Juventus - Milan

« Older   Newer »
  Share  
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 7/1/2010, 10:50




Juventus - Milan



Domenica 10 Gennaio 2010 Orario d'inizio: 20:45 19. Giornata Stadio Olimpico
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/1/2010, 10:40




Milan decimato, a Torino non si cambia

Pato, Seedorf e Zambrotta non hanno recuperato e salteranno il posticipo di domenica con la Juventus. Leonardo confermerà dunque l'11 che ha ben figurato contro il Genoa


A Torino non si cambia, anche perchè non si può. Pato, Seedorf e Zambrotta, i tre 'acciaccati' di settimana che Leonardo sperava di recuperare per la sfida con la Juve, non hanno recuperato. E se per l'olandese e il terzino azzurro sarà questione di una manciata di giorni (10-15 secondo acmilan.com), per il Papero si teme qualcosa di più serio. "Pato presenta una soffusione edematosa a carico dell'adduttore della coscia destra - si legge sul sito ufficiale rossonero - . Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni".

Il baby fenomeno brasiliano aveva accusato un fastidio all'adduttore martedì alla vigilia del match con il Genoa e mister Leonardo non lo aveva voluto rischiare proprio in vista della Juventus. Ma ora le sue condizioni sembrano più gravi del previsto e a Milanello c'è una certa appresione.

E allora squadra che vince non si cambia: domenica all'Olimpico si rivedrà l'11 che ha strapazzato il Genoa, e tutto sommato non ci si può lamentare. Abate e Antonini giocheranno dunque sugli esterni, a centrocampo con capitan Ambrosini ci saranno Pirlo e Gattuso. In avanti c'è Becks, e menomale. A poco più di 10 giorni dal suo rientro in Italia l'inglese è già indispensabile e ora chiamarlo vice-Pato sembra già riduttivo.
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/1/2010, 15:41




Antonini: "A Torino con lo spirito giusto"


Luca Antonini, che ben ha figurato contro il Genoa, commenta al sito ufficiale rossonero le sue sensazioni in vista del match contro la Juventus: “Sarà una bella partita. Abbiamo un punto di differenza dalla Juventus e sarà fondamentale andare a Torino con lo stesso spirito che abbiamo messo in campo contro il Genoa e nell’ultimo periodo di campionato prima della sosta. Bisognerà portare a casa punti perché abbiamo ancora la partita contro la Fiorentina da recuperare e aumentare la distanza in classifica dalla Juventus ci permetterebbe di affrontare con maggior serenità il recupero contro i viola. Sarà quindi una sfida affascinante. Sarà importante il lavoro che svolgeremo domani, come lo è stato quello di oggi. Salihamidzic mio avversario diretto? Tutto dipenderà dalle scelte che farà il Mister. Se dovessi essere titolare sarò contento di confrontarmi con un giocatore importante come Salihamidzic che sta vivendo un bel momento e che segna spesso. Sarà una confronto bello che mi dà la voglia di dare il massimo per provare a fermarlo e a ripartire.”
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 8/1/2010, 23:37




Nesta 'Inter fortissima ma noi l faremo la guerra'


Alessandro Nesta in vista della gara contro la Juve a Sky commenta:"Potrebbe essere la partita più importante perchè se vinciamo stacchiamo un po' la Juventus, abbiamo anche una partita da recuperare. Mancano tante partite, però sarebbe un bel passo in avanti".

Nesta prosegue: "Noi l'anti-Inter? Dobbiamo crederci per forza di poter arrivare primi, però abbiamo visto che l'Inter comunque è fortissima, non perde un punto, domenica avevano 7-8 giocatori fuori e la squadra è forte quasi allo stesso modo. E' difficile farci la 'guerra', però ci dobbiamo provare, perchè è giusto così". Noi e la Juve, sottolinea il rossonero "Giochiamo in due modi diversi, stiamo attraversando due periodi diversi. Forse la campagna acquisti della Juventus ha messo un pò di pressione in più a loro, perchè si aspettavano tutti di più, perchè avevano speso; noi forse un po' meno, tutti ci davano un pochino per morti e invece, alla fine, ci siamo tirati su. Dopo una partenza un po' così così, abbiamo fatto vedere che la squadra, comunque, è competitiva".
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/1/2010, 11:00




Ronaldinho: "Puntiamo a vincere scudetto e Champions"


Ronaldinho carico a mille, quello che parla alla vigilia di Juventus-Milan. Lo scontro deciderà con ogni probabilità quale sarà l'anti-Inter nel girone di ritorno. A La Gazzetta dello Sport, il Gaucho parla della sfida di domani contro i bianconeri, apparsi in crisi nelle ultime giornate: "Non è al top? Balle, è una squadra fortissima. Sono bravissimi, in campo e in panchina. Diego, Melo e Amauri sono forti, ma noi puntiamo a vincere scudetto e Champions". Lo scudetto nel mirino del brasiliano, che lancia un messaggio all'Inter: "Certamente, l'Inter è davanti e va forte, ma credo che il Milan abbia tutti i mezzi per raggiungere la vetta".
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/1/2010, 17:32




Milan: Leonardo "Questa gara vale più di 3 punti"


Leonardo è carico per la sfida contro la Juventus: “ E' una grande opportunità per entrambe le squadre ”. Il tecnico del Milan aspetta la gara dell'Olimpico che, con ogni probabilità, designerà la rivale dell'Inter nella corsa scudetto: “ E' una di quelle partite che segnano un campionato, in palio non ci sono solamente i tre punti. Lascerà conseguenze per il resto della stagione ”. I rossoneri sono attesi da un gennaio di fuoco con Juve, Inter e Fiorentina: “ Darà risposte molto importanti ”.

Il momento del club di Via Turati è ottimo: “ Siamo in un momento positivo, quando le cose ci riescono bene è importante cercare di ripeterle. Se manterremo una certa continuità, potremo andare avanti e vedere se c'è la possibilità di conquistare un piazzamento più importante del secondo posto ”.

Ci sono problemi di formazione per il brasiliano, visti i molti forfait per infortunio: “ Pato? Dobbiamo valutare bene, ma non è semplice. L'idea comunque è quella di mantenere la nostra filosofia di gioco ”. Sulla panchina della Juve c'è Ciro Ferrara: “ Siamo molto amici, la

nostra storia è molto simile. La Juve subisce le critiche per l'eliminazione dalla Champions League e non per la posizione in classifica ”. Una battuta sull'ultima polemica: “ Ambrosini in Nazionale? Farà venire il mal di testa a Lippi ”.

Juve-Milan, i convocati di Leo: confermate le assenze di Pato, Seedorf e Zambrotta


Questi i 21 rossoneri convocati da Mister Leonardo per la sfida di domani contro la Juventus: ù

Dida, Roma, Storari, Antonini, Bonera, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Nesta, Thiago Silva, Abate, Ambrosini, Beckham, Flamini, Gattuso, Pirlo, Borriello, Di Gennaro, Huntelaar, Inzaghi, Ronaldinho.

Giocatori indisponibili: Abbiati, Oddo, Onyewu, Zambrotta, Seedorf, Pato
 
Top
Ricardo Kakà 22
view post Posted on 11/1/2010, 00:44




Milan implacabile, per la Juve è game over

Il Milan si impone per 3-0 sulla Juve nel big match della 19a giornata di Serie A. Decidono le reti di Nesta e la doppietta di Ronaldinho. Continua dunque il periodo no della Juve che dà l'addio al sogno scudetto


Sarà una settimana di passione per la Juve che, sconfitta davanti al suo pubblico dal Milan per 3-0, esce dai giochi. Con la consapevolezza che in caso di sconfitta, avrebbero dovuto dire addio allo scudetto, i bianconeri iniziano la partita con grande grinte, riuscendo a chiudere il Milan nella sua metà campo. Già al 13', la Juve sfiora il gol del vantaggio: Diego riceve sulla corsia di sinistra, si accentra e prova il diagonale, senza però riuscire a chiudere bene l'angolo. I rossoneri cercano di superare la linea di centrocampo, ma la difesa della Juve, ottimamente guidata dalla coppia centrale Chiellini-Cannavaro, non fa passare nemmeno uno spillo.

La partita, almeno nei primi minuti, non è all'altezza delle aspettative: troppo il nervosismo in campo, davvero tante le interruzioni, il tutto condito da una nebbia fastidiosa e da un freddo che di certo non aiuta la muscolatura dei giocatori in campo.

E così si arriva alla mezz'ora senza vivere grandi emozioni. Ma è a quel punto che il match si accende: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pirlo, vanno a farfalle Poulsen, Felipe Melo e Manninger. Nesta (nella foto AP/LaPresse) ne approfitta e con una deviazione sottoporta segna il gol del vantaggio milanista. Nonostante le condizioni del campo siano molte buone, le azioni più pericolose nascono su calcio piazzato. E' il 39' quando, sugli sviluppi di un corner, la Juve va vicinissima al gol del pareggio, complice una grave disattenzione di Gattuso, decisamente troppo lento nel liberare la sua area. Per sua fortuna, Dida ci mette una pezza, confermando di aver superato il suo periodaccio.

La risposta del Milan arriva subito dopo con un gran colpo di testa di Dinho, deviato da Poulsen in calcio d'angolo. Corner che si conclude con un nulla di fatto.

Nella ripresa le due squadre tornano in campo con gli stessi 11 del primo tempo ed esattamente come nella prima ferazione, ad andare all'attacco è la Juve che dopo 70 secondi sfiora la rete dell'1-1 con Chiellini che di testa manca di un soffio l'appuntamento con la sfera.

Al 15' della ripresa, arriva il momento di Alex Del piero, entrato al posto di Salihamidzic. Con il suo capitano in campo, la Juce acquisisce maggior sicurezza, ma è tutto inutile. Al 71', infatti, Ronaldinho, (eh sì, giocava anche lui), di testa realizza la rete del 2-0.

Per i tifosi della Juve è la goccia che fa traboccare il vaso: gli storici degli spalti, al grido di A lavorare, andate a lavorare abbandonano lo stadio e, forse, anche la loro squadra che ha sì perso, ma non ha demeritato. Senza il calore del loro del loro pubblico, nel freddo di Torino, la Juve capitola ed incassa anche il terzo gol, con la doppietta di Ronaldinho.

Il Milan si conferma squadra implacabile, capace di portare a casa il massimo risultato con il minimo sforzo.

Il Milan affonda Juve e Ferrara

Nesta e doppio Dinho: finisce 3-0


L'anti-Inter adesso ha un nome. Grazie alla rete di Nesta al 29' (piatto destro dopo un angolo di Pirlo) e alla doppietta di Ronaldinho (72' e 88') il Milan vince 3-0 all'Olimpico contro la Juve e si conferma l'unica, reale, antagonista dei nerazzurri nella lotta allo scudetto. I rossoneri, che devono recuperare la gara con la Fiorentina, riescono infatti a rimanere a -8 dall'Inter e a volare a +4 sui bianconeri. Ferrara, contestato, rischia.

LA PARTITA
Se la gara di Torino doveva dare una definitiva risposta sul campionato, il verdetto è una pietra tombale sul futuro di Ferrara. Dire che la sua panchina traballa, sul filo dell'ultimo turno d'andata, è un eufemismo. Perché, per dirla come in realtà è, la sua Juve è stata presa a calci da un Milan non entusiasmante, ma semplicemente più organizzato, concreto e qualitativamente molto superiore. Ai bianconeri, che hanno letteralmente regalato i primi due gol - clamoroso il liscio di Melo sulla rete di Nesta e da matita rossa la marcatura su Ronaldinho in occasione del raddoppio - è mancato tutto e lo score, due tiri in porta in 90', la dice lunga sulle difficoltà in fase di costruzione e finalizzazione di Diego e compagni. Se a questo si aggiunge una difesa solida nel solo Chiellini, ecco che i conti tornano. E i conti, per buona pace di Ferrara, sono più che in rosso.

Già, perché se non si chiedeva al tecnico di dominare il campionato e vincere la Champions, l'imperativo - o le speranze, fate voi - della società era quello di giocarsi entrambe le competizioni fino in fondo. Mentre il fondo, oggi, è quello di un barile in cui non è rimasto più nulla. Opposto, ovviamente, il discorso relativo al Milan, che non ha impressionato come contro il Genoa, ma ha gestito da grande squadra il match. Ha lasciato che i bianconeri sfogassero l'entusiasmo nei primi venti minuti, ha colpito alla prima occasione, ha controllato il ritorno della Juve, e ha chiuso i conti con la doppietta di Ronaldinho. Senza nemmeno faticare troppo. Quindi, a partita conclusa, mentre Ferrara lasciava il campo tra i fischi, i rossoneri sono andati sotto la propria curva a raccogliere l'abbraccio dei tifosi. Per godersi questo momento prima di riprendere a correre verso l'Inter. Che resta lontana ma non si è allontanata di più. Questo contava e questo Leonardo ha ottenuto.

LE PAGELLE
Nesta - T. Silva 7 - Come contro il Genoa, partita impeccabile sia in difesa che in fase offensiva. Si prendono cura di Amauri e Diego senza lasciare un solo tiro agli avversari e, ormai, mettono con costanza la propria firma alla voce gol nel tabellino. Mostruosi

Chiellini 6,5 - Fa quasi tenerezza, perché piomba come un forsennato su tutti i palloni cercando di chiudere le voragini aperte dai compagni di reparto. Ha fisico e corsa, ma non può giocare da solo

Ronaldinho 7 - Da uomo assist si trasforma in uomo gol firmando una doppietta importantissima per il campionato del Milan. Non è in una delle sue giornate migliori, ma se quando sembra svogliato è così...

Amauri 4 - Mamma mia. Ma davvero serve alla Nazionale di Lippi? Novanta minuti, zero tiri in porta. Certo, non è assistito a dovere dai compagni e ha in Nesta e Thiago Silva due avversari durissimi. Ma lui non fa davvero nulla per farsi notare. Anzi sì, si fa ammonire...

F. Melo 4,5 - Il liscio sul gol rossonero di Nesta cambia la partita. Basterebbe, già da solo, a giustificare un'ampia insufficienza. Ma il brasiliano, già che c'è, ne combina di tutti i colori. Il che, tradotto, significa regia scadente e molte randellate su tutto quello che gli passa accanto in fase di interdizione.

Ferrara 4 - Ha cominciato la stagione con il rombo, ha virato sul 4-4-2 e ci chiediamo cosa si inventerà domenica prossima. La sua squadra non ha identità e questo è il problema più grande. Un problema che non toccherà forse a lui risolvere...

di Alessandro Franchetti

IL TABELLINO
JUVENTUS-MILAN 0-3
Juventus (4-4-2): Manninger 5; Grygera 5,5, Cannavaro 5, Chiellini 6,5, Grosso 5; Salihamidzic 5 (15' Del Piero 5), F. Melo 4,5, Poulsen 6 (18' st De Ceglie 5,5), Marchisio 5,5; Diego 5,5, Amauri 4. A disposizione: Chimenti, Zebina, Legrottaglie, Tiago, Immobile. All.: Ferrara
Milan (4-3-3): Dida 6,5; Abate 6, Nesta 7, Thiago Silva 7, Antonini 6,5; Gattuso 6 (20' st Flamini sv), Pirlo 6,5, Ambrosini 6,5; Beckham 6, Borriello 7 (40' st Huntelaar sv), Ronaldinho 7. A disposizione: Storari, Kaladze, Flamini, Jankulovski, F.Inzaghi. All.: Leonardo
Arbitro: Damato
Marcatori: 29' Nesta, 27' st e 43' st Ronaldinho
Ammoniti: Poulsen, Amauri (J), Ambrosini (M)
Espulsi: nessuno


E' il Milan l'anti-Inter
Juve travolta: 0-3


Nel posticipo della 19ª i rossoneri passano a Torino con Nesta e la doppietta di Ronaldinho. Tifosi bianconeri furibondi, invocato Del Piero ma il suo ingresso non ha cambiato la partita


E’ il Milan l’anti Inter. Ora è ufficiale: dopo lo scontro diretto tra le prime antagoniste batte 3-0 la Juve a Torino, con gol di Nesta e doppietta di Ronaldinho. Gestisce la partita da squadra che sa quello che vuole, riducendo i rischi al minimo, sfruttando i calci piazzati e crescendo alla distanza, pur senza mai forzare i ritmi. Ma basta e avanza contro una Juve sempre più in cerca di un’identità, e forse di un nuovo allenatore. Ferrara è appeso a un filo, il Cda bianconero gli aveva dato due partite per risollevare la squadra: a Parma è arrivato un successo sofferto, oggi però un passo falso, pesante per come è maturato, cioè dopo una prestazione scialba e poco convincente. E mercoledì, per la Coppa Italia, a Torino arriva il Napoli, in una partita dentro-fuori che mette in palio un obiettivo stagionale. Per i bianconeri le difficoltà sono anche ambientali, in prospettiva: il pubblico, disperato, nel secondo tempo ha attaccato giocatori, allenatore e società.



gara tattica — Il primo tempo è molto tattico. Le squadre si studiano, e limitano i rischi al minimo. Poco gioco, e interrotto dai frequenti falli. La Juve è solida, ma in mezzo fa una fatica di Ercole a produrre gioco con la coppia di mediani Felipe Melo-Poulsen. Diego, pericoloso con un destro appena a lato, si muove molto: prova a cucire centrocampo e attacco, ma Amauri davanti è spesso anticipato dalla coppia Thiago Silva-Nesta. Il Milan è sornione: in mezzo Ambrosini si traveste da raccattapalle, sono quasi tutte sue, in avanti Borriello gioca di sponda. I più pericolosi sono però i difensori, e se Thiago Silva ci prova invano dalla distanza, Nesta trova il vantaggio su angolo.

nesta gol — Lo calcia Pirlo da sinistra, Melo buca, sul secondo palo il difensore romano appoggia a porta vuota. Milan avanti. E ora con il quadro tattico a suo favore, e gli spazi per provare il contropiede. I rossoneri si fanno ancora pericolosi con Ronaldinho di testa (!) su palla inattiva e tengono a bada senza soffrire le velleità di rimonta bianconera che non vanno oltre un destro di Chiellini in mischia: Dida si salva in due tempi. All’intervallo è 1-0 Milan, che non ha incantato, ma ha saputo fare qualcosa di più, e soprattutto segnare. Il pubblico dell’Olimpico, infreddolito e sgomento, invoca l’ingresso di Del Piero.


ferrara cambia — Nella ripresa avvio veemente della Juve, pericolosa però solo in mischia. Il pubblico contesta: non vede gioco e convinzione. Al 15’ entra Del Piero, esce Salihamidzic. Juve più offensiva, non c’è più tempo per temporeggiare. Due minuti più tardi esce anche Poulsen, ma in barella, infortunato. L’ennesimo bianconero k.o..Dentro De Ceglie, che si piazza sulla fascia sinistra di centrocampo, con Diego che parte dalla parte opposta, dove si perderà, defilatissimo. Ma quello che non cambia è l’atteggiamento poco convinto dei bianconeri, che non riescono ad ovviare alla magagne della manovra.

CHIUDE DINHO — Il Milan allora comincia ad osare. Cresce, prende coraggio e campo. Si rende conto che può chiudere i conti. E lo fa ancora su calcio piazzato. Corner di Pirlo da sinistra, Ronaldinho va di testa, una deviazione di De Ceglie non dà scampo a un Manninger sempre poco sicuro, stasera. 2-0 Milan. Che nel finale dilaga, ancora con Ronaldinho, ancora su azione d’angolo. Rossoneri a -8 dall’Inter con una partita in meno, Juve in crisi nera. Troppo brutta per essere vera.
 
Top
6 replies since 7/1/2010, 10:50   98 views
  Share