| È un signor Rossi, ma non è uno qualunque
Alla scoperta del grande protagonista dell'esordio azzurro in Confederations Cup: due gol a 22 anni e un luminoso futuro davanti dopo gli inizi da vero giramondo: gli Usa, il Manchester United, poi Newcastle, Parma e Villarreal
Va veloce il signor Rossi. Entra dalla panchina e dopo un minuto toglie dagli impicci la Nazionale con una sassata da 25 metri che suona la carica per la rimonta dell’Italia. E poi nel finale, tanto per non fare differenze, segna pure di destro il 3-1 finale. Tanto per guadagnare il vantaggio della differenza reti nei confronti del Brasile, prima antagonista del girone per gli azzurri.
DI FRETTA — Va veloce il signor Rossi: prima partita di Confederations e subito doppietta. Ma lui è fatto così: brucia le tappe. Cittadino del mondo, nato proprio negli States, nel Jersey, è stato uno dei primi giovani italiani a provare l’esperienza all’estero. Al Manchester United, perché non è un qualsiasi signor Rossi, lui è e sarà un Rossi da ricordare. Come Pablito. Magari con un soprannome, come Pepito. Va veloce il signor Rossi. Perché è "un piccolo campione" ha sentenziato prima della serata di gloria di ieri sera Marcello Lippi, uno che gli ha dato fiducia perchè "Rossi è come De Rossi, meritava la prima squadra azzurra al di là dell’età". Per la cronaca gli anni ora sono 22. Nel frattempo ha giocato nel Newcastle, salvato il Parma dalla serie B, giocato la Champions League con il Villarreal.
Rossi segna il 3-1 sugli Usa. Afp Rossi segna il 3-1 sugli Usa. Afp
IN AZZURRO — L’esordio in Nazionale è arrivato nell’ottobre 2008, in Bulgaria, il primo gol all’Irlanda del Nord, alla quarta presenza, l’unica durata 90’; la prima doppietta alla sesta, ieri sera. Va veloce il signor Rossi. Anche di fronte ai taccuini e ai microfoni. Però una battuta la concede a tutti, e la personalità da gigante, lui così piccolino, che mostra in campo, lascia il campo alla mitezza dei toni e dei contenuti. Gli piovono addosso complimenti da tutte le parti, ma lui preferisce un approccio minimalista: "Grande emozione. Era importante fare i tre punti alla prima partita del torneo. Salvatore della patria? Assolutamente no. Potevo giocare con la nazionale americana? Sì, ma il mio sogno era giocare con l’Italia".
PROSPETTIVE — Realizzato. Chissà quale sarà il prossimo, forse un posto da titolare. Perché un altro con le sue caratteristiche Lippi a disposizione non ce l’ha: piede morbido, scatto secco, quasi come il tiro, rifinitura illuminata e capacità di giocare tra le linee di centrocampo e attacco. E allora un avviso ai naviganti: occhio, perché il signor Rossi va veloce. E i sogni fa presto a realizzarli.
L'Italia scopre un altro Rossi: 3-1
Entra la punta, decollo azzurro: Usa ko
Avvio vittorioso per l'Italia nella Confederations Cup. A Pretoria, gli azzurri piegano gli Stati Uniti per 3-1: un successo sofferto, a dispetto della superiorità numerica di cui l'Italia ha goduto fin dal 33'. Usa in vantaggio al 41' con un rigore di Donovan, reazione azzurra nella ripresa dopo l'ingresso di Montolivo e Giuseppe Rossi. Proprio quest'ultimo sigla l'1-1 al 58'. Di De Rossi (72') e ancora di Rossi (94') i gol del successo.
LA PARTITA L'Italia dei "vecchietti", tanto cara a Lippi, è stanca e va a letto presto. Quando si fa una cert'ora, è tempo che fuori ci stiano i giovani: quelli come Montolivo, o ancora meglio come Giuseppe Rossi. Gente che porta in campo l'energia dei 20 anni, accompagnata dal talento e dalla voglia: e finisce che la notte di Pretoria, prima di Confederations Cup, rimarrà nella piccola grande storia azzurra come quella del "nuovo" Rossi, del ragazzo che 30 anni dopo, grazie al cognome e ai gol, riaccende i "vecchietti" tifosi e spegne le velleità di qualche "vecchietto" compagno di squadra, inesorabilmente sorpassato dal nuovo che avanza. Sottolineato il fattore risultato certamente decisivo, vale a dire la superiorità numerica goduta dagli azzurri per 60 minuti a causa del "rosso" a Clarke, di questa partita con gli Stati Uniti rimane infattil'evidente salto di qualità compiuto dalla squadra nel secondo tempo grazie ai suoi elementi più freschi: non solo Rossi, non solo Montolivo (subentrati a Camoranesi e Gattuso), ma anche De Rossi è uscito alla distanza come leader assoluto (splendida la rete del 2-1) di un centrocampo nel quale anche Pirlo, grazie a una prestazione in crescendo, ha dato il suo contributo cominciando a distribuire palloni alla sua maniera. Da rivedere, invece, Gattuso, apparso ancora arrugginito dopo il lungo stop. Male, invece, molti reduci di Berlino: Zambrotta non ha mai inciso sulla fascia, così come Camoranesi. Male anche Iaquinta, sorprendente palla al piede per tutto il primo tempo, frazione in cui l'Italia è andata vicina al gol solo con Legrottaglie su azione di calcio da fermo.
L'eccezione al trend da cambio della guardia si è registrata in difesa, dove sono bastati un centravanti-armadio (Altidore) e un suggeritore dotato di qualità (Donovan) per mandare in tilt Chiellini, tra l'altro coadiuvato da un Legrottaglie a sua volta non brillante. Del toscano l'inutile, goffo fallo che ha mandato in apnea l'Italia al termine di un primo tempo da dimenticare, passato dai molli azzurri a sbattere contro i muscoli degli yankees. Una mollezza durata fino al minuto 12 della ripresa, quando i ragazzi, finalmente, hanno avuto il permesso di uscire, di divertirsi e di divertire. Appuntamento a giovedì, contro l'Egitto. Si gioca ancora alle 20.30, fa freschino, poi si fa tardi: se i vecchietti rimanessero al caldo in panchina?
LE PAGELLE
Giuseppe Rossi 8 Poco più di mezz'ora per mandare due messaggi a Lippi: uno personale, accompagnato da due gol, uno dei quali (il primo) splendido. L'altro generazionale: il futuro è già presente, l'Italia può continuare a essere l'Italia correndo sulle gambe di chi ha ancora la carta d'identità poco usata. Con buona pace dei "vecchietti" e dei suoi mancati connazionali americani
Pirlo 6,5 Simbolo dell'Italia double face, aumenta i suoi watt col passare dei minuti: la lampadina del suo genio è intermittente nel primo tempo (non privo, comunque, di un paio di cose buone), illuminante nella ripresa e abbagliante nel finale, quando si permette un piccolo saggio di tecnica in occasione del 3-1 generosamente offerto a PeppeRossi. Nel bene e nel male, è sempre un perno di questa squadra.
Chiellini 5 Sente troppo, forse, la responsabilità di guidare senza il rassicurante Cannavaro a fianco. Sempre molto timoroso a cercare l'anticipo, la combina grossa al 41' scarpando in area Altidore, che non ha esattamente la rapidità di movimenti di Messi. E la difesa, come nel test contro la Nuova Zelanda, appare come il vero, grande punto debole degli azzurri
Iaquinta 5 Annunciato in scintillanti condizioni di forma, risulta invece una delle sorprese negative della serata azzurra. Si muove male, asseconda poco Gilardino e non conclude, soccombe anche fisicamente -e questa è una notizia- ai nerboruti difensori americani. Il razzo Giuseppe Rossi, stavolta, vince il confronto 6-0, 6-0
Donovan 7 Menzione per il migliore degli avversari: è la stella polare degli Stati Uniti, che passata la metà campo gli affidano ogni pallone giocabile. Lui si muove con intelligenza da trequartista e quando ha spazio, scarta cioccolatini per i compagni. Che, per sua sfortuna, sono più podisti che attaccanti
Andrea Saronni
IL TABELLINO
ITALIA-STATI UNITI 3-1
Marcatori: 41' Donovan (SU) rig.; 13' st Rossi (I); 27' st De Rossi (I); 48' st G.Rossi (I)
ITALIA (4-3-2-1): Buffon 6; Zambrotta 5,5, Legrottaglie 5,5, Chiellini 5, Grosso 6; Gattuso 6 (12' st G.Rossi 8), De Rossi 7, Pirlo 6,5; Camoranesi 5 (12' st Montolivo 6), Iaquinta 5; Gilardino 6 (24' st Toni 5,5). A disposizione: Amelia, De Sanctis, Santon, Gamberini, Dossena, Palombo, Pepe, Quagliarella. C.T. Lippi.
USA (4-2-3-1): Howard 6,5; Spector 6, Onyewu 6,5, Demerit 6, Bornstein 5,5 (40' st Kljestan 6); M.Bradley 6, Clark 4,5; Dempsey 6, Feilhaber 5 (28' st Bearsley 6), Donovan 7; Altidore 6 (21' st Davies 5,5). A disposizione: Guzan, Robles, Spector, Wynne, Bocanegra, Califf, DeMerit, Adu, Torres. C.T. Bradley.
Arbitro: Pozo (Cile)
Ammoniti: Legrottaglie (I); Bornstein (SU); Grosso (I)
Espulso: 33' Clark (SU)
LA CRONACA
95' Fischio finale: Italia batte Stati Uniti 3-1 94' Il bomber del Villarreal corona la sua grande prova chiudendo in rete una magnifica azione di Pirlo 94' GOL DELL'ITALIA: ROSSI! 92' Pirlo mette Toni davanti alla porta: Howard respinge di piede la conclusione dell'azzurro 90' Quattro minuti di recupero 88' Il nuovo entrato Klaijstan prova il destro dalla distanza: fuori 87' Occasione pulita per Toni a pochi passi dalla porta: centrale il suo colpo di testa 85' L'Italia cerca di controllare gli ultimi, generosi tentativi statunitensi e di ripartire 80' Intervento scomposto di Legrottaglie su Donovan su un pallone alto: poteva starci il rigore 79' Dempsey prova il destro da fuori area: strana traiettoria, Buffon blocca in due tempi 75' Gli Stati Uniti, in 10 da 40 minuti, cedono alla distanza: ora l'Italia è padrona del campo 72' Bellissima la rete del romanista: sberla dal vertice sinistro dell'area imparabile pr Howard 72' GOL DELL'ITALIA: DE ROSSI, 2-1 PER GLI AZZURRI 69' Gilardino lascia il posto a Toni 67' Doppia occasione per il 2-1: Howard respinge una bordata di Pirlo, Iaquinta alza sulla traversa il tap-in 65' Cambio negli Usa: esce Altidore, entra un altro attaccante, Davies 61' Italia finalmente viva dopo i due cambi: azione Rossi-De Rossi-Iaquinta, calcio d'angolo 58' Dopo meno di due minuti dal suo ingresso, grande gol dell'italo-americano: ruba palla ai 35 metri, avanza e scaglia un gran sinistro da fuori nell'angolo alto 58' GOL DELL'ITALIA! ROSSI! 57' Primi cambi di Lippi: entrano Montolivo e Rossi al posto di Camoranesi e Gattuso 55' Insistita azione di Grosso a sinistra che porta solo a un paio di corner 45' Partita ricominciata, nessun cambio nelle file azzurre. Si scaldano Giuseppe Rossi e Gamberini
45'+2' Fine del primo tempo. Italia 0, Stati Uniti 1 45' Due minuti di recupero 43' Usa ancora pericolosi: Bradley avanza, tira da 30 metri, Buffon in due tempi 41' GOL DEGLI STATI UNITI, 0-1 Donovan spiazza Buffon dal dischetto: Usa in vantaggio a dispetto dell'inferiorità numerica 40' E' Chiellini a commettere fallo su Altidore: il rigore sembra esserci 40' Incredibile: rigore per gli Stati Uniti 39' Bornstein commette autorete con una deviazione dal limite dell'area: ma Camoranesi, alle spalle dello statunitense, era in fuorigioco. Gol annullato 35' La partita si scalda. Ammonito Grosso per una presunta gomitata su Donovan, giusto sfiorato dall'azzurro 33' Espulso Clarke. Brutta l'entrata frontale su Gattuso, la decisione di Pozo non appare esagerata. Usa in 10 31' Gilardino si lancia uno contro uno con Demerit: fermato al limite dell'area 30' Grande chance per gli americani: Altidore spreca malamente una bellissima palla offertagli da Donovan 29' Ancora Legrottaglie di testa in area Usa: para Howard senza problemi 26' Occasione per gli Usa: Bradley servito in area da Donovan non riesce a trovare la giusta forza nel tiro, Buffon controlla 21' Punizione da destra di Pirlo, Legrottaglie si smarca in area e colpisce di testa a pochi passi dalla porta: palla a lato 20' Ammonito Bornstein per un fallo su Camoranesi 13' Prima conclusione verso la porta americana: la prova Gilardino da fuori, è centrale 11' Ammonito Legrottaglie per gioco falloso 10' Gilardino prova a imbeccare Iaquinta, anticipato dal centrale Usa. Il viola è il più vivace in attacco 8' Gli Stati Uniti si fanno più intraprendenti e cercano di sfondare soprattutto sul lato sinistro. Alta una punizione di Dempsey 3' L'Italia cerca subito di prendere l'iniziativa. Gli Stati Uniti giocano con una sola punta di ruolo 1' Partita cominciata. L'Italia inaugura le nuove magliette azzurro chiaro e gioca con calzoncini e calzettoni scuri. Divisa pressoché inedita
Kakà tappa le falle del Brasile
I Verdeoro battono l'Egitto 4-3
l Brasile ha vinto 4-3 la sfida contro l'Egitto, valida per la prima giornata del gruppo B della Confederations Cup. Per la Seleçao doppietta di Kakà, a segno al 5' e su rigore al 91', e gol di Luis Fabiano (12') e Juan (37'). All'Egitto non è bastata la doppietta di Zidan (8' e 54') e il gol di Shawky (55'). Il Brasile ha mostrato carenze difensive preoccupanti e una condizione fisica che lascia parecchi dubbi.
Esordio vincente (ma quanta sofferenza!) per la Seleçao nella Confederations Cup edizione 2009. La nazionale brasiliana di Carlos Dunga ha sconfitto 4-3 l'Egitto. Gara vivace (diretta dall'inglese Webb) sin dai primi minuti con evidente divario tecnico fra le due selezioni: veloce la manovra dei sudamericani, attenta la retroguardia dell'Egitto campione d'Africa in carica. Brasile in campo con gli 'italiani' Julio Cesar (Inter), Juan (Roma) e Felipe Melo (Fiorentina). Fari puntati sull'ex Milan Kakà schierato con Elano e Robinho alle spalle dell'unica punta Luis Fabiano. In panchina Maicon (Inter), Julio Baptista (Roma) e Pato (Milan). Egiziani senza l'infortunato Zaki e con il tandem offensivo composto da Zidan e Abo Terika.
I pentacampioni del mondo in vantaggio dopo 5': Kakà si liberava di tre avversari e da due passi infilava il portiere egiziano. I Faraoni incassavano il gol ma dopo tre minuti, su veloce contropiede, trovavano subito il pareggio con il colpo di testa di Zidan, bravo a sfruttare uno svarione difensivo dei brasiliani. Ancora un capovolgimento di fronte e al minuto 12 il Brasile tornava avanti con la precisa deviazione di testa di Luis Fabiano, imprendibile per El Hadary. Al 36' gran punizione dalla distanza di Daniel Alves alzata in angolo dal portiere egiziano. Sul corner seguente il tris del Brasile con il colpo di testa di Juan su angolo di Elano.
Nella ripresa la misura in campo era la stessa: Brasile arrembante in attacco, egiziani pronti a ripartire in contropiede sfruttando la velocità di Zidan. In un minuto l'Egitto riportava in parità il punteggio: al 9' una sulla fascia sinistra di Zidan e palla per Shawky che con un interno collo infilava l'incolpevole Julio Cesar. Un giro d'orologio e gli egiziani firmavano il 3-3: veloce contropiede e destro vincente di Zidan sull'uscita del portiere sudamericano. Dunga correva ai ripari e inseriva Pato e Ramires al posto di Elano e Robinho. Al 21' il destro al volo di Kakà sfiorava la traversa della porta avversaria. Al 35' gran tiro a girare di Zidan ma in questa occasione Julio Cesar non si faceva sorprendere. A due minuti dal termine girata al volo di Lucio e respinta sulla linea bianca col braccio di Elmohamadi con conseguente espulsione per l'egiziano e calcio di rigore per il Brasile che Kakà non falliva chiudendo il match sul definitivo 4-3.
LE PAGELLE
Kakà 8 In versione Scipione l'Africano apre e chiude i conti con i Faraoni. Prima deliziosamente toccheggiante al volo al limite dell'area. Poi con un rigore tirato con il contagocce. Eh sì, solo una goccia sarebbe passata tra le mani di El Hadary e il palo.
Zidan 7,5 Feroce fromboliere, nonostante il cognome lo accosti all'immenso Zizou. Ha classe e tocco però le cose più importanti le fa quando appoggia il fioretto e imbraccia il fucile. Di testa e con il mancino riacciuffa due volte il Brasile. E' vero, avanti così ed entrerà nel ristretto gruppo delle rivelazioni.
Luis Fabiano 7 La principessina della classifica marcatori deve darsi una svegliata. Strombazzando i suoi calcoli per diventare re dei gol - uno a partita - della Confederations, dovrà rivederli. Torres sta due giri avanti, Kakà&Zidan uno. La strofinata di testa è buona, ci mancherebbe, ma il resto è da scappato di casa.
Juan 6 Nel pomeriggio delle beffe lui è uno dei protagonisti assoluti. Di testa spezza la resistenza egiziana del primo tempo. Poi, in 60 secondi della ripresa, permette ai Faraoni di scorrazzare nel giardino di casa anche grazie alle sue lacune. Il voto positivo è dettato dall'ininfluenza finale dei buchi creati.
Shawky 7 Nella tormenta delle emozioni a cavallo tra il nono e il decimo minuto della ripresa, lui sbuca con un destro chirurgico sul primo palo.
Abo Terika 7 Lo trattano come una signorina della villa accanto. Grande attenzione, carezze invece che spintoni. Lui che ha tecnica sguazza nella terra di nessuno tra mediana e attacco. Serve a Zidan due assist e partecipa attivamente al secondo gol dei suoi. Giocatore di livello.
Matteo Brega
IL TABELLINO BRASILE-EGITTO 4-3 Brasile (4-3-2-1): Julio Cesar 5; Dani Alves 5,5, Lucio 6, Juan 6, Kleber 5,5 (38' st Andre Santos sv); Elano 6,5 (18' st Ramires 6), Felipe Melo 6,5, Gilberto Silva 6; Kakà 8, Robinho 5 (18' st Pato 5,5); Luis Fabiano 7. All. Dunga (A disposizione: Victor, Gomes, Maicon, Luisao, Miranda, Julio Baptista, Kleberson, Nilmar, Josuè) Egitto (5-3-2): El Hadary 5,5; Fathi 6, Said 6, Hani 6, Gomaa 6,5, Moawad 6; Shawky 7, Hosni 6,5 (30' st Elmohamadi 5), Hassan 5,5 (6' st Eid 6); Abo Terika 7, Zidan 7,5. All. Shehata (A disposizione: Fathalla, Khairy, Homos, Tawfik, Farag, Wahid, Abdelghani, Abo Grisha, Raouf, Sobhi) Arbitro: Webb (Ing) Marcatori: 5' pt e 46' st (rig) Kakà (B), 8' pt e 10' st Zidan (E), 11' pt Luis Fabiano (B), 37' pt Juan (B), 9' st Sahwky (E) Espulso: 44' st Elmohamadi (E) per fallo di mano Ammonito: Moawad (E)
LA PARTITA
95' E' finita, vittoria sofferta del Brasile! 94' Sinistro velenoso di Eid, JulioCesar non trattiene, poi Lucio pulisce l'area 91' GOL BRASILE Sul dischetto va Kakà e realizza 89' Punizione laterale, incornata di Lucio, Elmohamadi salva sulla linea con il braccio: espulso e rigore 83' Destro potente di Fathi che non trova la porta per poco 81' Sinistro di Eid dal limite, palla centrale controllata da Julio Cesar 77' Kakà al volo dal limite, la palla scende ma non abbastanza da centrare lo specchio della porta 55' GOL EGITTO Veloce ripartenza dell'Egitto, palla per Zidan in profondità, mancino in corsa sul primo palo ed è pareggio 54' GOL EGITTO Abo Terika per Moawad sulla sinistra, cross basso all'indietro per Shawky che di destro supera Julio Cesar dal limite di destro 46' Riprende la sfida!
45' + 2' E' finito il primo tempo! 47' Cross dalla sinistra di Moawad, Hosny stacca di testa e manda alto di poco 37' GOL BRASILE Dal calcio d'angolo battuto da Elano, Juan anticipa Hosny di testa e infila in rete 37' Missile su punizione di Dani Alves, la palla si abbassa all'improvviso ed El Hadary non rischia la presa. Palla in corner 30' Ancora l'Egitto dalla distanza, Hosny però colpisce debolmente e la sfera arriva centrale in porta 29' Destro in corsa di Fathi, conclusione di esterno che esce senza creare problemi a Julio Cesar 25' Punizione di Elano, potente ma centrale, El Hadary para 23' Corner di Elano, di testa Juan tutto solo trova il tempo e manca il bersaglio di poco 21' Destro al volo di Kakà dalla distanza, la palla arriva troppo debole dalle parti di El Hadary 11' GOL BRASILE Punizione dalla trequarti di Elano, Luis Fabiano di testa anticipa Gomaa e piazza la sfera sul secondo palo 8' GOL EGITTO Cross dalla destra di Abo Terika, sul secondo palo Zidan è solo e di testa insacca. In ritardo i due sterni brasiliani, Kleber e Dani Alves 5' GOL BRASILE Dani Alves crossa per Kakà che di punta al volo ne supera due e una volta entrato in area supera il portiere avversario di piatto destro 1' E' iniziata la sfida!
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