"Il Milan non affonderà mai"

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 14/10/2009, 14:30




Ancelotti ospite di Piero Chiambretti


"La barca del Milan non è affondata e non affonderà mai". Nuovo messaggio di affetto per l'ex-squadra da Carlo Ancelotti, ospite d'onore al "Chiambretti Night". Ancelotti ha retto il gioco dello showman non rinunciando alla battuta: "Se Mourinho è Gesù, io non sono il suo apostolo", ha detto. E sui tempi della Juve: "Ero un maiale per una piccola frangia -ha ricordato- avere vinto a Manchester è stata la più forte rivalsa verso questa gente"

A proposito di quella fortunata finale, Ancelotti, stimolato dal conduttore, ha ricordato il celebre aneddoto degli schemi fatti propri da Berlusconi: "Il presidente partecipò alla riunione tecnica prima della partita, consegnai anche a lui una copia degli appunti preparati per i giocatori. Poi lui andò da Vespa dicendo che li aveva preparati lui", ride Carletto, che ha devoluto il cachet per la partecipazione alla trasmissione alla fondazione contro la Sla che porta il nome di Stefano Borgonovo.

Da Manchester a Istanbul, il passo è stato breve: Chiambretti, con buona dose di sadismo, ha mostrato ad Ancelotti le immagini di quella nottata contro il Liverpool amarissima per lui e per il Milan: "Eppure da quella sconfitta -ha ricordato il mister- è nata la vittoria della Champions League 2007". Ora Ancelotti è al Chelsea, uno dei club più ricchi del mondo: "In realtà a parte il Real Madrid tutte le società stanno scontando la contingenza della crisi economica -commenta- come vivo sulla nuova panchina? Le panchine sono uguali in tutto il mondo, sei vinci sei bravo, se perdi sei un coglione". Chiambretti stuzzica chiedendo ad Ancelotti perché a Londra non si sia portato il suo "cocco" Inzaghi: "Perché non è il mio cocco, anche se lo stimo tantissimo -ribatte seccamente il tecnico- e anche perché ha 36 anni"

Piccola provocazione anche sul tema Calciopoli: ma Ancelotti non abbocca come forse vorrebbe "Pierino": "Calciopoli? Diciamo solo che dal 2006 in Italia si respira un clima più sereno, più pulito". Infine, uno sguardo al futuro: e anche in questo caso, un messaggio più volte lanciato e ancora una volta ribadito: "Diciamo che tra un po' di anni mi piacerebbe tornare e la squadra che mi piacarebbe allenare è la Roma".
 
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