prima o seconda del proprio girone la prima o la seconda del girone E, quello dell'Olanda, che comprende anche Danimarca, Giappone e Camerun. In caso di Italia ai quarti, è poi probabile l'incrocio con Brasile o Spagna.



Girone A — Sudafrica, Messico, Uruguay, Francia.

girone b — Argentina, Nigeria, Corea del Sud, Grecia.

girone c — Inghilterra, Usa, Algeria, Slovenia.

girone d
— Germania, Australia, Ghana, Serbia.

girone e — Olanda, Danimarca, Giappone, Camerun.

girone f — Italia, Paraguay, Nuova Zelanda, Slovacchia.

girone g — Brasile, Corea del Nord, Costa D'Avorio, Portogallo.

girone h — Spagna, Svizzera, Honduras, Cile.
 
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11 replies since 7/9/2008, 03:21   72 views
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