| L'ex Pallone d'oro ceduto al Real Madrid č tornato a parlare del suo addio al Milan: "La mia vendita era necessaria per la societą; non mi sento colpevole". E il giovane connazionale rivela: "Lo sento spesso; sento la sua mancanza"
Se ne parla e se ne continuerą a parlare, perché i tifosi la sua cessione non l'hanno digerita. Soprattutto adesso, con il il Milan cosģ a terra e il Real Madrid che vola grazie anche alle sue prodezze. Come accadeva fino allo scorso maggio in rossonero. Intervistato da Sky, Kaką č tornato a parlare del suo addio al Milan: "Prima o poi la veritą viene fuori. Credo che Berlusconi ha anche detto recentemente che la mia vendita era necessaria per la societą e questo č il motivo per cui ho lasciato la squadra".
senza colpe Domande secche. "Saresti rimasto?", risposta: "Ho sempre lasciato la possibilitą a loro di cedermi o no". "Ti senti colpevole?": "No, non č colpa mia e la cosa bella per me č stata che quando son tornato a Milanello tanti tifosi hanno gridato il mio nome. Sentire un gruppo di tifosi gridare il mio nome significa per me che hanno capito il motivo per cui sono andato via".
emozioni Poi una promessa: se dovesse segnare in Champions al Milan non esulterą. "Per la storia che ho con il Milan, per il rispetto. Certo, farņ il mio lavoro, quello che devo fare, ma se segno non esulto". Ma Kaką č curioso di vedere come verrą accolto dai suoi ex tifosi. "Sarą un po' una sorpresa, vediamo quello che succederą. Penso che alla fine le cose sono state chiare e spero che possano ricevermi bene, come hanno sempre fatto".
pato orfano AI tifosi manca tanto e anche a Pato che lo ha confessato al settimanale Chi. "Mi manca Kaką. Č un grande amico. Lo sento spesso". L'attaccante che sta attraversando il periodo pił buio da quando č sbarcato a Milano, comunque č fiducioso: "Giochiamo tante partite. Prima o poi risaliremo". A Chi, dove il giovane brasiliano posa per la prima volta con la moglie Stephany Brito, rivela: "Prima o poi faremo un figlio. Credo che Stephany potrebbe lavorare per la tv italiana, ma prima deve scadere il contratto di esclusiva che ha con O Globo, la rete brasiliana".
Kaką: "Cessione? Non ho colpe"
Prima o poi la veritą viene fuori. Credo che Berlusconi ha anche detto recentemente che la mia vendita era necessaria per la societą e questo č il motivo per cui ho lasciato il Milan". A parlare, cosģ, non č un giocatore qualsiasi, ma il brasiliano Ricardo Kaką, uno dei simboli del Milan degli ultimi anni, che respinge al mittente la nomea di traditore. "Ho sempre lasciato decidere alla societą. Non č colpa mia se sono andato al Real Madrid".
Kaką, perņ, non dimentica e ringrazi i tifosi per l'affetto ricevuto: "La cosa bella per me č stata che quando son tornato a Milanello tanti tifosi hanno gridato il mio nome. Sentire un gruppo di tifosi gridare il mio nome significa per me che hanno capito il motivo per cui sono andato via".
"Quello che mi manca di pił sono gli amici, i miei compagni di squadra, voi giornalisti, tante persone che sono rimaste in Italia. A volte mi manca la partita, ma qui sono contento. La mia motivazione pił grande, č scendere in campo e poter giocare a calcio. Qui al Real riesco a farlo, gioco in una grande squadra, che cerca sempre di vincere. Questo mi manca un po' meno"
L'ultima battuta, ancora una volta, č dedicata al Milan: "Cerco di vederle tutte, ho visto quella contro il Bari. Sono tutti compagni e cerco di tifare per loro. C'e' un allenatore al quale sono molto legato, per tutta la storia, per tutto quello che abbiamo vissuto insieme. Spero che possa fare bene, spero che il Milan possa riprendersi e tornare protagonista sia in Itala che In Europa"
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