| Pato: «Il derby? Non so se ci sarò»
L'attaccante: «Sarà una partita importante, non voglio forzare il recupero»
«Sono stato fuori tante partite, il mio obiettivo è quello di recuperare pienamente la forma senza forzare i tempi». Così Pato, attaccante brasiliano del Milan, si è espresso circa un suo ritorno in campo per il derby. Il Papero, a margine della premiazione degli Oscar AIC 2009, si è dichiarato in dubbio per la sfida: «Sono ancora giovane e ho una carriera e tanti derby davanti a me. Ovviamente il mio desiderio è quello di rientrare ma, ripeto, lo farò solo se sarò al 100%; non voglio rischiare di forzare la gamba né per me né per la squadra».
«DINHO IL NUMERO UNO» - Pato ha poi parlato di Ronaldinho: «Lui è il numero uno, il migliore al mondo. Sta facendo bene per lui e per il Milan e di questo sono felice. Il suo terzo gol di domenica scorsa contro il Siena è stato bellissimo». Il Dinho ritrovato potrebbe essere l'arma in più del Milan contro l'Inter. C'è da riscattare un 4-0 all'andata che grida ancora vendetta.... «In quella partita l'Inter giocò meglio di noi.Stavolta speriamo che il risultato sia diverso». L'attaccante rossonero chiue con un pensiero allo scudetto: «Il Milan penserà solo a fare più punti possibili da qui a maggio, poi vedremo. Abbiamo preso anche Beckham che è un campione e ci sta dando una grossa mano. Sono contento di averlo in squadra».
Milan, ciao Pato: out tre settimane
Niente derby anche per Zambrotta
Brutte notizie per Leonardo: le verifiche mediche compiute in occasione dell'inizio della preparazione del derby hanno fornito esiti negativi per Pato, che dovrà rimanere fuori almeno per altre settimane, e per Zambrotta, che non sarà recuperabile per domenica. Incertezza sulle condizioni di Seedorf e soprattutto di Nesta, che ha problemi a un adduttore. Per Pato si proverà un recupero in vista della prima sfida col Manchester United.
ANTONINI: NESTA CI SARA' Al di la' del risultato finale, il derby milanese di domenica a San Siro sara' ''una gran bella partita''. Ne e' convinto il difensore del Milan, Luca Antonini, ospite della sfilata Dsquared2 dei gemelli canadesi Dean e Dan Caten. Parlando dei pronostici a margine del defile', Antonini ha detto di aspettarsi ''una partita spettacolare'', una sfida all'ultimo gol perche' da una parte ci sara' un Milan ''che sta vivendo un momento di forma importante'' e, dall'altra, una Inter ''molto forte''. Due ingredienti, che secondo il calciatore rossonero, daranno vita a ''una bellissima partita''. E a chi gli ha chiesto se Nesta giochera', Antonini ha risposto: ''Io spero di si'. Domenica si e' fermato per un problemino ma solo in via precauzionale. Ci sara' - ha quindi concluso - e dara' sempre spettacolo come ha fatto in queste partite''.
FIRME IN VISTA PER LEONARDO E RONALDINHO La settimana del derby sarà vissuta da Leonardo e Ronaldinho su due fronti: quello del campo, ovviamente, e quello contrattuale. Il Milan, infatti, è intenzionato ad aprire la trattativa per il rinnovo dei due dei massimi artefici della positiva stagione rossonera. Entrambi gli accordi scadono nel 2011: per il tecnico, si pensa a un adeguamento economico (oggi guadagna circa 1,5 milioni), mentre per il Gaucho si punta a un prolungamento al 2013.
Il Milan chiederà al suo ritrovato fuoriclasse di abbassarsi lo stipendio (attualmente percepisce 6,5 milioni): in cambio, ci saranno ulteriori aperture sui diritti per lo sfruttamento dell'immagine. Roberto de Assis, fratello e procuratore di Dinho, è atteso già prima della fine della settimana a Milano.
TASSOTTI COMPIE 50 ANNI: "IL DERBY SAREBBE UN BEL REGALO" Oggi a Milanello ci sarà spazio anche per un brindisi in onore di Mauro Tassotti, "vice" di Leonardo e grandissimo difensore del Milan vincitutto, che taglia il traguardo del 50° compleanno. "Regalarmi il derby? Sarebbe bellissimo - ha detto il tecnico ad "Avvenire" - l'Inter ha una rosa più ampia, ma rispetto alla gara di andata siamo un'altra squadra. E' un Milan che può giocarsela su tutti i fronti e i conti, come sempre, li faremo alla fine". Tassotti è al Milan da 30 anni: "Ad essere precisi io sono arrivato l'estate dell'80 con il Milan in serie B - ricorda - Poi è stata la volta di Liedholm che aveva a disposizione una buona squadra, ma non una grande, al punto che l?unica stella era lui, l'allenatore. Liedholm ci trasmise subito l?ambizione di potercela giocare alla pari con tutti, anche se i tempi non erano ancora maturi".
Sul paragone tra il Milan attuale e quello in cui ha giocato insieme agli altri "monumenti" della difesa quali Baresi, Maldini e Costacurta, Tassotti ritaglia un pensiero per un compagno speciale: "Un Milan irripetibile, così come vorrei non si ripetesse mai più una scena ignobile come quella dei fischi nella gara d?addio al calcio di Maldini. Conosco Paolo da quando ha 15 anni, so i sacrifici che ha fatto per andare sempre in campo e giocare da campione, merita solo il massimo rispetto. Mi manca molto e spero che un giorno, presto, torni a lavorare qui con noi"
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