Taçi entra nel Milan: «Ora un altro colpo!»

«La società rossonera sta attraversando una feconda fase di rilancio. Vincerà come nel primo periodo di Berlusconi».


Rezart Taçi, dica la verità. E’ impossibile immaginare che il giorno prima di acquistare il Bologna lei parli con Berlusconi di tutto, meno che di calcio. Quello che ognuno dice è che dal Bologna lei abbia dirottato gli interessi su un altro obiettivo, proprio dopo quel colloquio. Poteva essere il Bari, oppure il Milan... «Sua eccellenza il premier Berlusconi si lascia coinvolgere e ti coinvolge. Ora è molto coinvolto dai problemi dell’Italia. Il Milan in questa fase non può essere al centro delle sue attenzioni. Si sono dette molte cose. La realtà è una. Sono cambiati gli interessi strategici del mio gruppo. Questi stessi interessi mi portano a dire che presto ci impegneremo in una società di calcio di serie A».

Bari non più, Milan quindi... «Non escludiamo un ritorno sul Bologna. Ma io dico anche un’altra cosa. E’ possibile che diventi azionista di minoranza di un club importante. Va bene così?».

Entro quando? «Il nostro gruppo sta facendo questa valutazione. Possiamo entrare in questa nuova società prima dell’inizio del campionato italiano».

Bene, parliamo allora del Milan, le piace la squadra che sta costruendo Adriano Galliani? «Sono molto soddisfatto dell’acquisto di Huntelaar. Un grande attaccante. Era l’uomo che ci serviva».

Già. E sono arrivati i soldi proprio in coincidenza di tutti questi colpi di scena. Cosa succederà al «suo» Milan, di cui è anche tifoso? «Il Milan sta attraversando una fase decisiva di ricostruzione e e di rilancio. Una fase eccitante, particolarmente feconda. In due anni la società tornerà a vincere come nel primo periodo di Berlusconi. Ne sono convinto. Forse anche quest’anno».

Quest’anno? Con questa squadra? «Sono sicuro che entro l’inizio del campionato il Milan farà un altro grande colpo di mercato».

Ah, ecco. E il Bologna, invece? L’ha lasciato in grande difficoltà... «Capisco le reazioni della piazza. Ma sono sopraggiunte scelte, come le dicevo, strategiche. Credo piuttosto che gli imprenditori bolognesi dovrebbero cercare di trovare forza e impegno per appoggiare questa società. Le risorse in un territorio come Bologna ci sono. Renzo Menarini ha passione e un eccellente profilo. Merita di poter lavorare con serenità e grandi alleanze».

Scusi, ma lei ha fatto un dietrofront che ha lasciato tutti a bocca aperta... «Capisco cosa si può pensare, ma quanto abbiamo fatto era una delle soluzioni che potevamo scegliere. E come le dico: non tutte le porte sono definitivamente chiuse».

Perchè questi misteri? Ci sono cose che non si possono dire? «Ci sono cose di cui non è opportuno parlare».

cmq questo altro grande colpo nn si è visto completamente...ma dove vogliamo andare???nn abbiamo la squadra neanche x arrivare al 4° posto