Stagione 2009/2010

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 6/7/2009, 18:09




PARTITI!

E' iniziata la preparazione della nuova stagione a Milanello. La squadra ha svolto la prima seduta di allenamento diretta dal nuovo tecnico Leonardo sul campo esterno. Il primo gol in partitella è di Borriello.



Dopo i test fisici svolti nella mattinata, il pranzo e il riposo, i rossoneri si sono ritrovati all'interno degli spogliatoi del centro sportivo di Milanello alle ore 17.00 di un caldo lunedì 6 luglio. Alle ore 17.30 i giocatori sono poi usciti sul campo esterno del centro sportivo di Carnago per svolgere la prima seduta di allenamento della nuova stagione. Ad assistere al lavoro dei giocatori numerosi tifosi rossoneri che hanno seguito la squadra per l'intera seduta: i primi due cori sono stati dedicati al nuovo allenatore Leonardo e poi altri due per il nuovo capitano Massimo Ambrosini.

Mister Leonardo ha poi radunato la squadra a centrocampo per sostenere il suo primo discorso ai giocatori. A distanza di tanto tempo si sono rivisti in gruppo Alessandro Nesta, Marco Borriello, Kakha Kaladze, Rino Gattuso e Daniele Bonera.

La seduta è iniziata con i primi venti minuti dedicati alla fase del riscaldamento: i giocatori divisi in due gruppi sono stati subito impegnati da Leonardo in alcuni esercizi con il pallone. I portieri hanno iniziato a lavorare a partecon il preparatore Villiam Vecchi.
A seguire la squadra ha sostenuto la prima partitella undici contro undici su una metà del campo esterno: la prima rete della stagione è stata realizzata da Marco Borriello.

L'allenamento è terminato alle ore 18.40 circa. Domani la squadra sosterrà una doppia sessione di lavoro: la seduta mattutina è prevista per le ore 10.30, quella pomeridiana a partire dalle ore 17.30.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/7/2009, 09:28




Metodo-Leo spiegato anche ai cuohi

Il neo allenatore coinvolge tutti



A Milanello è iniziata l'era-Leonardo. Metodi nuovi, inannzitutto sul campo di allenamento, dove si lavora soltanto con il pallone, ma anche fuori dove è avvenuta una rivoluzione. Il primo giorno di raduno il neo allenatore ha voluto parlare con tutti, non solo con i calciatori e i componenti dello staff tecnico. Ha radunato anche i giardinieri, i camerieri, il personale delle pulizie, i cuochi. Tutti "coinvolti" nel suo nuovo progetto.

Una ventata d'aria fresca non c'è che dire. Leonardo è convinto che spiegare le proprie idee di lavoro a tutti, anche ai giardinieri e ai cuochi sia un modo per entusiasmare, dare la carica all'ambiente. E' importante, per il brasiliano, che tutti coloro che ogni giorno sono a Milanello siano spinti dalla stessa voglia, dagli stessi obiettivi che hanno i calciatori, che poi ogni domenica scendono in campo.


"Siete tutti attori della nostra avventura", ha detto al personale di Milanello mostrando quel sano entusiasmo che sta contagiando anche il resto della compagnia, tra cui Rino Gattuso. Il centrocampista avrebbe dovuto restare in vacanza fino al 14 luglio come tutti gli azzurri reduci dalla Confederations Cup e invece è rientrato in anticipo dalle vacanze, "perchè devo completare la rieducazione", ha spiegato.

E sul campo, il metodo Leo prevede solo ed esclusivamente lavoro con il pallone. E punta tutto sulla velocità: vuole una squadra corta, rapida, compatta. Il Milan targato Leonardo sarà basato sull'imprevedibilità e la corsa. "Pensavo che cominciare subito col pallone fosse meno impegnativo e stancante, è vero esattamente il contrario, eppure io sono uno che ha sempre corso, fin dai tempi di Zeman", ha confessato Alessandro Nesta, che dopo l'anno difficile sembra aver recuperato. Ora per il difensore il vero test per capire se ha pienamente recuperato sarà negli Stati Uniti, quando giocherà tante gare.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/7/2009, 21:08




Inzaghi: «Che strano senza Kakà e Ancelotti»

L'attaccante del Milan: «Leonardo farà bene»



«Che strano non vedere più nello spogliatoio Ancelotti, Kakà e Maldini». Filippo Inzaghi, alla nona stagione al Milan, però guarda al futuro, con il solito obiettivo: vincere. «Stiamo lavorando bene - dice l'attaccante - si vede già dai primi giorni. Leonardo lo conosciamo tutti: è stimato da tutti e farà sicuramente molto bene. Inizia un nuovo ciclo e sono contento di farne parte. Noi del Milan partiamo sempre per vincere».

«LUIS FABIANO? MAGARI!» - «Con il suo entusiasmo, la sua fiducia nel gruppo e nelle proprie idee, Leonardo potrà risvegliare qualcosa in questa squadra che ha grandi campioni». L'arrivo del nuovo allenatore brasiliano rende piuttosto ottimista Pippo Inzaghi sul destino del Milan nella prossima stagione. L'attaccante rossonero ammette che «la Juventus è molto più forte dell'anno scorso e l'Inter, se non perde Ibrahimovic e Maicon, con i due acquisti si è rinforzata ulteriormente», ma non dà il Milan per spacciato: «Chi gioca qui non può partire battuto, abbiamo tante speranze e non partire tra i favoriti ci può agevolare». Utile potrebbe essere l'arrivo di Luis Fabiano, un attaccante che Inzaghi promuove, pur osservando che «se avessi 28 anni il Milan non cercherebbe una prima punta, ma visto che ne ho 36 la società fa bene».

«MI DANNO DEL LEI» - «Raggiungere i gol di Van Basten in rossonero e Baggio tra i cannonieri in serie A» sono gli obiettivi personali di Inzaghi che racconta un aneddoto sul primo giorno di ritiro: «Quando mi ha incontrato Beretta (giovane acquisto del Milan, ndr) mi ha dato del lei, non ho potuto evitare di pensare che potrei essere suo padre... Il Milan - conclude - è sulla strada giusta, i giovani possono essere il futuro di questa società e hanno già capito quale mentalità serve per giocare qui».

Nel laboratorio di Leonardo, 3 schemi intercambiabili per mutare il Milan


4-3-3, 4-2-3-1, 4-3-2-1. No, non siamo impazziti improvvisamente. I numeri riporatati sono quelli che inquadrano i tre moduli tattici che il nuvo allenatore del Milan, Leonardo, sta studiando per la prossima stagione. Leo vuole una squadra dinamica, capace di cambiare ritmo in qualsiasi momento della partita e, soprattutto, con più giocatori possibili. La base di partenza sarà il 4-3-3 con Pato e Ronaldinho esterni offensivi del tridente e una punta in mezzo a loro due con i terzini che dovranno spingere e crossare molto. Dallla base del 4-3-3, il Milan dovrà poi essere capace a mutare pelle in base alle occasioni e non va dimenticato il 4-4-2, da utilizzare nelle partite più ostiche con gli esterni liberi di poter fare danni sulle fasce. Come dicono gli inglesi, ci sono Work in progress, nel laboratorio di Leo.

DOPPIO PASSO

Procede a ritmi alti la preparazione della squadra nel centro sportivo di Milanello. Anche oggi doppia sessione di lavoro: test fisici e esercizi atletici nella mattinata, seduta tecnico-tattica nel pomeriggio.



Procede sempre più intensamente la preparazione del Milan (clicca qui per tutte le foto-necessaria la registrazione) presso il centro sportivo di Milanello dove la squadra anche oggi ha svolto una doppia sessione di lavoro.

Archiviata la seduta mattutina, la squadra rossonera ha ripreso il lavoro di giornata alle ore 17.30. Allenamento sul campo rialzato alle spalle dello spogliatoio: dopo il discorso di Mauro Tassotti e Daniele Tognaccini i giocatori si sono divisi in due gruppi. Ogni gruppo ha lavorato su una metà del terreno di gioco impegnandosi in un'esercitazione per la circolazione della palla.

Nella seconda parte della seduta, i rossoneri hanno continuato con gli esercizi con il pallone. E' stata la volta del possesso palla tra gli ostacoli, prima a tre tocchi, poi a due tocchi e infine ad un singolo tocco, con i giocatori che avevano il compito di smarcarsi dagli avversari.

L'allenamento si è quindi concluso con un'esercitazione esclusivamente incentrata sul lavoro tattico.

Anche per la giornata di domani è prevista una doppia sessione di lavoro: quella mattutina a partire dalle ore 10.00, quella pomeridiana alle ore 17.30.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 10/7/2009, 19:32




Milan, Nesta "tifa" Pirlo

Oddo: "Siamo una grande squadra"



La questione Pirlo continua a far parlare ed ora, dopo le dichiarazioni di Inzaghi anche il neo-rientrato Nesta si unisce al coro di quelli che non vogliono che il regista lasci il Diavolo: "Non lo dico perché è un amico, me perché è così". Il futuro di un'altra delle colonne portanti dei rossoneri continua a essere in bilico, ma non si può che aspettare la fine di questo tormentato calciomercato per avere finalmente una risposta definitiva.



Le scelte di mercato dell'ultimo periodo non hanno portato molto buonumore in casa Milan e tantomeno tra i più fedeli tifosi rossoneri. Certo la vendita di Kakà brucia ancora, soprattutto se si considera che il Diavolo non stava attraversando un momento particolarmente roseo nemmeno quando a vivacizzare la squadra ci pensava spesso l'ex numero 22. Ma a infondere un pò di sano ottimismo ci pensa Oddo, tornato cambiato dopo l'anno passato al Bayern.

Massimo è pronto a cominciare una nuova avventura rossonera e sembra deciso a farlo nel migliore dei modi: "E' un anno un po' particolare, ci sono state vicessitudini societarie che hanno portato alla vendita di un grande campione come Kakà quindi è normale che ci sia un po' di disappunto da parte dei tifosi. Noi comunque, siamo qui per dimostrare che siamo uniti, che siamo una grande squadra e che vogliamo fare bene".
Oddo ricorda poi l'anno dei Mondiali, quando tutte le critiche inflitte al calcio italiano hanno contribuito solo a tirare fuori il meglio da una squadra in cui pochi ancora credevano: "E' quindi una cosa fattibile, anche per il Milan. C'è tanta voglia di fare bene. Una squadra può essere forte anche senza un giocatore importante come Kakà perché sono rimasti in rosa tanti giocatori capaci di fare la differenza. Il Milan era forte prima con Kakà, ma lo resta ugualmente anche senza di lui. Sono convinto che i tifosi continueranno a tifare per questi colori e per questi giocatori anche in assenza di Ricky. Noi ci metteremo il massimo dell'impegno."
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 12/7/2009, 09:35




Il Milan riparte da Nesta e Dinho

E Leonardo aspetta fiducioso Hernanes



L'appuntamento è fissato per le ore 19. L'avversario, ormai una bella abitudine, il Varese. Il nuovo Milan di Leonardo è pronto a ricominciare partendo dal passato. Il nuovo allenatore rossonero, infatti, nel primo test stagionale schiererà Nesta insiema a Thiago Silva in difesa, mentre in avanti con Inzaghi centravanti ci sarà Ronandinho a sinistra; Borriello verrà provato largo a destra. Seedorf, in attesa di Hernanes, sarà in vice-Pirlo.

Con il Chelsea che insiste per Pirlo, il Milan ha deciso di riallacciare i rapporti con il San Paolo per il suo gioiello e in occasione del viaggio in Brasile per partecipare al matrimonio di Pato, il ds rossonero Ariedo Braida ha fatto ripartire la trattativa con il collega Jesus Lopes. Hernanes risponde perfettamente all'identikit del giocatore che Leonardo intende schierare con la coppia Gattuso-Ambrosini e verrà immediatamente acquistato qualora Pirlo dovesse decidere di raggiungere Ancelotti a Londra.

I prossimi saranno giorni decisivi anche per quanto riguarda la trattativa che, alla fine, porterà Luis Fabiano a Milano. Il Siviglia ha abbassato le sue pretese (da 30 a 20 milioni) e il Milan ha leggermente alzato il tiro. Galliani è pronto a migliorare quella che è stata la prima offerta rossonera (14 milioni) e le distanza da colmare, quindi, si è notevolmente ridotta.

Intanto, però, Leonardo è pronto a lavorare con i giocatori che ha a disposizione e contro il Varese si aspetta le prime risposte ad una settimana dall'inizio del ritiro. Come detto, il tridente pffensivo sarà formato da Borriello, Inzaghi e Ronaldinho con Seedorf a giostrare da vice-Pirlo in mezzo a Gattuso e Flamini. In difesa, ai lati di Nesta e Thiago Silva ci saranno Antonini a destra e Jankulovski a sinistra. Kalac sarà il portiere.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 13/7/2009, 09:28




Il Milan riparte dal solito Inzaghi
Il giuramento di Ronaldinho


Prima dell'amichevole col Varese Berlusconi fa salire il brasiliano su un tavolino davanti ai compagni: "Prometti che ti comporterai da professionista". I retroscena sulla Gazzetta in edicola. Superpippo due volte in gol nella partita vinta 2-0 che inaugura l'era Leonardo



Il Milan riparte da Filippo Inzaghi: 2-0 al Varese con doppietta dell'insaziabile bomber. Ma scatta anche all'insegna del 4-3-3; il modulo formato Leonardo che inaugura la sua era. Il nuovo allenatore rossonero schiera Kalac in porta; Antonini, Nesta, Thiago Silva e Jankulovski in difesa; Gattuso, Seedorf e Flamini a centrocampo, quindi il tridente, con il vice-Pato Borriello, Inzaghi e Ronaldinho. Evidenti gli input del tecnico: esterni difensivi pronti a spingere sulle fasce, squadra corta, scambi veloci e pressing sugli avversari. Dettami che i rossoneri seguono alla lettera, anche se le gambe sono di legno e i carichi di lavoro delle dodici sedute fin qui sostenute, si fanno sentire. Indicazioni comunque positive. Inzaghi a parte, proprio da Dinho che come un diesel carbura lentamente, ma poi fa vedere di che pasta è dfatto.

Ronaldinho festeggiato dai compagni. Pegaso
Ronaldinho festeggiato dai compagni. Pegaso

inzaghi non perde il vizio — Ma il nuovo Milan ci prova. Bello il destro di Seedorf al 2', di poco a lato, su assist di tacco di Ronaldinho. Una partenza convincente, anche se i collegamenti fra i reparti sono arruginiti. All'11' arriva il primo gol. L'autore? Tanto per cambiare l'abbonato Pippo Inzaghi che riceve al limite e infila di destro sul primo palo. Spettacolare la sassata di Seedorf al 24' su punizione, ma il bolide va a sbattere contro la traversa. Al 34', Del Sante colpisce il palo con un colpo di testa ravvicinato grazie alla complicità di Kalac che si dimentica di uscire e della difesa rossonera, tra l'altro in superiorità numerica. Una grana atavica, quella della palla inattiva, che Leonardo dovrà risolvere in fretta. Nella ripresa spazio a Favalli, Oddo e Storari; fuori Nesta, Antonini e Kalac. E subito il raddoppio di Inzaghi al 3'. Ma il capolavoro lo fa Ronaldinho con un numero d'alta scuola sulla linea di fondo. Abile e mattere davanti alla porta per il cannibale che deve solo spingere in rete. Pippo esce al 16' per Zigoni; dentro anche Albertazzi e Strasser; out Jankulovski e Gattuso. Dinho saluta al 30' con Borriello, Seedorf e Thiago per i giovanissimi Ikande, Oduamandi, Beretta e, chi si rivede, Kaladze. Esperimenti utili a far rifiatare i senatori, ma comunque in grado di mantenere il risultato.

Silvio Berlusconi in tribuna al Franco Ossola di Varese. Liverani
Silvio Berlusconi in tribuna al Franco Ossola di Varese. Liverani

berlusconi — Soddisfatto Silvio Berlusconi, spettatore di lusso in tribuna. Ma il patron è stato chiaro: "Il Milan deve innestare un'altra marcia rispetto al passato". Un diktat quello del presidente del Consiglio, che oggi ha seguito da vicino la sua squadra, prima con una visita a Milanello (dove si è svolto il giuramento di Ronaldinho: tutti i retroscena sulla "Gazzetta dello Sport" in edicola) e poi durante la prima amichevole stagionale. A Milanello, Berlusconi ha parlato a Gattuso e compagni, "non per dire cose di rito, ma un po' diverse - ha rivelato il premier - affinchè si possa veramente innestare un'altra marcia rispetto al passato, con qualche innovazione tattica e sempre con la grande volontà di fare il Milan". Una chiara stoccata a Carlo Ancelotti, più volte messo sotto accusa nel suo ultimo campionato italiano. E poi l'affondo: "Cioè di scendere in campo e divertire, di essere padroni del campo e del gioco, e di giocare anche con qualche ragionevole tattica che l'anno scorso non è stata applicata".

"E' ora di giocare anche con qualche ragionevole tattica che l'anno scorso non è stata applicata"

"largo ai giovani" — Riferendosi all'intervista rilasciata negli scorsi giorni alla Gazzetta dello Sport in cui aveva dichiarato che il Milan è alla pari dell'Inter, Berlusconi ha chiarito che "il Milan dal punto di vista tecnico ha giocatori che altre squadre non hanno". "Mi hanno fatto una domanda sull'Inter, che io apprezzo sul piano atletico e del vigore fisico, ma - ha aggiunto - il coefficiente di classe dei vari Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Pato, non credo abbia eguali in Italia". Infine due considerazioni: Dinho? Deve essere l'uomo in più del Milan. Anche i giocatori vogliono che sia il suo anno. Luis Fabiano? Non so quante possibilità ci sono; preferirei pensare ai giovani come Zigoni, per esempio; continuerei su questa linea e poi abbiamo tante alternative in attacco. Non siamo disposti a fare spese folli". E a un tifoso piuttosto indispettito che a gran voce gli ha rinfacciato la cessione di Kakà e lo ha invitato a comprare "nuovi giocatori, ma non quelli finiti", ha replicato: "Siamo stati costretti, dovevi dircelo se avevi 75 milioni di euro da darci...".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 14/7/2009, 20:13




Scommessa Zambrotta
"Ronaldinho è carico"


Il terzino è convinto: "Può farci fare la differenza". E commentando il mercato, parla di Luis Fabiano come fosse già rossonero: "Farà bene"



Non solo Leonardo e Berlusconi: anche Gianluca Zambrotta punta forte su Ronaldinho, collocandolo al secondo posto nella lista dei giocatori più forti con cui ha giocato in carriera, anche più forte di quel Kakà appena ceduto dal club rossonero. "Al primo posto c'è Zidane, poi Ronaldinho, quindi Kakà".
RONALDINHO FARA' LA DIFFERENZA - Il terzino della Nazionale crede a tal punto nel talento brasiliano da ritenerlo il vero ago della bilancia della stagione milanista. "L'anno scorso era un anno nuovo per lui, ma credo e spero che quest'anno possa farci fare la differenza, è partito carico". Zambrotta si concede anche una battuta su Cannavaro, tornato in bianconero. "Me l'aspettavo, Fabio ha fatto una scelta, per quanto mi riguarda non smetterò di ringraziare la Juve per la bella avventura che ho trascorso lì".
LE BIG? TUTTE ALLO STESSO LIVELLO - L'ex difensore del Barcellona è convinto che le tre grandi partano alla pari. "Siamo tutte sullo stesso piano, l'Inter è una delle più forti, ma noi ci mettiamo alla pari. La Juve si è rinforzata, ma credo che come ce la siamo giocata l'anno scorso con loro, ce la possiamo giocare anche quest'anno". Infine, chiusura sul mercato, con Zambrotta che parla di Luis Fabiano come fosse già del Milan: "Farà bene da noi, ma non dimentichiamoci che abbiamo anche Borriello. Spero che Pirlo resti, è fondamentale per il Milan: e Onyewu ci darà una grande mano".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 15/7/2009, 10:20




Serie A - Borriello "Con Leo c'è più disciplina"

Il centravanti rossonero manda una mezza stoccata a Carlo Ancelotti: "Il nuovo tecnico è severo e poi si lavora sempre con la palla. Questo ci permetterà di essere più reattivi rispetto alla stagione scorsa"



Se non è una polemica a distanza, poco ci manca. Marco Borriello, nuovo numero 22 milanista, ha concesso un'intervista a Milan Channel nella quale ha parlato della nuova gestione rossonera. Il confronto tra Leonardo e Carlo Ancelotti è stato inevitabile.

Per ora, il centravanti promuove a pieni voti il nuovo mister. Non senza una mezza stoccata al suo predecessore. "Innanzitutto c'é un po' più di disciplina perché Leonardo è molto severo - ha detto l'attaccante -. E poi si lavora sempre con la palla e questo ci consente di essere più brillanti e più reattivi rispetto, ad esempio, all'inizio della scorsa stagione".

Clima nuovo e motivazioni nuove per tutti: "Dopo una settimana di lavoro molto intenso, a Varese credo che tutti abbiamo dimostrato di averci messo il massimo impegno. Per quanto mi riguarda, mi sono sacrificato anch'io, giocando in un ruolo non mio, quello di attaccante esterno a destra. Io sono un centravanti e il mister lo sa, quindi spero che al più presto potrò giocare in quella posizione. Comunque sono sempre a disposizione, in caso di bisogno, per il bene della squadra".

Archiviato il capitolo Leonardo, Borriello ha ammesso di contare molto su su Ronaldinho per la nuova annata rossonera: "Credo che, con la partenza di Kakà, lui magari si sia un po' liberato dal punto di vista mentale, e sono sicuro che quest'anno ci ritroveremo un grandissimo Ronaldinho che ci farà fare il salto di qualità".

Non resta che sperare, dunque. E per questo un po' di scaramanzia non manca. A partire dal numero: "Il 22 è molto presente nella mia vita, ad esempio, è il giorno del compleanno di mia mamma. E poi è quello che avevo al Genoa, nella stagione che mi ha dato grandi soddisfazioni. Infine, l'11 andava per forza cambiato, visto che non ha portato una gran fortuna l'anno scorso. Il 22 è un'eredità pesante? Secondo me non ha senso fare paragoni, Kakà è irraggiungibile, e poi abbiamo due ruoli diversi. Insomma, per me è solo un numero che mi piace, senza altri significati".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 15/7/2009, 14:43




MILANELLO: l'allenamento mattutino


E' ripresa la preparazione della squadra alle ore 9.30 presso il centro sportivo rossonero di Milanello per svolgere la prima delle due sedute in programma per oggi. L'allenamento di questa mattina è stato prettamente di scarico, con i giocatori impegnati a rotazione nel corso della seduta a sostenere i test fisici all'interno della struttura di MilanLab. La seduta è terminata alle ore 11.30 circa. La ripresa è fissata per questo pomeriggio alle ore 17.30.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 16/7/2009, 20:54




Abate: "Mi giocherò le mie carte. Pirlo? Spero resti"


Queste le dichiarazioni rilasciate da Ignazio Abate, oggi, presso il centro sportivo rossonero di Milanello:

SUL NUOVO MILAN: “Stiamo lavorando bene, c’è un clima sereno, ci sono tante belle aspettative e adesso partiremo per l’America e speriamo di fare bene.
Lavoriamo molto con la palla però sono lavori molto dispendiosi, molto utili perché si avvicinano ai ritmi della partita e in America speriamo di mettere minutaggi nelle gambe con le partite.
Siamo solo concentrati sulla preparazione cercando di metterci al top dal punto di vista fisico e in rosa ci sono grandi giocatori di qualità.”

SUI SUOI OBIETTIVI: “Io sono venuto qua con grande umiltà, cercherò di giocarmi le mie carte mettendo in difficoltà il Mister. Devo solo pensare a lavorare e farmi trovare pronto.
Ho girato tante squadre in questi anni e dopo aver giocato in una piazza importante come Torino, credo sia arrivato il momento di confermarsi in una grande piazza come Milano.
Il Mister e i compagni conoscono le mie caratteristiche, cercherò sfruttarle al meglio.
Per quanto riguarda il modulo credo che si addica alle mie caratteristiche quindi avrò più possibilità rispetto agli anni passati e come ho già detto devo farmi trovare pronto.
Quando giochi con una maglia importante come quella del Milan devi cercare di dare il massimo per raggiungere grandi obiettivi e arrivare il più in alto possibile.”

SULLA NAZIONALE: “E’stata una delusione perché eravamo un grande gruppo, c’era un grande rapporto con l’allenatore e credo che siamo solo stati un po’ sfortunati nella semifinale con la Germania.”

SU RONALDINHO: “Credo che sia motivato, so che quest’anno deve essere la stagione del suo rilancio, ha grandissime qualità, poi è un ragazzo umile e sempre pronto a dare consigli. Speriamo che ci trascini a raggiungere traguardi importanti.”

SU PIRLO: “Sto facendo i lavori fisici con Andrea, lo vedo concentrato, speriamo che lui resti con noi perché giocatori con le sue qualità ce ne sono veramente pochi. Sono comunque scelte personali.”

SUL MILAN SENZA KAKA’: “E' un giocatore sicuramente importantissimo, però questo è un anno di rinnovamento sono cambiate tante cose, il modulo e sfrutteremo altre caratteristiche.”

SUL SUO RAPPORTO CON ANTONINI: “Con Luca ci sentivamo molto l’anno scorso, lui ha sempre sperati nel mio ritorno, finalmente sono arrivato e mi auguro di giocare il più possibile entrambi.”
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/7/2009, 10:45




Seedorf bacchetta Ronaldinho: «Impegnati di più»

E' accaduto durante l'allenamento dei rossoneri. Leonardo ai tifosi: «Quest’anno gli faccio un mazzo così...».



Linea d’ombra. Quella offerta dalle piante di Milanello che ha ripetutamente cercato ieri mattina Ronaldinho in occasione della partita tattica che si è svolta sul campo esterno davanti a quasi duecento tifosi. Il Gaucho non si è mostrato proprio entusiasta per questo appuntamento. Si è presentato in campo per ultimo, quando i suoi compagni erano già tutti schierati, cercando di risparmiare energie messo a dura prova dal gran caldo.

Sintomatico il siparietto con Seedorf che, a un certo punto, ha esortato in perfetto portoghese il brasiliano a essere più brillante e incisivo durante l’esercitazione. Il «professore» olandese è stato così partecipe del suo ruolo didattico che Mauro Tassotti, primo assistente di Leonardo, è entrato in campo ricordando a Seedorf l’importanza di certe gerarchie. «Le indicazioni le do io» ha puntualizzato il tecnico.

Nel frattempo Leonardo si è intrattenuto con i tifosi promettendo, in maniera abbastanza colorita, che Ronaldinho quest’anno verrà messo sotto torchio soprattutto in allenamento: «Quest’anno gli faccio un mazzo così».
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/7/2009, 19:18




Tognaccini: "La preparazione fisica più dura degli ultimi anni"



Queste le dichiarazioni rilasciate da Daniele Tognaccini ai microfoni di Milan Channel, prima della partenza della squadra per la tournèe negli Stati Uniti.
Il responsabile dei preparatori atletici rossoneri ha parlato del lavoro svolto dalla squadra in questi primi giorni di ritiro a Milanello: “E’ terminato il lavoro di preparazione della squadra a Milanello prima della partenza per gli Stati Uniti, abbiamo svolto un lavoro molto importante sia in termini di qualità che di quantità. E’ stata la preparazione fisica più dura che abbiamo fatto negli ultimi anni.
L’effetto che ha portato l’utilizzo del pallone ha fatto in modo che la motivazione dei giocatori fosse al massimo anche nelle esercitazioni più pesanti e ha portato il fisico dei calciatori al livelli di fatica molto alti."
Daniele Tognaccini si è poi soffermato su cosa cambierà nel lavoro della squadra nella tournèe americana: “Cambierà tutto perché abbiamo un calendario di amichevoli fittissimo quindi dobbiamo portare le persone che hanno accumulato questa fase di preparazione a far bene le partite. Sarà quindi un momento in cui abbandonare la preparazione. Porteremo così i giocatori al recupero per poi avere il ritmo partita."
E ancora sull’inizio della prossima stagione: “L’aspetto più importante degli allenamenti fatti con la palla oltre a quello personale è che comunque addestri al gesto atletico per più tempo gli atleti.
Ronaldinho? “Sta lavorando bene, è in linea con gli altri. Ha fatto tutti gli allenamenti, bene, con una buona intensità. Abbiati, Bonera e gli infortunati stanno procedendo con il loro programma di recupero. Ieri hanno fatto una visita di controllo e sembra che le cose stiano andando per il meglio.”
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 18/7/2009, 10:31




Ronaldinho: "Voglio la Champions"

Milan, il brasiliano parla da leader



"Voglio vincere la Champions". E' l'obiettivo dichiarato di Ronaldinho, caricato di nuove e grandi responsabilità nel Milan dopo la partenza di Kakà. "Sto diventando leader in modo naturale, giorno dopo giorno" dice il brasiliano alla Gazzetta dello Sport. "Sto bene, sono motivato, sono vicino al peso forma di Barcellona. Perché con Ancelotti da gennaio ho giocato poco? Scelta sua. Con Leonardo sarà diverso? Dipende da me, non da lui".

Senza più Ricky, dovrà essere il Gaucho a trascinare i rossoneri in una stagione partita in maniera finora certamente non esaltante sul fronte mercato. "Sento la fiducia dei compagni e della società, le responsabilità che avrò addosso sono solo una conseguenza, piacevole e per nulla preoccupante".

Certo l'annata trascorsa non è stata totalmente positiva, visto il poco spazio trovato dopo Natale. "L'anno scorso ho iniziato bene e poi mi sono fermato per l'infortunio e perché Ancelotti non mi faceva giocare più. Stavolta voglio fare una grande stagione dalla prima all'ultima partita".

Obiettivi grandi, acquisti pochi. "Ma nel calcio si può vincere anche spendendo poco. Il gruppo e la voglia di vincere contano tantissimo". Molto - ammette lo stesso Dinho - dipenderà da se stesso. "Rispetto all'anno scorso sono molto più inserito nella realtà italiana. Critiche per il mio comportamento? Non credo proprio, l'unico problema che ho avuto finora al Milan è stato l'infortunio".

Poi una battuta su Luis Fabiano: "E' bravo, potrebbe essere utile". E una su Kakà: "Gli ho mandato un sms dopo la notizia del suo trasferimento". Infine i Mondiali del 2010: "Penso positivo. Voglio fare prima di tutto una grande stagione col Milan e se ci riuscirò potrò conquistarmi un posto per il Sud Africa".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 19/7/2009, 16:36




Dinho: "Stiamo bene e siamo qui per lavorare"


Subito dopo l'allenamento Ronaldinho si è fermato ai microfoni di Milan Channel. Il brasiliano ha detto di sentirsi bene, nonostante il lungo viaggio e che "i prossimi giorni saranno importanti sia per riprendersi, che per proseguire la preparazione iniziata ormai da più di due settimane". Riguardo la visita di Beckham Ronni ha detto: "Mi ha fatto un grande piacere rivederlo. E' un amico ed è stato un grande compagno di squadra. Domani ci rivedremo sul campo, ma trovarlo qui è stato bello. E' una bella persona". Infine ha parlato delle prossime partite, che saranno vere: "Ci aspettano impegni veri, difficili, ma rientrano nel programma della preparazione. Siamo pronti, ma queste sfide ci aiuteranno a stare sempre meglio e anche a lavorare sul campo. E' importante".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 20/7/2009, 15:33




Serie A - Nesta sorride: "Mi sento bene"

Le dichiarazioni dei rossoneri dopo il 2-2 conto i Los Angeles Galaxy di Beckham: Leonardo vuole crescere, Nesta si sente bene e il sorprendente Di Gennaro scherza con Thiagto Silva...


Il tecnico del Milan Leonardo ha visto aspetti positivi nel 2-2 dei rossoneri contro i Los Angeles Galaxy, ma anche cose da migliorare, come il comportamento della squadra sui calci piazzati degli avversari.

"Posso dire di essere contento - ha detto l'allenatore brasiliano -. Non vuole certo essere una scusa il fatto che siamo scesi in campo solo dopo un giorno dal nostro arrivo in California. Ho visto delle buone cose, anche se molto deve essere migliorato - ha proseguito -. In questo momento non possiamo nemmeno pretendere il massimo dalla condizione fisica. Le cose buone si sono viste nella prima mezz'ora di gioco, poi c'è stato un piccolo calo".

"Nel secondo tempo abbiamo fatto alcuni cambi e inserito diversi giovani - ha concluso Leonardo -. Ciò che mi rammarica è aver preso gol su un calcio piazzato, ma ci dà modo di lavorare su questo aspetto e fare più attenzione. Sono situazioni che non devono accadere, ma succede".

Soddisfatto anche Alessandro Nesta. "Sono contento perché mi sento bene - ha dichiarato il difensore -. Ho nella testa chi ero prima dell'infortunio e quell'obiettivo è il mio primo, adesso. Ho bisogno di trovare un po' più di forza in generale - ha aggiunto - ma sto lavorando per quello. I Galaxy hanno dimostrato di essere una buona squadra, anche con buone individualità. Peccato per il gol subito da palla inattiva. A volte abbiamo la necessità di acquisire centimetri che ci mancano, soprattutto in queste circostanze".

Infine il giovane Davide Di Gennaro, schierato a sorpresa da Leonardo, che ha ironizzato: "Il gol potrei anche dire che è mio, perché Thiago (Silva, ndr) ha solo sfiorato con i capelli la mia punizione".
 
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