Milan - Lazio

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/3/2010, 14:11




Milan - Lazio


Domenica 28 Marzo 2010 Orario d'inizio: 20:45 31. Giornata Stadio Giuseppe Meazza



Milan a pezzi all'ultima spiaggia

Con la Lazio senza sei titolari



Nesta e Bonera in difesa, Beckham e Pirlo a centrocampo, Pato e Ronaldinho in attacco. Questa l'ossatura della squadra che il Milan "non" schiererà domenica sera contro la Lazio nel match che, confidando su un risultato positivo della Roma contro l'Inter, potrebbe rappresentare davvero l'ultima chance rossonera di rientrare nel giro-scudetto. Alle note assenze per infortuni si sono aggiunte, a Parma, le squalifiche di Pirlo e del Gaucho.

Assenze che peseranno soprattutto a centrocampo in attacco. A disposizione di Leonardo, infatti, rimangono solamente tre mediani quali Gattuso, Flamini e Ambrosini, con il capitano reduce da una decina di giorni di stop e i due compagni che a Parma, come altri elementi della squadra, hanno mostrato la corda dal punto di vista fisico e atletico. Del Milan, oltre che le carenze del gioco, preoccupa anche la condizione insufficiente di diversi giocatori dovuta al mancato turnover (Pirlo, Ronaldinho, lo stesso Flamini nell'ultimo periodo) o a un recupero difficile dagli infortuni (Seedorf, Zambrotta, Gattuso).

Ma il vero rebus, in vista della Lazio, Leonardo dovrà risolverlo in attacco. Già la perdurante assenza di Pato è corrisposta con la fine del Milan prolifico, piacevole, capace di cercare e trovare le porte avversarie. Nelle ultime cinque partite di campionato e Coppa, senza il giovane attaccante brasiliano, i rossoneri hanno segnato solo due reti. Il tecnico ha insistito nel 4-3-3 chiedendo prima a Beckham e ora a Seedorf di coprire un ruolo assolutamente assente dalle loro corde. Prima del ko del Tardini, aveva provveduto Ronaldinho a sanare certe difficoltà. Domenica il Gaucho, che a Parma ha offerto forse per stanchezza la sua peggiore prestazione stagionale, si siederà in tribuna vicino a Pato e Leonardo, senza i due attaccanti esterni titolari, si trova di fronte a un bivio: rischiare un 4-4-2 con due punte centrali oppure chiedere a Mancini e Seedorf di essere le pedine alternative nel consueto schema. Cerotti, pezze per sanare strappi che, almeno per il momento, hanno nuovamente distanziato il Milan dal grande sogno-scudetto.

 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/3/2010, 19:57




Milan-Lazio domenica ore 20.45


Milan (4-4-2): Abbiati; Zambrotta, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Flamini, Gattuso, Ambrosini, Huntelaar, Borriello, Seedorf. A disposizione: Dida, Abate, Romagnoli, Oddo, Huntelaar, Strasser, Adiyah, Inzaghi. All.: Leonardo
Squalificati: Ronaldinho (1), Pirlo (1)
Indisponibili: Nesta, Bonera, Kaladze, Onyewu, Beckham, Pato, Mancini

Lazio (3-5-2): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Ledesma, Mauri, Kolarov; Zarate, Rocchi.
A disposizione: Berni, Diakite, Biava, Hitzlsperger, Baronio, Cruz, Makinwa. All.: Reja.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bizzarri, Meghni, Manfredini, Matuzalem, Siviglia, Floccari
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 26/3/2010, 18:54




E ora Leonardo ha gli uomini contati

Piove sul bagnato in casa Milan: venerdì si è fermato anche Amantino Mancini che accusa ancora problemi muscolari. E' l'ennesimo stop di un finale di stagione maledetto. E contro la Lazio Leonardo dovrà rinunciare anche agli squalificati Pirlo e Ronaldinho


Nesta, Bonera, Beckham, Pato e ora anche Amantino Mancini. Il Milan perde i pezzi proprio nel momento più importante della stagione. Dalla trasferta di Manchester sembra girare tutto storto ai rossoneri, che stanno perdendo in una manciata di giorni una pedina dopo l'altra in una situazione che sta cominciando a diventare ingestibile per mister Leonardo. L'ultimo dell'elenco è Amantino Mancini: il brasiliano, candidato ad una maglia da titolare per l'impegno di domenica sera con la Lazio, si è fermato nell'allenamento del venerdì per i soliti problemi muscolari che si porta dietro da più di qualche mese. Mancini entra così nella lunga lista degli indisponibili rossonera, nella quale ci sono anche i nomi 'pesanti' degli squalificati Pirlo e Ronaldinho.

A questo punto è emergenza praticamente in tutti reparti, a cominciare dalla difesa, dove Favalli sarà costretto alla terza partita in una settimana al fianco del diffidato Thiago Silva. A destra Abate dovrebbe prendere il posto dell'irriconoscibile Zambrotta mentre Antonini sarà riconfermato a sinistra. A centrocampo c'è poco da scegliere: Flamini, Ambrosini e Gattuso, anche perchè visto il forfait di Mancini, Seedorf verrà probabilmente schierato sulla trequarti (l'olandese a Parma non ha convinto nel ruolo di attaccante esterno) dietro due punte che dovrebbero essere Inzaghi e Huntelaar. Il sacrificato in questo caso sarebbe Marco Borriello, che nelle ultime 5 uscite da titolare non è mai andato in gol (non segna dal 28 febbraio).

Le due vittorie di fila contro Cagliari e Siena hanno ridato fiducia alla Lazio, ma Tommaso Rocchi preferisce fare il pompiere perchè la strada da fare è ancora lunga. "Nessuno ha mai detto che siamo già salvi - le parole del capitano biancoceleste - La situazione è difficile e mancano ancora otto partite alla fine. Quello che abbiamo fatto in queste due partite è poco, ma sono state sicuramente due vittorie decisive per la Lazio. La strada è ancora lunga: dobbiamo restare con i piedi per terra e dare continuità ai risultati".

CORSA E POSSESSO

Dopo venti minuti di partite atletica e riscaldamento, la squadra ha lavorato per un'ora con la palla. Possesso ed esercitazioni all'ordine del giorno. Domani allenamento di rifinitura alle 16.00.


La seduta di allenamento odierna è iniziata alle 11.00.

La squadra ha lavorato sul campo alto dietro la palestra, iniziando con il riscaldamento senza palla. Poi è iniziata una fase, durata circa mezz'ora, di possesso palla a uno, due e tre tocchi.

La seduta si è conclusa poco prima delle 12.30, dopo una ulteriore razione di lavoro con la palla.

I portieri hanno fatto lavoro specifico con i loro istruttori, Vecchi e Fiori.

I singoli: Kaladze ha fatto corsa, per circa venti minuti, fra i campi di Milanello. Nesta e Mancini si sono sottoposti a cure, mentre nel pomeriggio Bonera alternerà la sua presenza a Milanello fra terapie ed esercizi in palestra.

Domani alle 14.00 si svolgerà la conferenza stampa di Leonardo, mentre la seduta di rifinitura inizierà alle 16.00.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/3/2010, 11:07




Milan-Lazio: le probabili formazioni


Formazione completamente da inventare per Leonardo che mai ha dovuto fare a meno di così tanti giocatori titolari. Si va verso un centrocampo a rombo. In avanti Inzaghi e uno tra Huntelaar e Borriello. Per la Lazio, invece, fuori SIviglia ma nessun problema di formazione in particolare.



Milan (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Flamini, Gattuso, Ambrosini; Seedorf; Inzaghi, Borriello. A disposizione: Dida, Abate, Romagnoli, Oddo, Huntelaar, Strasser, Adiyah. All.: Leonardo
Squalificati: Ronaldinho (1), Pirlo (1)
Indisponibili: Nesta, Bonera, Kaladze, Onyewu, Beckham, Pato, Mancini

Lazio (3-5-2): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Ledesma, Mauri, Kolarov; Zarate, Floccari. A disposizione: Berni, Diakite, Biava, Hitzlsperger, Baronio, Cruz, Rocchi. All.: Reja.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bizzarri, Meghni, Manfredini, Matuzalem, Siviglia
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/3/2010, 23:59




Milan: Leonardo "Nulla è perduto"




Leonardo crede allo scudetto, nonostante il pareggio interno con la Lazio: "Favorita Roma o Inter? Milan, Milan, Milan". Ai microfoni di Sky Sport il tecnico rossonero non perde il suo consueto ottimismo: "E' un campionato strano, con tante sorprese per lo stato di forma e i risultati, con partite molto difficili da pronosticare. In sette partite che mancano possono succedere ancora cose straordinarie".

L'allenatore del Milan non è deluso dalla prestazione dei suoi. "Oggi è mancato il guizzo finale - ammette - ma specie nel secondo tempo abbiamo sfiorato la vittoria, che ci poteva stare. Oggi le cose non venivano spontanee, ma la rabbia c'era, la squadra c'era. Il mio futuro? Quando sarà più importante del presente".




Il Milan non resta in scia


Contro la Lazio finisce in parità: 1-1



Niente secondo posto per il Milan. Contro la Lazio a San Siro finisce in parità. Eppure la gara si mette bene per i rossoneri che vanno in gol dopo 19 minuti grazie a un rigore (generoso) trasformato da Borriello per fallo su Flamini. La Lazio si scuote e pareggia grazie a Lichtsteiner. Nella ripresa da segnalare la traversa centrata da Antonini. Il Milan così è terzo a tre punti dall'Inter a due dalla Roma. La Lazio sale a 33.

Si doveva rimanere in scia della Roma. Una serata adatta e che avrebbe consacrato un campionato già riaperto dai giallorossi. Così, però, non è stato. Nonostante l'incoraggiante inizio dei rossoneri hanno premuto a tutta per mettere subito un sigillo sulla gara e dare così un segnale forte alle avversarie.
La gara, come si diceva, si era messa in discesa per la truppa di Leonardo. Un rigore accordato in modo assai generoso da Tagliavento per atterramento di Flamini. Sul dischetto Borriello con qualche brivido trasforma.
Poi c'è poco, soprattutto in attacco. Inzaghi non morde come al solito. La Lazio si accorge dell'impasse e preme. Tanto. Eppure il gol arriva da un errore grossolano della difesa milanista e soprattutto di Antonini. Lichtsteiner si trasforma in cecchino e sigla il pari. Le occasioni poi sembrano sporadiche. La Lazio, grazie (si fa per dire) a Dias si mangia (è proprio il caso di dirlo) due nettissime occasioni da gol.
Anche il Milan va vicino alla rete del vantaggio. E' proprio Antonini che spara un siluro che fa tremare la traversa. Leonardo cerca di vincere la gara, ma i biancelesti si difendono bene (all'italiana) e portano a casa un punto preziosissimo.
Per i rossoneri c'è l'occasione fallita per rimanere appiccicati al treno della Roma. L'Inter, invece, si allontana... siamo a tre punti. Ma nulla è compresso e ci mancherebbe anche se gli infortuni pesano. Eccome se pesano. La volata scudetto, però, sarà tutta da gustare.
 
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