Mondiali 2009 di nuoto a Roma

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 21/7/2009, 16:40




Mondiali: Cagnotto tuffo di bronzo

L'Italia conquista la prima medaglia


Dai Mondiali di nuoto di Roma arriva la prima medaglia per l'Italia. Nei tuffi Tania Cagnotto ha conquistato il bronzo nel trampolino 3 metri, chiudendo la finale con il punteggio di 341,25. Per l'azzurra si tratta del terzo bronzo iridato consecutivo nella specialità dopo quelli di Melbourne 2007 e di Montreal 2005. La medaglia d'oro è stata vinta dalla cinese Guo JingJing (388,20). Argento per la canadese Emilie Heymans (346,25).

"Questa gara mi è costata tantissimo, sono sfinita, ho fatto tanto sforzo ma non ho dubbi che ne sia valsa la pena - ha detto a caldo la Cagnotto - Non vedevo l'ora che finisse questa gara. Grazie al pubblico che mi ha sostenuta moltissimo, ai romani e a tutti coloro che sono venuti da Bolzano. Non avevo mai vissuto una cosa del genere, quando salivo sul trampolino e sentivo quel boato tiravo dei lunghi respiri e andavo il prima possibile. Mi ha fatto un immenso piacere tutto questo tifo, però mi dava anche tanta responsabilità: tutta questa gente era qui per me. A Montreal e Melbourne mi sentivo più tranquilla".

"La canadese è sbucata dal nulla - ha aggiunto la bolzanina - ma seconda o terza alla fine non fa tanta differenza, quindi sono strafelice. L'ultimo tuffo non è stato perfetto, lo so fare meglio e se ci fossi riuscita probabilmente sarebbe stato argento. Comunque mi sono messa alle spalle una cinese e questo mi fa onore".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/7/2009, 09:59




Cagnotto-Dallapè da urlo
Storica medaglia d'argento


Splendido secondo posto della coppia italiana nei tuffi sincro dal trampolino 3 metri dietro soltanto alle fortissime cinesi; bronzo per la Russia



C’era una promessa di argento nel sincro 3 metri. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè l’hanno mantenuta, con una prova bellissima che le ha fatte arrivare a soli 19 punti dalle cinesi Guo Jingjing e Wu Minxia, due volte campionesse olimpiche e al quarto trionfo mondiale insieme (la Guo ne ha vinto anche un altro in coppia con Li Ting). Come avevano già fatto nei preliminari, le due azzurre sono riuscite a battere la coppia russa formata dalla grandissima Yulia Pakhalina (oro da 1 metro in questi Mondiali) e da Anastasia Pozdniakova, stabilento anche il loro punteggio record, 329.70 (contro i 348 delle cinesi e i 310.80 delle russe). "Non avevo mai preso un argento ai Mondiali - dice Tania -, ma vincerlo in due è ancora più bello". E Francesca aggiunge: "E’ un anno magico, che mi regala tanta gioia dopo un lavoro durissimo".

LA GARA — Dopo i primi due tuffi, obbligatori con difficoltà uguali per tutte le coppie, Cagnotto e Dallapè si sono trovate a 1.80 punti dalle russe. Nel terzo tuffo, un doppio e mezzo indietro carpiato, Pakhalina e Pozdniakova prendono un piccolo vantaggio, 3.60. Al quarto tuffo si decide la gara. Le russe sbagliano clamorosamente il sincro, ognuna va via per conto suo, e i voti del sincro vanno giù, la Pozdniakova sbaglia anche il tuffo, ma i giudici la graziano regalandole 7 e 7.5. Le azzurre, con il doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento, decollano: 74.70 punti e vantaggio di 13.68 sulle russe, ma di soli 8.10 sulle canadesi Abel e Rinaldi, che hanno rimontato. A quel punto, hanno l’argento in tasca. C’è solo un brivido, all’ultimo tuffo, perché le russe tirano fuori una prova da 73.08 punti, alla quale però Cagnotto rispondono con un doppio e mezzo ritornato carpiato eseguito quasi alla perfezione e premiato con 78.30 punti. Arriva l’argento ed è meritatissimo.

adelizzi-lapi — Quinto posto per Beatrice Adelizzi e Giulia Lapi nel duo libero: "Un record", urlano di gioia le due "sorelle", in duo dal 2005. Mai il loro esercizio era stato valutato più di 93 punti, oggi i giudici le hanno premiate con un fantatsico 95.335. Unico rammarico: avere davanti ancora e sempre il Canada, quarto, per meno di 5 decimi di punto.

Vittoria delle russe, con la fuoriclasse Natalia Ishchenko assieme a Svetlana Romashina (p.98,833), seconda la Spagna (Andrea Fuentes e Gemma Mengual p.98,333), terza Cina (le gemelle Tingting e Wenwen Jiang, p.97). Baci e abbracci tra le due syncronette azzurre, il rossetto sulle guance stampato per la felicità, sembra parte del trucco di gara. Per Giulia e Beatrice l’avventura mondiale è finita, domani non gareggeranno con la squadra. "Finalmente un bel sonno questa notte. Non è facile dormire con l’acconciatura in testa per essere già pronte la mattina della gara". Festeggeranno con amici e parenti, poi di nuovo in piscina puntando ai GIochi di Londra: "E’ la nostra vita, una grande passione. La federazione ci dà 8mila euro lordi l’anno, un rimborso spese minimo. Ora avremo qualche extra con i premi. Ma va bene così". Entrambe universitarie (Scienze motorie per Giulia e Chimica per Beatrice) hanno poco tempo per studiare. Ma quello sarà il loro futuro. "Il mondo dello spettacolo? Non fa per noi. Ballare fuori dall’acqua: mai".

FINALE A SQUADRE — Le syncronette azzurre centrano la finale del libero a squadre: si sono qualificate, piazzandosi al 5° posto con il punteggio di 94.833. Sul podio virtuale la Russia (99.000), seguita da Spagna (98.000) e Cina (97.666). Al quarto posto, davanti all'Italia, anche la squadra canadese, con 96.000. Domani mattina le finali.



SINCRO MASCHILE — Gli azzurri Andrea Chiarabini, il più giovane della spedizione azzurra con i suoi 14 anni e 4 mesi, e Francesco Dell’Uomo, fidanzato di Tania Cagnotto, si qualificano per la finale della piattaforma sincro, in programma domani alle 13, ultima medaglia dei tuffi. Arrivano 11mi nei preliminari (si qualificano in 12), dopo essere stati secondi dopo il secondo tuffo, dietro i cinesi Huo Liang e Lin Yue (che poi chiudono nettamente in testa), e quarti dopo il terzo. Poi, qualche errore li ha fatti scendere in graduatoria.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/7/2009, 20:54




Favolosa Alessia: è oro!
Pellegrini record nei 200 sl


Mondiali di Roma: nei 1500 sl, la Filippi conquista la terza medaglia d'oro per l'Italia e timbra il nuovo europeo sulla distanza. Pellegrini in finale nei 200 sl col nuovo primato del mondo: 1'53"67. Nella stessa distanza, tra gli uomini, Biedermann sconfigge Phelps e stabilisce il nuovo record del mondo con 1'42"00. Terrin eliminato in semifinale nei 50 rana



Che donne d’Italia. Non saranno sorelle, non saranno gemelle, ma fanno impazzire l’Italia del nuoto. Campionessa mondiale a casa sua: il massimo delle soddisfazioni. Alessia Filippi è d’oro nei 1500 sl con il record dei campionati e record europeo ed italiano in 15’44"93. Battuta la danese Lotte Friis (15’46"30) e l’olimpionica dei 200 sl di Atene, la romena Camelia Potec (15’55"63). La Filippi ha migliorato rispetto al suo record europeo di un anno fa di 8 secondi, e disputato una gara tatticamente impeccabile divisa in tre parti: ai 500 metri era terza, ai 100 metri era passata in testa e nell’ultima sezione ha messo al sicuro il titolo iridato respongendo le ultime reistenze della danese. Le è mancato soltanto un breve sprint finale per far capitolare il primato mondiale dell’americana Kate Ziegler che da due anni resta immacolato in 15"42"54. Ma ai Mondiali contano le medaglie soprattutto se è la più preziosa, se è la prima, se è la più bella davanti alla sua famiglia, al suo pubblico, nella piscina in cui la spilungola Filippi ha sempre nuotato, è diventata la Filippi. L’allieva di Cesare Butini, già primatista mondiale in vasca corta della distanza, è soprattutto argento olimpico degli 800 sl, e dunque dopo questo titolo messo al sicuro potrà sciogliersi senza problemi per le altre gare del suo programma: dopo Federica anche Alessia illumina d’oro questa rassegna nel maracanà del nuoto italiano. "Questa medaglia me la cucio nel cuore, ed è un po’ di tutte le persone che mi sono vicine".

super fede — Poi tocca a Federica Pellegrini, prima olimpionica italiana del nuoto, che sgretola il suo record mondiale di marzo a Riccione, dove si era sentita male nei 400 sl, capace di rompere un altro muro: quelli del minuto e 54 secondi nei 200 sl di cui è padrona assoluta. Federica sin dalla prima vasca va sotto il vecchio limiti in 27"15 (-16 centesimi), poi vira ai 100 in 55"82 (meno 23/100), quindi facendo gara a sè vola sino a 86 sotto il vecchio record (1’24"77) per poi chiudere a 1’53"67, ben 80 centesimi meno del vecchio primato. Straordinaria performance che prelude a qualcosa di più grande domani in finale.



caduta di phelps — La caduta del mito diventa uno dei temi forti della terza giornata dei Mondiali. Dopo Thorpe nei 400 stile libero, il ventiduenne tedesco Paul Biedermann, armato di superbody, spazza dall’albo dei record sua maestà Michael Phelps nei 200 sl in 1’42"00: il primato stabilito a Pechino dall’americano era di 1’42"96. Il tedesco domina la gara sin dal primo passaggio, condotto più velocemente del vecchio crono di 8 centesimi, quindi ai cento Phelps sembra ancora tenere il ritmo portentoso del tedesco (50"25 contro 50"25), ma quei 17 centesimi in meno servono a Biedermann per allungare verso il trionfo, che ai 150 metri diventa un vantaggio di 54 centesimi e al tocco di 96 centesimi. Un successo netto, prestigioso, sensazionale per il tedesco calato su questa piscina come un tornado. Una doppietta di potenza forse più che di classe. Spettacolare. E Phelps, starà maledicendo i sei mesi di break postolimpici, che gli sono costati una preparazione ridotta al punto che Michael aveva già deciso di eliminare dal suo progetto stagionale i 100 stile libero. Il bronzo è del tedesco Danila Izotov, 17 anni, autore di 1’43"90. Phelps non perdeva ai Mondiali da Montreal 2005, quando si arrese al connazionale Ian Crocker nei 100 farfalla. La gara che ora torna a rischio per lui reduce dal record di Indianapolis viste le condizioni del neo iridato Milorad Cavic.

dorso record — La britannica Gemma Spofforth, 21 anni, torna in possesso del mondiale dei 100 dorso in 58"12, beffando di sei centesimi al tocco la russia Anastasia Zueva, che in semifinale aveva realizzato il crono più veloce in 58"48. Una medaglia d’oro sul filo tra le due rivali mentre il bronzo finisce all’australiana Emily Seebhom, 17 anni.

peccato terrin — Sei centesimi sono fatali ad Alessandro Terrin per qualificarsi nella finale dei 50 rana: il veneto che di mattina aveva stabilito il record italiano in 27"20 non riesce a ripetersi toccando un po’ lungo e chiudendo in 27"30 (ultimo tempo utile 27"24). Nella sua stessa semifinale il sudafricano Cameron Van der Burgh stabilisce il record mondiale in 26"74, cancellando così il 26"89 del brasiliano Felipe Franca Da Silva stabilito a maggio.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/7/2009, 21:58




Pellegrini oro e record sui 200 sl

Abbattuto il suo precedente primato



Federica Pellegrini ha vinto l'oro nei 200 metri stile liberi ai Mondiali di nuoto Roma09, con il tempo di 1'52"98, nuovo primato mondiale. Il precedente primato le apparteneva con il tempo di 1'53"67. La medaglia d'argento è andata alla statunitense Allison Schmitt (1'54"96). Bronzo all'altra statunitense Dana Vollmer (1'55"64). E' la nona medaglia dell'Italia ai Mondiali di Roma, la quarta d'oro.

"Ho pianto anche oggi, un quarto d'ora prima della gara. Mi sentivo stanca, c'era un po' di debolezza dopo così tante gare ad alto livello ma devo dire che mi sorprendo di me stessa". Ancora un oro e secondo record del mondo in due giorni nei 200 sl: Federica Pellegrini non poteva chiedere di più.

"Avrei firmato per fare 1'52"9 se me l'avessero detto - confessa -. Mi sentivo di fare un decimo in meno di ieri, sono stata sorprendente, me lo dico da sola". La Pellegrini quasi si scusa col pubblico per essersi lasciata prendere dall'emozione, "non riesco mai ad esultare come vorrei, ma non è il mio carattere e mi basta salutare il pubblico", aggiunge la campionessa veneziana, che con questi due ori saluta di fatto i Mondiali di Roma. "Domani darò anima e corpo per la staffetta - aggiunge - ma le mie gare singole finiscono qui. Adesso potrò rendermi conto di tutto quello che ho fatto".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 30/7/2009, 12:20




Pellegrini, qualificazione e sfogo

"Le altre devono dare molto di più"



Federica Pellegrini ancora sugli scudi. Dopo il successo con record del mondo nei 200 stile libero l'atleta azzurra è stata determinate per la qualificazione alla finale della staffetta della 4X200 stile libero ai mondiali di nuoto di Roma. La campionessa azzurra, però, ha attaccato le compagne di squadra: "Sono arrabbiata, mi sarei aspettata di più dalle altre ragazze, pensavo ci mettessero più grinta. Così non si va da nessuna parte".

La Pellegrini ha poi proseguito: "Non è giusto che le staffette si facciano in due, bisogna mettere il 100% tutte quante. Non si può dire: Tanto dietro c'è Federica che recupera. Le gare si fanno in quattro e bisogna tirare fino alla fine. Ormai le staffette dobbiamo imparare a farle - ha concluso la campionessa mondiale dei 200 e 400 - Soprattutto questa staffetta. Sono più arrabbiata con me stessa, mi viene quasi da piangere, perchè ho messo l'anima in questa staffetta. Spero che questo pomeriggio andrà meglio".

PALLANUOTO MASCHILE
L'Italia ha sconfitto la Cina 14-7 e ha chiuso così all'11/o posto il torneo di pallanuoto maschile.

GLI ALTRI AZZURRI
Ottima prestazione da parte di Loris Facci che ha stabilito il record italiano dei 200 rana con il tempo di 2'08''85 in batteria. L'azzurro con il terzo crono assoluto si è qualificato per le semifinali del pomeriggio, così come l'altro italiano in gara Edoardo Giorgetti, nono con 2'09''29.

Ilaria Scarcella si è qualificata per le semifinali con il nono crono assoluto di 2'24"20. Eliminata Chiara Boggiatto, 18esima in 2'26"74.

Damiano Lestingi e Sebastiano Ranfagni accedono alle semifinali dei 200 dorso. Gli azzurri hanno fatto segnare rispettivamente il 13 e il 14 tempo.
 
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